I diritti dei bambini
Il 20 novembre è la Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia
Non dobbiamo tacere Diritti negati, diritti riconosciuti, diritti conquistati
«Hai diritto,
al nome
a non essere discriminato
alle cure dei genitori a un livello di vita sufficiente
a una vita piena e dignitosa al riposo, al tempo libero, al gioco.
All’educazione.
Alla libertà di espressione,
a vivere secondo la tua cultura,
religione, lingua,
a esprimere opinioni,
a essere preso in considerazione…»
Il libro propone una rassegna di testi differenti per provenienza e tipologia: articoli di giornale, scritti di bambini, testimonianze e documenti di organizzazioni internazionali… Testimonianze delle violazioni dei diritti inalienabili dei minori nei diversi Paesi del mondo. Lo scopo è indurre l’attenzione di chi – genitori, educatori, insegnanti, società tutta – può e deve portare alla luce e far riflettere, suscitare dialogo, acquisire consapevolezza.
I testi e le immagini vogliono indicare a insegnanti e alunni le possibili azioni in difesa dei bambini, da praticare nella scuola e nella vita quotidiana.
Consigliato a tutti gli adulti.
Giuliana Manfredi
Il cammino dei diritti
Un progetto nato in collaborazione con Amnesty International. Venti carte e 20 tappe, ognuna dedicata a un avvenimento che ha rappresentato un passo avanti nel cammino dei diritti umani. Ogni apertura si presenta con un’illustrazione di Andrea Rivola, un componimento di Janna Carioli : si parte dal 1786 con l’abolizione della pena di morte nel Gran ducato di Toscana e si arriva al 2013, in Pakistan, con Malala Yousafzai e il suo appello per il diritto all’istruzione. Un libro per conoscere la strada percorsa fino ad oggi, con eventi e personaggi che hanno lasciato una traccia indelebile, per pensare al nostro futuro. Un’occasione per dare voce ai pensieri , alle paure e ai desideri dei bambini, magari leggendo una carta al giorno.
« ti ricordi quando eri incatenato prigioniero, deriso, umiliato?
Ti ricordi quando eri trattato
come un animale ?
ti ricordi quando eri frustato
e la tua vita valeva meno
di un soldo bucato ?
No?
Beh, sei fortunato »
Consigliato a docenti di scuola primaria/ secondaria di primo grado.
Marina Sirotti
I diritti naturali di bambini e bambine
Questo albo illustrato ripercorre venti tappe fondamentali nel cammino dei diritti di uomini e donne, bambini e bambine, attraversando temi come l’istruzione, l’ambiente, l’amore.
Da Rosa Parks a Malala Yousafzai, dalla proclamazione della Dichiarazione universale dei diritti umani alla Convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, maestri e ragazzi possono addentrarsi tra filastrocche e illustrazioni per riflettere insieme sulle persone e sulle storie
che hanno rappresentato momenti di svolta nella storia umana, che hanno tracciato un sentiero sul quale ancora oggi camminiamo. Per riflettere sul significato di quei diritti conquistati con coraggio
e fatica nella nostra vita di oggi, nelle nostre case, nelle nostre scuole, nelle nostre città e in quelle più lontane da noi.
«Una notte una stella brillò più di altre
sia pure per poco.
Fu quando gli uomini deposero la clava
e accesero il fuoco.
Un’altra notte una stella brillò solitaria
fra mille milioni. Fu quando gli uomini, finita la follia,
spensero i cannoni
e tracciarono assieme un nuovo sentiero
che guarda lontano
verso il sogno che ha della vita
ogni essere umano.»
Consigliato a bambini, bambine e insegnanti della scuola primaria e a tutti gli educatori.
Annalisa Di Credico
I diritti dei bambini in parole semplici
Un gradevole libricino che elenca i principali diritti, come recita il titolo, con parole semplici alla portata dei bambini e con immagini accattivanti. Un punto di partenza per parlarne, considerandone magari uno alla volta e approfondendo con storie e albi illustrati che aiutino anche i più piccoli a riflettere su un grande e delicatissimo tema.
Consigliato ai bambini da 6 anni.
Antonella Bottazzi
La pedagogia della lumaca
Un libro che è un vero manifesto di una scuola che va in direzione diversa dalla nostra società di oggi. Perché forse la scuola ha proprio il compito e forse il dovere di offrire anche “ altro” . Gianfranco Zavalloni, racconta di una scuola lenta, che si dà il tempo dell’attesa, in sintonia con i tempi della natura, perché “ perdere tempo, è guadagnare tempo”. Per noi stessi e per i nostri ragazzi, che sono disorientati se non hanno tutto e subito . E allora la scuola può perdere tempo ad ascoltare, a parlare insieme, può perdere tempo per giocare , per condividere scelte e per crescere. In questa scuola raccontata e vissuta da Zavalloni trovano spazio attività come :
- Gite / viaggi a piedi o in bicicletta alla scoperta di spazi, luoghi, incontri che spesso ci sfuggono a causa del poco tempo che i mezzi di comunicazione troppo veloci ( auto, internet…) ci lasciano.
- Laboratori di attività manuali con l’uso di strumenti e di tecnologie semplici. Per risolvere piccoli e grandi problemi della quotidianità è importante imparare e saper usare la vanga, l’ago e il filo, la pentola, la sega, il martello, la scopa, il binocolo…
- Orti didattici per portare attenzione ai tempi dell’attesa, avere pazienza, maturare capacità previsionali. Seminare e coltivare frutta e ortaggi mettono a
- frutto le abilità manuali , le conoscenze scientifiche, lo sviluppo del pensiero logico- interdipendente.
- Teatro , per conoscere se stessi e gli altri, per pensare e per ridere.
Consigliato a maestre, maestri e a tutti gli educatori.
Marina Sirotti
Un grande giorno di niente
Il diritto all’ozio
A vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti.
L’ozio e la noia come molla per scoprire quanto di meraviglioso abbiamo intorno a noi. La noia come tempo privilegiato per osservare, riflettere, immaginare e creare.
Beatrice Alemagna trasforma un giorno di niente in un giorno di tutto. C’è un luogo isolato, c’è una mamma impegnata al lavoro e irritata per il continuo uso del telefonino del figlio. Il bambino uscirà, perderà il cellulare, si arrabbierà, ma in compenso nella natura che circonda la casa scoprirà tante piccole cose meravigliose.
Consigliato ai bambini dagli 8 anni.
Marina Sirotti
Federico
Leo Lionni: grande artista e grande narratore che ha scelto i bambini come destinatari privilegiati. Le sue storie trattano argomenti importanti come l’amicizia, la solidarietà, il rispetto del punto di vista altrui, mai in modo pedante. I suoi testi risultano sempre delicati e garbati. Storie belle, dove personaggi, cose e animali vivono esperienze paurose o divertenti, emozionanti o sorprendenti, che suscitano sempre meraviglia e fanno riflettere. Anche la storia di Federico può fornire un’ occasione per pensare a come ciascuno può contribuire in modo diverso al benessere di tutti. Il topolino Federico non fa nulla, mentre i suoi compagni corrono e accumulano provviste per il lungo inverno. È solo ozio il suo?
Consigliato ai bambini dai 4 anni in su.
Marina Sirotti
Con le mani nella terra
Il diritto a sporcarsi
A giocare con la sabbia, la terra, l’erba,le foglie, l’acqua, i sassi, i rametti
Il diritto agli odori
A percepire il gusto degli odori, riconoscere i profumi offerti dalla natura
Il bambino piccolo pensa con le mani. Secondo Maria Montessori la mano è «l’organo dell’intelligenza», lo strumento che aiuta la mente a conoscere, a comprendere. Con le mani nella terra è un libro, ricco di proposte e consigli su come piantare semi e far nascere una piantina, creare il compost, innaffiare.
È un libro di divulgazione scientifica perché spiega come i vegetali producono l’ossigeno e puliscono l’aria che respiriamo, regolano il clima, compattano il terreno e impediscono le frane, ci donano medicine…
È un libro di ecologia perché dalla conoscenza delle piante emerge la necessità di rispettare la natura e di prendersene cura.
È un libro chiaro e di piacevole lettura, arricchito da curiosità.
Consigliato a bambini dagli 8 anni.
Marina Sirotti
Giocare con la natura
Diritto al selvaggio
In questo libro l’autore, che ha sperimentato tutti i giochi che propone, invita docenti e ragazzi a vivere esperienze significative in natura, comunicando con l’ambiente in modo selvaggio, nel senso fisico del termine, attraverso i sensi, annusando, assaporando, osservando e ascoltando con attenzione ciò che la natura intorno ci offre. Le attività proposte sono molto coinvolgenti e precedute da un semplice schema esplicativo che indica all’insegnante le peculiarità didattico-educative della proposta.
Consigliato ai docenti per proporre attività a bambini e ragazzi da 5 anni in su.
Antonella Bottazzi
La bambina strisce e punti
Il diritto al dialogo
Ilaria è una bambina italiana di 11 anni, che va in Africa con mamma e papà, studiosi di medicina tradizionale africana. Lì ha un’amica del cuore che si chiama Zega, di 13 anni. Le due ragazzine si raccontano segreti. Così Ilaria narra di quella volta in cui ha conosciuto Amina, una cannibale, mentre Zega le racconta di leoni e di coccodrilli, di riti di iniziazione, della notte e dei silenzi. Tanti dialoghi per conoscere l’Africa, per intrecciare storie impossibili, ma soprattutto per conoscere se stessi, per crescere e per dare il giusto valore alle cose, come la vergogna. Amina, la regina con la coda dice: «I bambini in africa nascono nudi e chi nasce nudo non deve vergognarsi né del petto, né del pisello. Se ti vergogni di troppe cose, prima o poi finirai per vergognarti anche del sole. E farai come i pipistrelli, uscirai solo di notte.»
Consigliato a bambini dai 7 anni.
Marina Sirotti
Il giardino dei giochi dimenticati
Il diritto all’uso delle mani
A piantare chiodi, segare e raspare legni, scartavetrare, incollare, plasmare la creta, legare corde, accendere un fuoco
In questo manuale i due autori restituiscono a genitori e nonni smemorati e a ragazzi curiosi i giochi di una volta, e soprattutto insegnano loro a costruirli e a giocare grazie a semplici e precise indicazioni (dai materiali e dagli spazi dove giocare alle regole per il loro svolgimento) .
Giochi con i tappi e con le biglie, giochi di squadra, giochi da non dimenticare… , un manuale per insegnanti che non hanno paura di dare in mano ai bambini chiodi, sega e martello per costruire, e avere la soddisfazione di dire “ questo l’abbiamo fatto noi “ e poi giocarci per davvero, durante intervalli e ore di lezione, perché giocando s’impara meglio !
Consigliato da 5 a 99 anni
Marina Sirotti
Giocattoli creativi
Diritto all’uso delle mani
In questo libro che vede la collaborazione di Gianfranco Zavalloni e di Roberto Papetti puoi trovare schizzi, disegni e consigli per costruire giocattoli con materiali semplici, poveri, riciclati e con semplici attrezzi da lavoro Giochi come barche, burattini, fionda e fucile, paracadute, frullino … per adulti, bambini e bambine , perché possano trovare insieme il tempo e il gusto di giocare.
Consigliato da 5 a 99 anni
Marina Sirotti
Sporcarsi è bello
Diritto a sporcarsi
Diritto al selvaggio
Un libro pieno di attività con la terra, il fango, la sabbia, la polvere …. seguendo la naturale inclinazione di ogni bambino a sporcarsi le mani ! E molte notizie e curiosità relative a piante e animali che popolano il terreno, corredate da immagini semplici ma accattivanti. Un testo che offre molte idee a chi ha deciso di insegnare le scienze non solo sui libri, ma a partire da prati, orti e giardini.
Consigliato a partire da 6 anni
Antonella Bottazzi
Mio nonno era un ciliegio
Diritto a un buon inizio
A mangiare cibi sani fin dalla nascita, bere acqua pulita e respirare aria pura
A giocare in piazza liberamente, a camminare per le strade
Il diritto al selvaggio
A costruire un rifugio- gioco nei boschetti, ad avere canneti in cui nascondersi, alberi su cui arrampicarsi
Ottaviano è un nonno straordinario , un nonno di campagna.
Non è un chiacchierone, ma condivide le sue esperienze e i suoi ricordi con Tonino, il nipote.
Usa parole affettuose con l’oca Alfonsina, con la nonna che non c’è più e con Felice, il ciliegio.
Usa parole dure con i vigili e il Comune che vogliono prendergli la terra e abbattere il ciliegio.
La voce di questo nonno un po’ “ matto” accompagna sempre Tonino, lo incoraggia anche quando Tonino sale sul ciliegio e non vuole più scendere. “ Devi pensare di essere un uccello, devi pensare di esser un gatto, devi pensare che l’albero è tuo amico” .
Consigliato dai 9 anni
Marina Sirotti
Che cos’è un bambino?
Un albo illustrato che ogni adulto dovrebbe leggere, da solo o insieme a figli, nipoti, scolari, per guardare con attenzione e per capirsi un po’ di più. Per riconoscere che “ i bambini vogliono essere ascoltati con occhi spalancati … ai bambini piace annusare l’erba chiudendo gli occhi … ai bambini piace ascoltare la voce lontana delle conchiglie … “
Parole chiare e vere che creano scorci di ritratti accompagnate da grandi e bellissime illustrazioni.
Consigliato dai 6 anni
Marina Sirotti
Un posto silenzioso
Il diritto al silenzio
Ad ascoltare il soffio del vento, il canto degli uccelli, il gorgogliare dell’acqua
” Ma tu ce l’hai un posto silenzioso?”
L’autore dopo una domanda semplice , schietta e un po’ destabilizzante invita te, bambino lettore a chiudere gli occhi e ti accompagna ad ascoltare i tanti amici del silenzio. Al mare , dove puoi sentire il suono delle sirene e dei gabbiani, in campagna, tra il sibilo del vento e il chiacchiericcio delle foglie …., fino a far silenzio intorno e scoprire le parole dentro di te. E il silenzio non fa più paura. Dai 6 anni
Dopo la lettura di questo albo e alla domanda “ cos’è per te il silenzio ? “ ecco alcune risposte di bambini di 9 anni:
- È come acqua, quando sei immerso e non hai distrazioni. Il silenzio è inodore e insapore, però lo si può gustare perché disseta la mente come l’acqua.
- Significa riposo, quando hai mal di testa e ti passa , i pensieri ti lasciano.
- È un modo di comunicare, si deve saper interpretare, come un linguaggio a segni. Tra amici, per esempio, ci si intende con un’occhiata.
- Non puoi vederlo, ma puoi capirlo È una pausa, a volte una pausa di stupore, come chi ascolta Orfeo.
- È natura, è una pausa dai rumori della città, dalle urla di bambini. Rimane solo il respiro e il fruscio del vento.
- È il suono più bello del mondo, quando non c’è bisogno di altro. È una musica. Solo tu riesci a sentirla. È un canto immaginario.
- È come un pensatoio.
Consigliato dai 5 anni.
Marina Sirotti
Mattia e il nonno
Il diritto alle sfumature
A vedere il sorgere del sole e il suo tramonto, ad ammirare, nella notte, la luna e le stelle
Un nonno e un nipote. Il racconto di una passeggiata insieme nella natura. La riva di un fiume, un cavallo , dei girasoli, la spiaggia, il tramonto, la notte … e il nonno che diventa sempre più piccolo.
Consigliato dai 6 anni.
Marina Sirotti
Storia di Iqbal
Diritto a un buon inizio
A mangiare cibi sani fin dalla nascita, bere acqua pulita e respirare aria pura
Storia vera di un bambino pakistano , vittima dello sfruttamento minorile; una storia che ci apre ad un mondo difficile da immaginare come vero, ma anche la storia di come il sacrificio di un singolo individuo, possa cambiare il destino di molti. Una storia di denuncia, di coraggio e di amicizia, capace di far riflettere adulti e ragazzi.
Consigliato ad adulti e ragazzi dai 10 anni
Antonella Bottazzi
Alice nel paese dei diritti
Mario Lodi ci accompagna in un viaggio speciale: un viaggio nel mondo reale, dove possiamo scoprire, insieme ad Alice e alla Regina di Cuori come sono nati e cosa significano i diritti dei bambini: la vita, il nome, la cura, una casa, una famiglia, il gioco, la parola…
E dopo che la storia ci ha portato ad incontrare persone, storie, luoghi diversi, Daniele Novara ci offre tantissimi spunti per lavorare con i bambini sulle emozioni, sul conflitto, sul pregiudizio, per “costruire” insieme a loro i diritti nella nostra vita di tutti i giorni.
È un libro che non può mancare nell’armadietto di noi maestri, il mio è pieno di post-it che segnano le pagine che ho percorso e quelle che devo ancora percorrere con i miei alunni!
Consigliato a bambini e docenti di scuola primaria
Annalisa Di Credico