Autore: Redazione
Milleunlibro giugno
Si chiude un cerchio
Come ogni cosa ha una sua vita e una sua durata, il percorso di Milleunlibro è nato, è maturato e ora si conclude. La nostra intenzione, dopo tanti anni di scuola e di adozione alternativa al libro di testo, era quella di segnalare a educatori e insegnanti libri di pedagogia e di divulgazione, albi illustrati e romanzi per bambini e ragazzi, che andassero oltre le singole discipline. Ci piaceva anche l’idea di condividere non solo una recensione, ma di suggerire qualche idea di ciò a cui il libro potesse dare avvio in termini di proposta di lavoro in classe, basandoci su esperienze reali.
Convinte che un libro non sia una risposta a un problema, quasi come una medicina da somministrare, ma possa diventare un modo per generare pensieri e riflessioni, ma anche risate e allegria, riportiamo “ 20 buone ragioni per regalare un libro a un bambino” pensate e raccolte dagli editori Topipittori nel 2012. Le potete trovare insieme a tante altre idee nel testo che segue:
Una frescura al centro del petto
- Perché se è piccolo diventi grande e, se è grande, torni piccolo.
- Perché un libro è leggero, anche se pesa.
- Perché un libro è la prova dell’esistenza dell’invisibile
- Perché degli ignoranti non se ne può più.
- Per divertirlo, come ti sei divertito tu.
- Perché se hai azzeccato la scelta, ti ricorderà per tutta la vita, te e il libro.
- Per spiazzarlo.
- Perché poi te ne regalerà uno lui, bellissimo.
- Per far un dispetto a chi sogna un Paese di analfabeti.
- Per dirgli che con le parole può fare un sacco di cose interessanti.
- Perché in una pagina non c’è tutto quello che c’è fra la terra e il cielo, ma abbastanza da non perdere la speranza.
- Perché se non sai fare i pacchetti, è la cosa più facile da incartare.
- Perché i libri si regalano solo a quelli in cui si ha fiducia.
- Perché se legge un libro, poi può leggere una nuvola,un gatto, un albero, una persona.
- Per regalargli un momento di silenzio, dentro e fuori di lui.
- Per fargli frequentare esseri e cose che non avrà mai la possibilità di incontrare di persona.
- Perché cos’altro regalare a chi capisce e vede tutto?
- Perché ha la capacità di trasformare il piombo in oro.
- Perché gli vuoi troppo bene per regalargli qualsiasi altra cosa.
- Perché hai pochi soldi e vuoi fargli un regalo bellissimo.”
La porta segreta
Vi proponiamo inoltre un libro appena uscito, che parla di libri per l’infanzia, facendo interessanti riflessioni intorno a quali caratteristiche deve avere un buon libro per bambini e sull’atteggiamento dell’adulto che scrive, compra, regala e propone. L’autore, Mac Barret, afferma una tesi che solo all’apparenza può sembrare banale: “ un libro per bambini è un libro scritto per i bambini”, rivelandoci poi dopo attenta analisi, come spesso non sia così. Un libro serissimo e ironico al tempo stesso sul perché è fondamentale scrivere, oggi, per i più giovani e sulla dignità di una letteratura spesso bistrattata.
Segnaliamo inoltre un interessante podcast, che parla anche del libro in questione, e di molti altri:
https://www.ilpost.it/episodes/letteratura-per-bambini-e-un-romanzo-perduto/
E ora la sintesi dei nostri modesti consigli da ottobre 2022 a maggio 2024: libri per bambini e ragazzi dai 3 anni in poi, con particolare attenzione alla fascia della scuola primaria. Abbiamo riportato il mese, l’argomento e solo i titoli dei testi selezionati, le cui recensioni si potranno ritrovare al link http://libri.mce-fimem.it/category/milleunlibro/
I titoli in grassetto si riferiscono a proposte specifiche di pedagogia e didattica. Ringraziamo MCE e tutti coloro che hanno utilizzato questo canale per avvicinare i bambini alla letteratura. Buona lettura !
Milleunlibro ottobre 2022
Poesia
- I draghi locopei
- Calicanto
- Chi ben comincia…
- Platero e io
- Fare poesia
- Io mi ricordo
- Questa è la poesia che fa guarire i pesci
- La natura
- L’albero delle parole
- Le parole magiche
- Dove abita la poesia
- Mal di pancia calabrone
- Rime chiaro scure
- Haiku
- Mare matto
- Voglio scrivere una poesia
- Poesie di ghiaccio
- Il bosco racconta
Milleunlibro novembre 2022
I diritti dei bambini
- Non dobbiamo tacere
- I diritti dei bambini in parole semplici
- Giocare con la natura
- Sporcarsi è bello
- Storia di Iqbal
- Alice nel paese dei diritti ?
- Il cammino dei diritti (Carte Fatatrac)
- La pedagogia della lumaca
- Un grande giorno di niente
- Federico
- Con la mani nella terra
- Il giardino dei giochi dimenticati
- La bambina strisce e punti
- Giocattoli creativi
- Mio nonno era un ciliegio
- Mattia e il nonno
- Che cos’è un bambino
- Il posto silenzioso
Milleunlibro dicembre 2022
Il dono
- Cuentacuentos MCE
- Il viaggio dei 3 re
- Il regalo di Nina
- Carta e penna per nativi digitali MCE
- L’uomo che piantava gli alberi
- Buongiorno, buonasera, ti voglio bene
- Le scatole di felicità
- Aspetta
- Il pacchetto rosso
- L’incredibile storia di Lavinia
- Sulla collina
- Quella mattina sono partito
Milleunlibro gennaio 2023
Il cielo
- Strumenti per i giardini del cielo
- Con il cielo negli occhi
- Il cielo che si muove
- Chiedilo a zio Albert
- Il gabbiano J. Livingston
- La luna con le orecchie
- L’uomo che misurava le nuvole
- Il sole ritrovato
- Disegnare il sole
- Il vento del mondo
- Io mi mangio la luna
- Papà mi prendi la luna per favore
- Ti regalo la luna
- Il giro del cielo
- Con gli occhi di Mirò
Milleunlibro febbraio 2023
Teatro e scuola
- Pinocchio nero
- I bambini pensano grande
- Manuale di piccolo circo
- Il circo delle nuvole
- Esercizi di stile
- Filemone e Bauci
- Metamorfosi
- Saltatori di muri
- L’ospite bambino
- L’avaro, la divina commedia, la tempesta…
- Gli Snicci e altre storie
- La battaglia del burro
- Il viaggio di Djuiha
- Giufà e il re Salomone
Milleunlibro marzo 2023
Trasformazioni e cambiamenti
- In altri termini , MCE
- L’officina matematica , MCE
- Le cose che passano
- Chacra, mandala, simboli
- Il primo libro di origami
- Animani
- Flatlandia
- Metamorfosi
- Cuentacuentos MCE
- Trasformacose
- Prima c’era un fiore
- Forme e fantasia
- La vera storia di Kamillo Kromo
- Fare per crescere
- Tutto cambia
Milleunlibro aprile 2023
Dettagli
- Materia e materiali MCE
- Particelle e strutture MCE
- Curiosa natura
- Come un albero
- Il mio piccolo libro d’arte per raccontare la mitologia
- Ugo e i nomi delle vie
- Il mondo invisibile dei microbi
- Entrate nel quadro!
- Il grande libro degli gnomi
- La mela di Magritte
- La scuola vi ha atteso, MCE
- I libri delle stagioni
- Gli uccelli
- Zoom
- Museo delle foglie cadute
- Nel segno di Bruegel
Milleunlibro maggio 2023
Chi vince e chi perde
- Chi vince al tiro alla fune ? MCE
- Elvis e otto
- Gandhi per giovani pacifisti
- Storia dei semi
- Gli invincibili
- La mia storia, una vita coraggiosa
- O maè, storia di judo e di camorra
- La bicicletta di Bartali
- Abbiamo toccato le stelle
- Sono io il più forte
- L’uovo più bello
- 3 mostri
- La gara delle coccinelle
- Il pinguino senza frac
- Il gioco del silenzio
- Metamorfosi
- Che campione!
Milleunlibro giugno 2023
Da noia nasce cosa
- Favole al telefono
- Jackson Pollock
- Bansky
- Yayai Kusama
- Il grande libro dell’ecologia
- La vita segreta dei giocattoli
- La sedia blu
- Fantasia
- Ellen e il leone
- Lupo sabbioso
- Al parco
- Un grande giorno di niente
- Tana
Milleunlibro settembre 2023
Insolite amicizie
- Cari amici… MCE
- Abbracciami
- Gli amori difficili
- In una notte di temporale
- Il meraviglioso mago di Oz
- Il piccolo principe
- Che cos’è un amico
- A gran velocità
- Chi ha mai sentito russare una banana
- Ernest e Celestine
- L’occhio del lupo
- Bella e il gorilla
Milleunlibro ottobre 2023
Leggero come
- Dire fare inventare, MCE
- Aria
- Le mille e una notte della scienza
- La leggerezza perduta
- Il circo delle nuvole
- Il diavoletto di Maxwell
- Giocare nella natura
- Il palloncino rosso
- Farfalle
- La città dei fiori
- Il volo delle rondini
- Calder
- Viaggio su una nuvola
- Il libro dei sogni impossibili
- Il mio cuore e una piuma di struzzo
- Il libro degli errori
Milleunlibro novembre 2023
Perdersi e ritrovarsi
- Giochi filosofici
- I misteri dell’isola di Utopia
- Penso dunque siamo
- Pollicino
- I bambini che si perdono nel bosco di Canevaro
- La foresta radice labirinto
- Ti cerco ti trovo
- Nascondino
- Nell’erba
- Urlo di mamma
- Tre in tutto
- Come i pini di Ramallah
Milleunlibro dicembre 2023
Diverso come me
- I libri di Camilla
- Papà isola
- Piccolo uovo
- Pesci parlanti
- Il libro che dice no
- L’inclusione scolastica in italia
- Problemi per immagini
- La linea del 20
- Buone prassi di integrazione e inclusione scolastica
- Il cavallo e il soldato/come me ( Kamishibai)
- L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello
- Diversi amici diversi( nido)
- Pezzettino( nido)
- I 5 malfatti
- La cosa più importante
- Molto non è poco
- Io parlo come un fiume
- Amiche d’ombra
- Mia sorella è un quadrifoglio
Milleunlibro gennaio 2024
La cura
- La scuola vi ha atteso MCE
- Il libro degli abbracci
- Insegnare al principe di Danimarca
- Una casa per Chu Ju
- Così in terra così in cielo
- Vita. Uno spettacolo straordinario
- Filo magico
- I giganti e le formiche
- Come curare un’ala spezzata
- Chiedimi cosa mi piace
- Gorilla
Milleunlibro febbraio 2024
Musica, suoni e rumori
- Louis Amstrong … collana
- Io sono Michael Petrucciani + biografie a fumetti
- Orfeo e la ninfa Siringa..
- All’ombra della papaia… dell’ulivo…
- Pierino e il lupo
- Il lago dei cigni
- Come costruire strumenti musicali
- Il gran libro dei rumori
- Oh ! Un libro che fa dei suoni
- Piano forte
- A caccia dell’orso
- Suoni per giocare
- Il carnevale degli animali
- Pokko e il suo tamburo
- Forte, piano, in un sussurro
- La casa dei suoni
- Nina
- Per mano
Milleunlibro marzo 2024
Riti e rituali
- Raccontami una festa
- Le feste del mondo
- Il libro dei saluti
- Alberi di qui e d’altrove
- Il casello della buonanotte
- L’alfabeto della saggezza
- Storie di parole
- Gnomi
- Il piccolo principe
- Rami di uno stesso albero, MCE
- A partire da un libro,MCE
Milleunlibro aprile 2024
A colori o in bianco e nero?
- Sei cappelli per pensare
- Il piccolo libro dei colori
- Il paese dei colori
- La vera storia di Kamillo Kromo
- Un libro
- Chi ha rapito giallo canarino
- Il mio colore
- La finestra viola
- Cappuccetto rosso, giallo, verde , blu
- Blu, storia illustrata di un colore
- Il libro nero dei colori
- Piccole storie per grandi quadri
- Flicts
- Lei
- Lui
- The graphic work
- Foto di gruppo
- Modern art masterpieces
- The little story of Joan Mirò… Gaudì… Picasso… Dalì
- Il mio asinello Benjamin e io
Milleunlibro maggio 2024
Cercando l’essenziale
- Discorsi inutili
- Il sentiero
- In cerca del vento
- La fioraia di Sarajevo
- La diga
- TempeStina
- Quella mattina sono partito
- Il tesoro di Nina
- La regina dei baci
- L’enciclopedia dei buchi
- L’uomo che piantava gli alberi
- Il signor formica
- La leggerezza perduta
- Papalagi
- Lo zen e il tiro con l’arco
Milleunlibro maggio
Cercando l’essenziale
Complicare é facile, semplificare è difficile. Per complicare basta aggiungere, tutto quello che si vuole: colori, forme, azioni, decorazioni, personaggi, ambienti pieni di cose. Tutti sono capaci di complicare. Pochi sono capaci di semplificare. Per semplificare bisogna togliere, e per togliere bisogna sapere che cosa togliere, come fa lo scultore quando a colpi di scalpello toglie dal masso di pietra tutto quel materiale che c’é in più della scultura che vuol fare. Teoricamente ogni masso di pietra può avere al suo interno una scultura bellissima, come si fa a sapere dove ci si deve fermare nel togliere, senza rovinare la scultura? Togliere invece che aggiungere vuol dire riconoscere l’essenza delle cose e comunicarle nella loro essenzialità. Eppure quando la gente si trova di fronte a certe espressioni di semplicità o di essenzialità dice inevitabilmente: “questo lo so fare anche io”, intendendo di non dare valore alle cose semplici perché a quel punto diventano quasi ovvie. In realtà quando la gente dice quella frase intende dire che lo può rifare, altrimenti lo avrebbe già fatto prima. La semplificazione è il segno dell’intelligenza.
Bruno Munari, in “Lezioni di creatività”.
Crediamo che la scuola abbia bisogno di semplificare, forse come educatori dovremmo andare a ricercare “ quello che conta per davvero”, attraverso domande autentiche e insieme ai bambini.
Discorsi inutili
Dall’introduzione al libro di Bruno Tognolini: “… L’arte, la pedagogia, il teatro povero cambiano e si fanno “discorso inutile”. Ma il processo è ancora quello: sottrazione, distillazione, l’ “affinaggio” degli alchimisti: rendere fine, meno, poco, lieve, volatile. Rendere inutile…. Forse le cose davvero utili saltano fuori quando non stiamo attenti; si vedono solo ai bordi del campo visivo, si sentono con la coda dell’orecchio; son cose piccole, repentine, affisse in posti inattesi…”
Questo di Antonio Catalano è un piccolo libretto con tanti discorsi “inutili” , sul perdono, sulla cultura, sulla fragilità, sul dubbio, sul silenzio … e tanti altri ancora, per riflettere su ciò che è davvero importante.
Consigliato a tutti gli educatori che oggi come non mai devono fare delle scelte.
Marina Sirotti
Il sentiero
Già dal titolo si indovina che il sentiero può rappresentare una metafora della vita.
Una vita vissuta prendendosi il tempo per guardarsi intorno, per camminare fino in cima alla montagna e vedere il mondo dall’alto. Così la signora Tasso lungo il percorso che compie ogni mattina incontra persone e cose a cui dedica attenzione e sorrisi. Raccoglie e salva piccoli pezzi di bellezza come sassi, sabbia marina, un nido abbandonato di usignolo. Un giorno incontra la gattina Lulù e le regala tutto ciò che ha imparato. Camminano insieme e Lulù impara , impara anche a fare delle scelte, a trovare il suo sentiero, finchè sarà lei a raccontare nuove scoperte e a raccogliere nuovi piccoli tesori per la signora Tasso diventata troppo vecchia per camminare.
Nella storia possiamo intravedere temi quali il vantaggio di avere una guida, la necessità di fare delle scelte, il senso del viaggio, la cura della natura… il tutto accompagnato da piccoli, preziosi oggetti.
Consigliato a partire dai 7 anni
Marina Sirotti
In cerca del vento
Un libro leggero che accompagna in volo il lettore.
Un piccolo uccellino azzurro si sveglia una mattina e non trova più l’amico vento, quello che lo sostiene e lo aiuta nel volo, così comincia a cercarlo. Ma dove trovarlo? Guarda tra i soffioni di un giardino,tra i panni stesi, tra le altalene del parco, o anche tra le pagine dei giornali. Ma dell’amico nessuna traccia. Se anche noi provassimo a fermarci un momento e facessimo caso alle cose intorno, forse ci accorgeremmo della magia del soffio dell’aria, che crea vita e movimento. Nella ricerca di piccole meraviglie, come il piccolo uccellino anche noi potremmo volare e raggiungere le nuvole, e vedere ciò che sembrava invisibile.
Consigliato dai 6 anni
Marina Sirotti
La fioraia di Sarajevo
Cosa c’è di più superfluo e meno necessario dei fiori? Ebbene, in questa bellissima storia vera, delicata e potente al tempo stesso, i fiori sono il segno di una resistenza e la loro bellezza contrasta con l’orrore della guerra. Nella città di Sarajevo il fotoreporter e giornalista Mario Boccia nel 1992, poco prima dello scoppio della guerra, incontra al mercato una donna che vende fiori nella sua bancarella. Lui è incantato dagli occhi e dal sorriso della donna, lei dalla macchina fotografica. I due si conoscono e si ritrovano altre volte, durante gli scontri, e si scambiano poche parole. Nonostante l’assedio, nonostante i cecchini, lei è sempre lì e di sé dice che è fioraia, che è nata a Sarajevo e non appartiene a nessuna etnia.
Consigliato dagli 8 anni.
Marina Sirotti
La diga
Un albo splendidamente illustrato, con immagini grandi, che si alternano con piccoli disegni, dettagli, raccolti in una pagina, come a sottolineare le parole del testo.
Le figure sono perfettamente coerenti con la storia vera della diga che si trova nel Northumberland, sul lago artificiale più grande del Regno Unito.
La vera protagonista della storia non è la diga, ma è la musica, presente in ogni angolo del libro. Un padre e una bambina camminano per la valle, con un violino riempiono di musica i prati, la scuola, tutte le case che presto saranno sommersi dall’acqua. I due cantano, suonano, danzano e diffondono note, per non dimenticare e per conservare la memoria di quei luoghi anche quando tutto scomparirà e resterà solo acqua. Le ultime pagine sono chiare, sono fatte di azzurri e di verdi e celebrano la rinascita di un luogo bellissimo.
Consigliato a chi crede nella potenza della musica.
Marina Sirotti
TempeStina
Il luogo : un’isola nei mari del Nord Europa; il tempo: una vacanza estiva.
I personaggi: Stina, una bambina curiosa che colleziona vecchi oggetti portati dal mare e un nonno quieto, che discretamente sta ai margini, seduto in riva al mare a gustarsi il caffè, a stendere le reti nel cortile o a leggere il giornale alla luce della sera. Il nonno è di poche parole, lascia a Stina la libertà di scoprire il mondo, ma c’è nel momento del bisogno, come durante una brutta notte burrascosa, durante la quale la bambina si mette in pericolo, perché “quando c’è la tempesta è meglio essere in due e bisogna essere ben coperti”.
Questo albo racconta del rapporto libero e pieno d’amore che può nascere tra nonno e nipote.
Le illustrazioni : splendide tavole ad acquerello, ricche di dettagli; il testo : semplice e scorrevole, mai banale.
Consigliato dai 7 anni
Marina Sirotti
Quella mattina sono partito
Una mattina come tante altre, il protagonista decide di partire. Nel suo sacco mette tante cose, il bagaglio è molto ingombrante e pesante. Cammina a lungo e ad ogni tappa regala qualcosa a chi incontra. Alla fine il nostro piccolo eroe ritorna con uno zaino molto più leggero, sono rimaste solo le cose che trasformano una giornata qualsiasi in una bella giornata. Un albo che ci indica la strada per togliere, più che aggiungere e riflettere sulle cose davvero importanti.
Il titolo compare già nelle recensioni con argomento “ Il dono”,del dicembre 2022
Dai 6 anni
Marina Sirotti
Il tesoro di Nina
Nina è una bambina che incontra il mare, qui scopre con stupore lieve le piccole cose del mondo attorno a sé. Le onde, la sabbia, i gabbiani, gli spruzzi, un secchiello… e una conchiglia che riporta suoni lontani la rendono felice. Una felicità che si esprime con potenza attraverso le espressioni della bambina in un contesto dai colori sfumati. “Il tesoro di Nina” è un silent book da “leggere” o da inventare, da cui si può partire anche per chiedere a ciascun bambino di raccontare il proprio tesoro.
Consigliato dai 3 ai 99 anni
Marina Sirotti
La regina dei baci
Un libro pieno di dolcezza, cosa davvero preziosa. L’autrice racconta di una piccola principessa e della sua mamma regina, che spesso è indaffarata , non ha tempo di coccolare la sua bambina e un giorno le consiglia di andare a cercare altrove la Regina dei baci. Così la bambina parte con un piccolo aereo, nel suo viaggio incontra la Regina delle torte, la Regina dei fiori, quella dei gatti, dei giochi,.. e al termine di ogni visita riceve un dono da portare a casa. Ma non trova la Regina dei baci. Che sia la sua mamma la Regina dei baci? La bambina torna a casa, dove la mamma la sta aspettando. Quando arriva la copre di baci e di coccole, tutto il resto può aspettare.
Consigliato dai 3 anni
Marina Sirotti
L’enciclopedia dei buchi
Le associazioni più frequenti con la parola “ buco” sono : vuoto, inutilità, mancanza.
rottura. Il professor Buco attraversando le pagine bucate di questa insolita
enciclopedia ci fa conoscere i pezzi più preziosi della sua collezione attraversando
campi diversi come l’arte, il mondo animale, le scienze della Terra, la biologia,
l’astronomia. Incontreremo buchi dolci, buchi musicali, mordaci, nascosti,
vertiginosi, intimi, preziosi …e alla fine del viaggio molto probabilmente avremo
cambiato idea.
Un bel libro di divulgazione per problematizzare, insinuare dubbi, formulare ipotesi,
cercare informazioni e sorridere.
Consigliato dagli 8 anni
Marina Sirotti
L’uomo che piantava gli alberi
La storia di un uomo che, compiendo un’azione apparentemente insensata, cambia la faccia della sua terra, agendo anche sulle generazioni future. Questo pastore, con molta fatica e senza nessun tornaconto personale, si dedica tenacemente a piantare querce in una landa desolata. Una metafora che testimonia come si possa, anche in tempi difficili, scegliere sempre di fare una cosa, anche semplice, per riconciliare gli uomini tra loro e con la natura. L’albero, simbolo dell’essenza della vita stessa, dà un senso alla vita del pastore e una speranza a tutti noi.
Consigliato ad adulti e bambini dagli 8 anni
Antonella Bottazzi
Il signor formica
Un libro, ma anche la versione per Kamishibai, che racconta la storia di una formica che trova un pisello e, prima di mangiarlo, si preoccupa di avere tutto ciò che le servirà: il piatto, la forchetta, un tavolo, la sedia, la tovaglia, la lavatrice per lavare la tovaglia…..e quando finalmente è pronta, trova il pisello ammuffito. Impara così a distinguere il superfluo dall’essenziale. una storia adatta a ragionare su questo tema, anche con bambini piccoli.
Consigliato dai 5 anni
Antonella Bottazzi
La leggerezza perduta
C’era una volta, tanto tempo fa, un castello. Un castello di quelli che c’erano una volta, per l’appunto. Dentro al castello ci stava un borgo intero e a capo del borgo, e anche del castello, come si conviene, stava un re. Ma a guardarlo bene, quello non era mica un castello come gli altri. Comincia così questa fiaba che racconta la storia di un re alle prese con un problema di un certo peso: come far tornare leggero il suo regno sommerso da cose stupide, ingombranti e futili. Un libro per riflettere su cosa serve per essere davvero felici.
Consigliato da 6 anni
Antonella Bottazzi
Papalagi
Un libro che, attraverso le parole di un capo indigeno delle isole Samoa venuto a contatto con gli usi dell’uomo bianco, si prende gioco delle nostre perversioni e falsi miti, tra cui l’idea del tempo che sempre ci manca… Il Papalagi, che siamo noi, è impoverito dalle molte cose che possiede o che ritiene indispensabili, dimentico dell’essenziale. Un libro sagace, a tratti esilarante, che fa sorridere e insieme riflettere. Ecco alcuni argomenti trattati nel testo:
- Del papalagi e del suo ricoprirsi la carne, dei suoi molti panni e stuoie
- Dei cassoni di pietra, delle fessure di pietra, delle isole di pietra e di quello che vi sta nel mezzo
- Del metallo rotondo e della carta pesante
- Le molte cose impoveriscono il papalagi
- Il papalagi non ha tempo
- Il papalagi ha impoverito Dio
- Il Grande Spirito è più potente delle macchine
- Del lavoro del papalagi e del modo in cui vi si smarrisce
- Dei luoghi della finta vita e delle molte carte
- La grave malattia del pensare
Consigliato agli adulti che hanno il coraggio di mettersi in discussione, o anche solo di non prendersi troppo sul serio.
Antonella Bottazzi
Lo zen e il tiro con l’arco
Un libro che indica un percorso, per tirare con l’arco ma non solo. Un percorso per vedere i nostri limiti, individuare i nostri ostacoli, scrollarci di dosso le false sicurezze fino a restare vuoti per accogliere l’unico gesto giusto, quello che fa centro, quello che gli arcieri Zen dicono ” un colpo-una vita”.
Consigliato a tutti gli adulti che educano all’ascolto di sé e alla necessità di cercare l’essenza, il giusto gesto.
Antonella Bottazzi
Milleunlibro aprile
Consigli di libri che parlano colori o di bianco e nero.
Colori o bianco e nero?
La realtà è a colori o in bianco e nero? E la scuola? Siamo da sempre attratti dal colore, ma qualche volta toglierlo lascia più spazio all’immaginazione, consentendo di integrare la forma. Avere il coraggio di mostrare immagini a tratti anacronistiche ci aiuterà ad uscire dagli schemi; disegnare con la sola matita, il carboncino, o un semplice pennarello nero ci costringerà a rivedere le regole e a scoprirne di nuove. Ecco allora alcuni consigli per guardare e sperimentare.
Piccole storie per grandi quadri
Un libro MCE appena uscito, in cui le autrici partono da quadri d’autore di arte contemporanea del Guggenheim di Venezia , per raccontare storie . Da questo prende l’avvio una narrazione visiva da parte dei bambini stessi, ispirati dalle opere e dalle storie. Il libro è la documentazione di un’esperienza nella scuola dell’infanzia seguita da Anna Aiolfi. Un’esperienza che può dare l’avvio ad altre simili o diversificate. Un contributo per i docenti, non strade precise da seguire, ma proposte che aprono a diverse soluzioni didattiche.
Consigliato a docenti di scuola dell’infanzia.
Flicts
Condividiamo con voi la notizia della scomparsa di uno dei più grandi autori brasiliani per l’infanzia: Ziraldo Alves Pinto, detto Ziraldo. Ecco uno dei suoi testi più famosi.
C’era una volta un colore triste e raro, che si chiamava Flicts.” Inizia cosí “Flicts”, libro che ha dato al suo autore, il brasiliano Ziraldo, fama e popolarità internazionale. È il racconto di un colore che non riesce a legare con gli altri colori, che non trova il proprio posto nell’arcobaleno. Scacciato da tutti, alla fine Flicts scoprirà la sua vera natura. Ma “Flicts” è anche la storia della diversità e dell’integrazione, vecchia come il mondo e sempre attuale, che Ziraldo riesce a raccontare in modo originale.
Lei
Vivian Maier
Uno splendido albo in bianco e nero appunto, magistralmente illustrato da Cinzia Ghigliano, che si è meritato il premio Andersen come Miglior Libro fatto ad Arte. Racconta la vita di una donna schiva e un po’ misteriosa che amava i bambini e li fotografava. Chi narra è la sua inseparabile Rolleiflex a pozzetto. ” Sicuramente la sua più fedele amica.”
Consigliato dai 10 anni
Antonella Bottazzi
Lui
Mike Disfarmer
Un altro albo quasi in bianco e nero, nel senso che i colori sono molto tenui, come foto sbiadite. Illustrato e scritto da Cinzia Ghigliano, che racconta con le immagini e le parole la storia di un fotografo contadino che amava fotografare la gente. Un uomo schivo, di poche parole, che scatta con rispetto, immortalando senza disturbare, le vite e le storie delle famiglie di contadini americani.
Consigliato dai 10 anni
Antonella Bottazzi
The graphic work
Un libro che propone le riproduzioni del lavoro grafico di Escher, architetto dell’impossibile e sognatore di mondi alieni. Con i nostri allievi può essere molto divertente esplorare le sue invenzioni e provare ad emularlo, approcciando al mondo della grafica fatto di matematica, geometria, luci e ombre. Il libro in italiano si trova usato con il titolo ” M.C. Escher, Grafica e disegni, ed. Taschen”. Questa versione , più recente, è in lingua inglese.
Consigliato da 8 anni in su
Antonella Bottazzi
Foto di gruppo
Albo illustrato da Gek Tessaro, che racconta di una scimmia fotografa, alla ricerca di qualcosa da fotografare. La scimmia si troverà ad allargare sempre più il suo orizzonte, esplorando i vari piani e le varie inquadrature. Ideale per introdurre un laboratorio di fotografia e gli argomenti di base. Oppure semplicemente per godersi la storia, adatta anche ai piccolissimi. Come sempre Gek Tessaro sa farci sorridere.
Consigliato dai 5 anni
Antonella Bottazzi
Modern art Masterpieces
Stampe in bianco e nero di quadri d’autore, da colorare. Sul retro l’originale a colori. Molto interessante per lavorare sulla riproduzione del colore originale, cercando di riprodurlo, ma anche per dare spazio all’immaginazione dei bambini, che possono colorarlo a piacere e titolarlo, per poi confrontarlo solo successivamente con l’originale. Un modo attivo di approcciare alle opere d’arte moderna.
Consigliato dagli 8 anni
Antonella Bottazzi
The little story of Joan Mirò
Ho scovato questa serie di libricini nei musei europei, ma ora si trovano anche in rete. Hanno vivacissime illustrazioni e raccontano la storia di vari pittori. Sono in lingua spagnola inglese o italiano. I testi sono semplici e così si possono utilizzare anche per intrecciare la lingua straniera alla storia dell’arte. Ai bambini piace molto ascoltare il racconto della vita degli artisti; a questo può fare seguito lo studio e l’osservazione delle loro opere, ma intanto avremo catturato la loro curiosità.
Consigliato dagli 8 anni
Antonella Bottazzi
Della stessa serie:
Il mio asinello Benjamin e io
Un albo illustrato da foto in bianco e nero. La storia vera di una bambina e del suo asinello. Tenero e al tempo stesso innovativo, almeno per quanto riguarda le immagini. Racconta della crescita insieme di bambina e asinello e del prendersi cura. Pubblicato per la prima volta in Germania nel 1968 e amato da generazioni di lettori.
Consigliato dai 3 ai 6anni
Antonella Bottazzi
Sei cappelli per pensare
Quando ho letto per la prima volta questo titolo ho rivisto le pagine di “ Topolino” della mia infanzia, con l’inventore Archimede che nel suo laboratorio indossa un bizzarro cappello pensatore. Bello sarebbe se bastasse mettersi un copricapo per riuscire a pensare bene!
In questo libro lo psicologo Edward de Bono parla del pensiero laterale, ovvero la capacità di risolvere un problema attraverso l’approccio indiretto, cioè affrontandolo da angolazioni diverse. Vedere la realtà da punti di vista diversi fa scoprire nuove alternative e favorisce una maggiore flessibilità di pensiero. Indossare idealmente dei cappelli di sei colori che rappresentano i diversi punti di vista significa dirigere intenzionalmente l’attenzione e il pensiero su ogni singolo aspetto di un problema. Il cappello blu riguarda l’organizzazione del pensiero, con quello rosso, ci si concentra sui sentimenti, sull’intuizione e sulle reazioni emotive che il problema o la questione suscita. Il cappello nero rappresenta il pensiero critico e giudicante, quello verde la creatività, e quello giallo è per l’ottimismo. Questa pratica può liberare da schemi fissi permettendo agli ottimisti di esprimere pensieri negativi o ai razionali di provare ad essere creativi. Indossare praticamente i cappelli, magari dopo averli costruiti o confezionati può migliorare la conoscenza di sé e degli altri e aggiunge anche un po’ di divertimento alla nostra scuola.
Consigliato a tutti gli educatori
Marina Sirotti
Il piccolo libro dei colori
Il libro è proprio piccolo, strutturato come un’intervista allo storico e antropologo Pastoureau, specialista dei colori. La narrazione scorre veloce, ricca di aneddoti e curiosità sulla storia dei colori. Racconta l’evoluzione delle mentalità, degli usi e delle società, intrecciando arte, politica, religione, psicologia e sociologia. Del blu si racconta che nell’antichità non era considerato un vero colore, con l’eccezione dell’Egitto faraonico. Il blu era difficile da ottenere e da padroneggiare. A Roma era il colore dei barbari, dello straniero. Questa narrazione storica movimentata giunge fino al XII secolo, con l’azzurro dei cieli e della veste della Vergine Maria, fino ai jeans tinti con l’indaco e infine ai simboli blu delle organizzazioni internazionali. Ma quanti sono i colori ? I bambini di solito ne nominano tre, Aristotele ne contava quattro, per Pastoureau ne esistono sei, non di più. Dall’introduzione di Dominique Simonnet: “In passato si diceva ai bambini che c’era un tesoro nascosto sotto l’arcobaleno. È vero: là, nel crogiolo dei colori, c’è uno specchio magico che, se sappiamo blandirlo, ci rivela i nostri gusti, le nostre avversioni, i nostri desideri, le paure e ci dice cose essenziali sul mondo e su noi stessi “
Consigliato a tutti gli educatori e a chi cerca il tesoro sotto l’arcobaleno
Marina Sirotti
Il paese dei colori
Nel paese dei colori ci sono cinque regni separati da mura altissime. Ogni regno è caratterizzato da un solo monotono colore, così come è monotona e noiosa la vita di tutti, sovrani compresi. Tra le pagine incontriamo re Fosco, re Amaranto, re Paglierino, Turchese e Albino. Un giorno da una crepa del muro che separa due mondi passano dei raggi che creano nei due regni nuove e bellissime sfumature, così gli abitanti recuperano la gioia e la passione di vivere. Si comincia allora ad abbattere i muri, accogliendo con gioia le diversità altrui. Perché continuare a vivere separati da alte mura, quando ci si può mescolare per formare un paese più bello e variegato? Personaggi e luoghi sono rappresentati con collage a strappo.
Consigliato dai 6 anni
Marina Sirotti
La vera storia di Kamillo Kromo
“ Una volta, molto tempo fa, i camaleonti erano rossi. Siccome gli alberi, i cespugli, i prati erano verdi, era facilissimo distinguere un camaleonte tra le foglie anche a un chilometro di distanza. I dinosauri e gli uccellacci neri li vedevano benissimo anche loro e, visti che ne erano ghiotti, ne mangiavano più che potevano…” Questo è l’incipit di un piccolo libretto, pubblicato la prima volta più di 30 anni fa. Racconta la storia di camaleonti che imparano a cambiare colore a seconda delle stagioni per potersi mimetizzare e così sfuggire alla cattura dei predatori. Ma la possibilità di trasformarsi deve essere appresa a scuola fin da piccoli , nelle lezioni di aritmetica : “giallo + rosso ? Verde – blu?…” Il piccolo Kamillo però si emoziona durante le interrogazioni , sbaglia i colori e così non vuole più andare a lezione. Nonostante questo Kamillo risolverà una volta per tutte una grave minaccia per tutti i camaleonti e diventerà l’orgoglio di mamma e papà. Un piccolo libro per parlare di problemi da risolvere, di scuola, ma soprattutto partendo dalla storia si possono proporre ai bambini esperienze di combinazioni, miscugli e trasformazioni di colori.
Consigliato dai 5 anni
Marina Sirotti
Un libro
È un grande classico, un libro oggetto, elemento fisico che, proprio grazie alla sua fisicità, può essere toccato, accarezzato, girato, scosso, sfregato… È il bambino stesso, che agisce su e tra pallini colorati compiendo le azioni che l’autore pagina dopo pagina chiede di svolgere. È così che lo sviluppo della narrazione funziona. I lettori incuriositi mettono in moto le dita per interagire con i pallini gialli, rossi e azzurri che si trasformano, cambiano posizione in una sorpresa dopo l’altra. Divertimento e magia caratterizzano questo libro che ha ottenuto il Premio Andersen , come “Miglior libro fatto ad arte” nel 2011.
Consigliato dai 3 anni
Marina Sirotti
Chi ha rapito giallo canarino?
Gli elementi che si incontrano in questo piccolo libro in rima sono il gusto del gioco linguistico, l’attenzione alle cose del mondo e l’ironia. I colori sono i personaggi, caratterizzati dalla loro stessa gradazione, da Giallo Canarino ( il protagonista) a Rosso Cardinale, Blu di Prussia, fino a Bianco Avorio e nero Fumo. Giallo Canarino è stato rapito, ma da chi? Tutti i colori si mobilitano e diventano investigatori. Incontreranno il Bandito Testa di Moro che dice :” Sarò bruto e brutto, ma un bandito son d’onore e non tocco alcun colore” . I sospetti cadranno sulla strega Verde Acido , ma nemmeno lei ha compiuto il misfatto. Alla fine l’insolita squadra colorata riuscirà a trovare il colpevole e a liberare il povero Giallo Canarino chiuso in gabbia. Diversi sono i temi che l’autrice affida alla storia, tra questi la paura, la forza della collaborazione, il male e il bene, la vittoria e la resa. I bambini potranno trovare occasione di confronto su questi argomenti, ma potranno anche conoscere e consolidare la scala dei colori. Il libro ha vinto il premio Lega Ambiente nel 2006.
Consigliato dagli 8 anni
Marina Sirotti
Il mio colore
Quattro corvi neri posati sui rami di un grande albero condividono i loro desideri. Ciascuno vorrebbe cambiare il colore delle piume e si rivolgono al grande gufo saggio. Un uccello diventerà blu, un altro giallo e un altro ancora rosso. Solo l’ultimo, Nerone, chiede al gufo qualcosa di diverso. Una bella favola, che racconta la bellezza e il coraggio di sognare in grande senza rinunciare a essere se stessi. L’albo è arricchito da immagini che usano il contrasto dei colori con il nero per catturare l’attenzione del lettore. Anche nella versione per Kamishibai.
Consigliato dai 5 anni
Marina Sirotti
La finestra viola
Questo altro bel libro di Fuad Aziz racconta di amicizia, di colori , di Africa e di un grande artista: Paul Klee. Si ispira a un fatto realmente accaduto: il suo viaggio in nordafrica che portò alla creazione di “ Case rosse e gialle a Tunisi”. Lo scrittore narra di due ragazzini lontani geograficamente, ma uniti dalla passione per i colori e dal desiderio di colorare il mondo. Giulio e Adama, dopo una vacanza che li ha fatti incontrare, tengono i contatti scambiandosi lettere. Giulio racconta dei colori delle case gialle, verdi, rosa, che offrono un riferimento ai pescatori del suo paese , quando sono ancora in mare, lontani. Adama, in Tunisia, riesce a convincere la sua famiglia a colorare la facciata della sua casa e poi coinvolge tutto il villaggio. Il luogo diventa molto conosciuto finché un giorno arriva un signore molto importante che lascerà una traccia di colore viola. In un’intervista Fuad Aziz dice : “Voglio trasmettere ai bambini l’importanza della fantasia creativa, la capacità di racconto dei disegni, l’importanza di esprimersi e che è importante sognare, andare oltre la realtà. Quando dipingono un albero non è solo il marrone del tronco ed il verde della chioma, ma l’albero può essere di tutti i colori, anche quei colori che i bambini preferiscono”. Anche nella versione per il kamishibai.
Consigliato dai 6 anni
Marina Sirotti
Cappuccetto rosso, giallo, verde, blu e bianco
Bruno Munari parte dalla fiaba tradizionale dei fratelli Grimm per poi liberare la fantasia. Gli ingredienti del racconto sono gli stessi : la bambina con il suo cappuccio colorato, la mamma, la nonna, il lupo e il viaggio da compiere per arrivare da lei. Quando cambia il colore del cappuccio cambia la scena: Cappuccetto Verde cammina nel bosco e ha delle rane come amiche, Cappuccetto Giallo si muove insieme agli amici canarini nel traffico di una grande città, Cappuccetto Blu naviga con una barchetta nel mare blu. Cappuccetto Bianco affonda in una distesa infinita di neve, su pagine bianche perché la neve ha coperto ogni cosa e di lui si intravedono solo gli occhietti azzurri. Anche il lupo, l’aiutante e la nonna si adattano al diverso contesto. Perfino il cibo nei cestini cambia. Il colore diventa protagonista nelle parole, delle figure. Quattro storie per e allargare gli orizzonti e andare oltre.
Una lettura piacevole, originale e divertente per grandi e piccoli. Un viaggio nella fantasia che testimonia quanto affermato da Munari stesso: “La fantasia è libera di pensare qualunque cosa, anche la più assurda, incredibile, impossibile”.
Consigliato dai 5 anni
Marina Sirotti
Blu storia illustrata di un colore
Quando a scuola si dice “un percorso trasversale”! Un grande albo illustrato, con doppie pagine , accompagna il lettore nella storia di questo colore : dal blu degli antichi Egizi al blu dei jeans che tutti indossiamo. In ogni pagina ci sono informazioni storiche e scientifiche, la storia dei popoli e la storia dell’arte si intrecciano con curiosità e citazioni : “ Azzurro è come un flauto, il blu scuro come un violoncello, e quando è ancora più scuro, diventa un meraviglioso contrabbasso” ( Kandinsky) . Ogni pagina sollecita a una lettura attenta ai particolari, si gioca anche con la rubrica ” cerca e trova ” sui dettagli delle illustrazioni. Questo albo oltre a fornire conoscenze, può essere un modo per parlare di colori con i bambini, di emozioni, di sensazioni personali, è un invito a sperimentare direttamente sulla tavolozza e magari a creare nuovi blu.
Consigliato da 8 a 99 anni
Marina Sirotti
Il libro nero dei colori
Accostando termini in forte antitesi tra loro già il titolo è destabilizzante. Se è un libro nero, allora non ha colori e se ha le pagine colorate allora non è nero. Invece Tommaso, che non può vedere le cose e conosce il mondo con gli altri sensi, invita tutti a scoprire i colori in modo diverso: ” Il giallo è morbido come le piume dei pulcini e sa di mostarda” . Il gusto, il profumo, i suoni e le emozioni guidano alla scoperta dei colori. Attraverso le parole, il sistema di scrittura Braille, le illustrazioni nere, lucide e in rilievo, il lettore vede il rosso delle fragole e il verde dell’erba appena tagliata che sente sotto le sue dita. Poche pagine che raccontano di abilità diverse e di inclusione.
Consigliato a grandi e piccoli, a vedenti e a non vedenti.
Marina Sirotti
Per finire un corto con pochissimi colori, ma colmo di sensibilità:
Milleunlibro marzo
L’importanza dei rituali e il valore dei riti nelle varie culture
Riti e rituali
I riti costituiscono un aspetto molto importante di tutte le società umane. Ci sono riti che segnano tappe importanti della vita, come il passaggio nell’età adulta, i riti di iniziazione. Questi hanno un alto valore simbolico. Ma ci sono anche più semplicemente i rituali, le routine: azioni ripetute in modo sempre uguale e in momenti prestabiliti, consuetudini quotidiane, come la favola della buonanotte o il saluto della mattina. Questi diventano per molti fonte di rassicurazione. A scuola piccole routine scandiscono il corso delle giornate . Qui il bambino, soprattutto quello piccolo, si ritrova in un ambiente per lo più sconosciuto e le routine gli permettono di orientarsi a livello spaziale, relazionale e temporale. L’attesa del rituale programmato inoltre fa crescere l’aspettativa e la curiosità, mentre educa alla lentezza, alla possibilità di non ottenere sempre tutto e subito. Alcuni dei libri che vi proponiamo questo mese parlano di rituali o predispongono a crearne di propri con la propria classe. Altri parlano invece di riti veri e propri, legati alle varie religioni o culture nel mondo; questi ultimi possono essere un valido input per discutere di differenze e somiglianze, in un’ottica di rispetto reciproco.
A partire da un libro
Anche a scuola possiamo fare un giorno diverso dagli altri proponendo esperienze significative intorno alla lettura, alla scrittura, alla ricerca di nuove parole, in un momento o in una giornata speciale, che i bambini imparano ad attendere, con curiosità e piacere. Alcuni esempi suggeriti dall’autrice: la lettura di un buon libro da parte della maestra, magari fuori dall’aula e sotto un ciliegio, dove la voce dell’adulto porta i bambini a scoprire mondi vicini e lontani; missioni speciali affidate ai bambini per fare un viaggio collettivo con “ Il bambino Oceano”di Jean-Clode Morvelat per scoprire tanti punti di vista; parole sconosciute scritte alla lavagna su cui formulare ipotesi e viaggiare con la fantasia, fino a scoprirne il reale significato.
L’autrice Roberta Passoni è insegnante di scuola primaria, coordina le attività educative della casa laboratorio di Cenci, fa parte del MCE, ma soprattutto è una grande appassionata di letture e di letteratura. In questo libro racconta esperienze di incontro anche con grandi classici, come Shakespeare, Platone o con Omero, realizzate a scuola. Dalle esperienze raccontate emerge la capacità dell’autrice di educare a una passione. Seminare parole con un libro vuol proprio dire educare a una passione e Roberta lo fa mettendo attenzione e cura non solo nella scelta dei testi, ma anche all’organizzazione delle attività, in un tempo e uno spazio speciali.
Consigliato a tutti gli educatori
Marina Sirotti
Rami di uno stesso albero
In questo testo l’autrice propone una riflessione sulla narrazione orale, ponendo l’accento sull’importanza del rituale che la introduce, sulla predisposizione dello spazio e la scelta dei temi, sulla rilevanza dei gesti, delle musiche e dei canti che accompagnano la parola e lo scambio di storie personali.
Consigliato ai docenti di ogni ordine e grado
Marina Sirotti
Il piccolo principe
Questo libro imperdibile lo abbiamo proposto nel settembre 2023 parlando di insolite amicizie. Il grande classico si rivolge forse più agli adulti che ai bambini nel narrare di argomenti difficili come l’amore e la morte, ma ci ricorda anche l’importanza dei riti e dei gesti ripetuti a cadenza regolare che servono per “ addomesticare”, per legarsi a qualcuno.
“Che cos’è un rito?” disse il piccolo principe.
“Anche questa è una cosa da tempo dimenticata”, disse la volpe.
“ È quello che fa un giorno diverso dagli altri giorni, un’ora dalle altre ore.”
Età di lettura : dai 9 ai 99 anni
Marina Sirotti
Gnomi
A proposito di momenti rituali ricordo la corrispondenza misteriosa iniziata in una classe prima tra gli alunni e i due gnomi protagonisti della collana proposta, a cui in realtà davamo voce noi insegnanti. Per quasi un anno abbiamo svolto un lavoro impegnativo: ci dovevamo documentare , scegliere gli argomenti dai venticinque fascicoli della collana nella vecchia edizione della De Agostini “Il libro segreto degli gnomi“( che i bambini non hanno mai consultato) per poi scrivere lettere personali o collettive che magicamente arrivavano a scuola. La fatica però è stata ampiamente ricompensata dall’entusiasmo dei bambini che aspettavano con impazienza l’appuntamento, mostrando una forte motivazione a leggere i messaggi a cui rispondevano. Nelle brevi lettere gli alunni parlavano di sé e chiedevano informazioni sul mondo di Olav e Kostia ( il nome che avevano dato ai protagonisti). Il libro, nella nuova edizione come nella più datata, racconta degli gnomi: dall’aspetto fisico ai vestiti, dalla casa ai diversi periodi della vita: nascita, infanzia, età adulta, vecchiaia, dal rispetto della natura alla cura di animali. Il testo propone anche storie e leggende, invenzioni e indicazioni per costruire oggetti e strumenti che questi piccoli e timidi esseri usano nel bosco.
Consigliato a partire dai 6 anni
Marina Sirotti
Storie di parole
Il libro è una sorta di vocabolario, che propone un viaggio tra le parole alla ricerca della loro origine. Permette di capire meglio la nostra lingua e a usarla con più consapevolezza attraverso storie avventurose e affascinanti, a volte del tutto inaspettate. Il testo può essere utilizzato in tanti modi, è trasversale a diverse discipline: italiano, storia, geografia, educazione interculturale. Prendendo spunto dal già citato libro di Roberta Passoni, per un certo periodo, ogni mattina, all’entrata in aula, ho proposto ai bambini una parola scritta alla lavagna, una parola sconosciuta. Questo dava il via a ragionamenti e a riflessioni. Ogni bambino trovava diverse strategie per individuare il significato del termine: lo scomponevano, cercavano una radice di parola nota, cercavano indizi nel suono e nel ritmo, poi le ipotesi venivano scritte intorno alla parola misteriosa. Ciascuno motivava la scelta, si facevano osservazioni collettive finché si cercava sul dizionario.
Consigliato dagli 8 anni
Marina Sirotti
L’alfabeto della saggezza
Organizzare il calendario dell’Avvento è un’abitudine abbastanza frequente nelle nostre scuole, a cominciare dal primo di dicembre. I contenuti di questi calendari sono i più svariati, si va dallo scoprire semplicemente finestrelle con sorpresa a buste con parole gentili o disegni, a parole che conducono a racconti, il tutto nel rispetto di ogni credo religioso. Il libro propone per ogni lettera dell’alfabeto una parola dal significato forte e importante, come amore, fedeltà, gratitudine, libertà, onestà. Per ogni parola c’è un racconto, tratto dalle storie tradizionali di tutto il mondo. “L’alfabeto della saggezza ”ha la giusta ambizione di parlare di cose importanti ai bambini, di aprire possibilità di dialogo e di confronto prima, durante e a conclusione di ogni lettura.
Consigliato dagli 8 anni
Marina Sirotti
Il casello della buonanotte
Un momento speciale nella giornata di un bambino è di sicuro la sera, quando viene l’ora di andare a letto. Si tratta di un passaggio delicato, dalla certezza del giorno all’insicurezza della notte, del sonno e dei sogni. Spesso i più piccoli vengono accompagnati dalla lettura o dal racconto di storie da parte di mamma o papà. Questo libro racconta di un papà camionista che viaggia molto e spesso è lontano da casa. Il suo bambino chiede al papà di raccontargli una storia ogni sera, come se fosse in viaggio verso la notte e passasse al casello dell’autostrada. Per aumentare la sorpresa, le pagine di ciascuna storia sono “chiuse”: per aprirle basterà seguire il tratteggio a bordo delle pagine.
Consigliato da 7 anni
Marina Sirotti
Alberi di qui e d’altrove
In questo libro si va alla scoperta degli alberi più diffusi in Europa, quelli che possiamo incontrare nei nostri boschi, nei parchi e nei giardini. L’autrice racconta l’origine, le caratteristiche della quercia, del faggio, del pioppo, del tiglio…., mentre l’illustratrice tratteggia fiori e foglie con precise tavole disegnate. Ogni pagina intitolata a un albero è un misto di poesia e di divulgazione. Il libro può diventare un pretesto per dedicare un momento speciale agli alberi, un’osservazione regolare per coglierne i cambiamenti, anche stagionali. I bambini piccoli possono scegliere il proprio albero che appuntamento dopo appuntamento diventerà un amico speciale a cui affidare racconti e confidenze da appendere ai rami come insoliti fiori. Un messaggio come quello di Andrea :”Caro ippocastano, io penso che nelle tue gemme ci vengano dei bei fiori e tu cosa pensi che ci vengano? A me mi piacciono le gemme perché appiccicano come la colla. Io vorrei salire sui tuoi rami ippocastano. Tanti saluti e bacioni, Andrea”
Consigliato dai 7 anni
Marina Sirotti
Il libro dei saluti
Cosa ci può essere di rituale di un saluto? A scuola la mattina c’è il “ buongiorno” ai compagni e agli adulti. È bello cominciare la giornata con un “ buongiorno”, magari cantandolo nelle diverse lingue conosciute dai bambini, riconoscendo e valorizzando così altre culture. Il libro rappresenta un viaggio affascinante e sorprendente nel tempo e nello spazio, tra i saluti del mondo. Leggendo si scopre come “ ciao” venga dal dialetto veneziano e significhi “ schiavo” . Si comprende il senso dell’inchino, tipico della Cina. Si coglie l’origine mitica del saluto “ hongi” della Nuova Zelanda che significa “ condividere il respiro”, ed è proprio ciò che fanno le persone quando si incontrano avvicinando prima la fronte e poi il naso.
Consigliato a partire dagli 8 anni
Marina Sirotti
Raccontami una festa
Il libro, edito dal Comune di Nonantola (Modena) dove il tema dell’accoglienza degli alunni stranieri è stato affrontato molti anni orsono, raccoglie racconti di feste nelle varie culture. É stato redatto con la consulenza di Graziella Favaro e le proposte didattiche di Adriana Querzè . Oltre ai racconti in forma narrativa dei riti e delle feste, propone schede di approfondimento sui diversi Paesi e interessanti proposte didattiche di tipo interculturale. Alcune narrazioni relative alle feste sono state scritte dai bambini e dalle loro famiglie, altre da adulti della scuola di alfabetizzazione. In questo senso il testo si proponeva di dare voce e dignità a chi proviene da un altro paese, valorizzando l’identità e la ricchezza di ciascuno. Un testo da cui partire per scoprire l’altro e approfondire e condividere i riti legati alla propria religione e alla propria cultura, affinché dalla conoscenza reciproca prenda vita il rispetto e la rottura degli stereotipi.
Consigliato ai docenti di ogni ordine e grado
Antonella Bottazzi
Le feste del mondo
raccontate ai bambini
Ogni popolo della terra ha i suoi riti e le sue feste, con danze e cerimonie ricche di significato e di emozioni. In questo libro gli autori ce ne raccontano alcune, anche attraverso foto significative, che descrivono questi momenti unici, scoperti nel loro girovagare per il mondo. Le foto sono particolarmente belle e di grande formato; con i bambini o i ragazzi partire dalle immagini può essere un buon modo per formulare ipotesi, prima ancora di approfondire da un punto di vista antropologico il rito o la festa a cui si riferiscono.
Consigliato ai docenti della scuola primaria
Antonella Bottazzi
Per finire un corto delicato e rituale: Geri’s game
Milleunlibro febbraio
musica musica…
Nel silenzio, signori e signore,
ci sono molti suoni,
molto rumore.
C’è sss di vento,
c’è iii di violino,
c’è lll di rubinetto,
c’è eee di sega,
c’è nnn di nave,
zzz di zanzara,
iii di fischi
ooo di stupore.
Nel silenzio, come vedete,
c’è molto suono, signori e signore,
c’è molto rumore.
R. Piumini, Io mi ricordo – Nuove ed. romane, 2010
Ascoltare, gustare, godere della buona musica fin da piccoli è una grande fortuna. Non sempre, non per tutti i nostri allievi questo è possibile in famiglia. Ma la scuola, come sempre, può fare la differenza. Apriamo anche questa porta, perciò, e facciamolo cercando di esplorare molti generi affinché ciascuno possa trovare quello che gli corrisponde. L’importanza di conoscere musiche e musicisti famosi e apprezzarli passa anche attraverso la costruzione di strumenti, la sonorizzazione di ambienti noti, il riconoscimento delle sonorità nella vita quotidiana e negli strumenti dell’orchestra. La musica coinvolge tutti i sensi; è corporeità e movimento, suono e voce. Nel fare musica il bambino riconosce e riproduce ritmi, migliora la coordinazione, la motricità fine, l’ascolto, l’ attenzione, si accorda con il gruppo. E così come accade nell’affrontare i testi classici della letteratura, nell’approccio alla musica classica, all’opera lirica, al jazz, ci sorprenderà vedere la grande disponibilità dei bambini e dei ragazzi nel frequentare musiche non commerciali, inconsuete. La musica supera i confini e si contamina con culture altre ; facciamola diventare un’occasione di incontro e di apertura tra alunni di diverse provenienze. Le pubblicazioni negli ultimi anni hanno ampliato i loro orizzonti, perciò ve ne proponiamo alcune, ma ciascun docente può e deve condividere i propri gusti e preferenze.
Il grande libro dei rumori
Un silent book che fa tantissimo rumore. Proprio così, questo è un libro senza parole in cui grandi immagini rappresentano animali, cose, persone che richiamano alla mente suoni, versi, scoppi e invitano i lettori bambini al gioco, all’ascolto, all’espressione. Ogni pagina si guarda e si ascolta, perché è un libro che sbatte, scricchiola, sussurra e tuona. Si tratta di in un divertente elenco di cose a cui i bambini possono dare voce ma che possono anche arricchire immaginando altre situazioni.
Consigliato dai 3 anni
Marina Sirotti
Oh! Un libro che fa dei suoni
Un libro per giocare con la voce, immediato e coinvolgente come ogni libro di Hervè Tullet. L’autore questa volta gioca con il suono. Il lettore darà voce ai pallini colorati. Il tondo blu dirà “Oh!, quello rosso dirà “Ah!”, poi arriverà il pallino verde e la sua voce sarà “Uau!”. Tre suoni e tre simboli. I personaggi si inseguiranno a ritmi lenti o veloci oppure scaleranno montagne, disegnando partiture da suonare. La voce seguirà ritmi, toni e modi sempre diversi, in strane e divertenti situazioni.
Consigliato dai 3 anni
Marina Sirotti
Piano forte
Un piccolo libro per i più giovani, per imparare a cogliere le differenze di intensità con voce e corpo. Il protagonista è un bambino che potrebbe avere due anni, alle prese con la sua quotidianità fatta di rumori forti e leggeri: la neve silenziosa che scende dal cielo, contrapposta al rumore forte del tuono che spaventa, o al rumore di un cucchiaio che picchia forte . Fa parte della collana “zero tre “, libri cartonati e coloratissimi.
Consigliato dai 2 anni
Marina Sirotti
A caccia dell’orso
A caccia dell’orso è un albo molto conosciuto, diventato un classico per l’infanzia, che si presta a diverse attività. Racconta di una famiglia che parte per una caccia all’orso, una vera e propria avventura durante la quale mamma, papà e piccoli affrontano problemi e imprevisti, come attraversare un campo di erba frusciante, un fiume freddo e fondo, una pozza di fango …
Alla fine trovano un orso per davvero. È grande e grosso. Tutti insieme, spaventati, si danno alla fuga ripercorrendo di corsa il viaggio a ritroso e finalmente riescono a tornare a casa, al sicuro.
La narrazione in rima si presta a memorizzare le sequenze e le azioni dei personaggi. I suoni onomatopeici evocano le situazioni in una divertente sequenza sonora. Nel testo si può leggere anche un invito al rispetto della natura.
Consigliato dai 3 anni
Marina Sirotti
Suoni per giocare
Un libro di idee, stimoli e suggerimenti per giocare con i suoni. I bambini scopriranno da soli che i suoni nascono da vibrazioni di corde e membrane di materiali diversi, dalla vibrazione dell’aria che sta in un tubo, alla gomma di palloncino tesa, pizzicata con le dita. Agitando, pizzicando, grattando le cose si ottengono effetti sonori che rimandano a oggetti, animali, paesaggi, in un gioco simbolico in cui si intrecciano esperienze e ricordi. Il suono è ovunque, basta ascoltare con orecchie attente e cercare con mani curiose.
Con bambini di scuola infanzia e scuola primaria, aiutati dalle suggestioni dell’opera di Camille Saint-Saens “ Il carnevale degli animali “,è possibile proporre vari esperienze di costruzione di semplici strumenti musicali da utilizzare per drammatizzazioni sonore.
Consigliato dai 5 anni
Marina Sirotti
Il carnevale degli animali
Il libro presenta una irresistibile sfilata di animali ispirata all’opera più famosa di Camille Saint- Saens . Leoni, galli e galline, tartarughe, canguri, pesci e altri ancora accompagnano il testo in rima dell’autrice fino al gran finale nel corteo di carnevale. Un albo bello e divertente che offre molteplici possibilità di utilizzo. Si può leggere, si può accompagnare all’opera musicale sfogliando le pagine durante l’ascolto, si può chiedere ai bambini di dare voce a questi e ad altri animali…
Consigliato dai 6 anni
Marina Sirotti
Pokko e il suo tamburo
Il libro ha bellissime immagini e racconta di una famiglia di ranocchi che vive una vita tranquilla finché i genitori decidono di regalare alla piccola un bel tamburo. Pokko suona ,suona, suona e la casa non è più silenziosa. Un giorno il papà la invita ad andare all’aperto. Lei va nel bosco, prima batte timidamente sul tamburo, poi sempre più forte. Attirati dalla musica arrivano un procione, una volpe, un coniglio, ciascuno con il suo strumento, e così sempre più suonatori si uniscono al gruppo. Presto una moltitudine di musicanti segue Pokko che come un pifferaio magico li guida attraverso il bosco, fino a casa, dove anche i genitori vengono travolti da una folla in festa. Qualcuno dice che il dono del tamburo è stato il più grande errore dei genitori, ma forse non è così.
Consigliato dai 5 anni
Marina Sirotti
Forte, piano, in un sussurro
Questo è un albo di divulgazione scientifica che si concentra sull’udito descrivendo il suono in tutti i suoi aspetti. Spiega come funziona il rumore, come è fatto, da dove viene, chi riesce a percepire suoni che noi umani non cogliamo. È un libro che aiuta a prendere consapevolezza dei suoni prodotti dal mondo naturale, dal mondo degli uomini e anche da quelli del nostro stesso corpo. A volte però il rumore è troppo. Allora nelle ultime pagine qualcuno con un gesto gentile offre un ombrello a chi si vuole riparare da una fitta pioggia di parole e lettere che cadono dal cielo.
Consigliato dai 6 anni
Marina Sirotti
La casa dei suoni
Il grande maestro Claudio Abbado racconta ai ragazzi, partendo dalla sua storia, la passione per la musica nata in famiglia. Spiega con semplicità e chiarezza non solo quali sono gli strumenti che compongono un’orchestra e a quali famiglie appartengono, ma anche cos’è la scrittura musicale. Il testo è accompagnato da belle illustrazioni di Paolo Cardoni, creatore dei personaggi della “ Freccia Azzurra” e contiene un CD audio che accompagna le parole del maestro Abbado.
Consigliato dai 7 anni
Marina Sirotti
Nina
Nina Simone, signora del jazz, canta una ninna nanna alla sua bambina per farla addormentare, ma la piccola non ne vuole sapere di dormire. Nina allora le racconta una storia, la sua storia… una bambina con la passione per la musica che a tre anni suonava l’organo nella chiesa di un paesino del North Carolina. Poi insegue il sogno di fare musica, ma deve fare i conti con i pregiudizi razziali.
“Bastava che le note si mischiassero,
che nell’aria insieme poi danzassero,
perché la verità saltasse fuori:
nella musica non esistono colori”
Una piccola pianista nera che, al suo primo concerto, si rifiuta di suonare quando la sua mamma è costretta a sedersi in fondo alla sala, dietro ai bianchi. Nina Simone, è stata anche una protagonista della battaglia per i diritti civili degli afroamericani. Le illustrazioni in bianco e nero, evocano luci e ombre della sua vita. Questa storia diventa un racconto per insegnare a sognare, a lottare, a crescere.
Consigliato dai 7 anni.
Marina Sirotti e Antonella Bottazzi
Louis Armstrong
il soffio di Satchmo
Ma cos’è questo rumore? No, non è un rumore, è un suono:
viene avanti sulla strada, sale, scende, cambia tono… Una tromba!
Chi la suona? È Louis, quel mattacchione, viene avanti a tromba alta…
Son stupite, le persone, allibiscono i pompieri; che cos’è quella mattana?
E soffiando nella tromba, Louis passa e si allontana.
Perché Satchmo sta suonando con le guance ben gonfiate?
Per chi suona, nel bagliore delle fiamme indiavolate?
Roberto Piumini e Claudio Comini raccontano i protagonisti della musica afro-americana in una serie di fiabe originali illustrate con cd audio e semplici note introduttive.
Una serie di fiabe, con CD allegato a ciascun volume, nel quale Roberto Piumini racconta le storie, alternandole agli ascolti di brani originali e di repertorio dei singoli jazzisti. Tracce specifiche sono inoltre dedicate alle note didattiche introduttive che completano i volumi: semplici spunti di riflessione per un ascolto critico e per introdurre i ragazzi alla musica jazz e agli stili di ciascun artista.
Della stessa serie:
Miles David, i giochi di Miles
Duke Ellington, Il giro di Eddy
John Coltrane, Il treno per Paradise
Thelonious Monk, Il lampione preferito di Mister Voodoo
Consigliati dai 9 anni
Antonella Bottazzi
Per mano
L’albo illustrato racconta la storia vera e straordinaria del pianista Paul Wittgenstein, nato alla fine del 1800. Fin da piccolo mostra passione e talento, suona usando soprattutto la mano sinistra,che in quel periodo è “la mano brutta “, specialmente a scuola dove il suo uso viene ostacolato. Durante la prima guerra mondiale Paul perde il braccio destro, e viene fatto prigioniero. Con grande coraggio nel campo di prigionia inizia ostinatamente a esercitarsi con una mano sola, prima su un pianoforte disegnato, poi su uno vecchio strumento sgangherato. Alla fine del conflitto, di nuovo libero, Paul convince alcuni grandi compositori a ideare composizioni su misura per lui: concerti per la mano sinistra. Quella che era una mancanza o peggio una disgrazia è diventata un’occasione di bellezza e ricchezza. In queste pagine si racconta di guerra e di discriminazione, ma anche di musica, di bellezza, di passione, di forza.
Consigliato dai 9 anni
Antonella Bottazzi
Io sono Michael Petrucciani
Il “pianista dalle ossa di cristallo”, ha lasciato un solco indelebile nella storia del jazz, in virtù del suo talento e della forza e perseveranza pur nella difficoltà fisica. Questo libro ne racconta la storia umana e musicale, anche attraverso le immagini di Marilena Pasini, ed è in grado di affascinare lettori e appassionati di musica di ogni età. Con i contributi di Alex Petrucciani e Paolo Fresu.
Consigliato dai 9 anni
Antonella Bottazzi
Sempre editi da Curci, segnaliamo anche la serie delle biografie a fumetti, tutte corredate da una playlist:
Orfeo la ninfa siringa e le percussioni pazze dei Coribanti
Narrando tre miti, Franco Lorenzoni, maestro elementare, racconta le origini della musica e della sua relazione con la natura e con gli spiriti che la animano. Accompagnano il racconto le immagini di Federico Maggioni, simboliche e coloratissime. Tre diverse storie che possono essere l’occasione per parlare di musica dalle sue origini ad oggi e di tutto ciò che ruota intorno ad essa.
Consigliato da 8 anni
Antonella Bottazzi
All’ombra della papaia
30 ninna nanne, ballate, danze e giochi dal Brasile e dal Portogallo , in lingua originale e con traduzione, accompagnate da belle e colorate illustrazioni. Insieme al libro un cd, che consente con facilità di imparare le filastrocche e di canticchiarle insieme. Un bel modo di conoscere lingue e tradizioni di altri popoli, passando per una delle forme più semplici e più vicine al mondo dei bambini.
Consigliato dai 7 anni
Antonella Bottazzi
Della stessa collana segnaliamo anche:
Pierino e il lupo
Vivian Lamarque racconta con semplicità e poesia la storia di Pierino e il lupo, mentre scorrono le immagini evocative che illustrano il libro. Un’occasione per far gustare anche ai più piccoli la famosa fiaba musicale.
Consigliato da 5 anni
Antonella Bottazzi
Il lago dei cigni
Dal famoso balletto “ Il lago dei cigni”, una romantica storia d’amore raccontata dalla penna di Vivian Lamarque. Non c’è allegato il cd, ma sarà facile trovare la musica e associarla ai vari momenti dell’avvincente storia, così da farla vivere al meglio ai nostri giovani ascoltatori.
Consigliato da 8 anni
Antonella Bottazzi
Come costruire strumenti musicali
Un libro scritto da un esperto di strumenti a percussione di tutto il mondo, che insegna a costruire strumenti delle varie tradizioni, utilizzando materiale di recupero naturali e artificiali. Il libro è corredato da illustrazioni e foto che risultano utili alla costruzione dei vari strumenti. Perché la musica, prima di tutto, si fa con le mani.
Consigliato a docenti di scuola primaria
Antonella Bottazzi
Milleunlibro gennaio 2024
La cura
È iniziato un nuovo anno, pieno di sogni e di speranze. L’augurio che più ci sentiamo di fare a tutti, adulti e bambini, è che vi sentiate amati, che abbiate intorno qualcuno che “ si prenda cura” di voi. Come educatori non possiamo non pensare a “ Lettera a una professoressa “ di Don Lorenzo Milani e al messaggio che campeggia su una parete della scuola di Barbiana: “ I care”. “ Mi sta a cuore, me ne occupo, mi riguarda, me ne importa” è l’esatto contrario del motto fascista “ me ne frego” .
“ I Care” rappresenta l’idea di una scuola capace di “ avere a cuore” i bambini e di portarli tutti, nessuno escluso, verso il successo formativo. L’idea , come sancito dalla Costituzione, di una scuola che porti attenzione agli ultimi, a chi la scuola esclude, come un ospedale che cura i sani e respinge i malati .
Ma cos’è la cura, cosa significa “prendersi cura” ?
Possiamo parlare di cura degli altri , delle cose, della natura e di tutto questo nostro mondo, ma può significare anche cura di sé.
La scuola vi ha atteso
Un piccolo libro ricco di idee e proposte per l’accoglienza alla scuola primaria perché un bambino si può sentire accolto anche attraverso piccoli dettagli relativi alla cura degli spazi, dei tempi, delle parole. I segnali che un educatore dà fin dal primo momento sono perciò importanti per accompagnare i nuovi; e per dare la sensazione che si accoglie il bambino tutto intero, nella sua essenzialità ma anche nella sua ricchezza . Perché “ accoglienza è un atteggiamento esistenziale, più che un percorso strutturato. Non è un mero atto dovuto, ma una forma di attenzione quotidiana versi tutti”. Ecco allora l’importanza di riconoscere al bambino la possibilità di parlare di sé, di narrarsi; l’insegnante o comunque l’educatore potrà fare attenzione alle sensazioni, ai vissuti, ai silenzi. Nel testo troviamo una pedagogia della narrazione, con sfondi narrativi interessanti e coinvolgenti. Un libro per riflettere anche sull’uso dello spazio. La scarsità di spazio a disposizione provoca nei bambini irrequietezza , difficoltà di concentrazione; l’eccesso di spazio a sua volta provoca disorientamento, difficoltà nella gestione dello spazio. Le diverse proposte di oggetti, parole e giochi rappresentano piccoli dettagli che possono aiutare bambini e adulti ( genitori e insegnanti) ad affrontare un nuovo inizio .
Consigliato a tutti gli educatori
Consigliato da Marina Sirotti
Il libro degli abbracci
Un libro di storie brevi: incontri, ricordi, a volte sogni, a volte malinconici, a volte fanno sorridere. La scrittura di Galeano è capace di regalare emozioni e corpo a piccoli sprazzi di vita e di sogno.
“Diego non conosceva il mare. Suo padre, Santiago Kovadloff, lo condusse a scoprirlo. Se ne andarono a sud. Il mare stava al di là delle alte dune, in attesa. Quando padre e figlio, dopo un lungo cammino, raggiunsero finalmente quei culmini di sabbia, il mare esplose nei suoi occhi. E fu tanta l’immensità del mare, e tanto il suo fulgore, che il bimbo restò muto di bellezza. E quando alla fine riuscì a parlare, tremando, balbettando, chiese a suo padre: -Aiutami a guardare!”
Alcune delle storie possono essere un buon input per introdurre riflessioni con i ragazzi più grandi.
Consigliato ai docenti di ogni ordine e grado
Consigliato da Antonella Bottazzi
Insegnare al principe di Danimarca
«Si racconta qui l’apprendistato di un gruppo di insegnanti di media cultura ed umanità per conoscere le periferie della città e le periferie dell’animo degli adolescenti, cercando di stabilire con loro un dialogo educativo e di vita» (Carla Melazzini).
Un libro che non può mancare nella biblioteca di un docente; il testo racconta di ragazzi che frequentano una scuola speciale e di chi se ne prende cura. Racconta di Napoli e del “Progetto Chance”, che l’autrice, insieme al marito, ha seguito per undici anni, per dare la licenza media a tanti ragazzi che avevano abbandonato la scuola. In questa scuola fuori dagli schemi oltre agli insegnanti, ci sono educatori e genitori “ sociali”. Un’esperienza unica, descritta col cuore di chi l’ha vissuta in prima persona.
Consigliato ai docenti di ogni ordine e grado
Consigliato da Antonella Bottazzi
Una casa per CHu Ju
Cina. Chu Ju ha quattordici anni e una sorellina piccola. Ma i suoi genitori volevano un maschio, e sono disposti a vendere la bambina pur di riprovare ad avere l’atteso erede. Chu Ju decide allora di andarsene da casa pur di garantire alla sorella un futuro in famiglia. Da sola affronta molti lavori e molte situazioni, va in città, torna in campagna, e si costruisce un avvenire. Per tornare a casa e scoprire che niente è cambiato, ma lei sì. E che la sua casa non è più lì, ma altrove.
Consigliato da 10 anni.
Consigliato da Antonella Bottazzi
Così in terra, così in cielo
La sua cattedrale era la strada, i suoi insegnanti prostitute, barboni, tossici, tutte quelle vite perdute che sono anime salve. Don Andrea Gallo ,un prete da marciapiede, fondatore della Comunità di San Benedetto al Porto di Genova, che accoglieva chiunque avesse bisogno e chi voleva trovare un punto da cui ripartire a nuova vita. Con “Cosi in terra, come in cielo” don Gallo ha raccontato la sua personale saga accanto agli ultimi. Nel suo “camminar domandando” fa bizzarri incontri con monsignori, politici, transessuali, giovani inquieti, zelanti fedeli che non credono e atei che invece sperano, artisti come Vasco Rossi e Manu Chao. Lui, allora ottantaduenne che viaggiava in direzione ostinata e contraria e che nonostante i molti meriti è rimasto orgogliosamente un prete semplice, sgranando il rosario laico di Fabrizio De André, ha raccolto le storie di bassifondi e vicoli che tanto somigliano a quelle delle Scritture; ha cercato l’efficacia storica del messaggio evangelico e ha impastato mani e cuore nelle realtà più dolorose, lavorando senza risparmiarsi affinché questa terra diventi cielo. Un prete “prete”, anarchico, discusso, amatissimo.
Consigliato ai docenti di ogni ordine e grado
Consigliato da Antonella Bottazzi
Vita. Uno spettacolo straordinario
È un libro che ho ricevuto in regalo e ogni tanto amo riguardare. L’autrice ha raccolto i disegni e i dipinti creati in tanti anni di lavoro , ha accostato le immagini fino a creare una storia che parla di noi esseri umani. Ci sono grandi pagine colorate, di forte impatto visivo, accompagnate da poche, potenti parole che ti prendono per mano in questo viaggio. Lisa Aisato racconta di gioie, dolori, amori, famiglia, scuola, perdite, a seconda del momento in cui ci troviamo, dall’infanzia alla vecchiaia. Narra della magia del Natale e dei colori dell’infanzia , dei giorni in cui ti sei sentita forte e invincibile alternati ad altri che lasciano graffi e cicatrici dell’adolescenza, della libertà e del peso di essere adulti, fino alla vecchiaia, stagione in cui “porti in te tutta la vita”. È un libro che commuove. Le immagini incantano e le parole fanno pensare.
Con i bambini o con i ragazzi si può andare a ruota libera con i pensieri suggeriti da un’immagine o da una frase, isolandola dal contesto. Si può leggere solo un periodo di questo testo visivo,oppure si può solo godere di tutto l’insieme ed emozionarsi.
Consigliato dagli 8 anni
Consigliato da Antonella Bottazzi
Consigliato da Marina Sirotti
Filo magico
Puoi prenderti cura delle persone vicine, degli animali, degli oggetti e persino di una piccola città, tutta intera. È quello che succede ad Annabelle, una bambina che un giorno trova una scatola con un filo di mille colori e comincia a intrecciare maglioni per tutti. La città, che prima era grigia e scura di fuliggine piano piano si trasforma, come anche il cuore degli abitanti. Il filo non finisce mai e Annabelle riveste persino cani, gatti, cassette delle lettere, automobili … Un prepotente arciduca vuole il filo per lui, ruba la scatola, ma il filo è magico e tornerà dalla bambina.
Consigliato dai 5 anni
Consigliato da Marina Sirotti
I giganti e le formiche
Due giganti, un uomo e una donna: enormi, muscolosi, con la pelle di un rosso acceso che mettono paura al solo vederli comparire nelle pagine. Il lettore immagina subito le terribili cose che possono combinare a chi sta vicino a loro. E invece no. Arriva la sorpresa dei gesti gentili e inaspettati dei due giganti, davvero grandi d’animo. L’uomo forzuto porta a spasso gli uccellini e si prende cura di loro se qualcuno si spezza un’ala. La donna gigante mentre cammina nel bosco barcolla per il timore di calpestare le formiche. Attraverso linee pulite e linguaggio essenziale la scrittrice coreana ci racconta del rispetto della natura, della cura verso la persona amata e verso ogni essere vivente, da quello gigantesco a quello microscopico.
Consigliato dai 5 anni
Consigliato da Marina Sirotti
Come curare un’ala spezzata
Il titolo di questo albo, un po’ fumetto, un po’ silent book, ci racconta della cura di un’ala spezzata. Per curarla occorre riposo, tempo e speranza. Sono queste le cose che un bambino di nome Billy dona a un colombo precipitato e sopravvissuto all’indifferenza di uomini e donne. Indifferenza e incuria sottolineate anche dal grigio delle grandi pagine illustrate, fino all’incontro con il bambino, unico elemento colorato che piano piano porta luce alle figure di mamma e papà, alla casa che offre riparo all’uccellino, fino al momento in cui con un battito d’ali, il colombo finalmente guarito vola via nel cielo sopra la città che è uscita dal grigio e ha recuperato tutti i suoi colori. Questo libro è sostenuto da Amnesty International per il contributo a una migliore comprensione dei diritti umani e dei valori che li sottendono.
Consigliato dai 4 anni
Consigliato da Marina Sirotti
Chiedimi cosa mi piace
Per occuparsi e prendersi cura di bambini occorre prima di tutto sapere cosa li fa stare bene e cosa li emoziona. Così la semplice domanda “cosa ti piace?” apre un mondo e invita a un ascolto profondo di chi è l’altro , dei suoi gusti e desideri. I protagonisti di questo albo sono un papà e una bambina, un papà affettuoso che asseconda e segue la sua piccola. È lei che guida e conduce il gioco delle domande e delle risposte. Un dialogo che si snoda in una bellissima giornata d’autunno e si arricchisce in tutte le pagine splendidamente illustrate quasi con schizzi di matite colorate da Suzy Lee (autrice del silent book “L’onda” ). Il testo è quasi un elenco che si conclude con “ chiedimi se voglio un altro bacio della buonanotte “.
Consigliato a bambini ed educatori
Consigliato da Marina Sirotti
Anthony Browne, Gorilla- edizioni Orecchio acerbo, 2017
Un racconto che parla di realtà e di sogni, una storia dalle premesse pesanti e cupe che si scioglie in un felice e sospirato finale. Tra le pagine di questo albo trovi illustrazioni potenti accompagnate da dettagli e ombre, che giocano a nascondino e seminano indizi. Anna ama i gorilla, sono loro che la bambina vede ovunque, li conosce in tutte le loro forme ma non ne ha mai visto uno dal vero, perché suo papà non l’ha mai accompagnata allo zoo. Il papà è piuttosto assente, impegnato o troppo stanco. C’è sempre qualcosa che ostacola, si inserisce tra i loro sguardi che non si incontrano mai. Un gorilla di pezza una notte si anima , diventa amico e compagno di avventure. Rappresenta finalmente qualcuno che si prende cura di lei attraverso piccole cose come un cinema, la visita allo zoo, una merenda. Il mattino il gorilla torna giocattolo, il papà fa una proposta ad Anna … e lei sorride. È un sogno o è realtà ?
Consigliato dai 6 anni , una lettura anche per i grandi e per i genitori indaffarati che spesso perdono vista le cose importanti della vita, come trascorrere del tempo con i propri figli.
Consigliato da Marina Sirotti
Milleunlibro dicembre
Diverso come me
Disabilità, diversità, normalità, inclusione… parole che non bastano a contenere la molteplicità e la complessità del reale, parole che non aiutano a focalizzarci sull’unicità di ciascuno. Proviamo allora a pensare alle opportunità di sviluppo, alle potenzialità di ciascuno, per fornire strumenti di crescita partendo dalla zona di sviluppo prossimale. Osserviamo, ascoltiamo, entriamo in un dialogo empatico con l’alunno: è da qui che partiremo per studiare non la patologia, ma quel bambino, quella ragazza, la persona cioè che ci troviamo davanti, o meglio, a fianco.
Innumerevoli sono i testi che si occupano di disabilità e di inclusione, difficile districarsi. Per questo ci limiteremo a qualche esempio che apra a nuovi strumenti possibili, rivolgendoci non solo a chi lavora con ragazzi in difficoltà, ma a tutti i docenti e gli educatori che interagiscono con un mondo così ricco di menti e cuori da non potersi catalogare. Buona lettura dunque, e buon lavoro! Un lavoro da fare, prima ancora che con la mente, con cuore aperto e grande sensibilità.
Andrea Canevaro, uno dei padri dell’inclusione scolastica nel nostro Paese afferma:
“Ho preso l’abitudine di domandare a chi è studente quale sia stata la prima persona handicappata che ha incontrato e che cosa ne sappia oggi. In questo modo incontro significa scoprire, o leggere, quello che non sapevi e non ti aspettavi. Se il tema su cui ci impegniamo per aumentare le nostre conoscenze è la Pedagogia Speciale, e quindi riguarda chi ha Bisogni Speciali, è utile scoprire che ciascuno di noi ne sa già qualcosa, ed è nello stesso tempo soggetto che conosce e oggetto del conoscere. Queste conoscenze non hanno alla base un’epistemologia già costituita, ma vivono un continuo farsi epistemologico. Cioè un’epistemologia sperimentale.
Filastrocca dei diversi
Tu non sei come me: tu sei diverso
Ma non sentirti perso
Anch’io sono diverso, siamo in due
Se metto le mie mani con le tue
Certe cose so fare io, ed altre tu
E messi insieme sappiamo far di più
Tu non sei come me: son fortunato
Davvero ti son grato
Perché non siamo uguali: vuol dire che tutt’e due siamo speciali.
Bruno Tognolini, Rima rimani- edizioni Salani, 2002
Diversi amici diversi
Questo libro parla di diversità, racconta di cinque mele diverse, per qualità, per forma, per carattere e del loro incontro con altri frutti. Si crea un gruppo che vede uniti “ diversi amici diversi” che vogliono realizzare un progetto comune : un’ottima macedonia. Riusciranno solo perché riescono a vedersi e ad accettarsi nella reciproca unicità, intesa come valore e non come handicap. Dalla lettura delle parole e delle immagini chiare ed essenziali che accompagnano il testo possono scaturire domande e riflessioni anche con i più piccoli sull’amicizia e le differenze. La storia può dare inizio a un’esperienza di laboratorio di cucina. Oltre alla macedonia i bambini-cuochi sperimenteranno altre semplici ricette e anche quelli con una motricità fine piuttosto difficoltosa potranno manipolare ingredienti e infine gustare in compagnia il prodotto finale. Questa esperienza rappresenta una proposta di valore educativo, culturale e affettivo. In cucina i bambini sviluppano la curiosità, la manualità e la creatività ed entrano in confidenza con il cibo attraverso i cinque sensi in modo pratico, spontaneo e divertente.
Consigliato dai 4 anni e agli educatori che credono e si divertono a “ mettere le mani in pasta “
Marina Sirotti
Pezzettino
Pezzettino parla ai bambini di autostima e di accettazione di sé. È un libro filosofico e poetico, che utilizza parole semplici e importanti, nello stile di Lionni. È un viaggio che un quadratino, essenziale e astratto ma colorato, compie alla ricerca di se stesso. Pezzettino percorre in lungo e in largo un mondo perfetto, compiuto, finito, in cui tutti sanno perfettamente cosa sono, mentre lui crede di essere il pezzo mancante di qualcuno più grande di lui. Nella doppia pagina emerge il sentimento di insicurezza e di inferiorità che prova pezzettino quando si rivolge a “ quello che corre” a “ quello forte” … ma ciascuno risponde “ come potrei essere forte … se mi mancasse un pezzo ?”. Alla fine del viaggio Pezzettino scoprirà che anche lui, come tutti, è fatto di tanti pezzetti. Sollevato e consapevole della sua unicità potrà tornare a casa dove lo aspettano gli amici. L’idea dell’imperfezione, dell’incompletezza da una parte e un mondo perfetto e completo dall’altra possono offrire spunti di riflessione anche nell’utilizzo di parole come “ disabilità”.
Consigliato dai 6 anni
Marina Sirotti
I cinque malfatti
Non solo imperfezione, ma se parlassimo anche di personaggi malfatti e inadeguati o addirittura sbagliati ? L’occasione ci viene data da un albo scritto e illustrato da Beatrice Alemagna che senza tanti giri di parole racconta di cinque strani personaggi che decisamente non concludono niente nella vita. Imperfezioni che diventano disastri agli occhi di un “ Perfettino”, che piomba nella loro casa, ma che si prendono una rivincita quando il Bucato dice:“ Io non mi arrabbio mai, la rabbia mi passa attraverso”, oppure quando il Piegato dice cha conserva tutti i ricordi nelle sue pieghe. Alla fine i cinque malfatti continueranno a vivere insieme felicemente, in un placido equilibrio, buffo e surreale, magari in attesa di altri personaggi che vorranno unirsi alla strana combriccola, mentre il “Perfetto” resterà solo. Il libro può diventare un pretesto per parlare di sé, per riconoscere difetti che possono anche diventare punti di forza e guardare con occhi diversi chi apparentemente sembra imperfetto o sbagliato.
Consigliato dai 5 anni
Marina Sirotti
La cosa più importante
Questo è un albo illustrato che parla di essenza e di identità partendo dalla discussione tra gli abitanti del bosco su quale sia la caratteristica più importante per un animale. La lunga proboscide, il collo lungo, gli aculei…? Ciascuno esprime un’opinione ritenendo che la sua caratteristica sia la migliore. Gli altri animali sono perplessi, ma immaginano il cambiamento. La trasformazione appare nella doppia pagina che si apre a sorpresa. Buffo vedere il leone, la giraffa, il gatto, l’anatra, il maialino … ricoperti di aculei o tutti con grandi denti da castoro. Con queste illustrazioni l’autrice crea spaesamento, nel senso positivo del termine, combinando elementi che siamo abituati a collocare in un insieme ben definito, con altri, che a questo insieme non appartengono neanche lontanamente. Osservando questi bizzarri personaggi i bambini ridono e si divertono. Con loro possiamo giocare a cercare il proprio tratto distintivo, ciò che più lo caratterizza per aiutarli a conoscersi meglio, ad avere consapevolezza di sé. Possiamo domandare chi “ vincerà” tra gli animali e come andrà a finire la storia. Nel libro il tema della diversità, che può essere considerata in ogni sua sfaccettatura, viene risolta con un elogio della condivisione, di quanto sia meraviglioso essere diversi, di come ciascuno abbia qualcosa di bellissimo che lo contraddistingue e che lo rende unico.
Consigliato a partire dai 5 anni
Marina Sirotti
Molto non è poco
Le parole di Sabina Colloredo e le immagini di Marco Brancato si incontrano in questo libro. L’albo racconta di voglia di esplorare e di viaggiare per conoscere mondi diversi, ma soprattutto narra di un cucciolo di elefante MOLTO grande, MOLTO sghembo, MOLTO felice, MOLTO arrabbiato, insomma MOLTO strano che un giorno si allontana dal branco e incontra una bambina che per gli abitanti del villaggio sa fare POCO. I due, apparentemente così distanti, si intendono alla perfezione e fanno un sacco di cose insieme. Con la sensibilità che li caratterizza, ciascuno insegna all’altro cose che nessun altro al mondo sa fare, come mantenere sulla pelle i raggi del sole per sentirsi sempre allegri. Il branco va in cerca di MOLTO, lo trova e lo convince a lasciare il villaggio. L’elefante cresce e da adulto è ancora MOLTO strano, ma nel branco ha un posto speciale e vive la sua vita diversa, ricca di cose belle che nessuno al mondo conosce, tranne lui e POCO.
Il libro è nato dalla collaborazione di associazione CREA di Sassuolo e ASSI Gulliver- associazione Sindrome di Sotos
Consigliato dai 7 anni e a quegli adulti che talvolta incontrano un bambino MOLTO, che spesso diventa TROPPO e se non accolto con garbo e delicatezza, può diventare un problema per tutto il branco.
Marina Sirotti
Io parlo come un fiume
L’autore ci dona un delicato ma potente racconto autobiografico sulle difficoltà di parlare in modo fluido, liscio e leggero. Il protagonista è un bambino che si sveglia ogni mattina con i suoni delle parole che lo circondano, ma questi suoni restano intrappolati in bocca, si aggrovigliano, si attaccano in fondo alla gola, come in un incantesimo. La scuola è difficile per lui, a una domanda del maestro la bocca non funziona e gli altri compagni lo guardano e sogghignano. Per fortuna c’è il padre, che lo comprende, lo rassicura e lo porta al fiume. Osservano l’acqua in silenzio e fanno cose insieme. Con una potente metafora il padre sovrappone il linguaggio del figlio all’acqua del fiume che è gorgogliante, tumultuosa, vorticosa, dirompente, ma anche tranquilla e scintillante. “ Io parlo come un fiume” è la frase che aiuta il bambino nei momenti di disagio, perché anche il fiume balbetta, come lui.
Le illustrazioni di Smith sono acquerelli a volte precisi e dettagliati, altre volte abbozzano appena volti e personaggi, come se anche i colori si perdessero nella nebbia delle parole.
Consigliato dai 7 anni
Marina Sirotti
Amiche d’ombra
Il libro racconta in modo delicato e profondo un’esperienza autobiografica dell’autrice con una compagna di classe cieca. Arianna e Michela si incontrano : “Allora alzo lo sguardo e Michela è lì, sulla porta; i suoi occhi trasparenti svolazzano come farfalline cavolaie su un prato appena imbiancato di brina, bianco su bianco, e la sua bocca sorride grande verso nessuno”. Diventano amiche condividendo lezioni di musica, gite scolastiche, professori, compagni, difficoltà, sorprese e momenti di gioia pura. Si prendono per mano, condividono segreti e linguaggi per un intero anno scolastico, imparando cose l’una dall’altra. Arianna durante l’ultimo giorno di scuola dice : “ Ho preso per mano la mia migliore amica e la guido per strada con i cenni del pollice, che sono frasi zitte. Non lo sa nessuno che parliamo con le mani…” Il libro parla di religione, di amore, di scuola, di vecchiaia, di morte, ma soprattutto narra di adolescenti.
Consigliato dai 12 anni
Marina Sirotti
Mia sorella è un quadrifoglio
Una storia per parlare di disabilità e relazioni familiari, in collaborazione con Fondazione Paideia e CEPIM – Torino Centro Persone Down.
La storia nasce dal desiderio di raccontare la disabilità da parte di chi la vive in prima persona, tutti i giorni. È stata realizzata attraverso un percorso in cui assistenti sociali, psicologi, educatori, genitori, volontari, fratelli e sorelle di bambini con disabilità hanno condiviso idee ed emozioni. Dal materiale emerso la scrittrice ha fatto nascere una storia emozionante e coinvolgente, in cui la disabilità è raccontata dalla voce di una sorella. Viola si accorge subito che la piccola Mimosa è particolare, è diversa dagli altri bambini, con lei ci vuole pazienza, tanta pazienza. Ma piano piano Mimosa impara e la cosa che sa fare meglio è sorridere e abbracciare, anche gli sconosciuti. Dice Viola: “ Mia sorella è speciale. Essere normali vuol dire essere uguali, come i fili d’erba, come i trifogli di un prato…. Siamo tutti diversi e siamo tutti speciali. Mi piace pensare che il mondo sia un posto dove tutti siano speciali. In un prato c’è posto per tutto: i quadrifogli, le farfalle, le coccinelle, le formiche, i fiori”. Dopo aver ascoltato la storia, tanti bambini hanno rappresentato e raccontato ciò che li aveva colpiti, così l’illustratore Svjetlan Junacovic ha trasformato la storia in immagini. E se provassimo anche noi con i nostri bambini a disegnare il mondo come se fosse un prato ?
Consigliato dai 6 anni
Marina Sirotti
I libri di Camilla (collana)
Camilla è la Collana di Albi Modificati Inclusivi per Letture Liberamente Accessibili: albi illustrati di successo dei principali editori italiani per l’infanzia ripubblicati da diverse case editrici ,in una versione in simboli WLS.
I libri di Camilla presentano il testo a codice multiplo, verbale e iconografico peculiare della comunicazione aumentativa e alternativa – CAA.
Per questo possono essere strumenti molto utili per avviare alla lettura, ma anche alla conversazione, bambini con difficoltà di vario genere.
Papà isola
Versione in simboli CAA di Enza Crivelli e Sante Bandirali.
Un libro che parla di papà. «Sarò un bravo papà?» si chiede Gigi l’orso, preoccupato. Un super papà sa fare questo e quello, sa nuotare e costruire, giocare a pallone e fare un sacco di altre cose in cui Gigi non è tanto bravo… Ma Betty, l’orsa, lo rassicura: non c’è un solo modo di essere papà, e forse Gigi diventerà proprio il re di tutti i super papà! Versione in simboli di Enza Crivelli e Sante Bandirali.
Consigliato da 2 anni
Antonella Bottazzi
Piccolo uovo
Piccolo Uovo parte per un viaggio che lo porterà a conoscere i più diversi tipi di famiglie…
Consigliato da 4 anni
Antonella Bottazzi
Pesci parlanti (collana)
Anche questa collana, edita da Uovonero, è scritta in PCS, in modo da poter essere utile per tutti quei bambini che necessitano di un supporto iconico alla lettura. La collana contiene diverse fiabe classiche. I libri inoltre sono disponibili anche in un formato che consente di sfogliarli in modo facilitato, per chi ha difficoltà di motricità fine.
Consigliati da 5 anni
Antonella Bottazzi
Il libro che dice no
Una serie di libri con pochissime parole e immagini estremamente stilizzate ma efficaci, per trasmettere emozioni e stimolare il linguaggio sia in bambini molto piccoli, che in quelli con difficoltà di comunicazione.
Consigliato da 2 anni
Antonella Bottazzi
L’inclusione scolastica in Italia
Il libro offre un quadro completo, storico e normativo, dell’inclusione scolastica in Italia e analizza il complesso tema delle disabilità, dalle certificazioni alla progettazione della didattica, dalla formazione inziale dei docenti al monitoraggio della qualità dell’inclusione.
Consigliato a docenti di ogni ordine e grado
Antonella Bottazzi
Problemi per immagini
Un libro utilissimo per approcciare ai problemi anche con alunni che non leggono. I problemi sono presentati con graduale difficoltà, le illustrazioni sono molto semplici e chiare, facilmente intuibili. Un ottimo aiuto per fare matematica partendo da situazioni pratiche , associando magari le proposte ad attività concrete con oggetti.
Consigliato ai docenti di scuola primaria
Antonella Bottazzi
La linea del 20
Un testo, ma soprattutto uno strumento ( la linea appunto) che, attraverso il metodo analogico ideato da Bortolato, diventa prezioso alleato nelle strategie di calcolo anche per gli alunni in difficoltà. Dello stesso tenore la linea del 100.
Consigliato ai docenti di scuola primaria e ai bambini da 6 anni.
Buone prassi di integrazione e inclusione scolastica
Un libro che presenta nuove 20 buone prassi di integrazione e inclusione scolastica, tratte e adattate da articoli pubblicati sulla rivista «Difficoltà di Apprendimento e Didattica Inclusiva», che sono state realizzate negli anni:
- nella scuola d’infanzia
- nella scuola primaria
- nella scuola secondaria di primo e secondo grado.
Il volume permette di sbirciare nelle buone prassi altrui, non per copiarle e applicarle direttamente nel proprio contesto, ma per curiosare e indagare i contesti in cui hanno tali prassi hanno funzionato e lasciarsi ispirare da esse.
Consigliato a docenti ogni ordine e grado
Antonella Bottazzi
Il cavallo e il soldato
Come me
Questi, insieme ad altri testi scritti per il kamishibai, possono essere validi strumenti per leggere storie a tutti i bambini, coinvolgendo maggiormente anche chi è in difficoltà, grazie alle immagini grandi e al piccolo teatrino che tanto cattura l’attenzione anche dei più piccoli. Artebambini ha pubblicato storie semplici e altre più complesse. Con i bambini poi si può provare a costruire storie insieme e realizzarle per kamishibai.
Consigliati dai 4 anni
Antonella Bottazzi
L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello
Un testo che chiunque lavori con i disabili dovrebbe leggere. Oliver Sacks , grande scrittore e famoso neurologo, racconta i suoi o pazienti con una sensibilità esemplare, considerando sempre, prima della patologia e della problematica di ciascuno, la persona che gli si presenta e facendo molta attenzione a preservare di ognuno la dignità che merita ogni essere umano. Sacks ci porta in mondi che non conoscevamo, ma prima di tutto ci fa comprendere come ciascuno di noi possa fare la differenza nell’incontro con chi si trova ad affrontare una difficoltà.
Consigliato a docenti ed educatori
Antonella Bottazzi
Leggi tutto: Milleunlibro dicembrePer voi una canzone che parla di differenze:
https://youtu.be/rK1gTEAV9qA: Milleunlibro dicembrePer finire un video da guardare insieme ai bambini:
https://youtu.be/uSTCo8PBM5s : Milleunlibro dicembreMilleunlibro novembre
Perdersi e ritrovarsi
Ci sono momenti nella vita in cui possiamo perdere la strada, l’orientamento, situazioni in cui è facile smarrirsi. Ci allontaniamo dalle cose sicure, andiamo verso mondi sconosciuti, a volte anche per gioco. Possiamo perderci nel vero significato della parola, ma anche in senso metaforico, ciò che conta è ritrovarsi.
La fiaba di Pollicino, il gioco del nascondino, una mamma che perde la pazienza ma che poi sa consolare… Proponiamo queste e altre situazioni che raccontano di momenti di smarrimento, disorientamento, incertezza e paura, ma anche di crescita e di speranza , di ricomposizione di corpi andati in mille pezzi grazie all’amore e alla cura.
I bambini che si perdono nel bosco
identità e linguaggi nell’infanzia
La prima edizione risale al lontano 1976,ma credo che la lettura di questo piccolo libro abbia valore anche oggi per tutti gli educatori e gli insegnanti. Il titolo è una metafora sul rapporto tra bambini e scuola. Questa infatti può diventare un bosco meraviglioso da scoprire, qui i bambini possono giocare, collegare tutto alla traccia e alla memoria che riporta a casa, possono sentirsi padroni del territorio perché padroni dei segni per riconoscerlo e collegarlo. La casa diventa una presenza da cui si possono allontanare, sicuri di ritornare , poichè si sono riempiti le tasche di sassolini bianchi che indicano la strada. La scuola però può anche diventare un bosco scuro e pauroso, in cui i bambini hanno lasciato briciole di pane secco , tracce che presto scompaiono e si perdono. Questa è la scuola sbagliata. Sta a noi adulti accogliere ogni bambino nella sua interezza e ricchezza, prenderlo per mano e accompagnarlo aiutandolo a lasciare sassolini bianchi.
Andrea Canevaro, scrittore e pedagogista che da poco più di un anno ci ha lasciato, da sempre impegnato nell’ambito della disabilità e dell’handicap, è stato definito uno dei padri dell’inclusione scolastica. Diceva: “ Da soli ci si perde, insieme si va lontano” .
Consigliato a tutti gli educatori : a chi non l’ha ancora letto e a chi vorrà rileggerlo quando si sente un po’ perso nel bosco.
Marina Sirotti
La foresta-radice-labirinto
A 100 anni dalla nascita di Italo Calvino è bello riscoprire e perdersi in questa storia. Nel testo ci sono i classici elementi della fiaba: un re che torna da una guerra , la figlia Verbena minacciata da oscure manovre di corte e innamorata del giovane Mirtillo, una matrigna e un primo ministro che complottano per prendere il potere, poi il lieto fine. Molto interessante è la metafora della foresta che circonda la capitale del regno. La foresta appare come un luogo fitto ed insidioso dove tutti i personaggi si perdono e non riescono a trovare la via d’uscita. Ciascuno cerca la sua strada, ma qui tutto si confonde: quelli che sembrano rami per uno diventano radici per l’altro. Ciò che sta sopra per uno, per l’altro appare sotto. L’intervento di uno strano uccello deciderà le sorti di tutti, come un faro nel buio. Nel libro il perdersi viene visto come un nuovo modo di cercarsi e di trovare un mezzo per stabilire l’ordine , per dare un senso alle cose.
Consigliato dai 9 anni e a chi vuole riflettere sulla possibilità di vedere il mondo attraverso prospettive diverse.
Marina Sirotti
Ti cerco e ti trovo
Ancora un bellissimo bosco: natura che accoglie e luogo misterioso, pieno di luci e di ombre. Qui puoi giocare tra gli alberi ma puoi anche aver paura, trovarti al buio, sentire strani rumori… Questo accade ai protagonisti durante il gioco del nascondino. Il lettore segue con attenzione le vicende dei due fratellini e non si accorge che l’autore ha preparato un secondo piano di lettura / gioco che si svela nell’ultima pagina : “Cosa si nasconde nel bosco “ ? Un elenco di oggetti e animali da trovare invita a ricominciare a sfogliare, pagina dopo pagina, alla ricerca di elementi da rintracciare celati tra le forme delle cortecce , dei rami e delle foglie. L’antico gioco del nascondino, compare nelle parole del testo e nelle immagini. Tra le pagine si nascondono tante emozioni: tristezza, inquietudine, paura e per finire speranza e gioia.
Consigliato dai 6 anni
Marina Sirotti
Nascondino
L’autrice, ispirandosi al famoso gioco per ragazzi, si diverte a nascondere alcuni animali all’interno delle illustrazioni. Il compito dei lettori/giocatori è proprio quello di cercare e individuare il cucciolo all’interno di uno scenario uniforme. È come trovare un ago in un pagliaio. Il compito del piccolo lettore è cercare, cercare, cercare. Chi si nasconde tra i dadi da gioco?
E in mezzo alle cuffie invernali? Qualcuno ci sarà, ma non è certo facile da scovare!
Tra mucchi di calzini e montagne di foglie, un gioco di osservazione per rintracciare gli animali mimetizzati… del tutto o quasi! Pagine divertenti, che stimolano l’attenzione e la percezione visiva.
Consigliato dai 2 anni e per tutti quelli che amano mettersi alla prova.
Marina Sirotti
Nell’erba
Una gita al fiume con la famiglia passo dopo passo si trasforma in un’incredibile avventura per la piccola Yuchan. Una farfalla che vola e si posa si un sasso, ma non aspetta la bambina, poi vola sull’erba alta che diventa una foresta impenetrabile, poi una cavalletta e Yuchan cammina tra l’erba alta, il vento soffia forte, ci sono suoni di animali che sembrano venire da un mondo lontano, le pagine diventano scure, fanno paura. A Yuchan viene da piangere, poi finalmente …. la voce della mamma e il suo sorriso. Un tenerissimo albo illustrato che parla di natura ma soprattutto di bambini che possono perdersi, ma poi ritrovano il sorriso grazie a chi si prende cura di loro.
Consigliato dai 5 anni
Marina Sirotti
Urlo di mamma
Siamo di fronte a un albo piccolo piccolo, ma di grande potenza comunicativa. È un libro letto diversi anni fa, ma che ricordo con emozione ogni volta che come mamma o anche come educatore perdo la calma e mi stupisco della mia arrabbiatura. Il protagonista della storia è un urlo, proprio così, un urlo da parte di mamma pinguino, talmente forte da mandare in mille pezzi il suo piccolo. Il grido provoca una spaccatura metaforicamente rappresentata dalle parti del corpicino che si spaccano e volano via, il luoghi sperduti e lontani. La storia termina quando la mamma riesce a raccogliere tutti i pezzi del figlio e cucirli insieme. Dunque una mamma che si perde nel sentimento della rabbia, ma che poi ritrova se stessa e anche il suo cucciolo chiedendo scusa. Il piccolo ritrova la fiducia nella sua mamma e insieme possono riprendere il cammino. Le mamme urlano, ma sanno anche riportare la pace, sanno confortare e rassicurare .
Consigliato ai bambini piccoli, alle loro mamme e anche a tutti gli educatori che a volte possono sbagliare, ma poi sanno chiedere scusa.
Marina Sirotti
Tre in tutto
In Italia, tra il 1945 e i 1952 , circa a 70 mila bambini tra i sei e i dodici anni del sud povero vennero accolti da famiglie del nord per essere sfamati. Dal sud partirono, grazie all’iniziativa dell’Unione Donne Italiane, i treni diretti a comuni del nord dove altre donne, nuove madri, attendevano i bambini: quei treni furono chiamati i “ treni della felicità”. Il bellissimo albo illustrato con grandi immagini dalle tonalità bianco, nero e grigio narra proprio questo. Figure quasi come fotografie, garbate e ricche di dettagli documentano questa storia potente, commovente, ma espressa con parole misurate. Due fratelli raccontano in prima persona il momento della partenza dalla madre (ciò che resta della famiglia) e dalla povertà del sud, il lungo viaggio fino in Emilia. Descrivono la separazione, lo smarrimento, le paure e i pregiudizi :”In alta Italia i comunisti mangiavano i bambini. Oppure ci facevano il sapone “, poi raccontano la nuova realtà fatta di sorrisi e calore, di polenta e di tortellini. Infine viene il tempo del ritorno e la sensazione di ritrovare un luogo familiare, ma di vederlo con occhi diversi. Gli stessi occhi del bambino in copertina che invita il lettore a seguirlo nelle pagine che raccontano di un’esperienza ricca di grande umanità.
Consigliato dagli 8 anni
Marina Sirotti
Come i pini di Ramallah
In questo momento di smarrimento totale, dove in diverse parti del mondo si dà voce alle armi invece di usare il potere delle parole, ho ricordato un libro pubblicato diversi anni fa, ma quanto mai attuale.
I protagonisti sono due ragazzini, uno israeliano e uno palestinese, due storie parallele che raccontano la loro vita quotidiana. Scritto in forma di diario, ogni pagina racconta la scuola, la casa, la preghiera, la cultura dei due popoli. C’è dolore, ci sono attentati e lutti in famiglia, da entrambe le parti. Nonostante questo, l’autore usa parole delicate, quasi come poesia.
Mohammed e Ibrahim hanno 10 anni e si incontrano per caso a Ramallah, dove gli alberi della pineta fanno un profondo inchino a tutti quelli che entrano in città, israeliani e palestinesi. I due bambini si osservano, poi si raccontano e alla fine riprendono la loro vita con un dubbio : “Non so se la pace esiste, è qualcosa che non esiste ma che può diventare reale, se tutti credono che esista, che si può fare. Intanto bisogna dirla, raccontarla, finchè non sarà dappertutto, nelle alghe, nella pietra, nella montagna. Ci sono tante piccole cose da fare, tanti brandelli da cucire “
Consigliato dai 9 anni e a chi pensa che : ” Due popoli sulla stessa terra in fondo sono come due fratelli in una stessa cameretta… “
Marina Sirotti
Giochi filosofici
sfide all’ultimo pensiero con bambini coraggiosi
Il libro parte da affermazioni di grandi filosofi o da domande del tipo: “Non credi che a volte prendiamo per reali le nostre visioni e ciò che immaginiamo?” Segue la descrizione delle idee di uno o più filosofi e poi alcune suggestioni di possibili attività da svolgere con i bambini per aiutarli a ragionare, immaginare, riflettere. Il libro propone 15 temi filosofici che riguardano la natura, l’essere umano, il linguaggio, il cambio di prospettiva. E’ un libro didattico, adatto a chi per la prima volta approccia al tema della filosofia con i bambini, anche piuttosto piccoli. Per perdersi, certo, ma mai inutilmente.
Consigliato ai docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado.
Antonella Bottazzi
I misteri dell’isola di Utopia
La storia di nove bambini che scoprono gli strani esperimenti che Platone fa con uno specchio che produce ombre anziché riflessi. Leggendo o sentendo narrare questa storia, ideata da Luca Mori, dottore di ricerca delle discipline filosofiche, i bambini si trovano catapultati nel mondo dell’isola di Utopia, dove tutto è possibile, a patto di immaginarlo. Questo libro può essere un valido preteso per condurre bambini anche molto piccoli nel mondo della filosofia, passando per l’immaginazione di un mondo migliore possibile. Nella mia esperienza il racconto è stato presentato in un luogo speciale, connotato; i bambini hanno ragionato e discusso insieme intorno alle grandi domande sulla vita, per poi costruire in modo concreto il plastico della loro isola di Utopia, in cui riporre speranze e sogni concreti. Un input stimolante per perdersi in pensieri profondi. Le riflessioni dei bambini sono state, come spesso accade, piuttosto sorprendenti.
Consigliato a bambini dai 6 anni, ma anche molto di più.
Antonella Bottazzi
Penso dunque siamo
Gli autori partono dall’idea che la filosofia non sia una prerogativa di menti adulte. Anche nella prima infanzia i bambini sono capaci di ragionamenti sulla loro vita e quella degli altri. Il contesto in cui si collocano le proposte è quello laboratoriale: in ogni percorso, partendo dal pensiero di un filosofo narrato in modo chiaro e semplice, i bambini sono invitati, attraverso domande mirate, a riflettere e ragionare; il tutto attraverso giochi e rappresentazioni grafiche, insieme ai compagni, in un’interazione che aiuta a crescere e a pensare. Le proposte didattiche sono interessanti e molto utili per chi si avvicina a questo tipo di esperienza per la prima volta.
Consigliato a docenti della scuola primaria
Antonella Bottazzi
Pollicino
Questo non è un libro, ma un puzzle, e per ricostruirlo si legge la storia pezzo pezzo, affiancando le immagini per ricostruire il quadro d’insieme. In questo caso il tema del perdersi è ovvio, ma le riflessioni che possiamo fare con i bambini, anche piccoli, sono molteplici. Belle e colorate le immagini. Ai bambini che iniziano a leggere piace ricostruire insieme la storia, attraverso un’azione fisica. La storia è raccontata attraverso 21 schede, ognuna delle quali presenta il testo in caratteri maiuscoli su un lato e l’illustrazione sull’altro. Il docente può poi aggiungere attività manuali in cui ricostruire il mondo il Pollicino, ad esempio, con materiali di recupero, per poi continuare a raccontare con gli oggetti.
Consigliato a bambini dai 3 anni
Antonella Bottazzi