Milleunlibro dicembre

Diverso come me

Disabilità, diversità, normalità, inclusione… parole che non bastano a contenere la molteplicità e la complessità del reale, parole che non aiutano a focalizzarci sull’unicità di ciascuno. Proviamo allora a pensare alle opportunità di sviluppo, alle potenzialità di ciascuno, per fornire strumenti di crescita partendo dalla zona di sviluppo prossimale. Osserviamo, ascoltiamo, entriamo in un dialogo empatico con l’alunno: è da qui che partiremo per studiare non la patologia, ma quel bambino, quella ragazza, la persona cioè che ci troviamo davanti, o meglio, a fianco.

Innumerevoli sono i testi che si occupano di disabilità e di inclusione, difficile districarsi. Per questo ci limiteremo a qualche esempio che apra a nuovi strumenti possibili, rivolgendoci non solo a chi lavora con ragazzi in difficoltà, ma a tutti i docenti e gli educatori che interagiscono con un mondo così ricco di menti e cuori da non potersi catalogare. Buona lettura dunque, e buon lavoro! Un lavoro da fare, prima ancora che con la mente, con cuore aperto e grande sensibilità.

Andrea Canevaro, uno dei padri dell’inclusione scolastica nel nostro Paese afferma:

“Ho preso l’abitudine di domandare a chi è studente quale sia stata la prima persona handicappata che ha incontrato e che cosa ne sappia oggi. In questo modo incontro significa scoprire, o leggere, quello che non sapevi e non ti aspettavi. Se il tema su cui ci impegniamo per aumentare le nostre conoscenze è la Pedagogia Speciale, e quindi riguarda chi ha Bisogni Speciali, è utile scoprire che ciascuno di noi ne sa già qualcosa, ed è nello stesso tempo soggetto che conosce e oggetto del conoscere. Queste conoscenze non hanno alla base un’epistemologia già costituita, ma vivono un continuo farsi epistemologico. Cioè un’epistemologia sperimentale. 


Filastrocca dei diversi
Tu non sei come me: tu sei diverso
Ma non sentirti perso
Anch’io sono diverso, siamo in due
Se metto le mie mani con le tue
Certe cose so fare io, ed altre tu
E messi insieme sappiamo far di più
Tu non sei come me: son fortunato
Davvero ti son grato
Perché non siamo uguali: vuol dire che tutt’e due siamo speciali.

Bruno Tognolini, Rima rimani- edizioni Salani, 2002

Diversi amici diversi

Questo libro parla di diversità, racconta di cinque mele diverse, per qualità, per forma, per carattere  e del loro incontro con altri frutti. Si crea un gruppo che vede uniti “ diversi amici diversi” che vogliono realizzare un progetto comune : un’ottima macedonia. Riusciranno solo perché riescono a vedersi e ad accettarsi nella reciproca unicità, intesa come valore e non come handicap. Dalla lettura delle parole e delle immagini chiare ed essenziali che accompagnano il testo possono scaturire domande e riflessioni anche con i più piccoli sull’amicizia e le differenze. La storia può dare inizio a un’esperienza di laboratorio di cucina. Oltre alla macedonia i bambini-cuochi sperimenteranno altre semplici ricette e anche quelli con una motricità fine piuttosto difficoltosa potranno manipolare ingredienti e infine gustare in compagnia il prodotto finale.  Questa esperienza rappresenta una proposta di valore educativo, culturale e affettivo. In cucina i bambini sviluppano la curiosità, la manualità e la creatività ed entrano in confidenza con il cibo attraverso i cinque sensi in modo pratico, spontaneo e divertente.

Consigliato dai 4 anni e agli educatori che credono e si divertono a “ mettere le mani in pasta “

Marina Sirotti

Alessandro Libertini , Diversi amici diversi- edizioni Fatatrac , 1992

Pezzettino

Pezzettino parla ai bambini di autostima e di accettazione di sé. È un libro filosofico e poetico, che utilizza parole semplici e importanti, nello stile di Lionni. È un viaggio che un quadratino, essenziale e astratto ma colorato, compie alla ricerca di se stesso. Pezzettino percorre in lungo e in largo un mondo perfetto, compiuto, finito, in cui tutti sanno perfettamente cosa sono, mentre lui crede di essere il pezzo mancante di qualcuno più grande di lui. Nella doppia pagina emerge il sentimento di insicurezza e di inferiorità che prova pezzettino  quando si rivolge  a “ quello che corre” a “ quello forte” … ma ciascuno risponde “ come potrei essere forte … se mi mancasse un pezzo ?”.  Alla fine del viaggio Pezzettino scoprirà che anche lui, come tutti, è fatto di tanti pezzetti. Sollevato e consapevole della sua unicità potrà tornare a casa dove lo aspettano gli amici. L’idea dell’imperfezione, dell’incompletezza da una parte e un mondo perfetto e completo dall’altra possono offrire spunti di riflessione anche nell’utilizzo di parole come “ disabilità”.

Consigliato dai 6 anni  

Marina Sirotti

Leo Lionni , Pezzettino– edizioni Babalibri, 1975

I cinque malfatti

Non solo imperfezione, ma se parlassimo anche di personaggi malfatti e inadeguati o addirittura sbagliati ? L’occasione ci viene data da un albo scritto e illustrato da Beatrice Alemagna che senza tanti giri di parole racconta di cinque strani personaggi  che decisamente non concludono niente nella vita. Imperfezioni che diventano disastri agli occhi di un “ Perfettino”, che piomba nella loro casa, ma che si prendono una rivincita quando il Bucato dice:“ Io non mi arrabbio mai, la rabbia mi passa attraverso”, oppure quando il Piegato dice cha conserva tutti i ricordi nelle sue pieghe. Alla fine i cinque malfatti continueranno a vivere insieme felicemente, in un placido equilibrio, buffo e surreale, magari in attesa di altri personaggi che vorranno unirsi alla strana combriccola, mentre il “Perfetto” resterà solo. Il libro può diventare un pretesto per parlare di sé, per riconoscere difetti che possono anche diventare punti di forza e guardare con occhi diversi chi apparentemente sembra imperfetto o sbagliato.  

Beatrice Alemagna, I cinque malfatti– edizioni Topipittori, 2014

Consigliato dai 5 anni

Marina Sirotti

La cosa più importante

Questo è un  albo illustrato che parla di essenza e di identità partendo dalla discussione tra gli abitanti del bosco su quale sia la caratteristica più importante  per un animale. La lunga proboscide, il collo lungo, gli aculei…? Ciascuno esprime un’opinione ritenendo che la sua caratteristica sia la migliore. Gli altri animali sono perplessi, ma immaginano il cambiamento. La trasformazione appare nella doppia pagina che si apre a sorpresa. Buffo vedere il leone, la giraffa, il gatto, l’anatra, il maialino … ricoperti di aculei o tutti con grandi denti da castoro. Con queste illustrazioni l’autrice crea spaesamento, nel senso positivo del termine, combinando elementi che siamo abituati a collocare in un insieme ben definito, con altri, che a questo insieme non appartengono neanche lontanamente. Osservando questi bizzarri personaggi i bambini ridono e si divertono.  Con loro possiamo giocare a cercare il proprio tratto distintivo, ciò che più lo caratterizza per aiutarli a conoscersi meglio, ad avere consapevolezza di sé. Possiamo domandare chi “ vincerà” tra gli animali e come andrà a finire la storia.  Nel libro il tema della diversità, che può essere considerata in ogni sua sfaccettatura, viene risolta con un elogio della condivisione, di quanto sia meraviglioso essere diversi, di come ciascuno abbia qualcosa di bellissimo che lo contraddistingue  e che lo rende unico.

Consigliato a partire dai 5 anni

Marina Sirotti

Antonella Abatiello, La cosa più importante– edizioni Fatatrac , 2004

 

Molto non è poco

Le parole di Sabina Colloredo e le immagini di Marco Brancato si incontrano in questo libro. L’albo racconta di voglia di esplorare e di viaggiare per conoscere mondi diversi, ma soprattutto narra di un cucciolo di elefante MOLTO grande, MOLTO sghembo, MOLTO felice, MOLTO arrabbiato, insomma MOLTO strano che un giorno si allontana dal branco e incontra una bambina che per gli abitanti del villaggio sa fare POCO. I due, apparentemente così distanti, si intendono alla perfezione e fanno un sacco di cose insieme. Con la sensibilità che li caratterizza, ciascuno insegna all’altro cose che nessun altro al mondo sa fare, come mantenere sulla pelle i raggi del sole per sentirsi sempre allegri. Il branco va in cerca di  MOLTO, lo trova e lo convince a lasciare il villaggio. L’elefante cresce e da adulto è ancora MOLTO strano, ma nel branco ha un posto speciale e  vive la sua vita diversa, ricca di cose belle che nessuno al mondo conosce, tranne lui e POCO.

Il libro è nato dalla collaborazione di associazione CREA di Sassuolo e ASSI Gulliver- associazione Sindrome di Sotos

Consigliato dai 7 anni e a quegli adulti che talvolta incontrano un bambino MOLTO, che spesso diventa TROPPO e se non accolto con garbo e delicatezza, può diventare un problema per tutto il branco.

Marina Sirotti

Sabina Colloredo, Molto non è poco– edizioni Carthusia, 2017 

Io parlo come un fiume

L’autore ci dona un delicato ma potente racconto autobiografico sulle difficoltà di parlare in modo fluido, liscio e leggero. Il protagonista è un bambino che si sveglia ogni mattina con i suoni delle parole che lo circondano, ma questi suoni restano intrappolati in bocca, si aggrovigliano, si attaccano in fondo alla gola, come in un incantesimo. La scuola è difficile per lui, a una domanda del maestro la bocca non funziona e gli altri compagni lo guardano e sogghignano. Per fortuna c’è il padre, che lo comprende, lo rassicura e lo porta al fiume. Osservano l’acqua in silenzio e fanno cose insieme. Con una potente metafora il padre sovrappone il linguaggio del figlio all’acqua del fiume che è gorgogliante, tumultuosa, vorticosa, dirompente, ma anche tranquilla e scintillante. “ Io parlo come un fiume” è la frase che aiuta il bambino nei momenti di disagio, perché anche il fiume balbetta, come lui.

Le illustrazioni di Smith sono acquerelli a volte precisi e dettagliati, altre volte  abbozzano appena volti e personaggi, come se anche i colori si perdessero nella nebbia delle parole.

Consigliato dai 7 anni  

Marina Sirotti

Jordan Scott e Sydney Smith , Io parlo come un fiume – edizioni Orecchio Acerbo, 2021

Amiche d’ombra

Il libro racconta in modo delicato e profondo un’esperienza autobiografica dell’autrice con una compagna di classe cieca. Arianna e Michela si incontrano : “Allora alzo lo sguardo e Michela è lì, sulla porta; i suoi occhi trasparenti svolazzano come farfalline cavolaie su un prato appena imbiancato di brina, bianco su bianco, e la sua bocca sorride grande verso nessuno”. Diventano amiche condividendo lezioni di musica, gite scolastiche, professori, compagni, difficoltà, sorprese e momenti di gioia pura. Si prendono per mano, condividono segreti e linguaggi per un intero anno scolastico, imparando cose l’una dall’altra. Arianna durante l’ultimo giorno di scuola  dice : “ Ho preso per mano la mia migliore amica e la guido per strada con i cenni del pollice, che sono frasi zitte. Non lo sa nessuno che parliamo con le mani…” Il libro parla di religione, di amore, di scuola, di vecchiaia, di morte, ma soprattutto narra di adolescenti.

Consigliato dai 12 anni

Marina Sirotti

Arianna Papini, Amiche d’ombra – edizioni Uovonero, 2020

Mia sorella è un quadrifoglio

Una storia per parlare di disabilità e relazioni familiari, in collaborazione con Fondazione Paideia e CEPIM – Torino Centro Persone Down.
La storia nasce dal desiderio di raccontare la disabilità da parte di chi la vive in prima persona, tutti i giorni. È stata realizzata attraverso un percorso in cui assistenti sociali, psicologi, educatori, genitori, volontari, fratelli e sorelle di bambini con disabilità hanno condiviso idee ed emozioni. Dal materiale emerso  la scrittrice ha fatto nascere una storia emozionante e coinvolgente, in cui la disabilità è raccontata dalla voce di una sorella.  Viola  si accorge subito che la piccola Mimosa è particolare, è diversa dagli altri bambini, con lei ci vuole pazienza, tanta pazienza. Ma piano piano Mimosa impara e la cosa che sa fare meglio è sorridere e abbracciare, anche gli sconosciuti. Dice Viola: “ Mia sorella è speciale. Essere normali vuol dire essere uguali, come i fili d’erba, come i trifogli di un prato…. Siamo tutti diversi e siamo tutti speciali. Mi piace pensare che il mondo sia un posto dove tutti siano speciali.  In un prato c’è posto per tutto: i quadrifogli, le farfalle, le coccinelle, le formiche, i fiori”. Dopo aver ascoltato la storia, tanti  bambini  hanno rappresentato e raccontato ciò che li aveva colpiti, così l’illustratore Svjetlan Junacovic ha trasformato la storia in immagini. E se provassimo anche noi con i nostri bambini a disegnare il mondo come se fosse un prato ?  

Consigliato dai 6 anni

Marina Sirotti

Beatrice Masini, Svjetlan Junacovic, Mia sorella è un quadrifoglio– edizioni Carthusia, 2012

I libri di Camilla (collana)

Camilla è la Collana di Albi Modificati Inclusivi per Letture Liberamente Accessibili: albi illustrati di successo dei principali editori italiani per l’infanzia ripubblicati da diverse case editrici ,in una versione in simboli WLS.

I libri di Camilla presentano il testo a codice multiplo, verbale e iconografico peculiare della comunicazione aumentativa e alternativa – CAA.

Per questo possono essere strumenti molto utili per avviare alla lettura, ma anche alla conversazione, bambini con difficoltà di vario genere.

Papà isola

Versione in simboli CAA di Enza Crivelli e Sante Bandirali.

Un libro che parla di papà. «Sarò un bravo papà?» si chiede Gigi l’orso, preoccupato. Un super papà sa fare questo e quello, sa nuotare e costruire, giocare a pallone e fare un sacco di altre cose in cui Gigi non è tanto bravo… Ma Betty, l’orsa, lo rassicura: non c’è un solo modo di essere papà, e forse Gigi diventerà proprio il re di tutti i super papà! Versione in simboli di Enza Crivelli e Sante Bandirali.

Consigliato da 2 anni

Antonella Bottazzi

 Emile Jadoul (Autore) ,Federica Rocca(Traduttore), Papà isola-Officina Babùk, 2023

Piccolo uovo

Piccolo Uovo parte per un viaggio che lo porterà a conoscere i più diversi tipi di famiglie…

Consigliato da 4 anni

Antonella Bottazzi

Francesca Pardi, Altan ( illustratore), Piccolo uovo– ed. Uovonero, 2017

Pesci parlanti (collana)

Anche questa collana, edita da Uovonero, è scritta in PCS, in modo da poter essere utile per tutti quei bambini che necessitano di un supporto iconico alla lettura. La collana contiene diverse fiabe classiche. I libri inoltre sono disponibili anche in un formato che consente di sfogliarli in modo facilitato, per chi ha difficoltà di motricità fine.

Consigliati da 5 anni

Antonella Bottazzi

Enza Crivelli, Tommaso D’Incalci, Biancaneve– Uovonero ed. 2014
Enza crivelli, Matteo Gibellini, I tre porcellini– Uovonero ed. 2018
Enza crivelli, Arianna Papini, Il brutto anatroccolo– Uovonero ed. 2017

Il libro che dice no

Una serie di libri con pochissime parole e immagini estremamente stilizzate ma efficaci, per trasmettere emozioni e stimolare il linguaggio sia in bambini molto piccoli, che in quelli con difficoltà di comunicazione.

Consigliato da 2 anni

Antonella Bottazzi

 Cédric Ramadier, Vincent Bourgeau, Il libro che dice no– ed. Ippocampo 2019


 
Cédric Ramadier, Vincent Bourgeau, Il libro arrabbiato– ed. Ippocampo 2017
Cédric Ramadier, Vincent Bourgeau, Il libro che ha paura– ed. Ippocampo 2018

L’inclusione scolastica in Italia

Il libro offre un quadro completo, storico e normativo, dell’inclusione scolastica in Italia e analizza il complesso tema delle disabilità, dalle certificazioni alla progettazione della didattica, dalla formazione inziale dei docenti al monitoraggio della qualità dell’inclusione.

Consigliato a docenti di ogni ordine e grado

Antonella Bottazzi

Andrea Canevaro, Raffaele Ciambrone e Salvatore Nocera, L’inclusione scolastica in Italia, ed. Erickson, 2021

Problemi per immagini

Un libro utilissimo per approcciare ai problemi anche con alunni che non leggono. I problemi sono presentati con graduale difficoltà, le illustrazioni sono molto semplici e chiare, facilmente intuibili. Un ottimo aiuto per fare matematica partendo da situazioni pratiche , associando magari le proposte ad attività concrete con oggetti.

Consigliato ai docenti di scuola primaria

Antonella Bottazzi

Camillo Bortolato (Autore),N. Belli,  Carmen Calovi (a cura di), Problemi per immagini-ed. Erickson, 2013

La linea del 20

Un testo, ma soprattutto uno strumento ( la linea appunto) che, attraverso il metodo analogico ideato da Bortolato, diventa prezioso alleato nelle strategie di calcolo anche per gli alunni in difficoltà. Dello stesso tenore la linea del 100.

Consigliato ai docenti di scuola primaria e ai bambini da 6 anni.

Camillo Bortolato, La linea del 20– ed. Erickson 2018
Camillo Bortolato, La linea del 100- ed. Erickson 2018

Buone prassi di integrazione e inclusione scolastica

Un libro che presenta nuove 20 buone prassi di integrazione e inclusione scolastica, tratte e adattate da articoli pubblicati sulla rivista «Difficoltà di Apprendimento e Didattica Inclusiva», che sono state realizzate negli anni:

  • nella scuola d’infanzia
  • nella scuola primaria
  • nella scuola secondaria di primo e secondo grado.

Il volume permette di sbirciare nelle buone prassi altrui, non per copiarle e applicarle direttamente nel proprio contesto, ma per curiosare e indagare i contesti in cui hanno tali prassi hanno funzionato e lasciarsi ispirare da esse.

Consigliato a docenti ogni ordine e grado

Antonella Bottazzi

Andrea Canevaro e Dario Ianes (a cura di), Buone prassi per l’integrazione e l’inclusione scolastica, ed. Erickson 2015

Il cavallo e il soldato

Come me

Questi, insieme ad altri testi scritti per il kamishibai, possono essere validi strumenti per leggere storie a tutti i bambini, coinvolgendo maggiormente anche chi è in difficoltà, grazie alle immagini grandi e al piccolo teatrino che tanto cattura l’attenzione anche dei più piccoli. Artebambini ha pubblicato storie semplici e altre più complesse. Con i bambini poi si può provare a costruire storie insieme e realizzarle per kamishibai.

Consigliati dai 4 anni

Antonella Bottazzi

Gek Tessaro, Il cavallo e il soldato- ed. Artebambini 2007
Fuad aziz, Come me- ed. Artebambini 2015

L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello

Un testo che chiunque lavori con i disabili dovrebbe leggere. Oliver Sacks , grande scrittore e famoso neurologo, racconta i suoi o pazienti con una sensibilità esemplare, considerando sempre, prima della patologia e della problematica di ciascuno, la persona che gli si presenta e facendo molta attenzione a preservare di ognuno la dignità che merita ogni essere umano. Sacks ci porta in mondi che non conoscevamo, ma prima di tutto ci fa comprendere come ciascuno di noi possa fare la differenza nell’incontro con chi si trova ad affrontare una difficoltà.

Consigliato a docenti ed educatori

Antonella Bottazzi

Oliver Sacks, L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello– ed. Adelphi, 2001
Leggi tutto: Milleunlibro dicembre

Per voi una canzone che parla di differenze:

https://youtu.be/rK1gTEAV9qA: Milleunlibro dicembre

Per finire un video da guardare insieme ai bambini:

https://youtu.be/uSTCo8PBM5s : Milleunlibro dicembre

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Milleunlibro novembre

Perdersi e ritrovarsi

Ci sono momenti nella vita in cui possiamo perdere la strada, l’orientamento,  situazioni in cui è facile smarrirsi. Ci allontaniamo dalle cose sicure, andiamo verso mondi sconosciuti, a volte anche per gioco. Possiamo perderci nel vero significato della parola, ma anche in senso metaforico, ciò che conta è ritrovarsi.   

La fiaba di Pollicino, il gioco del nascondino, una mamma che perde la pazienza ma che poi sa consolare… Proponiamo queste e altre situazioni che raccontano di momenti di smarrimento, disorientamento, incertezza e paura, ma anche di crescita e di speranza , di ricomposizione di corpi andati in mille pezzi grazie all’amore e alla cura.

I bambini che si perdono nel bosco

identità e linguaggi nell’infanzia

La  prima edizione risale al lontano 1976,ma credo che la lettura di questo piccolo libro abbia valore anche oggi per tutti gli educatori e gli insegnanti. Il titolo è una metafora sul rapporto tra bambini e scuola. Questa infatti può diventare un bosco meraviglioso da scoprire, qui i bambini  possono giocare, collegare tutto alla traccia e alla memoria che riporta a casa, possono  sentirsi padroni del territorio perché padroni  dei segni per riconoscerlo e collegarlo. La casa diventa  una presenza da cui si possono allontanare, sicuri di ritornare , poichè si sono riempiti le tasche di sassolini bianchi che indicano la strada. La scuola però può anche diventare  un bosco scuro e pauroso, in cui  i bambini hanno lasciato briciole di pane secco , tracce che presto scompaiono  e si perdono. Questa è la scuola sbagliata. Sta a noi adulti accogliere ogni bambino nella sua interezza e ricchezza, prenderlo per mano e accompagnarlo aiutandolo a lasciare sassolini bianchi.

Andrea Canevaro, scrittore e pedagogista che da poco più di un anno ci ha lasciato, da sempre impegnato nell’ambito della disabilità e dell’handicap, è stato definito uno dei padri dell’inclusione scolastica. Diceva: “ Da soli ci si perde, insieme si va lontano” .

Consigliato a tutti gli educatori : a chi non l’ha ancora letto e a chi vorrà rileggerlo quando si sente un po’ perso nel bosco.

Marina Sirotti

Andrea Canevaro, I bambini che si perdono nel bosco – edizioni  La Nuova Italia, 1982

La foresta-radice-labirinto

A 100 anni dalla nascita di Italo Calvino è bello riscoprire e perdersi in questa storia. Nel testo ci sono i classici elementi della fiaba: un re che torna da una guerra , la figlia Verbena minacciata da oscure manovre di corte e innamorata del giovane Mirtillo, una matrigna e un primo ministro che complottano per prendere il potere, poi il lieto fine. Molto  interessante è la metafora della foresta che circonda la capitale del regno. La foresta appare come un luogo fitto ed insidioso dove tutti i personaggi si perdono e non riescono a trovare la via d’uscita. Ciascuno cerca la sua strada, ma qui tutto si confonde: quelli che sembrano rami per uno diventano radici per l’altro. Ciò che sta sopra per uno, per l’altro appare sotto. L’intervento di uno strano uccello deciderà le sorti di tutti, come un faro nel buio. Nel libro il perdersi viene visto come un nuovo modo di cercarsi e di trovare un mezzo per stabilire l’ordine , per dare un senso alle cose.

Consigliato dai 9 anni e a chi vuole riflettere sulla possibilità di vedere il mondo attraverso prospettive diverse.

Marina Sirotti

Italo Calvino, La foresta radice-labirinto– edizioni Mondadori, 2013

Ti cerco e ti trovo

Ancora un bellissimo bosco: natura che accoglie e luogo misterioso, pieno di  luci e di ombre. Qui puoi giocare tra gli alberi ma puoi anche aver paura, trovarti al buio, sentire strani rumori… Questo accade ai protagonisti  durante il gioco del nascondino.  Il lettore segue con attenzione le vicende dei due fratellini e non si accorge che l’autore ha  preparato un secondo piano di lettura / gioco che si svela nell’ultima pagina : “Cosa si nasconde nel bosco “ ?  Un elenco di oggetti e animali da trovare invita a  ricominciare  a sfogliare, pagina dopo pagina, alla ricerca di elementi da rintracciare celati tra le forme delle cortecce , dei rami e delle foglie. L’antico gioco del nascondino, compare nelle parole del testo e nelle immagini. Tra le pagine si nascondono tante emozioni: tristezza,  inquietudine, paura e per finire speranza e gioia.

Consigliato dai 6 anni

Marina Sirotti

 Anthony Browne ,Ti cerco, ti trovo– edizioni  Camelozampa,2018

Nascondino

L’autrice,  ispirandosi al famoso gioco per ragazzi, si diverte a nascondere alcuni animali all’interno delle illustrazioni. Il compito dei lettori/giocatori è proprio quello di cercare e individuare il cucciolo all’interno di uno scenario uniforme. È come trovare un ago in un pagliaio. Il compito del piccolo lettore è cercare, cercare, cercare.  Chi si nasconde tra i dadi da gioco?
E in mezzo alle cuffie invernali? Qualcuno ci sarà, ma non è certo facile da scovare!
Tra mucchi di calzini e montagne di foglie, un gioco di osservazione per rintracciare gli animali mimetizzati… del tutto o quasi! Pagine divertenti, che stimolano l’attenzione e la percezione visiva.

Consigliato dai 2 anni e per tutti quelli che amano mettersi alla prova.

Marina Sirotti

Silvia Borando, Nascondino – edizioni Minibombo, 2017

Nell’erba

Una gita al fiume con la famiglia passo dopo passo si trasforma in un’incredibile avventura per la piccola Yuchan. Una farfalla che vola e si posa si un sasso, ma non aspetta la bambina, poi vola sull’erba alta che diventa una foresta impenetrabile, poi una cavalletta e Yuchan cammina tra l’erba alta,  il vento  soffia forte, ci  sono suoni di animali che sembrano venire da un mondo lontano, le pagine diventano scure, fanno paura.  A Yuchan viene da piangere, poi finalmente …. la voce della mamma e il suo sorriso. Un tenerissimo albo illustrato che parla di natura ma soprattutto di bambini che possono perdersi, ma poi ritrovano il sorriso grazie a chi si prende  cura di loro. 

Consigliato dai 5 anni

Marina Sirotti

Komako Sakai, Yukiko Kato , Nell’erba – edizioni BABALIBRI, 2011

Urlo di mamma

Siamo di fronte a un albo piccolo piccolo, ma di grande potenza comunicativa. È un libro letto diversi anni fa, ma che ricordo con emozione ogni volta che come mamma o anche come educatore perdo la calma e mi stupisco della mia arrabbiatura. Il protagonista della storia è un urlo, proprio così, un urlo da parte di mamma pinguino, talmente forte da mandare in mille pezzi il suo piccolo. Il grido provoca una spaccatura metaforicamente rappresentata dalle parti del corpicino che si spaccano e volano via, il luoghi sperduti e lontani. La storia termina quando la mamma riesce a raccogliere tutti i pezzi del figlio e cucirli insieme. Dunque una mamma che si perde nel sentimento della rabbia, ma che poi ritrova se stessa e anche il suo cucciolo chiedendo scusa. Il piccolo ritrova la fiducia nella sua mamma e insieme possono riprendere il cammino. Le mamme urlano, ma sanno anche riportare la pace, sanno confortare e rassicurare .

Consigliato ai bambini piccoli, alle loro mamme e anche a tutti gli educatori che a volte possono sbagliare, ma poi sanno chiedere scusa.

Marina Sirotti

Jutta Bauer ,Urlo di mamma  – Nord Sud Edizioni, 2008

Tre in tutto

In Italia, tra il 1945 e i 1952 , circa a  70 mila bambini tra i sei e i dodici anni del sud povero vennero accolti da famiglie del nord per essere sfamati. Dal sud partirono, grazie all’iniziativa dell’Unione Donne Italiane, i treni diretti a comuni  del nord  dove altre donne, nuove madri, attendevano i bambini: quei treni furono chiamati i “ treni della felicità”. Il bellissimo albo illustrato con grandi immagini dalle tonalità bianco, nero e grigio narra proprio questo. Figure quasi come  fotografie,  garbate e ricche di dettagli documentano questa storia potente, commovente, ma espressa con parole misurate.  Due fratelli raccontano in prima persona il momento della partenza dalla madre (ciò che resta della famiglia) e dalla povertà del sud, il lungo viaggio fino in Emilia.  Descrivono la separazione, lo smarrimento, le paure e i pregiudizi :”In alta Italia i comunisti mangiavano i bambini. Oppure ci facevano il sapone “, poi  raccontano la nuova realtà fatta di sorrisi e calore, di polenta e di tortellini. Infine viene il tempo del ritorno e la sensazione di ritrovare un luogo familiare, ma di vederlo con occhi diversi. Gli stessi occhi del bambino in copertina che invita il lettore a seguirlo nelle pagine che raccontano di un’esperienza ricca di grande umanità.

Consigliato dagli 8 anni

Marina Sirotti

Davide Calì , Tre in tutto – edizioni Camelozampa, 2018

Come i pini di Ramallah

In questo momento di smarrimento totale, dove in diverse parti del  mondo si dà voce alle armi invece di usare il potere delle parole, ho ricordato un libro pubblicato diversi anni fa, ma quanto mai attuale.

I protagonisti sono due ragazzini, uno israeliano e uno palestinese,  due storie parallele che raccontano la loro vita quotidiana. Scritto in forma di diario, ogni pagina racconta la scuola, la casa, la preghiera, la cultura dei due popoli. C’è dolore, ci sono attentati e lutti in famiglia, da entrambe le parti.  Nonostante questo, l’autore usa parole delicate, quasi come poesia.

Mohammed  e  Ibrahim hanno 10 anni e si incontrano per caso a Ramallah, dove gli alberi della pineta fanno un profondo inchino a tutti quelli che entrano in città, israeliani e palestinesi. I due bambini si osservano, poi  si raccontano e alla fine riprendono la loro vita con un dubbio : “Non so se la pace esiste, è qualcosa che non esiste ma che può diventare reale, se tutti credono che esista, che si può fare. Intanto bisogna dirla, raccontarla, finchè non sarà dappertutto, nelle alghe, nella pietra, nella montagna. Ci sono tante piccole cose da fare, tanti brandelli da cucire

Consigliato dai 9 anni e a chi pensa che : ” Due popoli sulla stessa terra in fondo sono come due fratelli in una stessa cameretta… “

Marina Sirotti

Antonio Ferrara , Come i pini di Ramallah– Fatatrac , 2003

Giochi filosofici

sfide all’ultimo pensiero con bambini coraggiosi

Il libro parte da affermazioni di grandi filosofi o da domande del tipo: “Non credi che a volte prendiamo per reali le nostre visioni e ciò che immaginiamo?” Segue la descrizione delle idee di uno o più filosofi e poi alcune suggestioni di possibili attività da svolgere con i bambini per aiutarli a ragionare, immaginare, riflettere. Il libro propone 15 temi filosofici che riguardano la natura, l’essere umano, il linguaggio, il cambio di prospettiva. E’ un libro didattico, adatto a chi per la prima volta approccia al tema della filosofia con i bambini, anche piuttosto piccoli. Per perdersi, certo, ma mai inutilmente.

Consigliato ai docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado.

Antonella Bottazzi

Luca Mori, Giochi filosofici – Erickson, 2018

I misteri dell’isola di Utopia

La storia di nove bambini che scoprono gli strani esperimenti che Platone fa con uno specchio che produce ombre anziché riflessi. Leggendo o sentendo narrare questa storia, ideata da Luca Mori, dottore di ricerca delle discipline filosofiche, i bambini si trovano catapultati nel mondo dell’isola di Utopia, dove tutto è possibile, a patto di immaginarlo. Questo libro può essere un valido preteso per condurre bambini anche molto piccoli nel mondo della filosofia, passando per l’immaginazione di un mondo migliore possibile. Nella mia esperienza il racconto è stato presentato in un luogo speciale, connotato; i bambini hanno ragionato e discusso insieme intorno alle grandi domande sulla vita, per poi costruire in modo concreto il plastico della loro isola di Utopia, in cui riporre speranze e sogni concreti. Un input stimolante per perdersi in pensieri profondi. Le riflessioni dei bambini sono state, come spesso accade, piuttosto sorprendenti.

Consigliato a bambini dai 6 anni, ma anche molto di più.

Antonella Bottazzi

Luca Mori, I misteri dell’isola di Utopia, Ed. ETS, 2017

Penso dunque siamo

Gli autori partono dall’idea che la filosofia non sia una prerogativa di menti adulte. Anche nella prima infanzia i bambini sono capaci di ragionamenti sulla loro vita e quella degli altri. Il contesto in cui si collocano le proposte è quello laboratoriale: in ogni percorso, partendo dal pensiero di un filosofo narrato in modo chiaro e semplice, i bambini sono invitati, attraverso domande mirate, a riflettere e ragionare; il tutto attraverso giochi e rappresentazioni grafiche, insieme ai compagni, in un’interazione che aiuta a crescere e a pensare. Le proposte didattiche sono interessanti e molto utili per chi si avvicina a questo tipo di esperienza per la prima volta.

Consigliato a docenti della scuola primaria

Antonella Bottazzi

Chiara Colombo, Fiorenzo Ferrari, Penso dunque siamo, percorsi e giochi di filosofia per bambini – ed. La Meridiana, 2019

Pollicino

Questo non è un libro, ma un puzzle, e per ricostruirlo si legge la storia pezzo pezzo, affiancando le immagini per ricostruire il quadro d’insieme. In questo caso il tema del perdersi è ovvio, ma le riflessioni che possiamo fare con i bambini, anche piccoli, sono molteplici. Belle e colorate le immagini. Ai bambini che iniziano a leggere piace ricostruire insieme la storia, attraverso un’azione fisica. La storia è raccontata attraverso 21 schede, ognuna delle quali presenta il testo in caratteri maiuscoli su un lato e l’illustrazione sull’altro. Il docente può poi aggiungere attività manuali in cui ricostruire il mondo il Pollicino, ad esempio, con materiali di recupero, per poi continuare a raccontare con gli oggetti.

Consigliato a bambini dai 3 anni

Antonella Bottazzi

Sophie Fatus, Pollicino- Ed. Fatatrac, 2019

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Milleunlibro ottobre

Leggeri come …

Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore. –
Lezioni americane, Italo Calvino

Dire fare inventare

parole e grammatiche in gioco

Questo libro offre riflessioni e proposte operative per ricollocare
l’educazione linguistica al centro della scuola, poiché occorre affrontare il problema degli scarsi risultati della scuola italiana, in generale, rispetto alla formazione in quest’area fondamentale. Non un ritorno al buon (?) tempo antico della scuola d’élite e selettiva, non l’acquisizione di regole meccaniche precostituite, quanto piuttosto la conquista della piena padronanza della lingua, per una comunicazione reale, secondo la varietà multiforme degli strumenti, dei mezzi e dei canali comunicativi di oggi. Le proposte di lavoro sono qui offerte in modo giocoso, nella convinzione che la ricerca e la scoperta sono un gioco, anzi, un gioco tra i più belli e appaganti.

Consigliato a docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado

Antonella Bottazzi

Nerina Vretenar con testi di Bepi Malfermoni, Dire far inventare- ed. Asterios, 2019

Il palloncino rosso

Iela Mari, scrittrice e illustratrice, è considerata tra i più grandi autori classici della letteratura d’infanzia. Con i suoi libri ha proposto ai bambini un nuovo modo di raccontare, tramite la forza delle immagini. La prima pubblicazione di questo  piccolo libro risale al 1967, ma sfogliare le pagine in bianco e nero con il solo colore del palloncino e delle sue trasformazioni suscita ancora meraviglia. All’inizio un bambino fa una bolla con la gomma da masticare, che piano piano si trasforma in una mela, che diventa una farfalla, che diventa un fiore… in un succedersi di piccole sorprese, fino a diventare un ombrello tenuto stretto dallo stesso bambino della prima pagina.

Consigliato dai 3 anni, ma può diventare un gioco di trasformazioni adatto a tutte le età.

Marina Sirotti

Iela Mari ,Il palloncino rosso –  edizioni Babalibri, 2015

Farfalle

Un libro che parla di colorati esseri leggeri minacciati da altri , pesanti e arroganti. Si salveranno solo se rinunceranno ai loro colori e impareranno a “ fare qualcosa “, a rendersi utili.  La loro libertà e bellezza sembrano essere  un grosso problema per tutti gli altri animali. È un mondo in cui se non produci qualcosa  sei destinato a diventare inutile e a scomparire . Tra le pagine sottili farfalle  aprono le ali e volano leggere.

Consigliato dai 7 anni

Marina Sirotti

Lucia Tumiati, Farfalle – edizioni Topipittori, 2017

La città dei fiori

Le bellissime pagine illustrate da Stephan Zavrel  raccontano di una città dove abitanti allegri e appassionati coltivano fiori ovunque. Un brutto giorno il sindaco  in nome di una assurda produttività bandisce  vasi e fiori perché ritenuti inutili. Toglie i fiori e  persino le farfalle, li fa rinchiudere lontano dalla città e alza un muro perché nessuno possa più vederli.  Due bambini  riusciranno a salvare la città e a far tornare l’allegria.

Consigliato dai 5 anni

Marina Sirotti

Eveline Hasler, La città dei fiori– edizioni Bohem Press,2019

Il volo delle rondini

Il libro racconta la storia di un’amicizia tra una piccola rondine  e un salice , che vorrebbe sollevare  le radici e conoscere il mondo. La linea della storia , non è retta, ma curva, sfuggente e imprevedibile, una linea a zig zag, come il volo delle rondini. Tra terra e cielo  si svolge il loro viaggio, pieno di speranze, ma anche di pericoli.  Il libro, da cui è stato tratto anche uno spettacolo teatrale, è promosso dalla LIPU , per incentivare la conoscenza e la salvaguardia delle rondini.

Consigliato a partire dai 7 anni

Marina Sirotti

Giampiero Pizzol , Il volo delle rondini – edizioni Fatatrac,1999

Calder

I mobiles: basta un soffio d’aria e comunicano poesia, armonia, leggerezza. Nel bel libro l’autrice presenta immagini  di diverse opere dell’artista accompagnate da parole che ne raccontano la vita e le caratteristiche. Dice di lui Jean Paul Sartre: “ Se è vero che la scultura deve imprimere il movimento nell’immobilità , sarebbe un errore pensare che l’arte di Calder  sia come quella di uno scultore. Lui non suggerisce il movimento, lo capta… con materiali semplici  e poveri, costruisce strane architetture  di petali, di piume, di steli… : un mobile è nato. Un mobile : una piccola festa privata, un oggetto definito dal suo movimento e che non esiste senza questo, un fiore che appassisce quando si ferma, un puro gioco di movimento come dei chiari giochi di luce “.

E se provassimo a costruire un mobile di classe , dove ciascuno contribuisce con  il suo elemento ? Si potrebbe dare un tema o semplicemente fare un autoritratto per poi sistemarlo facendo attenzione all’equilibrio dell’intera struttura. Il mobile sarebbe la fotografia del gruppo con i suoi delicati e bellissimi equilibri.

Consigliato dai 6 anni in poi

Marina Sirotti

Paola Ciarcià, Calder – Artebambini, 2009

Viaggio su una nuvola

È la storia del postino Zefiro, che abita in un villaggio tutto di case blu, ma sogna altri mondi. Dalla sua casa guarda le nuvole che passano, giocano a nascondino e si trasformano. Un giorno sale su una grande nuvola e parte per un viaggio ricco di colori. Attraversa luoghi lontani, dove musiche, profumi e i sapori si mischiano. Il testo è stato scritto a partire dall’opera di Chagall “ Gli sposi della torre Eifell” , che si svela solo alla fine del libro.  In tutte le pagine però potete ritrovare  elementi che portano nel mondo dell’arte e dell’immaginazione di Chagall.  

Partire dall’osservazione di un’opera d’arte per inventare storie anche con i bambini resta un bel modo di avvicinarsi agli artisti con occhi attenti e curiosi.

Consigliato dai 7 anni

Marina Sirotti

Veronique Massenot, Elise Mansot, Viaggio su una nuvola – edizioni Jaka Book, 2014

Il libro dei sogni impossibili

Premio Andersen 2021

Il protagonista del libro è Murdo, un piccolo yeti dai grandi sogni.  I disegni sono semplici, ma particolarmente suggestivi. Il libro si potrebbe definire una raccolta di sogni.  Sogno numero 17 : “ Ho sempre  sognato  che un fiume mi ubbidisse, mi seguirebbe dappertutto , come un nastro d’ombra… saremmo invitati in paesi dove non piove mai , laggiù faremmo fiorire i giardini inariditi e potremmo alleviare la sete degli animali. Ho sempre sognato di attraversare un deserto con i piedi nell’acqua “ Murdo gioca con le parole, con i suoni per costruire paesaggi immaginari. Questo ingenuo e saggio personaggio racconta di semplici piaceri e pone domande profonde. Cosa sognano i nostri bambini ?

Consigliato  a bambini e adulti, per non smettere mai di sognare.

Marina Sirotti

Alex Cousseau, Murdo , Il libro dei sogni impossibili –  Ippocampo , 2021

Il mio cuore e una piuma di struzzo

Uno dei momenti più misteriosi e affascinanti quando studiamo con i bambini la civiltà degli antichi Egizi è il passaggio che l’uomo doveva compiere dopo la sua morte per raggiungere la residenza dei defunti. In particolare incuriosisce il rito della pesatura. Il cuore del morto veniva posato sulla bilancia della dea della giustizia e sull’altro piatto la piuma di struzzo. Se il cuore era più pesante per le troppe colpe commesse veniva divorato da un mostro , altrimenti era salvo.
L’autrice mescola abilmente informazioni storiche e romanzo. Nel romanzo Corinna, una bambina in visita al Museo Egizio di Torino, improvvisamente si sente male, cade a terra e si ritrova sulla barca dei morti, insieme agli dei dell’antico Egitto, per subire il giudizio finale.  Nel suo viaggio Corinna incontrerà Ramses II, Tutankhamon, Cleopatra, ma anche archeologi, soldati e poeti.

Consigliato dai 9 anni

Marina Sirotti

Teresa Buongiorno, Il mio cuore e una piuma di struzzo – edizioni Salani, 2007

 

Il libro degli errori

Gianni Rodari diceva spesso :” Gli errori non stanno nelle parole, ma nelle cose; bisogna correggere i dettati, ma bisogna soprattutto correggere il mondo “ .

Filastrocche e brevi racconti  per parlare di errori : di ortografia, di pronuncia, di grammatica… Questo libro non è un testo di noiosi esercizi grammaticali perché il magico scrittore fa nascere il riso da ogni svista e trasforma in gioco le regole della nostra grammatica. Gianni Rodari diceva anche “ Gli errori sono necessari, utili come il pane ma anche belli, come la torre di Pisa” . Ecco due commenti alla citazione da parte di bambini di 8 anni :

  • Per la torre  possono anche avere finito i pezzi. Anche se non è dritta, è sempre un capolavoro, entra nella storia, è venuto molto bene come errore. 
  • Anche mia mamma mi dice che gli errori fanno imparare perché dopo ti ricordi e dopo non lo fai più. Gli errori servono molto per imparare. Se non ne fai neanche uno non è che sei normalissimo. Tutti facciamo degli errori.

Consigliato a bambini da 8 anni e a chi crede in una scuola che sa sorridere

Marina Sirotti

Gianni Rodari , Il libro degli errori – Einaudi ragazzi, 2011

Aria

Un libricino di sperimenti scientifici da fare in classe, prezioso come tutti quelli della stessa collana ( acqua; polveri e liquidi; oggetti; tirare, spingere, sollevare). Il maestro Aldo e i suoi allievi ci portano nel mondo dell’aria: la cercano, la scoprono e la catturano per scoprirne i segreti, giocando con palloncini e siringhe, progettando e costruendo paracadute, anemometri e altre macchine fantasiose con materiali di recupero. Una guida preziosa per esplorare questo elemento con la leggerezza che merita, ma allo stesso tempo con rigore scientifico.

Consigliato a docenti di scuola primaria

Antonella Bottazzi

Gioacchino Maviglia, Aldo Pallotti, Aria-Ed. Scienza, 2008

Le mille e una notte della scienza

L’autore riesce con grande maestria a condurci nelle atmosfere orientali delle Mille e una notte e, come Sherazade, ci avvince con storie che veicolano concetti scientifici e misteri irrisolti. Alcuni argomenti: il P greco e le sue proprietà, il rallentare del tempo, il caso, successioni e paradossi, la velocità della luce, la caduta dei corpi. E molti altri. Perché anche la matematica e la fisica hanno una loro leggerezza.

Consigliato a docenti e studenti della scuola secondaria di secondo grado

Antonella Bottazzi

 Philippe Boulanger, Le mille e una notte della scienza– ed. Dedalo, 1999

La leggerezza perduta

La storia narra di un castello e lo fa con immagini molto evocative; un castello che però rischia di crollare sotto il peso delle troppe cose accumulate . Ed è così che gli abitanti del borgo devono cominciare ad eliminare il superfluo. Un albo illustrato che induce a riflettere su ciò che davvero conta e sulla necessità di liberarsi del superfluo appunto.

Consigliato dagli 8 anni

Antonella Bottazzi

Cristina Bellemo e Alicia Baladan, La leggerezza perduta– Topipittori,2013

Il circo delle nuvole

Uno splendido albo illustrato dall’autore Gek Tessaro, che racconta con le immagini e le parole in rima la storia di Giuliano, un uomo così ricco che non sapeva più cosa comprare. Si ritrova così ad acquistare un pezzo di cielo e su questo pezzo trova un circo in piena regola. Il testo, mai banale, descrive i personaggi e ci fa sognare, ma nel finale anche riflettere:

– Ma alla fine anche Giuliano

si dovrà rassegnare

per fortuna al mondo

non tutto si può comprare.

Consigliato dagli 8 anni

Antonella Bottazzi

Gek Tessaro, Il circo delle nuvole-ed. Lapis, 2019

Il diavoletto di Maxwell

la fisica nascosta nella vita quotidiana

Questo libro di divulgazione scientifica, scritto dai fisici indiani Ghose e Home, presenta una serie di fenomeni che possono essere osservati, più o meno comunemente, nella esperienza di tutti i giorni e si propone di spiegarli attraverso semplici considerazioni fisiche.
Il libro, una versione riveduta e integrata di una precedente edizione, è basato su una serie di articoli apparsi sulla rivista di divulgazione scientifica indiana “Science Today” ed è organizzato attraverso una serie di capitoli tematici, relativi alla situazione in cui si verifica il fenomeno: “La fisica in cucina”, “Effetti speciali”, “Vacanze scientifiche” e così via. Utile a sfatare il mito secondo cui la fisica è una materia che si occupa solo di cose astratte o troppo lontane da noi e dalla vita di ogni giorno.
Nella maggior parte dei casi le spiegazioni dei fenomeni sono chiare e possono essere seguite con un po’ di ragionamento; un breve glossario alla fine del libro contiene i riferimenti ai termini e alle leggi fisiche utilizzati nel testo.

Consigliato a docenti e alunni di scuola secondaria di secondo grado

Antonella Bottazzi

Dipankar Home, Partha Ghose, Il diavoletto di Maxwell– ed. Dedalo, 2015

Giocare nella natura

Un libro pieno di giochi ed esperienze guidate in natura, per scoprirne i segreti, le forme, i profumi… Lezioni di scienze da fare all’aperto, osservando e giocando per apprendere divertendosi, con l’utilizzo di tutti i sensi. Il libro nasce dall’esperienza pluriennale di un maestro che ha accompagnato così i suoi ragazzi alla conoscenza del mondo naturale. Ricco di spunti e di entusiasmo.

Consigliato a docenti ed educatori dei vari ordini di scuola

Antonella Bottazzi


  Joseph Cornell, Giocare nella natura– Red ed, 2006

Istruzioni per rendersi infelici

Un libro che non parla di didattica, ma che può aiutarci a prendere i problemi della vita, e quindi anche i rischi del mestiere, con un po’ di leggerezza e ironia, insieme alla competenza e serietà di uno studioso come Paul Watzlavick. L’autore ci mette di fronte a noi stessi e al nostro disagio in modo ironico, tenendoci in equilibrio tra tensione e divertimento, nel porci la domanda che è anche il messaggio: come rendersi felicemente infelici? Come evitare di procurarsi una infelicità di troppo?

Consigliato a docenti che non amano autocommiserarsi

Paul Watzlavick, Istruzioni per rendersi infelici– Feltrinelli ed., 2013

Antonella Bottazzi

Per finire un corto leggero ma non troppo

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Nuova uscita nella collana Narrare la scuola!

A cura di Marta Marchi e Paola Sartori, Dall’io al noi– ed.Asterios, 2023

L’incontro, il  dialogo  e il confronto con l’altro si promuovono attraverso  un nuovo  itinerario educativo. Rivolto ai docenti di ogni ordine di scuola, il libro ci fa conoscere esperienze, tecniche e pratiche didattiche per educare a una cittadinanza consapevole, responsabile e attiva.  A partire dalla ricerca del Movimento di Cooperazione Educativa sui diritti dell’infanzia,  Dall’io al noi ci conduce a realizzare spazi di partecipazione e rappresentanza sociale con i futuri cittadini del mondo.

 Il libro accoglie inoltre l’idea delineata nelle Linee guida del 2022 per una “educazione civica” intesa come riferimento valoriale, trasversale a tutte le attività.

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ph. Antonella Bottazzi

Alle nostre fedeli lettrici e lettori: buona estate!
La redazione Libri MCE si prende un periodo di pausa, per ritornare
a fine agosto con nuove idee, nuove proposte, nuovi libri.
Attendiamo, a nostra volta, vostri suggerimenti e progetti
– e anche le narrazioni, le foto… di questa estate – che vorrete inviarci.
A voi rivolgiamo, intanto, l’auspicio di trascorrere belle vacanze
in libertà e bellezza: leggère come questi bellissimi colorati aquiloni.

A presto!
La redazione

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Milleunlibro giugno

Dalla noia alla creatività il passo è breve

Si avvicina l’estate con le sue lunghe, calde  ore . Bambini e ragazzi  hanno riempito i mesi di tante attività, scuola, sport, feste…  e adesso ?

Come adulti guardiamo l’estate con un po’ di perplessità perché ci troviamo a dover organizzare e a riempire tanto tempo, preoccupati sempre di controllare tutto. Forse dovremmo  lasciare più vuoti ,  più libertà ai bambini; per tutti i mesi dell’anno, a casa come a scuola. Forse l’esperienza della noia potrebbe spingere verso esperienze autonome per crescere. Forse. 

Così come le avventure di Alice iniziano con la noia di un pomeriggio , che sconfina nel torpore e quindi  nel sogno.

E anche noi forse abbiamo bisogno dei tempi distesi che suggerisce la noia, per trovare nella pausa nuove energie e idee fuori dagli schemi.

La sedia blu

Botolo e Bruscolo, i due protagonisti della storia,  sono amici; camminano annoiati nel deserto quando vedono qualcosa di blu all’orizzonte . È una sedia. I due amici cominciano a giocarci e come per magia la sedia si trasforma e diventa  un sacco di cose :  un rifugio, una nave, un circo con equilibristi… Si divertono un sacco finché arriva un cammello guastafeste che spiega che quella non è altro che una sedia, fatta per sedersi.

Questo albo illustrato è per chi crede che la fantasia e l’immaginazione  debbano vincere sulla serietà e su un mondo arido  in cui una sedia è solo una sedia.  Per chi prova a suggerire ai bambini che ci sono punti di vista diversi e più modi di vedere una stessa cosa.

Consigliato a bambini ( dai 5 anni)  e adulti .

Marina Sirotti

Claude Boujon  ,La sedia blu– edizioni Babalibri, 2016

Favole al telefono

Per i pochissimi tra voi che non lo conoscono, un libro che non può mancare nella cassetta degli attrezzi di un insegnante e di un educatore. Un libro senza tempo che fa spaziare in luoghi veri o presunti, ma sempre accattivanti, con personaggi fuori dagli schemi e dal tempo, che diventano presto amici dei bambini; storie imprevedibili fatte di palazzi di gelato, bastoni che diventano cannocchiali, topi che mangiano gatti…Il tutto condito dall’ironia di Gianni Rodari  che stregherà voi e i vostri bambini.

Consigliato da 5 anni

Antonella Bottazzi

Gianni Rodari, Favole al telefono- Einaudi, 2017

Fantasia

“…  Le persone che non fanno relazioni tra quello che sanno, non usano la fantasia , resteranno come un dizionario che ha tutte le parole con le quali costruire una poesia, ma non ha nemmeno una poesia… L’allargamento della conoscenza e la memorizzazione va fatta in età infantile attraverso il gioco, e dipende dai primissimi anni se l’individuo sarà libero o condizionato”

In questo piccolo libro  Munari argomenta e sostiene questo pensiero insieme a proposte di  tante attività ( sperimentate davvero !) che vanno verso l’obiettivo di far crescere una persona libera e creativa. E allora perché non cominciare con il  proporre ai bambini anche piccoli dei fogli di formati e misure tanto diverse, tagliati o strappati al momento, piuttosto che il classico A4 ? Perché un foglio stretto e lungo visto orizzontalmente o verticalmente cambia tanto. E osservando l’espressione del  bambino mentre  pensa che cosa disegnerà nel foglio scelto sembra proprio di veder  nascere la creatività o la fantasia.  

Consigliato agli adulti

Marina Sirotti

Bruno Munari, Fantasia– La terza, 2017

Jackson Pollock

Un graziosissimo libricino che fa parte di una serie dedicata ad artisti famosi, che racconta con immagini stilizzate in bianco e nero e poche frasi, vita e tecniche dei pittori. Le frasi sono in italiano e in inglese. Pollock in particolare si presta, per la tecnica del tutto originale di dipingere in movimento, ad essere imitato con allegria da parte dei bambini, che si divertiranno un mondo a sporcarsi e a spandere colore ovunque!

Consigliato da 6 anni e agli educatori

Antonella Bottazzi

Jackson Pollock

Fausto Gilberti, Jackson Pollock, Corraini ed.,2020

Banksy

Bansky

Della stessa serie, la storia del misterioso Banksy, re della street art, che viene raccontata anche in questo caso con figure stilizzate in bianco e nero e poche frasi in italiano e in inglese. Anche in questo caso l’incontro con questo artista può essere il pretesto per proporre ai bambini di giocare con l’arte, e di osservarla anche nelle sue forme di strada, presenti ormai in tutte le nostre realtà.

Consigliato da 6 anni e agli educatori

Antonella Bottazzi

Fausto Gilberti, Banksy– ed.Corraini, 2020

Yayoi Kusama

Yayoi fin da piccola ama disegnare (anche quello che gli altri non vedono) e vola a New York per diventare un’artista. La sua arte stupisce il pubblico con idee sempre nuove: Yayoi riempie grandi tele di reticoli di puntini, usa i suoi happenings per lanciare messaggi importanti, disegna vestiti da indossare in due… Creare le sue opere la fa sentire bene, qualsiasi sia la loro forma: dalle famosissime zucche alle stanze piene di luci e specchi che riflettono tutto all’infinito. Un’altra suggestione dell’autore che può far nascere piccole opere d’arte fatte dai nostri bambini, dopo aver ascoltato la storia di questa originalissima artista.

Consigliato da 6 anni e agli educatori

Antonella Bottazzi

Fausto Gilberti, Yayoi Kusama– ed. Corraini, 2019

Ellen e il leone

Un gioco, anzi tanti giochi e tante avventure che Ellen vive con il suo leone . Con lui Ellen parla, discute, consola, si arrabbia, gioca al dottore …  e lui ? Lui dice di sé :” Non sono mai triste e mai felice, non ho mai fame e non sono mai sazio, non sono mai sciocco e mai intelligente, o buono, o cattivo, o questo o quello, o qualunque cosa che ti immagini che io sia “

È proprio l’immaginazione che accompagna ogni pagina di questo bel libro che narra della serietà del gioco e  il divertimento  di condividerlo con un amico di pezza. 

Consigliato dai 5 ai 9 anni

Marina Sirotti

Crockett  Jonhnson , Ellen e il leone-edizioni  Camelozampa, 2022

Lupo sabbioso

l’incontro

Zackarina è una bambina curiosa, piena di domande che riempie i pomeriggi solitari scavando buche profonde nella sabbia. Lupo Sabbioso è l’amico immaginario saggio e ironico al tempo stesso. Zackarina e Lupo Sabbioso su quella spiaggia diventano amici, compagni di giochi, confidenti. I due raccontano e si raccontano, facendo domande e tentando risposte sul senso profondo della vita, sulle difficoltà di diventare grandi e su come ci si sente da piccoli:

 “Che quando si cresce il corpo è tutto un guizzo e uno sprazzo, popopopcorn dalla testa ai piedi! – sbottò Lupo Sabbioso – Lo sai tu e lo so io, e lo sa fino all’ultima ranocchia. Invece gli adulti non crescono più e non si ricordano di come ci si sente!”

Un libro intenso, che può essere letto da un adulto mediatore con i bambini più piccoli, oppure letto in autonomia dai più grandi.

Consigliato dai 7 anni

Marina Sirotti

Asa Lind , Lupo sabbioso, l’incontro- ed.Boheme Press Italia, 2009

Al parco

“Il parco è come un bosco, ma è in città. È un paese straniero. Nel parco può succedere di tutto. E a volte accadono così tante cose da mettere tutto sottosopra. A volte non succede niente. Ma non importa. Noi ci vogliamo andare lo stesso  ….  e se proprio non c’è nessuno che vuol stare con te  puoi sempre trovare un uccellino  o una formica con 6 zampe con cui giocare”. Al parco  i bambini dimenticano strade, tram, ascensori …  possono scoprire nuove cose , sperimentare. Diventa  un luogo magico abitato da vecchiette magre sulle panchine, da creature che hanno capelli spettinati , da  coni gelato, da  altalene…  Il parco giochi come luogo fuori dal tempo e dallo spazio, un rifugio dove nascono legami tra bambini e cose, tra giochi e natura.

Un albo ricco di illustrazioni con colori che si fondono e si sovrappongono, quasi come un sogno da leggere in classe o fuori, all’aperto,  magari in un parco giochi vicino …  e fare scuola all’aperto.

Consigliato dai 5 anni  e a chi ama scoprire e immaginare

Marina Sirotti

Sara Stridsberg, Al parco– Topipittori, 2022

Un grande giorno di niente

L’ozio e la noia come molla per scoprire quanto di meraviglioso abbiamo intorno a noi. La noia come tempo privilegiato  per osservare, riflettere, immaginare e creare.

Beatrice Alemagna trasforma un giorno di niente in un giorno di tutto. C’è un luogo isolato, c’è una mamma impegnata al lavoro e irritata per il continuo uso del telefonino del figlio. Il bambino uscirà , perderà il cellulare, si arrabbierà, ma in compenso nella natura che circonda la casa  scoprirà tante piccole cose meravigliose.

Da 8 anni

Marina Sirotti

Beatrice Alemagna, Un grande giorno di niente– Topipittori,2016

Tana

I disegni e le parole dei due autori accompagnano il lettore  in avventure  dentro e fuori , reali e immaginate. I protagonisti sono due bambini , al sicuro sotto una coperta nella loro cameretta, che però può diventare una foresta selvaggia, con ospiti e oggetti improbabili. Nella tana  nascondiglio sorella e fratello  tengono cose preziose per affrontare pericoli e avventure, come una torcia, una lente di ingrandimento, un flauto dolce, dei sassolini…  momenti  di gioco, di relax …  ” fino a quando una voce, prima lontana, poi sempre più vicina cerca di farsi largo tra le nostre risate “

Per Bruno Munari “tante cose possono essere trasformate in gioco, e non solo oggetti che per forza  devono essere comprati . I bambini possono utilizzare la loro immaginazione  per trasformare degli elementi della realtà  in giochi molto coinvolgenti “

Consigliato a bambini e adulti  che vogliono sognare ad occhi aperti

Marina Sirotti

Melania Longo  e Alessandro Sanna , Tana– ed. Il castoro, 2022

Il grande libro dell’ecogioco

Ovvero il manuale del buon sollazzo

Un libro per trasformare oggetti di poco conto, oggetti da buttare, in giochi divertenti da fare soli o in gruppo. Per alcuni serve l’aiuto di un adulto, che si divertirà anche più dei bambini. È un libro che propone giochi da costruire insieme per condividerli in casa e all’aperto, coinvolgendo anche la città.

Consigliato ad educatori, insegnanti, animatori, ambientalisti e amministratori che abbiano a cuore la città e i giovani che la vivono.

Antonella Bottazzi

Piero Santoni, Il grande libro dell’ecogioco, ed. Terra Nuova, 2008

La vita segreta dei giocattoli

Roberto Papetti è un grande esperto di gioco e ha una particolarità: non spiega il gioco, non parla di ecologia e di arte, ma, costruisce giocattoli, fa ricerca didattica e allestisce mostre, gioca facendo vivere l’ecologia nel concreto, produce e stimola i ragazzi a produrre arte.

Potete trovarlo a Ravenna, al Centro Gioco, Natura e Creatività La Lucertola.

Un libro pieno di idee per bambini da 8 anni e adulti che hanno ancora voglia di giocare.

Antonella Bottazzi

Roberto Papetti, La vita segreta dei giocattoli, Artebambini, 2011

Per finire un corto :

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Milleunlibro maggio

Chi vince chi perde

Bambini, animali ed esseri straordinari nella vita reale e nella fantasia si confrontano attraverso  gare, sfide e  competizioni.

Una riflessione del maestro Franco Lorenzoni : “ Sono convinto che la scuola, se ha l’ambizione di educare alla libertà, non deve imitare ciò che accade nella società, ma operare per contrasto, in modo critico e concreto. Se vuole essere luogo di creazione culturale aperto al futuro, non deve appiattirsi  sul presente “

In un mondo in cui tutto va ad una velocità incredibile, dove importa essere primi ovunque: a scuola, nel gioco,nel lavoro … costi quel che costi, noi condividiamo pienamente il pensiero del maestro della Casa laboratorio di Cenci. La scuola dovrebbe disincentivare quella competizione che ti fa arrivare primo a suon di  sgomitate o sgambetti. Dovrebbe piuttosto promuovere collaborazione e gentilezza con gli altri e sfide personali per crescere e migliorarsi, nel percorso di crescita individuale.

Le proposte che seguono sono libri  che raccontano di gare, di giochi, di sfide. Vince il più forte ?  Il più furbo?  Il più bello? … o  guadagna la medaglia d’oro chi compie  gesti significativi nella gara della vita ?

Chi vince al tiro alla fune?

Un approccio all’educazione scientifica molto diverso da quello che si pratica usualmente a scuola. Documentando conversazioni e azioni con i bambini, si propone una sperimentazione didattica vera e propria su alcuni argomenti di scienze. Questo presuppone che l’insegnante dedichi tempo prima di proporre in classe uno qualsiasi dei temi: solo così può elaborare una rete di concetti e di relazioni per indirizzare e guidare il lavoro.

Consigliato ai docenti di materie scientifiche della scuola primaria e secondaria di primo grado.

Maria Arcà, Paolo Mazzoli, Chi vince al tiro alla fune?– MCE, 2020

Sono io il più forte

Protagonista di questa breve storia molto conosciuta è un lupo che va per il bosco chiedendo a tutti “ Chi è il più forte ?” L’animale cerca di  conferme e riconoscimenti della sua forza, che supera tutto e tutti. Il lupo e gli altri abitanti del bosco  ( coniglietto, cappuccetto rosso, porcellini… ) sono rappresentati a figura intera, tranne nelle ultime pagine, dove occupano più spazio la terribile bocca  del lupo offeso da un minuscolo mostriciattolo che osa contraddirlo e infine la gigantesca  mamma ( dinosauro) di cui il lettore vede solo le  enormi zampe . A questo punto il lupo prepotente si ridimensiona, si ritira e si riduce anche graficamente.  

Come educatori cerchiamo di riflettere insieme ai bambini  sulla prepotenza, su chi alzando la voce pensa di avere ragione, anche nei conflitti quotidiani tra bambini. 

Consigliato  dai 4 anni

Marina Sirotti

Mario Ramos, Sono io il più forte, sono io il più bello– edizioni Babalibri, 2002

Elvis e Otto

L’amicizia vince!

La volpe Elvis e l’orso Otto sono amici per la pelle, e adorano giocare a nascondino. Otto, però, non è tanto bravo a nascondersi… Così Elvis vince tutte le volte, e Otto ci rimane male. Ma se vincere non fosse sempre la cosa più importante? Un giorno, per fare felice il suo amico, Elvis decide di rinunciare alla vittoria… in cambio avrà un premio molto più emozionante! Un albo illustrato per parlare di amicizia e del valore relativo della vittoria in gara.

Consigliato  da 4 anni.

Antonella Bottazzi

Chris Naylor Ballesteros, Elvis e Otto- ed. Terredimezzo, 2022

L’uovo più bello

Un piccolo libro ritrovato e ristampato. Le tinte sono acquerellate, accompagnate da un bel carattere corsivo. L’autore , lo stesso della serie “ Amici amici”, accompagna il lettore in questa sfida tra  3 simpatiche galline: Pallina, Gambetta e Piumetta che non riescono a mettersi d’acceso su chi sia la più bella.  Il re consultato saggiamente dirà : “ la vera bellezza non appare al di fuori, ma viene dal profondo di noi stessi “ , così lancerà la sfida. La gallina che farà l’uovo più bello sarà principessa. Alla fine vinceranno tutte e 3 perché il re ( e tutti gli animali) troveranno qualcosa di speciale in ogni uovo. Questa delicata storia mi ha ricordato quando a scuola, all’interno di una competizione, noi insegnanti cerchiamo di trovare  validi motivi  per proclamare più vincitori, oppure quando nelle produzioni scritte sottolineiamo positivamente la correttezza, l’originalità,l’uso delle parole … come sostegno e gratificazione personale.

Consigliato dai 4 anni       

Marina Sirotti

Helme Heine , L’uovo più bello– ed. Città nuova, 2022

Gandhi per giovani pacifisti

La storia di un uomo che ha fatto della sua vita una  battaglia in favore dei più deboli, senza l’uso delle armi, ma attraverso la “ non violenza” basandosi sul principio morale ahimsa, che in sanscrito significa “non nuocere”, e sul principio etico-politico satyagraha (“forza della verità”).

La verità, la non-violenza, il non-possesso, il coraggio, la tolleranza, l’uguaglianza delle religioni, l’importanza delle promesse, il sacrificio, il digiuno e la difesa delle libertà civili non sono utopie ma realtà possibili, e Gandhi lo ha dimostrato.

Un libro che può aiutare i più giovani a riflettere su modalità di protesta alternative all’uso delle armi, per combattere giuste battaglie civili. 

Consigliato a ragazzi della scuola secondaria di primo e secondo grado.

Antonella Bottazzi

Brunilde Neroni, Marina Visentin, Gandhi per giovani pacifisti– Salani, 2011

Tre mostri

Un albo con i colori e le parole del creatore di Elmer, l’elefantino variopinto. Pagine che sembrano colorate con le matite, come fanno  i bambini, mandando il segno un po’ di qua e un po’ di là, sfumature  su cui spiccano i 3 mostri protagonisti, che hanno tinte decise  di rosso, blu e giallo. Così come sembra chiara e decisa la sorte del povero mostro giallo: straniero, gentile e generoso.  Chiede solo un posto dove poter vivere e  si scontra con la prepotenza dei due mostri blu e rosso padroni del luogo tra la giungla e il mare. Dopo una  apparente sconfitta il mostro giallo con la sua tranquilla astuzia riesce ad avere un’intera isola, in barba ai due cialtroni.

Consigliato dai 5 anni

Marina Sirotti

David McKee , Tre mostri-edizioni Lapis, 2016

Storia dei semi

“I semi sono l’inizio e la fonte di ogni vita; per milioni di anni i semi si sono evoluti in natura e in natura, come sempre accade, si sono affermate le piante più resistenti e più generose.

 Ma i semi raccolgono dentro di sé, oltre agli anni di evoluzione naturale, anche tutti i cambiamenti che i contadini hanno ottenuto nel corso dei millenni grazie alla loro opera di selezione. Noi sappiamo che i semi possiedono la capacità di generare piante con caratteristiche sempre diverse per milioni di anni ancora. “In un seme ci sono, insomma, passato e futuro.” Così ci parla Vandana Shiva, ecologista e attivista indiana, che spiega perché è contraria ai semi moderni geneticamente modificati, prodotti e venduti dalle multinazionali; semi che devono essere ricomprati a ogni raccolto e che rischiano di dare risultati ben diversi da quelli promessi. L’appello di Vandana Shiva ai lettori grandi e piccoli è quello di seguirla nella sua battaglia: imparare a conoscere “i semi della rovina” e tornare ai “semi della speranza”.

Consigliato da 8 anni.

Antonella Bottazzi

Vandana Shiva, Storia dei semi– Feltrinelli, 2013

La gara delle coccinelle

Un grande albo illustrato senza parole per raccontare una gara. Una gara tra coccinelle di tutto il mondo rappresentate fedelmente nelle forme e nei colori . Questi esserini, disegnati a grandezza naturale, sono tutti schierati uniformemente sulla linea di partenza a sinistra, mentre all’estremità della pagina di destra si vede la linea del traguardo.  La gara inizia, un’onda di coccinelle avanza compatta mentre  una si stacca dal gruppo e procede in testa. Veloce e leggera supera un ostacolo ( la piega centrale della pagina) e va avanti sicura. Nella pagina successiva il gruppo scompare : risucchiate da un  vortice … E poi il colpo di scena : la coccinella in vantaggio si ferma e torna indietro per aiutare  le altre, tutte si “prendono per mano “ fino a creare una lunga catena colorata composta da ali, antenne e corpicini. Chi osserva le pagine si perde in questa catena e a questo punto non ha più  importanza sapere chi vince. La solidarietà, la gentilezza, la generosità e l’altruismo, sono gli elementi che vincono questa bellissima gara , dove nessuno è ultimo.

Questo  silent book è consigliato a tutti,  bambini  dai 3 anni in avanti e adulti, a coloro che credono che essere primi non sia poi così importante. 

Marina Sirotti

Amy Nielander , La gara delle coccinelle– Terre Di Mezzo,2016

Gli invincibili

Hanno “aperto il mondo del possibile”. Eroi, ribelli. Campioni dello sport, della musica, delle grandi battaglie civili, dei piccoli gesti di ogni giorno.

Kwame Alexander li chiama Invincibili.

Un omaggio allAmerica nera. Alla forza, alla passione e alla perseveranza dei suoi più grandi artisti, atleti e attivisti. Ai tanti dei quali non ricordiamo i nomi. Ai sognatori.

Il libro, inoltre, è arricchito dalle biografie dei più importanti atleti, poeti, musicisti e artisti afro-americani. Belle anche le illustrazioni.

Consigliato ai ragazzi da 11 anni

Antonella Bottazzi

Kwame Alexandeer, Kadir Nelson, Gli invincibili– Orecchio Acerbo, 2020

Il pinguino senza frac

Limpo è un pinguino povero, non ha nemmeno il frac e tutti lo guardano, lo indicano con il dito, perfino il maestro. Così decide di lasciare mamma e babbo carissimi per andare nel mondo a guadagnare soldi e poter comperare il suo frac. Nel viaggio incontra gabbiani , foche, orsi e …  uomini. Si impegna in tanti  lavori ,  mentre  guadagna qualche soldo chiede tanti “ perché” , così impara tante cose. Supera tanti momenti difficili, in cui crede di non farcela. Un apparente perdente che grazie al suo mondo dove troviamo gentilezza, buona educazione, riflessioni, intelligenza,  riuscirà a vincere il mondo delle prepotenze , delle parole urlate e a volte della stupidità.  Dopo tante avventure  Limpo tornerà a casa trasformato : non più cucciolo, ma adulto. Forse si potrebbe considerare un breve romanzo di formazione, con esperienze e cambiamenti che accompagnano il protagonista nel suo passaggio dall’età infantile a quella adulta.    

Per la sua ricchezza, per il linguaggio un po’ insolito , questo libro prezioso è da leggere con calma. Una lettura interpretativa, fatta di domande autentiche, ricerca di mondi  di senso, riflessioni ,descrizioni,  problematizzazioni e ipotesi, che possono essere registrate e rappresentate sul quaderno dei bambini.

Consigliato dai 6 anni

Marina Sirotti

Silvio D’Arzo, Il pinguino senza frac– Monte Università di Parma, 2005

La mia storia, una vita coraggiosa

Era il 1 dicembre 1955, a Montgomery, una cittadina dell’Alabama. Rosa Parks prende l’autobus per rientrare a casa dopo il lavoro; quando sale è così stanca che non fa caso al posto in cui si va a sedere. E, a quel tempo, i sedili posteriori erano riservati agli afroamericani; ma, se in quella giornata si assisteva ad un affollamento di bianchi sul bus, la legge voleva che il posto venisse a questi ceduto, pena l’arresto. Rosa non si alza. Comincia così la sua  battaglia per difendere i diritti degli afro-americani nel sud dell’America.

Un albo illustrato che racconta con semplicità e chiarezza l’episodio in questione e la determinazione di Rosa e dei suoi amici per lottare per la dignità di ciascuno, a prescindere dal colore della pelle.

Un libro per riflettere e avviare una discussione sulla disobbedienza civile e la lotta contro le ingiustizie.

Consigliato a ragazzi della scuola secondaria di primo grado.

Antonella Bottazzi

Rosa Parks, Jim Haskins, La mia storia, una vita coraggiosa – Oscar Mondadori, 2021

Il gioco del silenzio

Ecco un libro che consiglio fortemente. Perché ? Perché è divertente, perché è ricchissimo di spunti per riflettere sui rapporti tra maschi e femmine, sulle regole, sull’opportunità di osservare un po’ di silenzio ,anche a scuola, per ritrovare la calma, l’attenzione e imparare a calibrare le parole; perché parla del rapporto tra insegnanti e alunni…

“C’è un modo per dimostrare che le femmine parlano più dei maschi. Sempre che tu e le tue amichette non abbiate paura della competizione”. “Paura? Noi non abbiamo paura di niente…” “Ok, ecco il patto: due interi giorni senza parlare. Né in classe, né nei corridoi, né in cortile. Divieto assoluto. Una gara, maschi contro femmine. Chi parla di meno vince.” Una vera e propria sfida , nata quasi per caso da una ricerca su Gandhi  che si era dato questa regola per “ mettere ordine tra i pensieri”.

Consigliato dai 9 anni

Marina Sirotti

Andrew Clements, Il gioco del silenzio– Rizzoli, 2021

‘O maè. Storia di Judo e di camorra

La storia di Filippo che da sentinella dello spaccio alle Vele di Scampia diventa campione di judo ed entra al liceo musicale grazie al  maestro Gianni Maddaloni. La versione “fantasiosa” di tante storie vere che da anni si succedono nella palestra di ‘O Maè. Una storia che  parla dello sport come possibilità di riscatto.

Consigliato a ragazzi della scuola secondaria di secondo grado.

Antonella Bottazzi

Luigi Garlando, ‘O maè, Storia di judo e di camorra– Rizzoli, 2022

La bicicletta di Bartali

Una storia vera. Una vita vera, semplicemente vissuta e poi raccontata, senza montature, senza episodi costruiti a tavolino. Semplicemente vissuta. Che porta dentro di sé coraggio, buon cuore, immenso altruismo. Tutto ciò in un solo uomo, un uomo vero, un vero eroe. Tutto ciò in un uomo e nella sua bicicletta verde.

Gino Bartali era un atleta, ma durante gli anni della persecuzioni razziali si inventò il modo per salvare tante vite: prese la sua bicicletta da corsa verde ed iniziò ad allenarsi per quando, finito l’incubo della guerra, avrebbe ricominciato a gareggiare. Intanto però usava i suoi allenamenti per trasportare documenti falsi. Li prendeva ad Assisi e li portava fino a Firenze dove erano nascosti degli ebrei che, grazie a quei documenti, potevano scappare e cercare rifugio in America, o in posti sicuri. Salvò in questo modo centinaia di vite.

Un libro per parlare con i ragazzi di come si possono fare scelte coraggiose per aiutare gli altri, in una gara di solidarietà che va oltre le ingiustizie e anche di come il bene si fa in silenzio.

Consigliato ai ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado.

Antonella Bottazzi

Simone Dini Gandini, La bicicletta di Bartali– Notes ed., 2015

Abbiamo toccato le stelle

Lo sport non è fatto solo di vittorie e di sconfitte. È importante anche come si vince e come si perde. Perché essere un campione non significa soltanto vincere una medaglia, battere un record, dominare nella propria disciplina… Ma conquistare un primato morale, saper difendere un ideale nobile, dare un esempio. I protagonisti di questi venti racconti, con le loro scelte coraggiose e la loro straordinaria capacità di lottare, ci mostrano come lo sport può cambiare il mondo, quando si fa portavoce dei più alti valori umani.

Consigliato a ragazzi e docenti di ogni ordine e grado

Antonella Bottazzi

Riccardo Gazzaniga, Abbiamo toccato le stelle– Rizzoli,2019

Metamorfosi


Ancora una volta possiamo attingere da questa raccolta di miti per raccontare di una sfida, una sfida tra una donna e una Dea.Il testo originale non è semplicissimo, pertanto consigliamo una prima lettura personale da parte dell’adulto e poi una narrazione con i bambini, in quanto l’educatore può cercare parole adatte alla fascia d’età, soffermarsi e sottolineare momenti significativi.

I miti piacciono tanto , dentro queste storie c’è tutta la vita. In questo mito incontriamo Aracne, una fanciulla abilissima nell’arte della tessitura. La ragazza è consapevole della sua dote , ma si rivela anche molto imprudente e superba quando osa sfidare la dea Atena in una pubblica gara.

La dea, altrettanto abile con le tele, accetta la sfida. Quando il lavoro
viene completato Atena osserva la tela di Aracne : una bellezza così non si era mai vista. La dea però non potendo accettare la sconfitta trasforma ( ecco la
metamorfosi) Aracne in un ragno, destinata a filare con la bocca e non più con le
mani. Dunque chi ha vinto la gara ? Aracne è stata coraggiosa o sciocca e
imprudente ? Ha ricevuto la giusta punizione ? Ha senso sfidare chi è molto più
potente ? Queste e altre domande suscitano molte riflessioni. I bambini si trovano a fare i conti con sentimenti contrastanti: compassione, rabbia, condivisione, ammirazione…
Consigliato dai 7 anni in poi

Marina Sirotti

Nasone P.Ovidio, Metamorfosi– Einaudi, 2015

Che campione!


Per finire una raccolta di biografie di 18 campioni dello sport mondiale.
Campioni come Ayrton Senna, che ha sempre devoluto parte dei suoi guadagni ad associazioni benefiche per i bambini poveri del Brasile e che diceva :” i ricchi non possono vivere su un’isola dorata circondata da un oceano di povertà “
Campioni come Pelè, diventato ambasciatore per l’UNESCO, l’UNICEF. A chi gli
domandava come ci si sente ad essere un mito per tutti i bambini che giocano a
calcio rispondeva : “ È una grande responsabilità, perché devo mostrare come
diventare calciatore, ma anche come diventare uomo”. Campioni come Walter Bonatti, considerato uno degli alpinisti più forti del mondo, ma che per tanti anni subì umiliazioni e delusioni a seguito dell’impresa del 1954 sul K2. Denunciò il mondo dell’alpinismo privo ormai di quelle regole etiche e morali non scritte alle quali lui si era sempre ispirato. Una montagna fatta di sponsor, pubblicità, polemiche e infantili ripicche.
Consigliato dagli 8 anni in poi

Marina Sirotti

Guido Sgardoli, Che campione!-edizioni EL, 2017
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Milleunlibro aprile

Dettagli

I dettagli fanno la perfezione e la perfezione non è un dettaglio.
(Leonardo da Vinci)

Li ho studiati per settimane. Non è facile capire un tramonto. Ha i suoi tempi, le sue misure, i suoi colori. E poiché non c’è un tramonto, dico uno, che sia identico a un altro allora lo scienziato deve saper discernere i particolari e isolare l’essenza fino a poter dire questo è un tramonto, il tramonto.
Alessandro Baricco

La fretta è nemica dei dettagli. La nostra vita concitata se li lascia sfuggire, rischiando di perdere talvolta l’essenza delle cose che essi custodiscono. Forse uno dei compiti del fare scuola allora è quello di fermarsi sui dettagli, perdere tempo, curiosando nel mondo delle cose piccole e invisibili ai più. Un esercizio questo che invitiamo a frequentare anche da adulti, specie se insegnanti. Buona lettura.

La scuola vi ha atteso

Un piccolo libro ricco di idee e proposte per l’accoglienza  alla scuola primaria perché un bambino si può sentire accolto anche attraverso piccoli dettagli relativi alla cura degli spazi, dei tempi, delle parole.  I segnali che un educatore dà fin dal primo momento sono perciò importanti per accompagnare “i nuovi” e per dare la sensazione  che si accoglie il bambino tutto intero, nella sua essenzialità ma anche nella sua ricchezza di dettagli.  Perché “ accoglienza  è un atteggiamento esistenziale, più che un percorso strutturato. Non è un mero atto dovuto, ma una forma di attenzione quotidiana verso tutti”. Ecco allora l’importanza  di riconoscere al bambino la possibilità di parlare di sé, di narrarsi; l’insegnante o l’educatore potrà fare attenzione alle sensazioni, ai vissuti, ai silenzi. Nel testo troviamo una pedagogia della narrazione, con proposte di sfondi narrativi interessanti e coinvolgenti. Un libro per riflettere anche sull’uso dello spazio. La scarsità di spazio  a disposizione provoca irrequietezza nei bambini, difficile concentrazione, l’eccesso di spazio a sua volta provoca nei bambini disorientamento. Uso dello spazio, oggetti, parole, giochi, rappresentano piccoli  dettagli che possono aiutare bambini e adulti ( genitori e insegnanti) ad affrontare un “nuovo inizio” .

Consigliato ai docenti ed educatori di scuola primaria

Marina Sirotti

Orietta Busatto, Roberta Sambo, Patrizian Scotto Lachianca, disegni di Francesco Tonucci ,La scuola vi ha attesoedizioni Junior, 2009
biblioteca di lavoro dell’insegnante: collana  di esperienze di base, direttamente utilizzabili nelle classi

Materia e materiali

 Come si fa, con bambini piccoli, un’indagine sulla “struttura della materia”? Non sarà troppo difficile? Quale lo scopo di queste esperienze e a quale livello di conoscenza portare gli alunni? Quali attività scegliere? 

Il libro propone attività sempre orientate alla mediazione tra quanto i bambini già sanno e le conoscenze che dovranno conquistare, dando suggerimenti, informazioni e stimoli per spingerli a ragionare su quello che fanno e vedono.

Consigliato a docenti di scuola primaria

Maria Arcà, Rosalba Prando, Materia e materiali– RicercAzione MCE, 2019
acquistabile online su Streetlib e altre piattaforme

Particelle e strutture

Un libro che segna l’inizio di una nuova collana, che si pone l’obiettivo di fornire strumenti concreti ai docenti per condurre i bambini ad osservazioni molto accurate della realtà, osservando i dettagli appunto, non prima di aver formulato ipotesi personali. Un invito a proporre temi che possono sembrare arditi, ma che si rivelano adatti anche a bambini piuttosto piccoli, se fondati sulla pratica esperienziale.

Consigliato a docenti di scuola primaria

Maria Arcà, Particelle e strutture, – RicercAzione MCE, 2022
acquistabile online su Streetlib e altre piattaforme

Curiosa natura

La bellezza della natura e dei suoi dettagli racchiusi nel corpo di animali reali, rappresentati con grande efficacia: piume, scaglie, colli lunghi e torti, ciuffi colorati, becchi dalle mille forme sorprendono ad ogni pagina ;le illustrazioni , oltre che belle, sono enormi. Un libro da usare per invitare ragazzi di ogni età ad osservare  i dettagli, riprodurli, descriverli, stravolgerli, astrarli…

Consigliato da 8 anni

Antonella Bottazzi

Florence Guiraud, Curiosa natura– L’ippocampo Ragazzi, Milano, 2017

I libri delle stagioni

Ogni  libro ( Primavera, Estate, Autunno, Inverno) è caratterizzato da  doppie pagine cartonate con disegni a tutto campo raffiguranti scene riccamente dettagliate  con esseri umani,  animali e  oggetti. Rappresentano la vita immaginaria della cittadina di  Wimmlingen, nel corso delle stagioni. I quadri sviluppati nelle pagine sono i medesimi in tutti i libri: dal condominio al parco giochi. Nella quarta di copertina sono presentati alcuni abitanti, per orientare i lettori e fornire spunti narrativi di supporto per cominciare l’esplorazione del libro e delle storie nascoste. A differenza della serie  di Martin Handford “ Dov’è Wolly” non ci sono esplicite richieste rivolte al lettore. I Libri delle stagioni permettono ai bambini oltre a una lettura orizzontale, anche una lettura verticale fatta di confronti e incroci fra i diversi volumi. In questi albi fatti di tante immagini e poche parole il bambino potrà  concentrarsi su singoli elementi, seguire le storie di personaggi e oggetti , chiedere all’adulto di accompagnarlo nella lettura, ma  potrà a sua volta spiegare e raccontare, dando nomi, descrivendo e trovando definizioni per ciò che osserva.

Tra le competenze richieste ai lettori : attenzione, concentrazione, pazienza, e tenacia per osservare le immagini ed esplorare i dettagli ,  capacità di conversazione,  capacità di comprensione di base dei nessi causali, immaginazione e creatività  ( e scusate se è poco !)

Consigliato a bambini dai 5 anni fino agli adulti che vogliono divertirsi con i bambini e allenare un po’ la loro attenzione.

Marina Sirotti

Rotrand Susanne Berner, I libri delle stagioni– Topipittori, Milano, 2019

Come un albero

Un  albo illustrato accattivante per introdurre i bambini alla conoscenza dell’albero, delle sue parti e delle loro funzioni,  ma anche alla scoperta della vita sociale delle piante, magari da emulare attraverso il  reciproco aiuto.

Il testo e le immagini  invitano i bambini a sentirsi a loro volta albero, giocando al gioco dell’immedesimazione.

La lettura può essere il punto di inizio di un lavoro propriocettivo e di incontro con gli alberi che abbiamo intorno.

Consigliato dai 6 anni

Antonella Bottazzi

Maria Gianferrari,  ill. Felicita Sala, Come un albero – Ed. Rizzoli,, Milano, 2016

Gli uccelli

In questo albo sono presenti pochissime parole, ma la sensazione che rimane dopo la lettura è di una dolcezza incredibile.

Gli autori raccontano l’importanza  di prestare attenzione ai dettagli, perché sono proprio questi che possono cambiare il mondo. Dal testo : “ perché un dettaglio non è fatto per essere notato. Ma per essere scoperto. E se ci concediamo il tempo di vederlo… appare. “ E ancora : “ certi giorni sono diversi. Potrebbero sembrare giorni qualunque. Ma hanno qualcosa in più. Non molto. Solo un dettaglio. Minuscolo.”

Nelle pagine il lettore incontra uccelli multicolori, un piccoli merlo, un uomo con il suo camion, un cielo sempre presente…  La storia si conclude con un incredibile regalo per l’uomo che ha saputo cogliere e accogliere le paure e le emozioni del piccolo merlo. Potrete discutere con i bambini, accogliere diverse interpretazioni, potrete  animare la storia con suoni e silenzi, gesti e … voli !

Consigliato a bambini dai 7 anni ma anche a tutti gli adulti

Marina Sirotti

Germano Zullo, ill.Albertine- Gli uccelli Topipittori, Milano, 2010

Il mio piccolo libri d’arte per raccontare la mitologia

Un piccolo libro d’arte per scoprire, divertendosi, 59 personaggi della mitologia, attraverso un selezione di opere d’arte celebri. In ogni pagina, la rappresentazione di un quadro famoso, la breve storia dei personaggi che lo compongono e un indovinello, una domanda, un ipotesi. Soluzioni alla fine del libro.

Un piccolo testo con belle immagini che può essere un buon modo di approcciare e poi approfondire la storia di alcuni personaggi mitologici, partendo dall’osservazione di opere d’arte.

Consigliato a partire da 10 anni

Antonella Bottazzi

Aude le Pichon, Il mio piccolo libri d’arte per raccontare la mitologia, L’ippocampo ragazzi, Milano, 2017

Zoom

Un silent book che pagina dopo pagina, una sorpresa dopo l’altra, come una  matrioska russa, può far riflettere su come guardiamo le cose e dare spazio all’immaginazione. L’immagine non è mai quella che semplicemente sembra: un plastico con il quale si diverte una bambina diventa la copertina di un catalogo di giocattoli, una nave da crociera si trasforma in un’insegna pubblicitaria. Tutti disegni chiari, con tratti definiti, che però lasciano spazio a domande tipo : ” Cosa ci sarà dopo? Di quale mondo, questo, è un dettaglio ? “

Consigliato a partire dai 5 anni

Marina Sirotti

 Istvan Banyai, ZOOM,Penguin, 1998

Ugo e i nomi delle vie

Una storia davvero particolare quella di Ugo, che puliva i nomi delle vie. Un giorno decide di conoscere chi c’è dietro quei nomi e la sua vita cambia, il suo lavoro acquista più senso.  Con i bambini questa lettura può essere un preludio ad una ricerca dei personaggi che si celano dietro i nomi delle vie, magari cominciando da una passeggiata intorno alla scuola o nella strada in cui viviamo, aprendo a sorprese e scoperte inaspettate.

Consigliato a partire da 8 anni

Antonella Bottazzi

Monika Feth, Antoni Boratynski, Ugo e i nomi delle vie– Jaca Book, Milano , 1995

Museo delle foglie cadute

Nella collana “ piccoli musei sentimentali” Antonio Catalano ci guida a osservare con occhi attenti e stupiti le piccole meraviglie quotidiane che risultano spesso invisibili ai nostri occhi distratti. Catalano è scrittore, pittore, scultore, attore, costruttore di “ mondi sensibili”, è un Mago povero che ha fondato una Pedagogia Povera, fatta di legnetti e di stracci. Con l’uso fantastico di oggetti quotidiani  o fuori uso, Catalano riesce a creare strani mondi da visitare e da incontrare.

Una piccola raccolta di immagini di foglie assemblate in un collage di elementi naturali e accompagnate da brevi pensieri che riportano al momento della caduta. Vengono descritti momenti importanti per l’umanità, ma anche momenti legati a esperienze di vita personali, emozionanti.  Passeggiando in un parco, a scuola ovunque potrete chiedere ai bambini di raccogliere foglie, osservarle e immaginare il tempo del distacco.  Un esempio : “ foglia caduta il 2 gennaio del 2001 quando Paolino aveva l’influenza. Egli la vide cadere e pensò alla neve. “

Questo piccolo libro può diventare un’occasione per raccontare di sé e conoscere i compagni ( insegnanti compresi) di questo gioco / racconto, poi valorizzato ed esposto quasi come in un museo. 

Consigliato dai 7 ai 99 anni e in generale a chi ha voglia di guardare con occhi diversi una foglia portata dal vento.   

Antonio Catalano, Il museo delle foglie cadute– Artebambini, Bologna, 2010

Il mondo invisibile dei microbi

Le illustrazioni grandi e chiare introducono i bambini alla conoscenza dei microbi, dei tanti tipi che abitano il nostro pianeta e il nostro corpo, senza demonizzarli, anzi, esaltando la loro capacità di trasformare una cosa in un’altra spesso a nostro vantaggio.

Il testo e le immagini possono essere utili ad introdurre attività scientifiche di osservazione e di sperimentazione  in cui mostrare ai bambini alcune  trasformazioni in natura.

Consigliato a partire da 10 anni

Antonella Bottazzi

Nicola Davies, ill. Emily Sutton, MINI, Il mondo invisibile dei microbi, ED. La scienza, Firenze, 2014

Nel segno di Bruegel

da una citazione ufficiale:

Pieter Bruegel (1525/1530-1569) è uno tra i più importanti esponenti della scuola dei primitivi fiamminghi: i suoi paesaggi e le sue scene contadine sono tra le opere preferite degli amanti dell’arte di tutto il mondo. A una brillante tecnica pittorica univa una spiccata abilità di miniatore, disegnatore e inventore di stampe, rivelando un gusto per il dettaglio che permea ogni sua immagine. Questo volume riproduce i più famosi tra i dipinti e i disegni di Bruegel, presentandone i particolari in grandi primi piani che mettono in luce tutto il suo talento…

Dalla biografia scritta da bambini di 8 anni :“Bruegel amava la natura e preferiva stare con gli amici  e i contadini, magari  intorno a una tavola, piuttosto che frequentare  i potenti e i ricchi  come faceva la maggior parte  dei pittori del suo tempo . Proprio perché molti quadri rappresentano scene di campagna e feste allegre  fu chiamato Pieter  dei Contadini o il Contadino. Era bravo e simpatico e ogni tanto si divertiva a fare degli scherzi, anche nei suoi quadri ( guarda bene i piedi del cameriere in “ Banchetto di nozze “)  Uno dei suoi dipinti è “ Giochi di bambini”. Ci sono tanti giochi: il cerchio, la botte, la cavallina,  le capriole, i quattro cantoni, le biglie… “

Da questo dipinto  può partire una ricerca sulla storia di giochi e giocattoli, chiamando in causa nonni e bisnonni e un vero a proprio laboratorio di costruzione di giocattoli con materiali poveri.

Consigliato da 7 anni

Marina Sirotti

Manfred Sellink, Nel segno di Bruegel– Skira, Reggio Emilia,2019

Entrate nel quadro!

62 quadri che raccontano altrettante storie, tutte sorprendenti, che ci obbligano a guardare  i dettagli, per riflettere sui loro piccoli particolari segreti. Un modo diverso di osservare le opere d’arte, certamente molto intrigante. A partire da queste suggestioni è possibile proporre giochi simili su altre opere, o un lavoro di descrizione a partire appunto dai dettagli.

Antonella Bottazzi

Consigliato a partire da 10 anni

Alain Korkos , Entrate nel quadro , ed. L’ippocampo, Milano, 2013

Il grande libro degli gnomi

Un libro per chi crede nell’esistenza degli gnomi, che racconta con immagini e parole la loro vita, le abitudini, i dettagli della loro casa, degli abiti, del loro corpo, le loro attività preferite.

Questo testo accompagna i bambini alla conoscenza della natura  attraverso l’immaginario a loro così consono , offrendo l’occasione ai docenti di esplorare la natura che ci circonda affiancati da questi eccellenti complici, che molto ne sanno e incantano i bambini.

Non può mancare nella biblioteca di classe di una prima o seconda della primaria.

Antonella Bottazzi

Consigliato a docenti di scuola materna e primaria

Will Huygen,Il grande libro degli gnomi, Rizzoli, Milano, 2020

La mela di Magritte

Ispirato ai capolavori dell’artista, l’albo invita i lettori di tutte le età a osservare il mondo che li circonda con uno sguardo libero, per apprezzare come anche gli oggetti più comuni possano assumere una insospettata identità e rivelare qualcosa di nuovo.

Consigliato dai 5 anni

Antonella Bottazzi

MOMA, La mela di MagritteFatatrac Illustrato, Casalecchio di Reno, Bologna, 2019

Per finire un video divertente:

https://youtu.be/Y_fMXi2z1Zs?list=TLPQMzEwMzIwMjPU73IJu1-ewQ

Libreria indipendente
via D.Belloi 1/B,41058, Vignola MO

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Sfide, sesta edizione a Milano dal 24 al 26 marzo

Ecco gli eventi e laboratori organizzati dal MCE giorno per giorno:

Venerdì 24 marzo
Biblioteca di lavoro a scuola oggi a scuola oggi, con Marta Marchi e Lidia Liboria Pantaleo – ore9,30- 11
Le loro voci. Il giornale a scuola, con Lidia Liboria Pantaleo – ore 9,30 – 11
Struttura della materia. Dal visibile all’invisibile, con Donatella Merlo e Anna Aiolfi – ore 11,30 – 13
 La classe cooperativa: modi, ragioni ed esperienze, con Marco Pollano e Elisa Salvetti – ore 11,30 –13
Laboratorio rap e hip-hop: relazioni, contaminazioni e partecipazione, con Antonio Sofia e Fabrizio
Bruno – ore 11,30 – 13
Dall’io al noi: pratiche, libri e percorsi per crescere cittadini, con Domenico Canciani e Marta Marchi
ore 14 – 15,30
Service Learning per lo sviluppo di una comunità educante, con Patrizia Lotti e Antonio Sofia – ore14 – 15,30
I primi 2000 giorni: il senso della continuità 0-6, con Susanna Mantovani, Diana Penso e Valeria
Vismara – ore 16 – 17,30
Dare forma all’insegnamento. Scuola e università per la formazione dei docenti, con Anna D’Auria e Elisabetta Nigris) – ore 18 – 19,30
Eureka! Biblioteca e pensiero euristico, con Lidia Liboria Pantaleo e Marta Marchi – ore 18 – 19,30
Astronomia in classe (e fuori), con Elisa de Sanctis – ore 18 – 19,30


Sabato 25 marzo
 Presentazione del libro “Quale mondo, quali futuri”, con Giancarlo Cavinato e Valeria Zanolin – ore
9 – 11,30
C’è ancora bisogno di intercultura?, con Roberta Bonetti e Maura Tripi – ore 11,30 – 13
Classi aperte e didattica laboratoriale, con Roberta Passoni – ore 11,30 – 13
Il piano di lavoro per la differenziazione didattica, con Elisa Amato e Valeria De Paoli – ore 14 –15,30
Un’impresa pedagogica collettiva: il territorio educante, con Anna D’Aura e Federico Samaden – ore14 – 15,30
Cinque passi per una scuola inclusiva, con Roberta Passoni – ore 14 – 15,30
Il dialogo come modalità di apprendimento, con Franco Lorenzoni ore 16 –17,30
Matematica come ricerca e costruzione collettiva, con Sonia Sorgato e Irene Vacca ore 18 – 19,30
 Presentazione del libro “A scuola con Mario Lodi, maestro della Costituzione”, con Rosy Fiorillo eAnna Masala, ore 18 – 19,30


Domenica 26 marzo
Quattro passi per una pedagogia dell’emancipazione, con Rosy Fiorillo – ore 9,30 – 11
Tempo e narrazione, con Giancarlo Cavinato e Nerina Vretenar – ore 11,30 – 13
Resistere oggi sul cammino di Bruno Ciari, con Juri Meda, Marcella Bufalini Ciari e Alberto Speroni –
ore 11,30 – 13

Illuminare la presenza delle donne nella storia della scienza, tra astronomia e geometria, con Nicoletta Lanciano e Rita Montinaro – ore 11,30 – 13
Fare educazione linguistica democratica a scuola, con Lidia Liboria Pantaleo, Nerina Vretenar e Silvana Loiero – ore 16 – 17,30
La grammatica: un’enigma con cui divertirsi!, con Monica Colli e Grazia Mauri – ore 16 – 17,30
Mano, pensiero e pitture rupestri: laboratorio di prei(storia), con Marianna Di Rosa e Sara Riva – ore18 – 19,30


I temi sono molti e interessanti. Vi aspettiamo!

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Il MCE a «Sfide-la scuola di tutti 2023»

Il Movimento Cooperazione Educativa – nazionale è tra gli organizzatori di Sfide-la scuola di tutti che si terrà a Milano dal 24 al 26 marzo 2023.

Consultate il Programma, cercate le nostre conferenze e gli interessanti laboratori che abbiamo predisposto su temi di politica scolastica, pedagogia e didattica delle discipline.

I laboratori sono organizzati dai gruppi di ricerca nazionali che si occupano di Italiano, matematica, astronomia, storia. Con il biglietto di ingresso potete scegliere i laboratori che vi interessano di più. Ma affrettatevi perché sono a numero chiuso…

Clicca qui per acquistare i biglietti e qui per vedere dove siamo!

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