Milleunlibro marzo

L’importanza dei rituali e il valore dei riti nelle varie culture

Riti e rituali

I riti costituiscono  un aspetto molto importante  di tutte le società umane. Ci sono riti  che segnano tappe importanti della vita, come il passaggio nell’età adulta, i riti di iniziazione. Questi hanno un alto valore simbolico. Ma ci sono anche più semplicemente i rituali, le routine: azioni ripetute in modo sempre uguale e in momenti prestabiliti, consuetudini quotidiane, come la favola della buonanotte o il saluto della mattina. Questi diventano per molti fonte di rassicurazione. A scuola piccole routine scandiscono il corso delle giornate . Qui il bambino, soprattutto quello piccolo, si ritrova in un ambiente per lo più sconosciuto e le routine gli permettono di orientarsi  a livello spaziale, relazionale e temporale. L’attesa del rituale programmato inoltre fa crescere l’aspettativa e la curiosità, mentre educa alla lentezza, alla possibilità di non ottenere sempre tutto e subito. Alcuni dei libri che vi proponiamo questo mese parlano di rituali o predispongono a crearne di propri con la propria classe. Altri parlano invece di riti veri e propri, legati alle varie religioni o culture nel mondo; questi ultimi possono essere un valido input per discutere di differenze e somiglianze, in un’ottica di rispetto reciproco.

A partire da un libro

Anche a scuola possiamo fare un giorno diverso dagli altri proponendo esperienze significative intorno alla lettura, alla scrittura, alla ricerca di nuove parole, in un momento o in una giornata speciale, che i bambini imparano ad attendere, con curiosità e piacere. Alcuni esempi suggeriti dall’autrice:  la lettura di un buon libro da parte della maestra, magari fuori dall’aula e sotto un ciliegio, dove la voce dell’adulto porta i bambini a scoprire mondi vicini e lontani; missioni speciali affidate ai bambini  per fare un viaggio collettivo con “ Il bambino Oceano”di  Jean-Clode Morvelat per scoprire tanti punti di vista; parole sconosciute scritte alla lavagna su cui formulare ipotesi e viaggiare con la fantasia, fino a scoprirne il reale significato.

L’autrice Roberta Passoni è insegnante di scuola primaria,  coordina le attività educative  della casa laboratorio di Cenci, fa parte del MCE, ma soprattutto   è una grande appassionata di letture e di letteratura. In questo libro racconta esperienze di incontro anche con grandi classici, come Shakespeare, Platone o con Omero, realizzate a scuola.  Dalle esperienze raccontate emerge la capacità dell’autrice di educare a una passione. Seminare parole con un libro vuol proprio dire educare a una passione e Roberta lo fa mettendo attenzione e cura non solo nella scelta dei testi, ma anche all’organizzazione delle attività, in un tempo e uno spazio speciali.   

Consigliato a tutti gli educatori

Marina Sirotti

Roberta Passoni, A partire da un libro– edizioni Junior, 2013 , MCE collana la biblioteca di lavoro dell’insegnante

Rami di uno stesso albero

In questo testo l’autrice propone una riflessione sulla narrazione orale, ponendo l’accento sull’importanza del rituale che la introduce, sulla predisposizione dello spazio e la scelta dei temi, sulla rilevanza dei gesti, delle musiche e dei canti che accompagnano la parola e lo scambio di storie personali.

Consigliato ai docenti di ogni ordine e grado

Marina Sirotti

Antonella Bottazzi, Rami di uno stesso albero, ed. MCE, 2021

Il piccolo principe

Antoine de Saint-Exupèry, Il piccolo principe – edizioni Bompiani, 2015

 

Questo libro imperdibile lo abbiamo proposto nel settembre 2023 parlando di insolite amicizie. Il grande classico si rivolge forse più agli adulti che  ai bambini nel narrare di argomenti difficili come l’amore e la morte, ma ci ricorda anche l’importanza dei riti e dei gesti ripetuti a cadenza regolare che servono per “ addomesticare”, per legarsi a qualcuno.  

Che cos’è un rito?” disse il piccolo principe.

Anche questa è una cosa da tempo dimenticata”, disse la volpe.

“ È quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un’ora dalle altre ore.”

Età di lettura : dai 9 ai 99 anni

Marina Sirotti

Gnomi

A proposito di momenti rituali ricordo la corrispondenza misteriosa  iniziata in una classe prima tra gli alunni e i due gnomi  protagonisti della collana proposta, a cui in realtà davamo voce noi insegnanti. Per quasi un anno abbiamo svolto un lavoro impegnativo: ci dovevamo documentare , scegliere gli argomenti dai venticinque fascicoli della collana nella vecchia edizione della De Agostini “Il libro segreto degli gnomi“( che i bambini non hanno mai consultato) per poi scrivere lettere personali o collettive che magicamente arrivavano a scuola. La fatica però è stata ampiamente ricompensata dall’entusiasmo dei bambini che aspettavano con impazienza l’appuntamento, mostrando una forte motivazione a leggere i messaggi a cui rispondevano. Nelle brevi lettere gli alunni parlavano di sé e chiedevano informazioni sul mondo di Olav e Kostia ( il nome che avevano dato ai protagonisti). Il libro, nella nuova edizione come nella più datata, racconta degli gnomi: dall’aspetto fisico ai vestiti, dalla casa ai diversi periodi della vita: nascita, infanzia, età adulta, vecchiaia, dal rispetto della natura alla cura di animali. Il testo propone anche storie e leggende, invenzioni e indicazioni per costruire oggetti e strumenti che questi piccoli e timidi esseri usano nel bosco.

Consigliato a partire dai 6 anni

Marina Sirotti

Will Huygen, Rien Poortvliet Gnomi- Rizzoli, 2023

Storie di parole

Il libro è una sorta di vocabolario,  che propone un viaggio tra le parole  alla ricerca della loro origine. Permette di capire meglio la nostra lingua  e a usarla con più consapevolezza attraverso storie avventurose e affascinanti, a volte del tutto inaspettate. Il testo può essere utilizzato in tanti modi, è trasversale a diverse discipline: italiano, storia, geografia, educazione interculturale. Prendendo spunto dal già citato libro di Roberta Passoni, per un certo periodo, ogni mattina, all’entrata in aula, ho proposto ai bambini una parola scritta alla lavagna, una parola sconosciuta. Questo dava il via a ragionamenti e a riflessioni. Ogni bambino trovava diverse strategie  per individuare il significato del termine: lo scomponevano, cercavano una radice di parola nota, cercavano indizi nel suono e nel ritmo, poi le ipotesi venivano scritte intorno alla parola misteriosa. Ciascuno motivava la scelta, si facevano osservazioni collettive finché si cercava sul dizionario.

Consigliato dagli 8 anni

Marina Sirotti

G. Pittaro e R. Bonafede, Storie di parole– Gallucci, 2021

L’alfabeto della saggezza

Organizzare il calendario dell’Avvento è un’abitudine abbastanza frequente nelle nostre  scuole, a cominciare dal primo di dicembre. I contenuti di questi calendari sono i più svariati, si va dallo scoprire semplicemente finestrelle con sorpresa a buste con parole gentili o disegni, a parole che conducono a racconti, il tutto nel rispetto di ogni credo religioso. Il libro propone  per ogni lettera dell’alfabeto una parola dal significato forte e importante, come amore, fedeltà, gratitudine, libertà, onestà. Per ogni parola c’è un racconto, tratto dalle storie tradizionali di tutto il mondo. “L’alfabeto della saggezza ”ha la giusta ambizione di parlare di cose importanti ai bambini, di aprire possibilità di dialogo e di confronto prima, durante e a conclusione di ogni lettura.

Consigliato dagli 8 anni

Marina Sirotti

Johanna Marin Coles e Lydia Marin Ross, L’alfabeto della saggezza– Einaudi Ragazzi, 2010

Il casello della buonanotte

Un momento speciale nella giornata di un bambino è di sicuro la sera, quando viene l’ora di andare a letto. Si tratta di un passaggio delicato, dalla certezza del giorno all’insicurezza della notte, del sonno e dei sogni. Spesso i più piccoli vengono accompagnati dalla lettura o dal racconto di storie da parte di mamma o papà. Questo libro racconta di un papà camionista che viaggia molto e spesso è lontano da casa. Il suo bambino chiede al papà di raccontargli una storia ogni sera, come se fosse in viaggio verso la notte e passasse al casello dell’autostrada. Per aumentare la sorpresa, le pagine di ciascuna storia sono “chiuse”: per aprirle basterà seguire il tratteggio a bordo delle pagine.

Beatrice Masini , Il casello della buonanotte, Einaudi  Ragazzi, 2005

Consigliato da 7 anni

Marina Sirotti

Alberi di qui e d’altrove

In questo libro si va alla scoperta degli alberi più diffusi in Europa, quelli che possiamo incontrare nei nostri boschi, nei parchi e nei giardini. L’autrice racconta l’origine, le caratteristiche della quercia, del faggio, del pioppo, del tiglio….,  mentre l’illustratrice tratteggia fiori e foglie con precise tavole disegnate. Ogni pagina intitolata a un albero è un misto di poesia e di divulgazione. Il libro può diventare un pretesto per dedicare un momento speciale agli alberi, un’osservazione regolare per  coglierne i cambiamenti, anche stagionali. I bambini piccoli possono scegliere il proprio albero che appuntamento dopo appuntamento diventerà  un amico speciale a cui affidare racconti e confidenze da appendere ai rami come insoliti fiori. Un messaggio come quello di Andrea :”Caro ippocastano, io penso che nelle tue gemme ci vengano dei bei fiori   e tu cosa pensi che ci vengano? A me mi piacciono le gemme perché appiccicano come la colla. Io vorrei salire sui tuoi rami ippocastano.  Tanti saluti e bacioni, Andrea

Emmanuelle Kecir – Lepetit, Alberi di qui e d’altrove – edizioni L’Ippocampo, 2021

Consigliato dai 7 anni

Marina Sirotti

Il libro dei saluti

Cosa ci può essere di rituale di un saluto? A scuola la mattina  c’è il “ buongiorno” ai compagni e agli adulti. È bello cominciare la giornata con un “ buongiorno”, magari cantandolo nelle diverse lingue conosciute dai bambini, riconoscendo e valorizzando così altre culture. Il libro rappresenta un viaggio affascinante e sorprendente nel tempo e nello spazio, tra i saluti del mondo. Leggendo si scopre come “ ciao” venga dal dialetto veneziano e significhi “ schiavo” . Si comprende il senso dell’inchino, tipico della Cina. Si coglie l’origine mitica del saluto “ hongi” della Nuova Zelanda che  significa “ condividere il respiro”, ed è proprio ciò che fanno le persone quando si incontrano  avvicinando prima la fronte e poi il naso.

Consigliato a partire dagli 8 anni

Marina Sirotti

A.Squilloni, Il libro dei saluti- edizioni La Margherita,2023

Raccontami una festa

Il libro, edito dal Comune di Nonantola (Modena) dove il tema dell’accoglienza degli alunni stranieri è stato affrontato molti anni orsono, raccoglie racconti di feste nelle varie culture. É stato redatto con la consulenza di Graziella Favaro e le proposte didattiche di Adriana Querzè . Oltre ai racconti in forma narrativa dei riti e delle feste, propone schede di approfondimento sui diversi Paesi e interessanti proposte didattiche di tipo interculturale. Alcune narrazioni relative alle feste sono state scritte dai bambini e dalle loro famiglie, altre da adulti della scuola di alfabetizzazione. In questo senso il testo si proponeva di dare voce e dignità a chi proviene da un altro paese, valorizzando l’identità e la ricchezza di ciascuno. Un testo da cui partire per scoprire l’altro e approfondire e condividere i riti legati alla propria religione e alla propria cultura, affinché dalla conoscenza reciproca prenda vita il rispetto e la rottura degli stereotipi.

Consigliato ai docenti di ogni ordine e grado

Antonella Bottazzi

Comune di Nonantola, Raccontami una festa– Tipografia Barbieri, 1994

Le feste del mondo

raccontate ai bambini

Ogni popolo della terra ha i suoi riti e le sue feste, con danze e cerimonie ricche di significato e di emozioni. In questo libro gli autori ce ne raccontano alcune, anche attraverso foto significative, che descrivono questi momenti unici, scoperti nel loro girovagare per il mondo. Le foto sono particolarmente belle e di grande formato; con i bambini o i ragazzi partire dalle immagini può essere un buon modo per formulare ipotesi, prima ancora di approfondire da un punto di vista antropologico il rito o la festa a cui si riferiscono.

Consigliato ai docenti della scuola primaria

Antonella Bottazzi

Charles e Josette Lénars, Le feste del mondo raccontate ai bambini, ed. Ippocampo, 2006

Per finire un corto delicato e rituale: Geri’s game

https://youtu.be/BUhIoIpRDJ0

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Milleunlibro febbraio

musica musica…

Nel silenzio, signori e signore,
ci sono molti suoni,
molto rumore.
C’è sss di vento,
c’è iii di violino,
c’è lll di rubinetto,
c’è eee di sega,
c’è nnn di nave,
zzz di zanzara,
iii di fischi
ooo di stupore.
Nel silenzio, come vedete,
c’è molto suono, signori e signore,
c’è molto rumore.
R. Piumini,  Io mi ricordo – Nuove ed. romane, 2010

Ascoltare, gustare, godere della buona  musica fin  da piccoli è una grande fortuna. Non sempre, non per tutti i nostri allievi questo è possibile in famiglia. Ma la scuola, come sempre, può fare la differenza. Apriamo anche questa porta, perciò, e facciamolo cercando di esplorare molti generi affinché ciascuno possa trovare quello che gli corrisponde. L’importanza di conoscere musiche e musicisti famosi e apprezzarli passa anche attraverso la costruzione di  strumenti, la sonorizzazione di ambienti noti, il riconoscimento delle  sonorità nella vita quotidiana e negli strumenti dell’orchestra. La musica coinvolge tutti i sensi; è corporeità e movimento, suono e voce. Nel fare  musica il bambino riconosce e riproduce ritmi, migliora la coordinazione, la motricità fine, l’ascolto, l’ attenzione, si accorda con il gruppo. E così come accade nell’affrontare i testi classici della letteratura, nell’approccio alla musica classica, all’opera lirica, al jazz, ci sorprenderà vedere la grande disponibilità dei bambini e dei ragazzi nel frequentare musiche non commerciali, inconsuete. La musica supera i confini e si contamina con culture altre ; facciamola diventare un’occasione di incontro e di apertura tra alunni di diverse provenienze. Le pubblicazioni negli ultimi anni hanno ampliato i loro orizzonti, perciò ve ne proponiamo alcune, ma ciascun docente può e deve condividere i propri gusti e preferenze.

Il grande libro dei rumori

Un silent book che fa tantissimo rumore. Proprio così, questo è un libro senza parole in cui grandi immagini rappresentano animali, cose, persone che richiamano  alla mente  suoni, versi, scoppi e invitano i lettori bambini al gioco, all’ascolto, all’espressione. Ogni pagina si guarda e si ascolta, perché è un libro che sbatte, scricchiola, sussurra e tuona. Si tratta di  in un divertente elenco di cose a cui i bambini possono dare voce ma che possono anche arricchire immaginando altre situazioni.

Benjamin Gottwald , Sdeng Bum Splash. Il grande libro dei rumori – ed. Terre Di Mezzo,2022

Consigliato dai 3 anni

Marina Sirotti

Oh! Un libro che fa dei suoni

Un libro per giocare con la voce, immediato e coinvolgente come ogni libro di Hervè Tullet. L’autore questa volta gioca con il suono. Il lettore darà voce ai pallini colorati.  Il tondo blu dirà “Oh!, quello rosso dirà “Ah!”, poi arriverà il pallino verde e la sua voce sarà “Uau!”. Tre suoni e tre simboli.  I personaggi si inseguiranno a ritmi lenti o veloci oppure scaleranno montagne, disegnando partiture da suonare. La voce seguirà ritmi, toni e modi sempre diversi, in strane e divertenti situazioni.

Consigliato dai 3 anni 

Marina Sirotti

Hervè Tullet, Oh! Un libro che fa dei suoni– edizioni Panini, 1017

Piano forte

Un piccolo libro per i più giovani, per imparare a cogliere le differenze di intensità  con voce e corpo. Il protagonista è un bambino che potrebbe avere due anni, alle prese con la sua quotidianità fatta di rumori forti e leggeri: la neve silenziosa che scende dal cielo, contrapposta al rumore forte del tuono che spaventa, o al rumore di un cucchiaio che picchia forte .  Fa parte della collana “zero tre “, libri cartonati e coloratissimi.

Consigliato dai 2 anni

Marina Sirotti

Leslie Patricelli, Piano forte – Panini edizioni, 2014

A caccia dell’orso

A caccia dell’orso è un albo molto conosciuto, diventato un classico per l’infanzia, che si presta a diverse attività.  Racconta di una famiglia che parte per una caccia all’orso, una vera e propria avventura durante la quale mamma, papà e piccoli affrontano problemi e imprevisti, come attraversare un campo di erba frusciante, un fiume freddo e fondo, una pozza di fango …

Alla fine trovano un orso per davvero. È grande e grosso. Tutti insieme, spaventati, si danno alla fuga ripercorrendo di corsa il  viaggio a ritroso e finalmente riescono a tornare a casa, al sicuro.

La narrazione in rima  si presta a memorizzare le sequenze e le azioni dei personaggi. I suoni onomatopeici evocano le situazioni in una divertente sequenza sonora. Nel testo si può leggere  anche un invito al rispetto della natura.

Consigliato dai 3 anni

Marina Sirotti

Michael Rosen , A caccia dell’orso– ed. Mondadori,  2013

Suoni per giocare

Un libro di idee, stimoli e suggerimenti per giocare con i suoni. I bambini   scopriranno da soli  che i suoni nascono  da vibrazioni di corde e membrane di materiali diversi, dalla vibrazione dell’aria che sta in un tubo, alla gomma di palloncino tesa, pizzicata con le dita. Agitando, pizzicando, grattando le cose si ottengono  effetti sonori  che rimandano a oggetti, animali, paesaggi, in un gioco simbolico  in cui si intrecciano esperienze e ricordi. Il suono è ovunque, basta ascoltare con orecchie attente e cercare con mani curiose.

Con bambini di scuola infanzia e scuola primaria, aiutati dalle suggestioni dell’opera di Camille Saint-Saens “ Il carnevale degli animali “,è possibile proporre vari esperienze di costruzione di semplici strumenti musicali da utilizzare per drammatizzazioni sonore.

Consigliato dai 5 anni

Marina Sirotti

Arianna Sedioli, Suoni per giocare– ed. Artebambini , 2007

Il carnevale degli animali

Il libro presenta una irresistibile sfilata di animali ispirata all’opera più famosa di Camille Saint- Saens . Leoni, galli e galline, tartarughe, canguri, pesci e altri ancora accompagnano il testo in rima dell’autrice fino al gran finale nel corteo di carnevale. Un albo bello e divertente che offre molteplici possibilità di utilizzo. Si può leggere, si può accompagnare all’opera musicale sfogliando le pagine durante l’ascolto, si può chiedere ai bambini di dare voce a questi e ad altri animali…

 Consigliato dai 6 anni

Marina Sirotti

Chiara Carminati e Roberta Angaramo, Il carnevale degli animali– ed. Rizzoli,2018

Pokko e il suo tamburo

Il libro ha bellissime immagini e racconta di una famiglia di ranocchi che vive una vita tranquilla finché i genitori decidono di regalare alla piccola un bel tamburo. Pokko suona ,suona, suona e la casa non è più silenziosa. Un giorno il papà  la invita ad andare all’aperto. Lei va nel bosco, prima batte timidamente sul tamburo, poi sempre più forte. Attirati dalla musica arrivano un procione, una volpe, un coniglio, ciascuno con il suo strumento, e così sempre più suonatori si uniscono al gruppo. Presto una moltitudine di musicanti segue Pokko che come un pifferaio magico li guida attraverso il bosco, fino a casa, dove anche i genitori vengono travolti da una folla in festa. Qualcuno dice che il dono del tamburo è stato il più grande errore dei genitori, ma forse non è così.

Consigliato dai 5 anni

Marina Sirotti

Matthew Forsythe, Pokko e il suo tamburo – edizioni Terre Di Mezzo, 2020

Forte, piano, in un sussurro

Questo è un albo di divulgazione scientifica che si concentra sull’udito descrivendo il suono in tutti i suoi aspetti. Spiega come funziona il rumore, come è fatto, da dove viene, chi riesce a percepire suoni che noi umani non cogliamo.  È un libro che aiuta a prendere consapevolezza  dei suoni prodotti dal mondo naturale, dal mondo degli uomini e anche da quelli del nostro stesso corpo. A volte però il rumore è troppo. Allora nelle ultime pagine qualcuno  con un gesto gentile offre un ombrello a chi si vuole riparare da  una  fitta  pioggia di parole e lettere che cadono dal cielo.

Consigliato dai 6 anni

Marina Sirotti

Romana Romanyshyn e Adriy Lesiv, Forte, piano, in un sussurro-ed. Jaca Book, 2018

La casa dei suoni

Il grande maestro  Claudio Abbado racconta ai ragazzi, partendo dalla sua storia, la passione per la musica nata in famiglia. Spiega con semplicità e chiarezza non solo quali sono gli strumenti che compongono un’orchestra e a quali famiglie appartengono, ma anche cos’è la scrittura musicale. Il testo è accompagnato da belle illustrazioni di Paolo Cardoni, creatore dei personaggi  della “ Freccia Azzurra”  e contiene un CD audio  che accompagna  le parole del maestro Abbado.

Consigliato dai 7 anni

Marina Sirotti

Claudio Abbado , La casa dei suoni – edizioni Babalibri, 2007

Nina

Nina Simone, signora del jazz, canta una ninna nanna alla sua bambina per farla addormentare, ma la piccola non ne vuole sapere di dormire. Nina allora le racconta una storia, la sua storia…  una bambina con la passione per la musica che a tre anni suonava l’organo nella chiesa di un paesino del North Carolina. Poi insegue il sogno  di fare musica, ma deve fare i conti con i pregiudizi razziali.  

“Bastava che le note si mischiassero,
che nell’aria insieme poi danzassero,
perché la verità saltasse fuori:
nella musica non esistono colori

Una  piccola pianista nera che, al suo primo concerto, si rifiuta di suonare quando la sua mamma è costretta a sedersi in fondo alla sala, dietro ai bianchi. Nina Simone, è stata anche una protagonista della battaglia per i diritti civili degli afroamericani. Le illustrazioni in bianco e nero, evocano luci e ombre della sua vita. Questa storia diventa un racconto per insegnare a sognare, a lottare, a crescere.

Consigliato dai 7 anni.

Marina Sirotti e Antonella Bottazzi

Alice Brière-Haquet, Bruno Liance, Nina – edizioni Curci, 2016

Louis Armstrong

il soffio di Satchmo

Ma cos’è questo rumore? No, non è un rumore, è un suono:
viene avanti sulla strada, sale, scende, cambia tono… Una tromba!
Chi la suona? È Louis, quel mattacchione, viene avanti a tromba alta…
Son stupite, le persone, allibiscono i pompieri; che cos’è quella mattana?
E soffiando nella tromba, Louis passa e si allontana.
Perché Satchmo sta suonando con le guance ben gonfiate?
Per chi suona, nel bagliore delle fiamme indiavolate?

Roberto Piumini e Claudio Comini raccontano i protagonisti della musica afro-americana in una serie di fiabe originali illustrate con cd audio e semplici note introduttive.

Una serie di fiabe, con CD allegato a ciascun volume, nel quale Roberto Piumini racconta le storie, alternandole agli ascolti di brani originali e di repertorio dei singoli jazzisti. Tracce specifiche sono inoltre dedicate alle note didattiche introduttive che completano i volumi: semplici spunti di riflessione per un ascolto critico e per introdurre i ragazzi alla musica jazz e agli stili di ciascun artista.

Claudio Comini, Roberto Piumini, Louis Armstrong: il soffio di Satchmo– ed. Curci,

Della stessa serie:

Miles David, i giochi di Miles

Duke Ellington, Il giro di Eddy

John Coltrane, Il treno per Paradise

Thelonious Monk, Il lampione preferito di Mister Voodoo

Consigliati dai 9 anni

Antonella Bottazzi

Per mano

L’albo illustrato racconta la storia  vera e straordinaria del pianista Paul Wittgenstein, nato  alla fine del 1800. Fin da piccolo mostra passione e talento, suona usando soprattutto la mano sinistra,che in quel periodo è “la mano brutta “, specialmente a scuola  dove il suo uso viene ostacolato.  Durante la prima guerra mondiale Paul perde il braccio destro, e viene fatto prigioniero. Con grande coraggio nel campo di prigionia inizia ostinatamente a esercitarsi con una mano sola, prima su un pianoforte disegnato, poi su uno vecchio strumento sgangherato. Alla fine del conflitto, di nuovo libero, Paul convince alcuni grandi compositori a ideare composizioni su misura per lui: concerti per la mano sinistra.  Quella che era una mancanza o peggio una disgrazia è diventata un’occasione di bellezza e ricchezza. In queste pagine si racconta di guerra e di discriminazione, ma anche di musica, di bellezza, di passione, di forza.

Consigliato dai 9 anni

Antonella Bottazzi

Sante Bandirali , Per mano – edizioni Uovonero, 2023

Io sono Michael Petrucciani

 

Il “pianista dalle ossa di cristallo”, ha lasciato un solco indelebile nella storia del jazz, in virtù del suo talento e della forza e perseveranza pur nella difficoltà fisica. Questo libro ne racconta la storia umana e musicale, anche attraverso le immagini di Marilena Pasini, ed è in grado di affascinare lettori e appassionati di musica di ogni età. Con i contributi di Alex Petrucciani e Paolo Fresu.

Consigliato dai 9 anni

Antonella Bottazzi

Vanni Masala, Io sono Michael Petrucciani– ed. Curci, 2022

Sempre editi da Curci, segnaliamo anche la serie delle biografie a fumetti, tutte corredate da una playlist:

Alessandro Polito, Laura Pederzoli, Io sono Giuseppe Verdi– Ed. Curci, 2022, biografia a fumetti e playlist online

Alessandro Polito, Laura Pederzoli, Io sono Beethoven, – Ed. Curci, 2022, biografia a fumetti e playlist online

Carl Norac, Wolfgang Amedeo Mozart, Ed. Curci, 2022,   con playlist online
Vanni Masala, illustrazioni di Marilena Pasini, Le muse del Jazz, ed. Curci, 2022

Orfeo la ninfa siringa e le percussioni pazze dei Coribanti

Narrando tre miti, Franco Lorenzoni, maestro elementare, racconta le origini della musica e della sua relazione con la natura e con gli spiriti che la animano. Accompagnano il racconto le immagini di Federico Maggioni, simboliche e coloratissime. Tre diverse storie  che possono essere l’occasione per parlare di musica dalle sue origini ad oggi e di tutto ciò che ruota intorno ad essa.

Consigliato da 8 anni

Antonella Bottazzi

Franco Lorenzoni, Federico Maggioni (illustrazioni), Orfeo la ninfa siringa e le percussioni pazze dei Coribanti, ed. Rrose Sélavy, 2017

All’ombra della papaia

30 ninna nanne, ballate, danze e giochi dal Brasile e dal Portogallo , in lingua originale e con traduzione, accompagnate da belle e colorate illustrazioni. Insieme al libro un cd, che consente con facilità di imparare le filastrocche e di canticchiarle insieme. Un bel modo di conoscere lingue e tradizioni di altri popoli, passando per una delle forme più semplici e più vicine al mondo dei bambini.

Consigliato dai 7 anni

Antonella Bottazzi

Della stessa collana segnaliamo anche:

Magdeleine Lerasle ( testi), Paul Mindy ( direzione musicale), Aurélia Fronty ( illustrazioni,
All’ombra della papaia– ed. Mondadori, 2003, con cd

All’ombra dell’olivo, ninna nanne, girotondi, canzoni arabe e berbere. ed. Mondadori, 2003, con allegato

All’ombra del baobab, l’Africa nera in 30 filastrocche. Con cd allegato

Pierino e il lupo

Vivian Lamarque racconta con semplicità e poesia la storia di Pierino e il lupo, mentre scorrono le immagini evocative che illustrano il libro. Un’occasione per far gustare anche ai più piccoli la famosa fiaba musicale.

Consigliato da 5 anni

Antonella Bottazzi

Vivian Lamarque, Pia Valentinis, Pierino e il lupo– ed. Rizzoli, 2008, con cd allegato

Il lago dei cigni

Dal famoso balletto “ Il lago dei cigni”, una romantica storia d’amore raccontata dalla penna di Vivian Lamarque. Non c’è allegato il cd, ma sarà facile trovare la musica e associarla ai vari momenti dell’avvincente storia, così da farla vivere al meglio ai nostri giovani ascoltatori.

Consigliato da 8 anni

Antonella Bottazzi

Vivian Lamarque, Alida Massari, Il lago dei cigni– ed. Fabbri, 2002

Come costruire strumenti musicali

Un libro scritto da un esperto di strumenti a percussione di tutto il mondo, che insegna a costruire strumenti delle varie tradizioni, utilizzando materiale di recupero naturali e artificiali. Il libro è corredato da illustrazioni e foto che risultano utili alla costruzione dei vari strumenti.  Perché la musica, prima di tutto, si fa con le mani.

Consigliato a docenti di scuola primaria

Antonella Bottazzi

Lucio Bosi, Come costruire strumenti musicali– ed. Macro, 1998
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Milleunlibro gennaio 2024

La cura

È iniziato un nuovo anno, pieno di sogni e di speranze. L’augurio che più ci sentiamo di fare a tutti, adulti e bambini, è che vi sentiate amati, che abbiate intorno qualcuno che “ si prenda cura” di voi. Come educatori non possiamo non pensare a “ Lettera a una professoressa “ di Don Lorenzo Milani e al messaggio che campeggia su una parete della scuola di Barbiana: “ I care”.  “ Mi sta a cuore, me ne occupo, mi riguarda, me ne importa” è l’esatto contrario del motto fascista “ me ne frego” .

“ I Care” rappresenta l’idea di una scuola capace di “ avere a cuore”  i bambini e di portarli tutti, nessuno escluso, verso il successo formativo. L’idea , come sancito dalla Costituzione, di una scuola che porti attenzione  agli ultimi, a chi la scuola esclude, come un ospedale che cura i sani e respinge i malati .

Ma cos’è la cura, cosa significa  “prendersi cura” ?

Possiamo parlare di cura degli altri , delle cose, della natura e di tutto questo nostro mondo,  ma può significare anche cura di sé.

La scuola vi ha atteso

Un piccolo libro ricco di idee e proposte per l’accoglienza alla scuola primaria perché un bambino si può sentire accolto anche attraverso piccoli dettagli relativi alla cura degli spazi, dei tempi, delle parole.  I segnali che un educatore dà fin dal primo momento sono perciò importanti per accompagnare i nuovi; e per dare la sensazione che si accoglie il bambino tutto intero, nella sua essenzialità ma anche nella sua ricchezza . Perché “ accoglienza è un atteggiamento esistenziale, più che un percorso strutturato. Non è un mero atto dovuto, ma una forma di attenzione quotidiana versi tutti”. Ecco allora l’importanza di riconoscere al bambino la possibilità di parlare di sé, di narrarsi; l’insegnante o comunque l’educatore potrà fare attenzione alle sensazioni, ai vissuti, ai silenzi. Nel testo troviamo una pedagogia della narrazione, con sfondi narrativi interessanti e coinvolgenti. Un libro per riflettere anche sull’uso dello spazio. La scarsità di spazio a disposizione provoca nei bambini irrequietezza , difficoltà di concentrazione; l’eccesso di spazio a sua volta provoca disorientamento, difficoltà nella gestione dello spazio. Le diverse proposte di oggetti, parole e giochi rappresentano piccoli dettagli che possono aiutare bambini e adulti ( genitori e insegnanti) ad affrontare un nuovo inizio .

Consigliato a tutti gli educatori

Consigliato da Marina Sirotti

O.Busatto, R.Sambo, P.Scotto Lachianca, disegni di F. Tonucci, La scuola vi ha atteso –  edizioni Junior, 2009

Il libro degli abbracci

Un libro di storie brevi: incontri, ricordi, a volte sogni, a volte malinconici, a volte fanno sorridere. La scrittura di Galeano è capace di regalare emozioni e corpo a piccoli sprazzi di vita e di sogno.

“Diego non conosceva il mare. Suo padre, Santiago Kovadloff, lo condusse a scoprirlo. Se ne andarono a sud. Il mare stava al di là delle alte dune, in attesa. Quando padre e figlio, dopo un lungo cammino, raggiunsero finalmente quei culmini di sabbia, il mare esplose nei suoi occhi. E fu tanta l’immensità del mare, e tanto il suo fulgore, che il bimbo restò muto di bellezza. E quando alla fine riuscì a parlare, tremando, balbettando, chiese a suo padre: -Aiutami a guardare!”

Alcune delle storie possono essere un buon input per introdurre riflessioni con i ragazzi più grandi.

Consigliato ai docenti di ogni ordine e grado

Consigliato da Antonella Bottazzi

Eduardo Galeano, Il libro degli abbracci– ed. Sperlig e Kupfer, 2005

Insegnare al principe di Danimarca

«Si racconta qui l’apprendistato di un gruppo di insegnanti di media cultura ed umanità per conoscere le periferie della città e le periferie dell’animo degli adolescenti, cercando di stabilire con loro un dialogo educativo e di vita» (Carla Melazzini).

Un libro che non può mancare nella biblioteca di un docente; il testo racconta di ragazzi che frequentano una scuola speciale e di chi se ne prende cura. Racconta di Napoli e del “Progetto Chance”, che l’autrice, insieme al marito, ha seguito per undici anni, per dare la licenza media a tanti ragazzi che avevano abbandonato la scuola. In questa scuola fuori dagli schemi oltre agli insegnanti, ci sono educatori e genitori “ sociali”. Un’esperienza unica, descritta col cuore di chi l’ha vissuta in prima persona.

Consigliato ai docenti di ogni ordine e grado

Consigliato da Antonella Bottazzi

Carla Melazzini, Insegnare al principe di Danimarca– Sellerio ed. , 2023

Una casa per CHu Ju

Cina. Chu Ju ha quattordici anni e una sorellina piccola. Ma i suoi genitori volevano un maschio, e sono disposti a vendere la bambina pur di riprovare ad avere l’atteso erede. Chu Ju decide allora di andarsene da casa pur di garantire alla sorella un futuro in famiglia. Da sola affronta molti lavori e molte situazioni, va in città, torna in campagna, e si costruisce un avvenire. Per tornare a casa e scoprire che niente è cambiato, ma lei sì. E che la sua casa non è più lì, ma altrove.

Consigliato da 10 anni.

Consigliato da Antonella Bottazzi

Gloria Whelan, Una casa per Chu Ju– Fabbri ed.,2006

Così in terra, così in cielo

La sua cattedrale era la strada, i suoi insegnanti prostitute, barboni, tossici, tutte quelle vite perdute che sono anime salve. Don Andrea Gallo ,un prete da marciapiede, fondatore della Comunità di San Benedetto al Porto di Genova, che accoglieva chiunque avesse  bisogno e chi voleva  trovare un punto da cui ripartire a nuova vita. Con “Cosi in terra, come in cielo” don Gallo ha raccontato la sua personale saga accanto agli ultimi.  Nel suo “camminar domandando” fa bizzarri incontri con monsignori, politici, transessuali, giovani inquieti, zelanti fedeli che non credono e atei che invece sperano, artisti come Vasco Rossi e Manu Chao. Lui, allora ottantaduenne che viaggiava in direzione ostinata e contraria e che nonostante i molti meriti è rimasto orgogliosamente un prete semplice, sgranando il rosario laico di Fabrizio De André, ha raccolto le storie di bassifondi e vicoli che tanto somigliano a quelle delle Scritture; ha cercato l’efficacia storica del messaggio evangelico e ha impastato mani e cuore nelle realtà più dolorose, lavorando senza risparmiarsi affinché questa terra diventi cielo. Un prete “prete”, anarchico, discusso, amatissimo.

Don Andrea Gallo, Così in terra, così in cielo– ed. Mondadori, 2010

Consigliato ai docenti di ogni ordine e grado

Consigliato da Antonella Bottazzi

Vita. Uno spettacolo straordinario

È un libro che ho ricevuto in regalo e ogni tanto amo riguardare. L’autrice ha raccolto i disegni e i dipinti creati in tanti anni di lavoro , ha accostato le immagini fino a creare una storia che parla di noi esseri umani. Ci sono grandi pagine colorate, di forte impatto visivo, accompagnate da poche, potenti parole che ti prendono per mano in questo viaggio. Lisa Aisato racconta di gioie, dolori, amori, famiglia, scuola, perdite, a seconda del momento in cui ci troviamo, dall’infanzia alla vecchiaia. Narra della magia del Natale e dei colori dell’infanzia , dei giorni in cui ti sei sentita forte e invincibile alternati ad altri che lasciano graffi e cicatrici  dell’adolescenza, della libertà e del peso di essere adulti, fino alla vecchiaia, stagione in cui “porti in te tutta la vita”. È un libro che commuove. Le immagini incantano e le parole fanno pensare.

Con i bambini o con i ragazzi si può  andare a ruota libera con i pensieri suggeriti da un’immagine o da una frase, isolandola dal contesto. Si può leggere solo un periodo di questo testo visivo,oppure si può solo godere di tutto l’insieme ed emozionarsi.  

Consigliato dagli 8 anni

Consigliato da Antonella Bottazzi

Consigliato da Marina Sirotti

Lisa Aisato, Vita. Uno spettacolo straordinario– edizioni Rizzoli, 2019

Filo magico

Puoi prenderti cura delle persone vicine, degli animali, degli oggetti e persino di una piccola città, tutta intera. È quello che succede ad Annabelle, una bambina che un giorno trova una scatola con un filo  di mille colori  e comincia a intrecciare maglioni per tutti. La città, che prima era grigia e scura di fuliggine piano piano si trasforma, come anche il cuore degli abitanti. Il filo non finisce mai e Annabelle riveste persino cani, gatti, cassette delle lettere, automobili … Un prepotente arciduca vuole il filo per lui, ruba la scatola, ma il filo è magico e tornerà dalla bambina.

Consigliato dai 5 anni

Consigliato da Marina Sirotti

Mac Barnett, Filo magico – edizioni Terre di Mezzo, 2016

I giganti e le formiche

Due giganti, un uomo e una donna: enormi, muscolosi, con la pelle di un rosso acceso che mettono paura al solo vederli comparire nelle pagine. Il lettore immagina subito le terribili cose che possono combinare a chi sta vicino a loro. E invece no. Arriva la sorpresa dei gesti gentili e inaspettati dei due giganti, davvero grandi d’animo. L’uomo forzuto porta a spasso gli uccellini e si prende cura di loro se qualcuno si spezza un’ala. La donna gigante mentre cammina nel bosco barcolla per il timore di calpestare le formiche. Attraverso linee pulite e linguaggio essenziale la scrittrice coreana ci racconta  del rispetto della natura, della cura verso la persona amata e verso ogni essere vivente, da quello gigantesco a quello microscopico. 
Consigliato dai 5 anni

Consigliato da Marina Sirotti

Cho Won Hee, I giganti e le formiche – edizioni Orecchio acerbo, 2014

Come curare un’ala spezzata

Il titolo di questo albo, un po’ fumetto, un po’ silent book, ci racconta della cura di un’ala spezzata. Per curarla occorre riposo, tempo e speranza. Sono queste le cose che un bambino di nome Billy dona a un colombo precipitato e  sopravvissuto all’indifferenza di uomini e donne. Indifferenza e incuria sottolineate anche dal grigio delle grandi pagine illustrate, fino all’incontro con il bambino, unico elemento colorato che piano piano porta luce alle figure di mamma e papà, alla casa che offre riparo all’uccellino, fino al momento in cui con un battito d’ali, il colombo finalmente guarito vola via nel cielo sopra la città che è uscita dal grigio e ha recuperato tutti i suoi colori. Questo libro è sostenuto da Amnesty International per il contributo a una migliore comprensione dei diritti umani e dei valori che li sottendono.

Consigliato dai 4 anni 

Consigliato da Marina Sirotti

Bob Graham, Come curare un’ala spezzata– Edizioni Il castoro, 2014

Chiedimi cosa mi piace

Per occuparsi e prendersi cura di bambini occorre prima di tutto sapere cosa li fa stare bene e cosa li emoziona. Così la semplice domanda “cosa ti piace?”  apre un mondo e invita a un ascolto profondo di chi è l’altro , dei suoi gusti e desideri. I protagonisti di questo albo sono un papà e una bambina, un papà affettuoso che asseconda e segue la sua piccola. È lei che guida e conduce il gioco delle domande e delle risposte. Un dialogo che si snoda in una bellissima giornata d’autunno e si arricchisce in tutte le pagine splendidamente illustrate quasi con schizzi di matite colorate da Suzy Lee (autrice del silent book “L’onda” ). Il testo è quasi un elenco che si conclude con “ chiedimi se voglio un altro bacio della buonanotte “.

Consigliato a bambini ed educatori

Consigliato da Marina Sirotti

Bernard Waber, Chiedimi cosa mi piace– edizioni Terre Di Mezzo, 2016

Anthony Browne, Gorilla- edizioni Orecchio acerbo, 2017

Un racconto che parla di realtà e di sogni, una storia dalle premesse pesanti e cupe che si scioglie in un felice e sospirato finale. Tra le pagine di questo albo trovi illustrazioni potenti accompagnate da dettagli e ombre, che giocano a nascondino e seminano indizi. Anna ama i gorilla, sono loro che la bambina vede ovunque, li conosce in tutte le loro forme ma non ne ha mai visto uno dal vero, perché suo papà non l’ha mai accompagnata allo zoo. Il papà è piuttosto assente, impegnato o troppo stanco. C’è sempre qualcosa che ostacola, si inserisce tra i loro sguardi che non si incontrano mai. Un gorilla di pezza una notte si anima , diventa amico e compagno di avventure. Rappresenta finalmente qualcuno che si prende cura di lei attraverso piccole cose come un cinema, la visita allo zoo, una merenda. Il mattino il gorilla torna giocattolo, il papà fa una proposta ad Anna … e lei sorride.  È un sogno  o è realtà ?

Consigliato dai 6 anni , una lettura anche per  i grandi e per i genitori indaffarati che spesso perdono vista le cose importanti della vita, come trascorrere del tempo con i propri figli.

Consigliato da Marina Sirotti

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Milleunlibro novembre

Perdersi e ritrovarsi

Ci sono momenti nella vita in cui possiamo perdere la strada, l’orientamento,  situazioni in cui è facile smarrirsi. Ci allontaniamo dalle cose sicure, andiamo verso mondi sconosciuti, a volte anche per gioco. Possiamo perderci nel vero significato della parola, ma anche in senso metaforico, ciò che conta è ritrovarsi.   

La fiaba di Pollicino, il gioco del nascondino, una mamma che perde la pazienza ma che poi sa consolare… Proponiamo queste e altre situazioni che raccontano di momenti di smarrimento, disorientamento, incertezza e paura, ma anche di crescita e di speranza , di ricomposizione di corpi andati in mille pezzi grazie all’amore e alla cura.

I bambini che si perdono nel bosco

identità e linguaggi nell’infanzia

La  prima edizione risale al lontano 1976,ma credo che la lettura di questo piccolo libro abbia valore anche oggi per tutti gli educatori e gli insegnanti. Il titolo è una metafora sul rapporto tra bambini e scuola. Questa infatti può diventare un bosco meraviglioso da scoprire, qui i bambini  possono giocare, collegare tutto alla traccia e alla memoria che riporta a casa, possono  sentirsi padroni del territorio perché padroni  dei segni per riconoscerlo e collegarlo. La casa diventa  una presenza da cui si possono allontanare, sicuri di ritornare , poichè si sono riempiti le tasche di sassolini bianchi che indicano la strada. La scuola però può anche diventare  un bosco scuro e pauroso, in cui  i bambini hanno lasciato briciole di pane secco , tracce che presto scompaiono  e si perdono. Questa è la scuola sbagliata. Sta a noi adulti accogliere ogni bambino nella sua interezza e ricchezza, prenderlo per mano e accompagnarlo aiutandolo a lasciare sassolini bianchi.

Andrea Canevaro, scrittore e pedagogista che da poco più di un anno ci ha lasciato, da sempre impegnato nell’ambito della disabilità e dell’handicap, è stato definito uno dei padri dell’inclusione scolastica. Diceva: “ Da soli ci si perde, insieme si va lontano” .

Consigliato a tutti gli educatori : a chi non l’ha ancora letto e a chi vorrà rileggerlo quando si sente un po’ perso nel bosco.

Marina Sirotti

Andrea Canevaro, I bambini che si perdono nel bosco – edizioni  La Nuova Italia, 1982

La foresta-radice-labirinto

A 100 anni dalla nascita di Italo Calvino è bello riscoprire e perdersi in questa storia. Nel testo ci sono i classici elementi della fiaba: un re che torna da una guerra , la figlia Verbena minacciata da oscure manovre di corte e innamorata del giovane Mirtillo, una matrigna e un primo ministro che complottano per prendere il potere, poi il lieto fine. Molto  interessante è la metafora della foresta che circonda la capitale del regno. La foresta appare come un luogo fitto ed insidioso dove tutti i personaggi si perdono e non riescono a trovare la via d’uscita. Ciascuno cerca la sua strada, ma qui tutto si confonde: quelli che sembrano rami per uno diventano radici per l’altro. Ciò che sta sopra per uno, per l’altro appare sotto. L’intervento di uno strano uccello deciderà le sorti di tutti, come un faro nel buio. Nel libro il perdersi viene visto come un nuovo modo di cercarsi e di trovare un mezzo per stabilire l’ordine , per dare un senso alle cose.

Consigliato dai 9 anni e a chi vuole riflettere sulla possibilità di vedere il mondo attraverso prospettive diverse.

Marina Sirotti

Italo Calvino, La foresta radice-labirinto– edizioni Mondadori, 2013

Ti cerco e ti trovo

Ancora un bellissimo bosco: natura che accoglie e luogo misterioso, pieno di  luci e di ombre. Qui puoi giocare tra gli alberi ma puoi anche aver paura, trovarti al buio, sentire strani rumori… Questo accade ai protagonisti  durante il gioco del nascondino.  Il lettore segue con attenzione le vicende dei due fratellini e non si accorge che l’autore ha  preparato un secondo piano di lettura / gioco che si svela nell’ultima pagina : “Cosa si nasconde nel bosco “ ?  Un elenco di oggetti e animali da trovare invita a  ricominciare  a sfogliare, pagina dopo pagina, alla ricerca di elementi da rintracciare celati tra le forme delle cortecce , dei rami e delle foglie. L’antico gioco del nascondino, compare nelle parole del testo e nelle immagini. Tra le pagine si nascondono tante emozioni: tristezza,  inquietudine, paura e per finire speranza e gioia.

Consigliato dai 6 anni

Marina Sirotti

 Anthony Browne ,Ti cerco, ti trovo– edizioni  Camelozampa,2018

Nascondino

L’autrice,  ispirandosi al famoso gioco per ragazzi, si diverte a nascondere alcuni animali all’interno delle illustrazioni. Il compito dei lettori/giocatori è proprio quello di cercare e individuare il cucciolo all’interno di uno scenario uniforme. È come trovare un ago in un pagliaio. Il compito del piccolo lettore è cercare, cercare, cercare.  Chi si nasconde tra i dadi da gioco?
E in mezzo alle cuffie invernali? Qualcuno ci sarà, ma non è certo facile da scovare!
Tra mucchi di calzini e montagne di foglie, un gioco di osservazione per rintracciare gli animali mimetizzati… del tutto o quasi! Pagine divertenti, che stimolano l’attenzione e la percezione visiva.

Consigliato dai 2 anni e per tutti quelli che amano mettersi alla prova.

Marina Sirotti

Silvia Borando, Nascondino – edizioni Minibombo, 2017

Nell’erba

Una gita al fiume con la famiglia passo dopo passo si trasforma in un’incredibile avventura per la piccola Yuchan. Una farfalla che vola e si posa si un sasso, ma non aspetta la bambina, poi vola sull’erba alta che diventa una foresta impenetrabile, poi una cavalletta e Yuchan cammina tra l’erba alta,  il vento  soffia forte, ci  sono suoni di animali che sembrano venire da un mondo lontano, le pagine diventano scure, fanno paura.  A Yuchan viene da piangere, poi finalmente …. la voce della mamma e il suo sorriso. Un tenerissimo albo illustrato che parla di natura ma soprattutto di bambini che possono perdersi, ma poi ritrovano il sorriso grazie a chi si prende  cura di loro. 

Consigliato dai 5 anni

Marina Sirotti

Komako Sakai, Yukiko Kato , Nell’erba – edizioni BABALIBRI, 2011

Urlo di mamma

Siamo di fronte a un albo piccolo piccolo, ma di grande potenza comunicativa. È un libro letto diversi anni fa, ma che ricordo con emozione ogni volta che come mamma o anche come educatore perdo la calma e mi stupisco della mia arrabbiatura. Il protagonista della storia è un urlo, proprio così, un urlo da parte di mamma pinguino, talmente forte da mandare in mille pezzi il suo piccolo. Il grido provoca una spaccatura metaforicamente rappresentata dalle parti del corpicino che si spaccano e volano via, il luoghi sperduti e lontani. La storia termina quando la mamma riesce a raccogliere tutti i pezzi del figlio e cucirli insieme. Dunque una mamma che si perde nel sentimento della rabbia, ma che poi ritrova se stessa e anche il suo cucciolo chiedendo scusa. Il piccolo ritrova la fiducia nella sua mamma e insieme possono riprendere il cammino. Le mamme urlano, ma sanno anche riportare la pace, sanno confortare e rassicurare .

Consigliato ai bambini piccoli, alle loro mamme e anche a tutti gli educatori che a volte possono sbagliare, ma poi sanno chiedere scusa.

Marina Sirotti

Jutta Bauer ,Urlo di mamma  – Nord Sud Edizioni, 2008

Tre in tutto

In Italia, tra il 1945 e i 1952 , circa a  70 mila bambini tra i sei e i dodici anni del sud povero vennero accolti da famiglie del nord per essere sfamati. Dal sud partirono, grazie all’iniziativa dell’Unione Donne Italiane, i treni diretti a comuni  del nord  dove altre donne, nuove madri, attendevano i bambini: quei treni furono chiamati i “ treni della felicità”. Il bellissimo albo illustrato con grandi immagini dalle tonalità bianco, nero e grigio narra proprio questo. Figure quasi come  fotografie,  garbate e ricche di dettagli documentano questa storia potente, commovente, ma espressa con parole misurate.  Due fratelli raccontano in prima persona il momento della partenza dalla madre (ciò che resta della famiglia) e dalla povertà del sud, il lungo viaggio fino in Emilia.  Descrivono la separazione, lo smarrimento, le paure e i pregiudizi :”In alta Italia i comunisti mangiavano i bambini. Oppure ci facevano il sapone “, poi  raccontano la nuova realtà fatta di sorrisi e calore, di polenta e di tortellini. Infine viene il tempo del ritorno e la sensazione di ritrovare un luogo familiare, ma di vederlo con occhi diversi. Gli stessi occhi del bambino in copertina che invita il lettore a seguirlo nelle pagine che raccontano di un’esperienza ricca di grande umanità.

Consigliato dagli 8 anni

Marina Sirotti

Davide Calì , Tre in tutto – edizioni Camelozampa, 2018

Come i pini di Ramallah

In questo momento di smarrimento totale, dove in diverse parti del  mondo si dà voce alle armi invece di usare il potere delle parole, ho ricordato un libro pubblicato diversi anni fa, ma quanto mai attuale.

I protagonisti sono due ragazzini, uno israeliano e uno palestinese,  due storie parallele che raccontano la loro vita quotidiana. Scritto in forma di diario, ogni pagina racconta la scuola, la casa, la preghiera, la cultura dei due popoli. C’è dolore, ci sono attentati e lutti in famiglia, da entrambe le parti.  Nonostante questo, l’autore usa parole delicate, quasi come poesia.

Mohammed  e  Ibrahim hanno 10 anni e si incontrano per caso a Ramallah, dove gli alberi della pineta fanno un profondo inchino a tutti quelli che entrano in città, israeliani e palestinesi. I due bambini si osservano, poi  si raccontano e alla fine riprendono la loro vita con un dubbio : “Non so se la pace esiste, è qualcosa che non esiste ma che può diventare reale, se tutti credono che esista, che si può fare. Intanto bisogna dirla, raccontarla, finchè non sarà dappertutto, nelle alghe, nella pietra, nella montagna. Ci sono tante piccole cose da fare, tanti brandelli da cucire

Consigliato dai 9 anni e a chi pensa che : ” Due popoli sulla stessa terra in fondo sono come due fratelli in una stessa cameretta… “

Marina Sirotti

Antonio Ferrara , Come i pini di Ramallah– Fatatrac , 2003

Giochi filosofici

sfide all’ultimo pensiero con bambini coraggiosi

Il libro parte da affermazioni di grandi filosofi o da domande del tipo: “Non credi che a volte prendiamo per reali le nostre visioni e ciò che immaginiamo?” Segue la descrizione delle idee di uno o più filosofi e poi alcune suggestioni di possibili attività da svolgere con i bambini per aiutarli a ragionare, immaginare, riflettere. Il libro propone 15 temi filosofici che riguardano la natura, l’essere umano, il linguaggio, il cambio di prospettiva. E’ un libro didattico, adatto a chi per la prima volta approccia al tema della filosofia con i bambini, anche piuttosto piccoli. Per perdersi, certo, ma mai inutilmente.

Consigliato ai docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado.

Antonella Bottazzi

Luca Mori, Giochi filosofici – Erickson, 2018

I misteri dell’isola di Utopia

La storia di nove bambini che scoprono gli strani esperimenti che Platone fa con uno specchio che produce ombre anziché riflessi. Leggendo o sentendo narrare questa storia, ideata da Luca Mori, dottore di ricerca delle discipline filosofiche, i bambini si trovano catapultati nel mondo dell’isola di Utopia, dove tutto è possibile, a patto di immaginarlo. Questo libro può essere un valido preteso per condurre bambini anche molto piccoli nel mondo della filosofia, passando per l’immaginazione di un mondo migliore possibile. Nella mia esperienza il racconto è stato presentato in un luogo speciale, connotato; i bambini hanno ragionato e discusso insieme intorno alle grandi domande sulla vita, per poi costruire in modo concreto il plastico della loro isola di Utopia, in cui riporre speranze e sogni concreti. Un input stimolante per perdersi in pensieri profondi. Le riflessioni dei bambini sono state, come spesso accade, piuttosto sorprendenti.

Consigliato a bambini dai 6 anni, ma anche molto di più.

Antonella Bottazzi

Luca Mori, I misteri dell’isola di Utopia, Ed. ETS, 2017

Penso dunque siamo

Gli autori partono dall’idea che la filosofia non sia una prerogativa di menti adulte. Anche nella prima infanzia i bambini sono capaci di ragionamenti sulla loro vita e quella degli altri. Il contesto in cui si collocano le proposte è quello laboratoriale: in ogni percorso, partendo dal pensiero di un filosofo narrato in modo chiaro e semplice, i bambini sono invitati, attraverso domande mirate, a riflettere e ragionare; il tutto attraverso giochi e rappresentazioni grafiche, insieme ai compagni, in un’interazione che aiuta a crescere e a pensare. Le proposte didattiche sono interessanti e molto utili per chi si avvicina a questo tipo di esperienza per la prima volta.

Consigliato a docenti della scuola primaria

Antonella Bottazzi

Chiara Colombo, Fiorenzo Ferrari, Penso dunque siamo, percorsi e giochi di filosofia per bambini – ed. La Meridiana, 2019

Pollicino

Questo non è un libro, ma un puzzle, e per ricostruirlo si legge la storia pezzo pezzo, affiancando le immagini per ricostruire il quadro d’insieme. In questo caso il tema del perdersi è ovvio, ma le riflessioni che possiamo fare con i bambini, anche piccoli, sono molteplici. Belle e colorate le immagini. Ai bambini che iniziano a leggere piace ricostruire insieme la storia, attraverso un’azione fisica. La storia è raccontata attraverso 21 schede, ognuna delle quali presenta il testo in caratteri maiuscoli su un lato e l’illustrazione sull’altro. Il docente può poi aggiungere attività manuali in cui ricostruire il mondo il Pollicino, ad esempio, con materiali di recupero, per poi continuare a raccontare con gli oggetti.

Consigliato a bambini dai 3 anni

Antonella Bottazzi

Sophie Fatus, Pollicino- Ed. Fatatrac, 2019

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Sfide, sesta edizione a Milano dal 24 al 26 marzo

Ecco gli eventi e laboratori organizzati dal MCE giorno per giorno:

Venerdì 24 marzo
Biblioteca di lavoro a scuola oggi a scuola oggi, con Marta Marchi e Lidia Liboria Pantaleo – ore9,30- 11
Le loro voci. Il giornale a scuola, con Lidia Liboria Pantaleo – ore 9,30 – 11
Struttura della materia. Dal visibile all’invisibile, con Donatella Merlo e Anna Aiolfi – ore 11,30 – 13
 La classe cooperativa: modi, ragioni ed esperienze, con Marco Pollano e Elisa Salvetti – ore 11,30 –13
Laboratorio rap e hip-hop: relazioni, contaminazioni e partecipazione, con Antonio Sofia e Fabrizio
Bruno – ore 11,30 – 13
Dall’io al noi: pratiche, libri e percorsi per crescere cittadini, con Domenico Canciani e Marta Marchi
ore 14 – 15,30
Service Learning per lo sviluppo di una comunità educante, con Patrizia Lotti e Antonio Sofia – ore14 – 15,30
I primi 2000 giorni: il senso della continuità 0-6, con Susanna Mantovani, Diana Penso e Valeria
Vismara – ore 16 – 17,30
Dare forma all’insegnamento. Scuola e università per la formazione dei docenti, con Anna D’Auria e Elisabetta Nigris) – ore 18 – 19,30
Eureka! Biblioteca e pensiero euristico, con Lidia Liboria Pantaleo e Marta Marchi – ore 18 – 19,30
Astronomia in classe (e fuori), con Elisa de Sanctis – ore 18 – 19,30


Sabato 25 marzo
 Presentazione del libro “Quale mondo, quali futuri”, con Giancarlo Cavinato e Valeria Zanolin – ore
9 – 11,30
C’è ancora bisogno di intercultura?, con Roberta Bonetti e Maura Tripi – ore 11,30 – 13
Classi aperte e didattica laboratoriale, con Roberta Passoni – ore 11,30 – 13
Il piano di lavoro per la differenziazione didattica, con Elisa Amato e Valeria De Paoli – ore 14 –15,30
Un’impresa pedagogica collettiva: il territorio educante, con Anna D’Aura e Federico Samaden – ore14 – 15,30
Cinque passi per una scuola inclusiva, con Roberta Passoni – ore 14 – 15,30
Il dialogo come modalità di apprendimento, con Franco Lorenzoni ore 16 –17,30
Matematica come ricerca e costruzione collettiva, con Sonia Sorgato e Irene Vacca ore 18 – 19,30
 Presentazione del libro “A scuola con Mario Lodi, maestro della Costituzione”, con Rosy Fiorillo eAnna Masala, ore 18 – 19,30


Domenica 26 marzo
Quattro passi per una pedagogia dell’emancipazione, con Rosy Fiorillo – ore 9,30 – 11
Tempo e narrazione, con Giancarlo Cavinato e Nerina Vretenar – ore 11,30 – 13
Resistere oggi sul cammino di Bruno Ciari, con Juri Meda, Marcella Bufalini Ciari e Alberto Speroni –
ore 11,30 – 13

Illuminare la presenza delle donne nella storia della scienza, tra astronomia e geometria, con Nicoletta Lanciano e Rita Montinaro – ore 11,30 – 13
Fare educazione linguistica democratica a scuola, con Lidia Liboria Pantaleo, Nerina Vretenar e Silvana Loiero – ore 16 – 17,30
La grammatica: un’enigma con cui divertirsi!, con Monica Colli e Grazia Mauri – ore 16 – 17,30
Mano, pensiero e pitture rupestri: laboratorio di prei(storia), con Marianna Di Rosa e Sara Riva – ore18 – 19,30


I temi sono molti e interessanti. Vi aspettiamo!

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Il MCE a «Sfide-la scuola di tutti 2023»

Il Movimento Cooperazione Educativa – nazionale è tra gli organizzatori di Sfide-la scuola di tutti che si terrà a Milano dal 24 al 26 marzo 2023.

Consultate il Programma, cercate le nostre conferenze e gli interessanti laboratori che abbiamo predisposto su temi di politica scolastica, pedagogia e didattica delle discipline.

I laboratori sono organizzati dai gruppi di ricerca nazionali che si occupano di Italiano, matematica, astronomia, storia. Con il biglietto di ingresso potete scegliere i laboratori che vi interessano di più. Ma affrettatevi perché sono a numero chiuso…

Clicca qui per acquistare i biglietti e qui per vedere dove siamo!

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Tracce sconfinate – Formazione Zerosei

26 Gennaio, 16:30 – 27 Febbraio, 19:00

Il Gruppo nazionale MCE Zerosei sta svolgendo Tracce sconfinate, un percorso di formazione gratuita, rivolta a insegnanti di scuola d’infanzia, educatrici di nido, educatori e operatori del terzo settore, coordinatori pedagogici, studenti e docenti universitari, formatrici, artisti che intendono divertirsi, giocare, apprendere e ampliare gli orizzonti del proprio impegno professionale. gratuita per esplorare albi illustrati e natura, arte e intercultura.

Raccogli ulteriori informazioni e iscriviti andando al link: http://www.mce-fimem.it/evento/tracce-sconfinate-formazione-zerosei/

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Milleunlibro gennaio 2023

Il cielo

Alziamo lo sguardo!

Alzare lo sguardo, alzare gli occhi al cielo, non per allontanarci dalla vita quotidiana, ma per trovare la distanza che ci permette di vedere meglio fuori e dentro di noi. Da lontano, oltre l’orizzonte, ogni cosa trova la giusta dimensione. Con un buon libro , a scuola si può.

Il cielo è di tutti, sempre a disposizione, democratico, gratuito. Stare in piedi o sdraiati ad osservarlo è un’esperienza che ,passando dal corpo,  ci apre  all’esplorazione dello spazio e del tempo, ci fa osare ipotesi, induce racconti fantastici. Scoprire la luna, le stelle, le costellazioni può essere per i bambini uno stimolo ad approfondire molti temi ad essi legati, guidati da educatori attenti che sappiano fare  collegamenti con la matematica, la geometria, la filosofia, passando dall’emozione, potente molla verso la conoscenza. L’astronomia può divenire così materia interdisciplinare che connette materie e linguaggi diversi.

Strumenti per i giardini del cielo

Nicoletta Lanciano, unisce rigore e passione scientifica a capacità inventive e didattiche. Ha orientato a sua ricerca verso la didattica dell’astronomia e, collaborando attivamente  con il MCE e colleghi italiani e di altri paesi, ha avviato diversi percorsi rivolti non solo ai bambini, ma anche agli adulti che desiderano riappropriarsi della conoscenza del cielo.

Nel mondo che sempre di più propone situazioni che portano verso il virtuale, diventa di vitale necessità avere anche proposte che aiutino a mantenere un legame forte con il mondo sensibile, con le cose che si toccano: il Gruppo di Ricerca sulla Pedagogia del cielo dell’MCE è convinto che il legame, antico e primordiale, con la terra e con la natura sia positivo per tutti. Per questo continua a proporre di guardare, conoscere e fare amicizia con gli astri in cielo, di diventare consapevoli di quali sono i riferimenti in base ai quali sono organizzati il tempo e lo spazio del cosmo, ed essere capaci di leggere ciò che gli uomini, nella storia, hanno inventato per capire la complessità della natura. Gli strumenti/materiali e le attività presentati sono frutto di una cooperazione pluriennale tra tanti insegnanti italiani e di altre Regioni del mondo, e sono illustrati in modo da poter essere riprodotti e utilizzati in diversi contesti.

Consigliato agli insegnanti di scienze, agli educatori, a chi lavora in centri per la diffusione dell’Astronomia per il grande pubblico nei musei, nei parchi e nelle città, ma anche a chi è incuriosito dai fenomeni astronomici e vuole capire qualcosa di più di come si spostano gli astri sul nostro orizzonte e come costruire strumenti per misurare e registrare i fenomeni astronomici.

Antonella Bottazzi

Strumenti per i giardini del cielo

Nicoletta Lanciano, Strumenti per i giardini del cielo– ed. Asterios, Trieste, 2019



Con il cielo negli occhi

Un libro per docenti  che desiderano  avvicinare al cielo i bambini e i ragazzi, attraverso l’invito ad osservare, disegnare, confrontare; per ogni costellazione l’autore offre una splendida narrazione dei miti che la accompagnano.  Alla narrazione si affiancano consigli e resoconti di esperienze laboratoriali legati alla geometria, all’uso del corpo , alla teatralizzazione ,utilissimi per i docenti che vogliono fare proposte di lavoro ai propri alunni, sottolineando la necessità dei tempi lunghi di cui queste osservazioni necessitano. Molti consigli pratici per individuare stelle, costellazioni, pianeti, supportati da corrette conoscenze scientifiche. 

Consigliato ai docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado, sia per le materie scientifiche che letterarie.

Antonella Bottazzi

Franco Lorenzoni, Con il cielo negli occhi– ed. La Meridiana, 2009


Il cielo che si muove

Un libro in cui  Mario Lodi racconta la natura e il cielo attraverso i suoi occhi di bambino che si lasciava catturare dalla curiosità per il mondo che aveva intorno. Lodi parla di quelle scoperte con la leggerezza di un bambino, ma la consapevolezza dell’educatore che sa quanto sia ancora attuale lo stupore che la natura regala a chi la sa osservare. Tre storie in particolare parlano di cielo: lampi e tuoni, dove nascono le nuvole, stelle. Racconti di un illustre nonno per introdurre argomenti scientifici legati al tema del cielo.

Consigliato da 8 anni.

Antonella Bottazzi

Mario Lodi, Il cielo che si muove– Editoriale la scienza, Firenze, 2014

Chiedilo a zio Albert

L’autore, docente di fisica alla Open University Milton Keynes, in Inghilterra, ha scommesso di riuscire a spiegare le più astruse teorie astronomiche  in modo tale che fossero chiare e comprensibili anche ad un bambino di dieci anni. A mio parere c’è riuscito con questo e altri testi dal fermo rigore scientifico dei contenuti, ma con parole semplici ed estremamente chiare. Che cosa crea i venti? Se la rotazione della terra si invertisse, continueremmo in modo normale o andremmo indietro nel tempo? Perché un buco nero è nero? Queste e molte altre domande sono l’input di questo libro; sono domande poste dai bambini all’ipotetico zio Albert, a cui l’autore risponde. Moltissimi i quesiti che riguardano il cielo; alcune risposte sono illustrate con semplici disegni.

Consigliato da 8 anni.

Antonella Bottazzi

Russel Stannard, Chiedilo a zio Albert-ed. Salani, 2001

Il gabbiano Jonathan Livingston

Un classico da rileggere o da far conoscere ai ragazzi, una storia che invita a volare alto, come il gabbiano Jonathan, a credere in se stessi e a cercare di migliorarsi, incuranti del giudizio dello stormo. Ma anche a rivedere le priorità e il valore del gruppo.

Consigliato a ragazzi della scuola secondaria di primo e secondo grado.

Antonella Bottazzi

Richard Bach , Il gabbiano Jonathan Livingston– ed. Rizzoli, 1984


La luna con le orecchie

Un albo illustrato che racconta di una luna con le orecchie, una luna in ascolto. Può essere l’inizio di un percorso di osservazione del nostro satellite, sempre a portata di sguardo. Belle anche  le illustrazioni.

Consigliato dai 5 anni

Antonella Bottazzi

Vivian Lamarque, Alessandra Cimatoribus  , La luna con le orecchie– Castalia Casa Editrice , Venezia,2001



L’uomo che misura le nuvole

Una storia da raccontare con il kamishibai o con un albo illustrato; un uomo che misura oggetti inconsueti e delicati, come i sogni tra gli innamorati o le chiacchiere delle donne dal parrucchiere, ma anche le nuvole appunto. Un piacevole input per imparare a guardare il cielo, osservare le nuvole e poi misurare tutto, ma proprio tutto.

Consigliato da 5 anni.

Antonella Bottazzi

Paola Franco, L’uomo che misura le nuvole– ed. Artebambini, Bologna,2014

Il sole ritrovato

Un albo illustrato con bellissime immagini e parole chiare per parlare di ecologia anche ai bambini più piccoli. In un primo momento gli uomini vivono nel rispetto della natura , rendono onore al sole e tutto è vita. Poi gli uomini si dimenticano del prezioso alleato, confidano solo sulle loro forze, il sole svanisce fino a scomparire.  Alla fine i bambini troveranno al soluzione e riporteranno calore e vita sulla Terra.

Il racconto può offrire suggestioni per parlare di uomini e natura, di ecologia, ma anche per  rappresentare il sole in tanti modi diversi, magari dopo aver raccolto tanti elementi naturali nel giardino della scuola e assemblato foglie, rami, sassi, per creare ciascuno il suo sole. 

Consigliato dai 4 anni

Marina Sirotti

Stepan Zavrel , Il sole ritrovato – edizioni Bohem press Italia, 2010

Disegnare il sole

Bruno Munari : disegnatore, scrittore, artista, soprattutto sperimentatore e giocoliere.  Esiste un “ metodo Munari?“ Difficile dirlo, meglio affidarsi alle parole dello stesso Munari per coglierne l’essenza: “ Conservare lo spirito dell’infanzia dentro di sé, per tutta la vita, vuol dire  conservare la curiosità  di conoscere, il piacere di capire, la voglia di comunicare  …  l’interesse  e il piacere  della sperimentazione sono molto più importanti  del risultato finale … pensare confonde le idee, è bene fare, pensare troppo limita!”

Ecco quindi l’invito che troviamo in questo libretto a sperimentare segni, forme, colori e tecniche per rappresentare elementi naturali, in questo caso il sole.

Consigliato dai 3 anni

Marina Sirotti

Bruno Munari , Disegnare il sole edizioni Corraini, 2004

Il vento del mondo

La storia di un piccolo vento  che ha imparato il segreto di una vita felice, in armonia con se stessi.

Un breve romanzo in cui puoi trovare il vento Saghir, che sta nel mondo delle piccole cose, della leggerezza, della timidezza, del rispetto e i grandi venti , che stanno nel mondo delle cose prepotenti, che vogliono fare paura, che guardano dall’alto in basso, che non rispettano…  Una metafora sul potere, sull’ambizione, una storia sul  grande valore delle piccole cose.  Saghir si muove in uno scenario naturale ampio e ricco di voci leggere, potenti, violente, sussurrate… , il piccolo vento viaggia tra valli e cieli, incontrando personaggi fantastici come  elfi, spiriti e balene.

Da questa favola per tutti possiamo proporre domande di senso ai bambini, su cosa conta davvero nella vita.

Consigliato dai 6 anni

Marina Sirotti

Jurgen Bieda, Il vento del mondo – edizioni Salani, 2008

E per  i più piccini :

Consigliati dai 3 anni

Marina Sirotti

Io mi mangio la luna

In tutti e tre gli albi c’è il desiderio di raggiungere la luna, chi la vuole acchiappare per assaggiarne un pezzetto e sentire che gusto ha, chi la vorrebbe come compagna di giochi e chiede aiuto al papà, chi ancora la  vorrebbe offrire alla sua mamma, che è una e solo una. Ma la luna è tanto lontana, sembra irraggiungibile e tutti i protagonisti  con l’ aiuto di animali o di tante persone, la raggiungeranno.

Lo stesso argomento trattato con tecniche diverse:  pagine piene di grandi pennellate blu per colorare il cielo, doppie pagine che si aprono per dare spazio a una  lunghissima scala , figure costruite a collage.

Un’occasione per fare domande  anche ai più piccolini e sollecitare curiosità sulle fasi della luna, sulle distanze, sulle cose che sembrano troppo lontane, ma si possono raggiungere con la collaborazione e la solidarietà.

Consigliati da 4 anni

Marina Sirotti

Io mi mangio la luna

Papà, mi prendi la luna per favore?

Ti regalo la luna

Michael Grejniec, Io mi mangio la luna edizioni Arka, 2000
Eric Carle, Papà, mi prendi la luna, per favore ? – edizioni La Margherita, 2016
Alice BriereHaquet, Ti regalo la luna– edizioni Gribaudo, 201

Marina Sirotti

Il giro del cielo

Con gli occhi di Mirò

Entrambi i libri permettono di accostarsi in modo giocoso al grande artista spagnolo. 

Come lui stesso diceva :  “…Ancora adesso quando passeggio guardo la terra o il cielo, non il paesaggio …Lo spettacolo del cielo mi sopraffà. Sono sopraffatto quando vedo la luna crescente o il sole in un cielo immenso. Nei miei quadri si ritrovano spesso forme minuscole in vasti spazi vuoti. Spazi vuoti, orizzonti vuoti, pianure vuote ….. Ho sempre bisogno di un punto di partenza, sia esso una macchia di polvere o uno squarcio di luce. Questa forma fa nascere una serie di cose, una ti conduce verso un’altra. Un pezzo di filo può dare inizio a un mondo. …”

Allora perché non chiedere ai bambini “ Cosa c’è nel tuo cielo ?” per poi costruire una costellazione con diversi materiali da ritagliare e incollare , oppure cercare forme “ belle “ nascoste nei quadri di Mirò da ingrandire, ripetere, rimpicciolire… per creare nuove composizioni dipinte con tempera bianca  ai vetri di un’aula per un cielo tutto speciale? 

Attività piacevoli che tengono conto di quanto siano importanti l’osservazione e la rielaborazione di opere d’arte per la crescita cognitiva dei bambini di tutte le età.

Consigliati dai 4 anni

Marina Sirotti

Paola Franceschini, Con gli occhi di Mirò– edizioni Artebambini, 2008
Paola Franceschini, Con gli occhi di Mirò, edizioni Artebambini, 2001

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Per finire, un corto lungo fino alla Luna:

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Lo sguardo e la cura. Esperienze, riflessioni e prospettive per lo “Zerosei”

Nella collana RicercAzione è uscito recentemente questo nuovo titolo, a cura di Diana Penso e Roberta Sambo.

Un libro collettivo, nato dalla collaborazione tra educatori, educatrici di nido e insegnanti di scuola dell’infanzia, provenienti da varie realtà italiane, che svolgono attività di ricerca all’interno del Gruppo Nazionale Zerosei del Movimento di Cooperazione Educativa e di cui Diana Penso è responsabile.

Con piacere ospitiamo la presentazione di una delle curatrici:

Il testo, organizzato in tre sezioni, racchiude già nel titolo i temi fondamentali dell’approccio pedagogico MCE e si propone come prezioso contenitore, una scatola di cui far memoria di vissuti e riflessioni che hanno caratterizzato un biennio molto particolare e assolutamente inedito: ascolto, sguardo, cura, relazioni.  Tutti temi “portanti” della pedagogia e della didattica MCE.

La chiusura improvvisa e repentina di nidi e scuole nella primavera del 2020 e le riorganizzazioni imposte dai decreti ministeriali anti Covid nell’anno scolastico successivo, hanno determinato uno shock iniziale e una necessaria e rapida revisione delle modalità di lavoro. Era necessario cambiare le modalità, e altrettanto fondamentale mantenere legami, ascolto e cura delle relazioni con bambine/i e con le  loro famiglie.

Le domande, i timori, le riflessioni che hanno attraversato tutti i gruppi di lavoro nei contesti educativi 0-6 trovano una descrizione nella prima sezione del testo, Lo sguardo e la cura: era necessario ri-pensare e ri-organizzare contesti educativi in cui la distanza permettesse comunque di garantire i legami, cercando di rispondere ai bisogni di tutti/e, senza interrompere i percorsi di lavoro intrapresi con bambini/e con bisogni educativi specifici.

Un cambiamento che ha dovuto rimodellarsi facendo appello a risorse e modalità offerte dal digitale, per molte/i inconsuete, talvolta quasi sconosciute, forse osteggiate. Tuttavia una risorsa e uno strumento potente, anche in termini cooperativi, che ha offerto possibilità in una chiave e in un linguaggio contemporaneo ma che ha posto in risalto, ancora una volta, nei mesi di restrizioni acute della pandemia, le molte forme di povertà e difficoltà delle famiglie. Uno strumento che ha messo in contatto educatrici/educatori, maestre/i e famiglie in maniera inedita, entrando di fatto negli spazi di vita privati di ciascuno, permettendo anche sguardi su relazioni e realtà familiari talvolta difficilmente leggibili nei normali contesti educativi.

Nel racconto delle esperienze della sezione I fili e le trasformazioni emerge l’urgenza iniziale di “riparare” il distacco improvviso dovuto alla pandemia mettendo in campo strumenti “storici” della pedagogia MCE, come la corrispondenza per raccontare e condividere le esperienze e i disagi del momento, o le scatole per raccontare, fare memoria, simbolizzare un delicato e fragile vissuto emotivo dato dalla forzata clausura e scomparsa delle relazioni.

Il volume si chiude con una terza parte intitolata Oltre i confini: prospettive future.

È patrimonio comune, appreso nel corso della pandemia, che ci sono nuovi ponti da costruire e attraversare, anche con l’approccio agli strumenti e ai linguaggi contemporanei digitali, e con una visione ben tracciata dai recenti e fondamentali documenti ministeriali data dalle Linee Pedagogiche  per Sistema Integrato zero sei e dagli Orientamenti nazionali per i Servizi Educativi per l’Infanzia. Tutti strumenti preziosi da utilizzare ora e in futuro.

Diana Penso

Clicca sull’immagine per andare alla scheda del libro
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