Milleunlibro giugno

Dalla noia alla creatività il passo è breve

Si avvicina l’estate con le sue lunghe, calde  ore . Bambini e ragazzi  hanno riempito i mesi di tante attività, scuola, sport, feste…  e adesso ?

Come adulti guardiamo l’estate con un po’ di perplessità perché ci troviamo a dover organizzare e a riempire tanto tempo, preoccupati sempre di controllare tutto. Forse dovremmo  lasciare più vuoti ,  più libertà ai bambini; per tutti i mesi dell’anno, a casa come a scuola. Forse l’esperienza della noia potrebbe spingere verso esperienze autonome per crescere. Forse. 

Così come le avventure di Alice iniziano con la noia di un pomeriggio , che sconfina nel torpore e quindi  nel sogno.

E anche noi forse abbiamo bisogno dei tempi distesi che suggerisce la noia, per trovare nella pausa nuove energie e idee fuori dagli schemi.

La sedia blu

Botolo e Bruscolo, i due protagonisti della storia,  sono amici; camminano annoiati nel deserto quando vedono qualcosa di blu all’orizzonte . È una sedia. I due amici cominciano a giocarci e come per magia la sedia si trasforma e diventa  un sacco di cose :  un rifugio, una nave, un circo con equilibristi… Si divertono un sacco finché arriva un cammello guastafeste che spiega che quella non è altro che una sedia, fatta per sedersi.

Questo albo illustrato è per chi crede che la fantasia e l’immaginazione  debbano vincere sulla serietà e su un mondo arido  in cui una sedia è solo una sedia.  Per chi prova a suggerire ai bambini che ci sono punti di vista diversi e più modi di vedere una stessa cosa.

Consigliato a bambini ( dai 5 anni)  e adulti .

Marina Sirotti

Claude Boujon  ,La sedia blu– edizioni Babalibri, 2016

Favole al telefono

Per i pochissimi tra voi che non lo conoscono, un libro che non può mancare nella cassetta degli attrezzi di un insegnante e di un educatore. Un libro senza tempo che fa spaziare in luoghi veri o presunti, ma sempre accattivanti, con personaggi fuori dagli schemi e dal tempo, che diventano presto amici dei bambini; storie imprevedibili fatte di palazzi di gelato, bastoni che diventano cannocchiali, topi che mangiano gatti…Il tutto condito dall’ironia di Gianni Rodari  che stregherà voi e i vostri bambini.

Consigliato da 5 anni

Antonella Bottazzi

Gianni Rodari, Favole al telefono- Einaudi, 2017

Fantasia

“…  Le persone che non fanno relazioni tra quello che sanno, non usano la fantasia , resteranno come un dizionario che ha tutte le parole con le quali costruire una poesia, ma non ha nemmeno una poesia… L’allargamento della conoscenza e la memorizzazione va fatta in età infantile attraverso il gioco, e dipende dai primissimi anni se l’individuo sarà libero o condizionato”

In questo piccolo libro  Munari argomenta e sostiene questo pensiero insieme a proposte di  tante attività ( sperimentate davvero !) che vanno verso l’obiettivo di far crescere una persona libera e creativa. E allora perché non cominciare con il  proporre ai bambini anche piccoli dei fogli di formati e misure tanto diverse, tagliati o strappati al momento, piuttosto che il classico A4 ? Perché un foglio stretto e lungo visto orizzontalmente o verticalmente cambia tanto. E osservando l’espressione del  bambino mentre  pensa che cosa disegnerà nel foglio scelto sembra proprio di veder  nascere la creatività o la fantasia.  

Consigliato agli adulti

Marina Sirotti

Bruno Munari, Fantasia– La terza, 2017

Jackson Pollock

Un graziosissimo libricino che fa parte di una serie dedicata ad artisti famosi, che racconta con immagini stilizzate in bianco e nero e poche frasi, vita e tecniche dei pittori. Le frasi sono in italiano e in inglese. Pollock in particolare si presta, per la tecnica del tutto originale di dipingere in movimento, ad essere imitato con allegria da parte dei bambini, che si divertiranno un mondo a sporcarsi e a spandere colore ovunque!

Consigliato da 6 anni e agli educatori

Antonella Bottazzi

Jackson Pollock

Fausto Gilberti, Jackson Pollock, Corraini ed.,2020

Banksy

Bansky

Della stessa serie, la storia del misterioso Banksy, re della street art, che viene raccontata anche in questo caso con figure stilizzate in bianco e nero e poche frasi in italiano e in inglese. Anche in questo caso l’incontro con questo artista può essere il pretesto per proporre ai bambini di giocare con l’arte, e di osservarla anche nelle sue forme di strada, presenti ormai in tutte le nostre realtà.

Consigliato da 6 anni e agli educatori

Antonella Bottazzi

Fausto Gilberti, Banksy– ed.Corraini, 2020

Yayoi Kusama

Yayoi fin da piccola ama disegnare (anche quello che gli altri non vedono) e vola a New York per diventare un’artista. La sua arte stupisce il pubblico con idee sempre nuove: Yayoi riempie grandi tele di reticoli di puntini, usa i suoi happenings per lanciare messaggi importanti, disegna vestiti da indossare in due… Creare le sue opere la fa sentire bene, qualsiasi sia la loro forma: dalle famosissime zucche alle stanze piene di luci e specchi che riflettono tutto all’infinito. Un’altra suggestione dell’autore che può far nascere piccole opere d’arte fatte dai nostri bambini, dopo aver ascoltato la storia di questa originalissima artista.

Consigliato da 6 anni e agli educatori

Antonella Bottazzi

Fausto Gilberti, Yayoi Kusama– ed. Corraini, 2019

Ellen e il leone

Un gioco, anzi tanti giochi e tante avventure che Ellen vive con il suo leone . Con lui Ellen parla, discute, consola, si arrabbia, gioca al dottore …  e lui ? Lui dice di sé :” Non sono mai triste e mai felice, non ho mai fame e non sono mai sazio, non sono mai sciocco e mai intelligente, o buono, o cattivo, o questo o quello, o qualunque cosa che ti immagini che io sia “

È proprio l’immaginazione che accompagna ogni pagina di questo bel libro che narra della serietà del gioco e  il divertimento  di condividerlo con un amico di pezza. 

Consigliato dai 5 ai 9 anni

Marina Sirotti

Crockett  Jonhnson , Ellen e il leone-edizioni  Camelozampa, 2022

Lupo sabbioso

l’incontro

Zackarina è una bambina curiosa, piena di domande che riempie i pomeriggi solitari scavando buche profonde nella sabbia. Lupo Sabbioso è l’amico immaginario saggio e ironico al tempo stesso. Zackarina e Lupo Sabbioso su quella spiaggia diventano amici, compagni di giochi, confidenti. I due raccontano e si raccontano, facendo domande e tentando risposte sul senso profondo della vita, sulle difficoltà di diventare grandi e su come ci si sente da piccoli:

 “Che quando si cresce il corpo è tutto un guizzo e uno sprazzo, popopopcorn dalla testa ai piedi! – sbottò Lupo Sabbioso – Lo sai tu e lo so io, e lo sa fino all’ultima ranocchia. Invece gli adulti non crescono più e non si ricordano di come ci si sente!”

Un libro intenso, che può essere letto da un adulto mediatore con i bambini più piccoli, oppure letto in autonomia dai più grandi.

Consigliato dai 7 anni

Marina Sirotti

Asa Lind , Lupo sabbioso, l’incontro- ed.Boheme Press Italia, 2009

Al parco

“Il parco è come un bosco, ma è in città. È un paese straniero. Nel parco può succedere di tutto. E a volte accadono così tante cose da mettere tutto sottosopra. A volte non succede niente. Ma non importa. Noi ci vogliamo andare lo stesso  ….  e se proprio non c’è nessuno che vuol stare con te  puoi sempre trovare un uccellino  o una formica con 6 zampe con cui giocare”. Al parco  i bambini dimenticano strade, tram, ascensori …  possono scoprire nuove cose , sperimentare. Diventa  un luogo magico abitato da vecchiette magre sulle panchine, da creature che hanno capelli spettinati , da  coni gelato, da  altalene…  Il parco giochi come luogo fuori dal tempo e dallo spazio, un rifugio dove nascono legami tra bambini e cose, tra giochi e natura.

Un albo ricco di illustrazioni con colori che si fondono e si sovrappongono, quasi come un sogno da leggere in classe o fuori, all’aperto,  magari in un parco giochi vicino …  e fare scuola all’aperto.

Consigliato dai 5 anni  e a chi ama scoprire e immaginare

Marina Sirotti

Sara Stridsberg, Al parco– Topipittori, 2022

Un grande giorno di niente

L’ozio e la noia come molla per scoprire quanto di meraviglioso abbiamo intorno a noi. La noia come tempo privilegiato  per osservare, riflettere, immaginare e creare.

Beatrice Alemagna trasforma un giorno di niente in un giorno di tutto. C’è un luogo isolato, c’è una mamma impegnata al lavoro e irritata per il continuo uso del telefonino del figlio. Il bambino uscirà , perderà il cellulare, si arrabbierà, ma in compenso nella natura che circonda la casa  scoprirà tante piccole cose meravigliose.

Da 8 anni

Marina Sirotti

Beatrice Alemagna, Un grande giorno di niente– Topipittori,2016

Tana

I disegni e le parole dei due autori accompagnano il lettore  in avventure  dentro e fuori , reali e immaginate. I protagonisti sono due bambini , al sicuro sotto una coperta nella loro cameretta, che però può diventare una foresta selvaggia, con ospiti e oggetti improbabili. Nella tana  nascondiglio sorella e fratello  tengono cose preziose per affrontare pericoli e avventure, come una torcia, una lente di ingrandimento, un flauto dolce, dei sassolini…  momenti  di gioco, di relax …  ” fino a quando una voce, prima lontana, poi sempre più vicina cerca di farsi largo tra le nostre risate “

Per Bruno Munari “tante cose possono essere trasformate in gioco, e non solo oggetti che per forza  devono essere comprati . I bambini possono utilizzare la loro immaginazione  per trasformare degli elementi della realtà  in giochi molto coinvolgenti “

Consigliato a bambini e adulti  che vogliono sognare ad occhi aperti

Marina Sirotti

Melania Longo  e Alessandro Sanna , Tana– ed. Il castoro, 2022

Il grande libro dell’ecogioco

Ovvero il manuale del buon sollazzo

Un libro per trasformare oggetti di poco conto, oggetti da buttare, in giochi divertenti da fare soli o in gruppo. Per alcuni serve l’aiuto di un adulto, che si divertirà anche più dei bambini. È un libro che propone giochi da costruire insieme per condividerli in casa e all’aperto, coinvolgendo anche la città.

Consigliato ad educatori, insegnanti, animatori, ambientalisti e amministratori che abbiano a cuore la città e i giovani che la vivono.

Antonella Bottazzi

Piero Santoni, Il grande libro dell’ecogioco, ed. Terra Nuova, 2008

La vita segreta dei giocattoli

Roberto Papetti è un grande esperto di gioco e ha una particolarità: non spiega il gioco, non parla di ecologia e di arte, ma, costruisce giocattoli, fa ricerca didattica e allestisce mostre, gioca facendo vivere l’ecologia nel concreto, produce e stimola i ragazzi a produrre arte.

Potete trovarlo a Ravenna, al Centro Gioco, Natura e Creatività La Lucertola.

Un libro pieno di idee per bambini da 8 anni e adulti che hanno ancora voglia di giocare.

Antonella Bottazzi

Roberto Papetti, La vita segreta dei giocattoli, Artebambini, 2011

Per finire un corto :

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Milleunlibro maggio

Chi vince chi perde

Bambini, animali ed esseri straordinari nella vita reale e nella fantasia si confrontano attraverso  gare, sfide e  competizioni.

Una riflessione del maestro Franco Lorenzoni : “ Sono convinto che la scuola, se ha l’ambizione di educare alla libertà, non deve imitare ciò che accade nella società, ma operare per contrasto, in modo critico e concreto. Se vuole essere luogo di creazione culturale aperto al futuro, non deve appiattirsi  sul presente “

In un mondo in cui tutto va ad una velocità incredibile, dove importa essere primi ovunque: a scuola, nel gioco,nel lavoro … costi quel che costi, noi condividiamo pienamente il pensiero del maestro della Casa laboratorio di Cenci. La scuola dovrebbe disincentivare quella competizione che ti fa arrivare primo a suon di  sgomitate o sgambetti. Dovrebbe piuttosto promuovere collaborazione e gentilezza con gli altri e sfide personali per crescere e migliorarsi, nel percorso di crescita individuale.

Le proposte che seguono sono libri  che raccontano di gare, di giochi, di sfide. Vince il più forte ?  Il più furbo?  Il più bello? … o  guadagna la medaglia d’oro chi compie  gesti significativi nella gara della vita ?

Chi vince al tiro alla fune?

Un approccio all’educazione scientifica molto diverso da quello che si pratica usualmente a scuola. Documentando conversazioni e azioni con i bambini, si propone una sperimentazione didattica vera e propria su alcuni argomenti di scienze. Questo presuppone che l’insegnante dedichi tempo prima di proporre in classe uno qualsiasi dei temi: solo così può elaborare una rete di concetti e di relazioni per indirizzare e guidare il lavoro.

Consigliato ai docenti di materie scientifiche della scuola primaria e secondaria di primo grado.

Maria Arcà, Paolo Mazzoli, Chi vince al tiro alla fune?– MCE, 2020

Sono io il più forte

Protagonista di questa breve storia molto conosciuta è un lupo che va per il bosco chiedendo a tutti “ Chi è il più forte ?” L’animale cerca di  conferme e riconoscimenti della sua forza, che supera tutto e tutti. Il lupo e gli altri abitanti del bosco  ( coniglietto, cappuccetto rosso, porcellini… ) sono rappresentati a figura intera, tranne nelle ultime pagine, dove occupano più spazio la terribile bocca  del lupo offeso da un minuscolo mostriciattolo che osa contraddirlo e infine la gigantesca  mamma ( dinosauro) di cui il lettore vede solo le  enormi zampe . A questo punto il lupo prepotente si ridimensiona, si ritira e si riduce anche graficamente.  

Come educatori cerchiamo di riflettere insieme ai bambini  sulla prepotenza, su chi alzando la voce pensa di avere ragione, anche nei conflitti quotidiani tra bambini. 

Consigliato  dai 4 anni

Marina Sirotti

Mario Ramos, Sono io il più forte, sono io il più bello– edizioni Babalibri, 2002

Elvis e Otto

L’amicizia vince!

La volpe Elvis e l’orso Otto sono amici per la pelle, e adorano giocare a nascondino. Otto, però, non è tanto bravo a nascondersi… Così Elvis vince tutte le volte, e Otto ci rimane male. Ma se vincere non fosse sempre la cosa più importante? Un giorno, per fare felice il suo amico, Elvis decide di rinunciare alla vittoria… in cambio avrà un premio molto più emozionante! Un albo illustrato per parlare di amicizia e del valore relativo della vittoria in gara.

Consigliato  da 4 anni.

Antonella Bottazzi

Chris Naylor Ballesteros, Elvis e Otto- ed. Terredimezzo, 2022

L’uovo più bello

Un piccolo libro ritrovato e ristampato. Le tinte sono acquerellate, accompagnate da un bel carattere corsivo. L’autore , lo stesso della serie “ Amici amici”, accompagna il lettore in questa sfida tra  3 simpatiche galline: Pallina, Gambetta e Piumetta che non riescono a mettersi d’acceso su chi sia la più bella.  Il re consultato saggiamente dirà : “ la vera bellezza non appare al di fuori, ma viene dal profondo di noi stessi “ , così lancerà la sfida. La gallina che farà l’uovo più bello sarà principessa. Alla fine vinceranno tutte e 3 perché il re ( e tutti gli animali) troveranno qualcosa di speciale in ogni uovo. Questa delicata storia mi ha ricordato quando a scuola, all’interno di una competizione, noi insegnanti cerchiamo di trovare  validi motivi  per proclamare più vincitori, oppure quando nelle produzioni scritte sottolineiamo positivamente la correttezza, l’originalità,l’uso delle parole … come sostegno e gratificazione personale.

Consigliato dai 4 anni       

Marina Sirotti

Helme Heine , L’uovo più bello– ed. Città nuova, 2022

Gandhi per giovani pacifisti

La storia di un uomo che ha fatto della sua vita una  battaglia in favore dei più deboli, senza l’uso delle armi, ma attraverso la “ non violenza” basandosi sul principio morale ahimsa, che in sanscrito significa “non nuocere”, e sul principio etico-politico satyagraha (“forza della verità”).

La verità, la non-violenza, il non-possesso, il coraggio, la tolleranza, l’uguaglianza delle religioni, l’importanza delle promesse, il sacrificio, il digiuno e la difesa delle libertà civili non sono utopie ma realtà possibili, e Gandhi lo ha dimostrato.

Un libro che può aiutare i più giovani a riflettere su modalità di protesta alternative all’uso delle armi, per combattere giuste battaglie civili. 

Consigliato a ragazzi della scuola secondaria di primo e secondo grado.

Antonella Bottazzi

Brunilde Neroni, Marina Visentin, Gandhi per giovani pacifisti– Salani, 2011

Tre mostri

Un albo con i colori e le parole del creatore di Elmer, l’elefantino variopinto. Pagine che sembrano colorate con le matite, come fanno  i bambini, mandando il segno un po’ di qua e un po’ di là, sfumature  su cui spiccano i 3 mostri protagonisti, che hanno tinte decise  di rosso, blu e giallo. Così come sembra chiara e decisa la sorte del povero mostro giallo: straniero, gentile e generoso.  Chiede solo un posto dove poter vivere e  si scontra con la prepotenza dei due mostri blu e rosso padroni del luogo tra la giungla e il mare. Dopo una  apparente sconfitta il mostro giallo con la sua tranquilla astuzia riesce ad avere un’intera isola, in barba ai due cialtroni.

Consigliato dai 5 anni

Marina Sirotti

David McKee , Tre mostri-edizioni Lapis, 2016

Storia dei semi

“I semi sono l’inizio e la fonte di ogni vita; per milioni di anni i semi si sono evoluti in natura e in natura, come sempre accade, si sono affermate le piante più resistenti e più generose.

 Ma i semi raccolgono dentro di sé, oltre agli anni di evoluzione naturale, anche tutti i cambiamenti che i contadini hanno ottenuto nel corso dei millenni grazie alla loro opera di selezione. Noi sappiamo che i semi possiedono la capacità di generare piante con caratteristiche sempre diverse per milioni di anni ancora. “In un seme ci sono, insomma, passato e futuro.” Così ci parla Vandana Shiva, ecologista e attivista indiana, che spiega perché è contraria ai semi moderni geneticamente modificati, prodotti e venduti dalle multinazionali; semi che devono essere ricomprati a ogni raccolto e che rischiano di dare risultati ben diversi da quelli promessi. L’appello di Vandana Shiva ai lettori grandi e piccoli è quello di seguirla nella sua battaglia: imparare a conoscere “i semi della rovina” e tornare ai “semi della speranza”.

Consigliato da 8 anni.

Antonella Bottazzi

Vandana Shiva, Storia dei semi– Feltrinelli, 2013

La gara delle coccinelle

Un grande albo illustrato senza parole per raccontare una gara. Una gara tra coccinelle di tutto il mondo rappresentate fedelmente nelle forme e nei colori . Questi esserini, disegnati a grandezza naturale, sono tutti schierati uniformemente sulla linea di partenza a sinistra, mentre all’estremità della pagina di destra si vede la linea del traguardo.  La gara inizia, un’onda di coccinelle avanza compatta mentre  una si stacca dal gruppo e procede in testa. Veloce e leggera supera un ostacolo ( la piega centrale della pagina) e va avanti sicura. Nella pagina successiva il gruppo scompare : risucchiate da un  vortice … E poi il colpo di scena : la coccinella in vantaggio si ferma e torna indietro per aiutare  le altre, tutte si “prendono per mano “ fino a creare una lunga catena colorata composta da ali, antenne e corpicini. Chi osserva le pagine si perde in questa catena e a questo punto non ha più  importanza sapere chi vince. La solidarietà, la gentilezza, la generosità e l’altruismo, sono gli elementi che vincono questa bellissima gara , dove nessuno è ultimo.

Questo  silent book è consigliato a tutti,  bambini  dai 3 anni in avanti e adulti, a coloro che credono che essere primi non sia poi così importante. 

Marina Sirotti

Amy Nielander , La gara delle coccinelle– Terre Di Mezzo,2016

Gli invincibili

Hanno “aperto il mondo del possibile”. Eroi, ribelli. Campioni dello sport, della musica, delle grandi battaglie civili, dei piccoli gesti di ogni giorno.

Kwame Alexander li chiama Invincibili.

Un omaggio allAmerica nera. Alla forza, alla passione e alla perseveranza dei suoi più grandi artisti, atleti e attivisti. Ai tanti dei quali non ricordiamo i nomi. Ai sognatori.

Il libro, inoltre, è arricchito dalle biografie dei più importanti atleti, poeti, musicisti e artisti afro-americani. Belle anche le illustrazioni.

Consigliato ai ragazzi da 11 anni

Antonella Bottazzi

Kwame Alexandeer, Kadir Nelson, Gli invincibili– Orecchio Acerbo, 2020

Il pinguino senza frac

Limpo è un pinguino povero, non ha nemmeno il frac e tutti lo guardano, lo indicano con il dito, perfino il maestro. Così decide di lasciare mamma e babbo carissimi per andare nel mondo a guadagnare soldi e poter comperare il suo frac. Nel viaggio incontra gabbiani , foche, orsi e …  uomini. Si impegna in tanti  lavori ,  mentre  guadagna qualche soldo chiede tanti “ perché” , così impara tante cose. Supera tanti momenti difficili, in cui crede di non farcela. Un apparente perdente che grazie al suo mondo dove troviamo gentilezza, buona educazione, riflessioni, intelligenza,  riuscirà a vincere il mondo delle prepotenze , delle parole urlate e a volte della stupidità.  Dopo tante avventure  Limpo tornerà a casa trasformato : non più cucciolo, ma adulto. Forse si potrebbe considerare un breve romanzo di formazione, con esperienze e cambiamenti che accompagnano il protagonista nel suo passaggio dall’età infantile a quella adulta.    

Per la sua ricchezza, per il linguaggio un po’ insolito , questo libro prezioso è da leggere con calma. Una lettura interpretativa, fatta di domande autentiche, ricerca di mondi  di senso, riflessioni ,descrizioni,  problematizzazioni e ipotesi, che possono essere registrate e rappresentate sul quaderno dei bambini.

Consigliato dai 6 anni

Marina Sirotti

Silvio D’Arzo, Il pinguino senza frac– Monte Università di Parma, 2005

La mia storia, una vita coraggiosa

Era il 1 dicembre 1955, a Montgomery, una cittadina dell’Alabama. Rosa Parks prende l’autobus per rientrare a casa dopo il lavoro; quando sale è così stanca che non fa caso al posto in cui si va a sedere. E, a quel tempo, i sedili posteriori erano riservati agli afroamericani; ma, se in quella giornata si assisteva ad un affollamento di bianchi sul bus, la legge voleva che il posto venisse a questi ceduto, pena l’arresto. Rosa non si alza. Comincia così la sua  battaglia per difendere i diritti degli afro-americani nel sud dell’America.

Un albo illustrato che racconta con semplicità e chiarezza l’episodio in questione e la determinazione di Rosa e dei suoi amici per lottare per la dignità di ciascuno, a prescindere dal colore della pelle.

Un libro per riflettere e avviare una discussione sulla disobbedienza civile e la lotta contro le ingiustizie.

Consigliato a ragazzi della scuola secondaria di primo grado.

Antonella Bottazzi

Rosa Parks, Jim Haskins, La mia storia, una vita coraggiosa – Oscar Mondadori, 2021

Il gioco del silenzio

Ecco un libro che consiglio fortemente. Perché ? Perché è divertente, perché è ricchissimo di spunti per riflettere sui rapporti tra maschi e femmine, sulle regole, sull’opportunità di osservare un po’ di silenzio ,anche a scuola, per ritrovare la calma, l’attenzione e imparare a calibrare le parole; perché parla del rapporto tra insegnanti e alunni…

“C’è un modo per dimostrare che le femmine parlano più dei maschi. Sempre che tu e le tue amichette non abbiate paura della competizione”. “Paura? Noi non abbiamo paura di niente…” “Ok, ecco il patto: due interi giorni senza parlare. Né in classe, né nei corridoi, né in cortile. Divieto assoluto. Una gara, maschi contro femmine. Chi parla di meno vince.” Una vera e propria sfida , nata quasi per caso da una ricerca su Gandhi  che si era dato questa regola per “ mettere ordine tra i pensieri”.

Consigliato dai 9 anni

Marina Sirotti

Andrew Clements, Il gioco del silenzio– Rizzoli, 2021

‘O maè. Storia di Judo e di camorra

La storia di Filippo che da sentinella dello spaccio alle Vele di Scampia diventa campione di judo ed entra al liceo musicale grazie al  maestro Gianni Maddaloni. La versione “fantasiosa” di tante storie vere che da anni si succedono nella palestra di ‘O Maè. Una storia che  parla dello sport come possibilità di riscatto.

Consigliato a ragazzi della scuola secondaria di secondo grado.

Antonella Bottazzi

Luigi Garlando, ‘O maè, Storia di judo e di camorra– Rizzoli, 2022

La bicicletta di Bartali

Una storia vera. Una vita vera, semplicemente vissuta e poi raccontata, senza montature, senza episodi costruiti a tavolino. Semplicemente vissuta. Che porta dentro di sé coraggio, buon cuore, immenso altruismo. Tutto ciò in un solo uomo, un uomo vero, un vero eroe. Tutto ciò in un uomo e nella sua bicicletta verde.

Gino Bartali era un atleta, ma durante gli anni della persecuzioni razziali si inventò il modo per salvare tante vite: prese la sua bicicletta da corsa verde ed iniziò ad allenarsi per quando, finito l’incubo della guerra, avrebbe ricominciato a gareggiare. Intanto però usava i suoi allenamenti per trasportare documenti falsi. Li prendeva ad Assisi e li portava fino a Firenze dove erano nascosti degli ebrei che, grazie a quei documenti, potevano scappare e cercare rifugio in America, o in posti sicuri. Salvò in questo modo centinaia di vite.

Un libro per parlare con i ragazzi di come si possono fare scelte coraggiose per aiutare gli altri, in una gara di solidarietà che va oltre le ingiustizie e anche di come il bene si fa in silenzio.

Consigliato ai ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado.

Antonella Bottazzi

Simone Dini Gandini, La bicicletta di Bartali– Notes ed., 2015

Abbiamo toccato le stelle

Lo sport non è fatto solo di vittorie e di sconfitte. È importante anche come si vince e come si perde. Perché essere un campione non significa soltanto vincere una medaglia, battere un record, dominare nella propria disciplina… Ma conquistare un primato morale, saper difendere un ideale nobile, dare un esempio. I protagonisti di questi venti racconti, con le loro scelte coraggiose e la loro straordinaria capacità di lottare, ci mostrano come lo sport può cambiare il mondo, quando si fa portavoce dei più alti valori umani.

Consigliato a ragazzi e docenti di ogni ordine e grado

Antonella Bottazzi

Riccardo Gazzaniga, Abbiamo toccato le stelle– Rizzoli,2019

Metamorfosi


Ancora una volta possiamo attingere da questa raccolta di miti per raccontare di una sfida, una sfida tra una donna e una Dea.Il testo originale non è semplicissimo, pertanto consigliamo una prima lettura personale da parte dell’adulto e poi una narrazione con i bambini, in quanto l’educatore può cercare parole adatte alla fascia d’età, soffermarsi e sottolineare momenti significativi.

I miti piacciono tanto , dentro queste storie c’è tutta la vita. In questo mito incontriamo Aracne, una fanciulla abilissima nell’arte della tessitura. La ragazza è consapevole della sua dote , ma si rivela anche molto imprudente e superba quando osa sfidare la dea Atena in una pubblica gara.

La dea, altrettanto abile con le tele, accetta la sfida. Quando il lavoro
viene completato Atena osserva la tela di Aracne : una bellezza così non si era mai vista. La dea però non potendo accettare la sconfitta trasforma ( ecco la
metamorfosi) Aracne in un ragno, destinata a filare con la bocca e non più con le
mani. Dunque chi ha vinto la gara ? Aracne è stata coraggiosa o sciocca e
imprudente ? Ha ricevuto la giusta punizione ? Ha senso sfidare chi è molto più
potente ? Queste e altre domande suscitano molte riflessioni. I bambini si trovano a fare i conti con sentimenti contrastanti: compassione, rabbia, condivisione, ammirazione…
Consigliato dai 7 anni in poi

Marina Sirotti

Nasone P.Ovidio, Metamorfosi– Einaudi, 2015

Che campione!


Per finire una raccolta di biografie di 18 campioni dello sport mondiale.
Campioni come Ayrton Senna, che ha sempre devoluto parte dei suoi guadagni ad associazioni benefiche per i bambini poveri del Brasile e che diceva :” i ricchi non possono vivere su un’isola dorata circondata da un oceano di povertà “
Campioni come Pelè, diventato ambasciatore per l’UNESCO, l’UNICEF. A chi gli
domandava come ci si sente ad essere un mito per tutti i bambini che giocano a
calcio rispondeva : “ È una grande responsabilità, perché devo mostrare come
diventare calciatore, ma anche come diventare uomo”. Campioni come Walter Bonatti, considerato uno degli alpinisti più forti del mondo, ma che per tanti anni subì umiliazioni e delusioni a seguito dell’impresa del 1954 sul K2. Denunciò il mondo dell’alpinismo privo ormai di quelle regole etiche e morali non scritte alle quali lui si era sempre ispirato. Una montagna fatta di sponsor, pubblicità, polemiche e infantili ripicche.
Consigliato dagli 8 anni in poi

Marina Sirotti

Guido Sgardoli, Che campione!-edizioni EL, 2017
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Milleunlibro aprile

Dettagli

I dettagli fanno la perfezione e la perfezione non è un dettaglio.
(Leonardo da Vinci)

Li ho studiati per settimane. Non è facile capire un tramonto. Ha i suoi tempi, le sue misure, i suoi colori. E poiché non c’è un tramonto, dico uno, che sia identico a un altro allora lo scienziato deve saper discernere i particolari e isolare l’essenza fino a poter dire questo è un tramonto, il tramonto.
Alessandro Baricco

La fretta è nemica dei dettagli. La nostra vita concitata se li lascia sfuggire, rischiando di perdere talvolta l’essenza delle cose che essi custodiscono. Forse uno dei compiti del fare scuola allora è quello di fermarsi sui dettagli, perdere tempo, curiosando nel mondo delle cose piccole e invisibili ai più. Un esercizio questo che invitiamo a frequentare anche da adulti, specie se insegnanti. Buona lettura.

La scuola vi ha atteso

Un piccolo libro ricco di idee e proposte per l’accoglienza  alla scuola primaria perché un bambino si può sentire accolto anche attraverso piccoli dettagli relativi alla cura degli spazi, dei tempi, delle parole.  I segnali che un educatore dà fin dal primo momento sono perciò importanti per accompagnare “i nuovi” e per dare la sensazione  che si accoglie il bambino tutto intero, nella sua essenzialità ma anche nella sua ricchezza di dettagli.  Perché “ accoglienza  è un atteggiamento esistenziale, più che un percorso strutturato. Non è un mero atto dovuto, ma una forma di attenzione quotidiana verso tutti”. Ecco allora l’importanza  di riconoscere al bambino la possibilità di parlare di sé, di narrarsi; l’insegnante o l’educatore potrà fare attenzione alle sensazioni, ai vissuti, ai silenzi. Nel testo troviamo una pedagogia della narrazione, con proposte di sfondi narrativi interessanti e coinvolgenti. Un libro per riflettere anche sull’uso dello spazio. La scarsità di spazio  a disposizione provoca irrequietezza nei bambini, difficile concentrazione, l’eccesso di spazio a sua volta provoca nei bambini disorientamento. Uso dello spazio, oggetti, parole, giochi, rappresentano piccoli  dettagli che possono aiutare bambini e adulti ( genitori e insegnanti) ad affrontare un “nuovo inizio” .

Consigliato ai docenti ed educatori di scuola primaria

Marina Sirotti

Orietta Busatto, Roberta Sambo, Patrizian Scotto Lachianca, disegni di Francesco Tonucci ,La scuola vi ha attesoedizioni Junior, 2009
biblioteca di lavoro dell’insegnante: collana  di esperienze di base, direttamente utilizzabili nelle classi

Materia e materiali

 Come si fa, con bambini piccoli, un’indagine sulla “struttura della materia”? Non sarà troppo difficile? Quale lo scopo di queste esperienze e a quale livello di conoscenza portare gli alunni? Quali attività scegliere? 

Il libro propone attività sempre orientate alla mediazione tra quanto i bambini già sanno e le conoscenze che dovranno conquistare, dando suggerimenti, informazioni e stimoli per spingerli a ragionare su quello che fanno e vedono.

Consigliato a docenti di scuola primaria

Maria Arcà, Rosalba Prando, Materia e materiali– RicercAzione MCE, 2019
acquistabile online su Streetlib e altre piattaforme

Particelle e strutture

Un libro che segna l’inizio di una nuova collana, che si pone l’obiettivo di fornire strumenti concreti ai docenti per condurre i bambini ad osservazioni molto accurate della realtà, osservando i dettagli appunto, non prima di aver formulato ipotesi personali. Un invito a proporre temi che possono sembrare arditi, ma che si rivelano adatti anche a bambini piuttosto piccoli, se fondati sulla pratica esperienziale.

Consigliato a docenti di scuola primaria

Maria Arcà, Particelle e strutture, – RicercAzione MCE, 2022
acquistabile online su Streetlib e altre piattaforme

Curiosa natura

La bellezza della natura e dei suoi dettagli racchiusi nel corpo di animali reali, rappresentati con grande efficacia: piume, scaglie, colli lunghi e torti, ciuffi colorati, becchi dalle mille forme sorprendono ad ogni pagina ;le illustrazioni , oltre che belle, sono enormi. Un libro da usare per invitare ragazzi di ogni età ad osservare  i dettagli, riprodurli, descriverli, stravolgerli, astrarli…

Consigliato da 8 anni

Antonella Bottazzi

Florence Guiraud, Curiosa natura– L’ippocampo Ragazzi, Milano, 2017

I libri delle stagioni

Ogni  libro ( Primavera, Estate, Autunno, Inverno) è caratterizzato da  doppie pagine cartonate con disegni a tutto campo raffiguranti scene riccamente dettagliate  con esseri umani,  animali e  oggetti. Rappresentano la vita immaginaria della cittadina di  Wimmlingen, nel corso delle stagioni. I quadri sviluppati nelle pagine sono i medesimi in tutti i libri: dal condominio al parco giochi. Nella quarta di copertina sono presentati alcuni abitanti, per orientare i lettori e fornire spunti narrativi di supporto per cominciare l’esplorazione del libro e delle storie nascoste. A differenza della serie  di Martin Handford “ Dov’è Wolly” non ci sono esplicite richieste rivolte al lettore. I Libri delle stagioni permettono ai bambini oltre a una lettura orizzontale, anche una lettura verticale fatta di confronti e incroci fra i diversi volumi. In questi albi fatti di tante immagini e poche parole il bambino potrà  concentrarsi su singoli elementi, seguire le storie di personaggi e oggetti , chiedere all’adulto di accompagnarlo nella lettura, ma  potrà a sua volta spiegare e raccontare, dando nomi, descrivendo e trovando definizioni per ciò che osserva.

Tra le competenze richieste ai lettori : attenzione, concentrazione, pazienza, e tenacia per osservare le immagini ed esplorare i dettagli ,  capacità di conversazione,  capacità di comprensione di base dei nessi causali, immaginazione e creatività  ( e scusate se è poco !)

Consigliato a bambini dai 5 anni fino agli adulti che vogliono divertirsi con i bambini e allenare un po’ la loro attenzione.

Marina Sirotti

Rotrand Susanne Berner, I libri delle stagioni– Topipittori, Milano, 2019

Come un albero

Un  albo illustrato accattivante per introdurre i bambini alla conoscenza dell’albero, delle sue parti e delle loro funzioni,  ma anche alla scoperta della vita sociale delle piante, magari da emulare attraverso il  reciproco aiuto.

Il testo e le immagini  invitano i bambini a sentirsi a loro volta albero, giocando al gioco dell’immedesimazione.

La lettura può essere il punto di inizio di un lavoro propriocettivo e di incontro con gli alberi che abbiamo intorno.

Consigliato dai 6 anni

Antonella Bottazzi

Maria Gianferrari,  ill. Felicita Sala, Come un albero – Ed. Rizzoli,, Milano, 2016

Gli uccelli

In questo albo sono presenti pochissime parole, ma la sensazione che rimane dopo la lettura è di una dolcezza incredibile.

Gli autori raccontano l’importanza  di prestare attenzione ai dettagli, perché sono proprio questi che possono cambiare il mondo. Dal testo : “ perché un dettaglio non è fatto per essere notato. Ma per essere scoperto. E se ci concediamo il tempo di vederlo… appare. “ E ancora : “ certi giorni sono diversi. Potrebbero sembrare giorni qualunque. Ma hanno qualcosa in più. Non molto. Solo un dettaglio. Minuscolo.”

Nelle pagine il lettore incontra uccelli multicolori, un piccoli merlo, un uomo con il suo camion, un cielo sempre presente…  La storia si conclude con un incredibile regalo per l’uomo che ha saputo cogliere e accogliere le paure e le emozioni del piccolo merlo. Potrete discutere con i bambini, accogliere diverse interpretazioni, potrete  animare la storia con suoni e silenzi, gesti e … voli !

Consigliato a bambini dai 7 anni ma anche a tutti gli adulti

Marina Sirotti

Germano Zullo, ill.Albertine- Gli uccelli Topipittori, Milano, 2010

Il mio piccolo libri d’arte per raccontare la mitologia

Un piccolo libro d’arte per scoprire, divertendosi, 59 personaggi della mitologia, attraverso un selezione di opere d’arte celebri. In ogni pagina, la rappresentazione di un quadro famoso, la breve storia dei personaggi che lo compongono e un indovinello, una domanda, un ipotesi. Soluzioni alla fine del libro.

Un piccolo testo con belle immagini che può essere un buon modo di approcciare e poi approfondire la storia di alcuni personaggi mitologici, partendo dall’osservazione di opere d’arte.

Consigliato a partire da 10 anni

Antonella Bottazzi

Aude le Pichon, Il mio piccolo libri d’arte per raccontare la mitologia, L’ippocampo ragazzi, Milano, 2017

Zoom

Un silent book che pagina dopo pagina, una sorpresa dopo l’altra, come una  matrioska russa, può far riflettere su come guardiamo le cose e dare spazio all’immaginazione. L’immagine non è mai quella che semplicemente sembra: un plastico con il quale si diverte una bambina diventa la copertina di un catalogo di giocattoli, una nave da crociera si trasforma in un’insegna pubblicitaria. Tutti disegni chiari, con tratti definiti, che però lasciano spazio a domande tipo : ” Cosa ci sarà dopo? Di quale mondo, questo, è un dettaglio ? “

Consigliato a partire dai 5 anni

Marina Sirotti

 Istvan Banyai, ZOOM,Penguin, 1998

Ugo e i nomi delle vie

Una storia davvero particolare quella di Ugo, che puliva i nomi delle vie. Un giorno decide di conoscere chi c’è dietro quei nomi e la sua vita cambia, il suo lavoro acquista più senso.  Con i bambini questa lettura può essere un preludio ad una ricerca dei personaggi che si celano dietro i nomi delle vie, magari cominciando da una passeggiata intorno alla scuola o nella strada in cui viviamo, aprendo a sorprese e scoperte inaspettate.

Consigliato a partire da 8 anni

Antonella Bottazzi

Monika Feth, Antoni Boratynski, Ugo e i nomi delle vie– Jaca Book, Milano , 1995

Museo delle foglie cadute

Nella collana “ piccoli musei sentimentali” Antonio Catalano ci guida a osservare con occhi attenti e stupiti le piccole meraviglie quotidiane che risultano spesso invisibili ai nostri occhi distratti. Catalano è scrittore, pittore, scultore, attore, costruttore di “ mondi sensibili”, è un Mago povero che ha fondato una Pedagogia Povera, fatta di legnetti e di stracci. Con l’uso fantastico di oggetti quotidiani  o fuori uso, Catalano riesce a creare strani mondi da visitare e da incontrare.

Una piccola raccolta di immagini di foglie assemblate in un collage di elementi naturali e accompagnate da brevi pensieri che riportano al momento della caduta. Vengono descritti momenti importanti per l’umanità, ma anche momenti legati a esperienze di vita personali, emozionanti.  Passeggiando in un parco, a scuola ovunque potrete chiedere ai bambini di raccogliere foglie, osservarle e immaginare il tempo del distacco.  Un esempio : “ foglia caduta il 2 gennaio del 2001 quando Paolino aveva l’influenza. Egli la vide cadere e pensò alla neve. “

Questo piccolo libro può diventare un’occasione per raccontare di sé e conoscere i compagni ( insegnanti compresi) di questo gioco / racconto, poi valorizzato ed esposto quasi come in un museo. 

Consigliato dai 7 ai 99 anni e in generale a chi ha voglia di guardare con occhi diversi una foglia portata dal vento.   

Antonio Catalano, Il museo delle foglie cadute– Artebambini, Bologna, 2010

Il mondo invisibile dei microbi

Le illustrazioni grandi e chiare introducono i bambini alla conoscenza dei microbi, dei tanti tipi che abitano il nostro pianeta e il nostro corpo, senza demonizzarli, anzi, esaltando la loro capacità di trasformare una cosa in un’altra spesso a nostro vantaggio.

Il testo e le immagini possono essere utili ad introdurre attività scientifiche di osservazione e di sperimentazione  in cui mostrare ai bambini alcune  trasformazioni in natura.

Consigliato a partire da 10 anni

Antonella Bottazzi

Nicola Davies, ill. Emily Sutton, MINI, Il mondo invisibile dei microbi, ED. La scienza, Firenze, 2014

Nel segno di Bruegel

da una citazione ufficiale:

Pieter Bruegel (1525/1530-1569) è uno tra i più importanti esponenti della scuola dei primitivi fiamminghi: i suoi paesaggi e le sue scene contadine sono tra le opere preferite degli amanti dell’arte di tutto il mondo. A una brillante tecnica pittorica univa una spiccata abilità di miniatore, disegnatore e inventore di stampe, rivelando un gusto per il dettaglio che permea ogni sua immagine. Questo volume riproduce i più famosi tra i dipinti e i disegni di Bruegel, presentandone i particolari in grandi primi piani che mettono in luce tutto il suo talento…

Dalla biografia scritta da bambini di 8 anni :“Bruegel amava la natura e preferiva stare con gli amici  e i contadini, magari  intorno a una tavola, piuttosto che frequentare  i potenti e i ricchi  come faceva la maggior parte  dei pittori del suo tempo . Proprio perché molti quadri rappresentano scene di campagna e feste allegre  fu chiamato Pieter  dei Contadini o il Contadino. Era bravo e simpatico e ogni tanto si divertiva a fare degli scherzi, anche nei suoi quadri ( guarda bene i piedi del cameriere in “ Banchetto di nozze “)  Uno dei suoi dipinti è “ Giochi di bambini”. Ci sono tanti giochi: il cerchio, la botte, la cavallina,  le capriole, i quattro cantoni, le biglie… “

Da questo dipinto  può partire una ricerca sulla storia di giochi e giocattoli, chiamando in causa nonni e bisnonni e un vero a proprio laboratorio di costruzione di giocattoli con materiali poveri.

Consigliato da 7 anni

Marina Sirotti

Manfred Sellink, Nel segno di Bruegel– Skira, Reggio Emilia,2019

Entrate nel quadro!

62 quadri che raccontano altrettante storie, tutte sorprendenti, che ci obbligano a guardare  i dettagli, per riflettere sui loro piccoli particolari segreti. Un modo diverso di osservare le opere d’arte, certamente molto intrigante. A partire da queste suggestioni è possibile proporre giochi simili su altre opere, o un lavoro di descrizione a partire appunto dai dettagli.

Antonella Bottazzi

Consigliato a partire da 10 anni

Alain Korkos , Entrate nel quadro , ed. L’ippocampo, Milano, 2013

Il grande libro degli gnomi

Un libro per chi crede nell’esistenza degli gnomi, che racconta con immagini e parole la loro vita, le abitudini, i dettagli della loro casa, degli abiti, del loro corpo, le loro attività preferite.

Questo testo accompagna i bambini alla conoscenza della natura  attraverso l’immaginario a loro così consono , offrendo l’occasione ai docenti di esplorare la natura che ci circonda affiancati da questi eccellenti complici, che molto ne sanno e incantano i bambini.

Non può mancare nella biblioteca di classe di una prima o seconda della primaria.

Antonella Bottazzi

Consigliato a docenti di scuola materna e primaria

Will Huygen,Il grande libro degli gnomi, Rizzoli, Milano, 2020

La mela di Magritte

Ispirato ai capolavori dell’artista, l’albo invita i lettori di tutte le età a osservare il mondo che li circonda con uno sguardo libero, per apprezzare come anche gli oggetti più comuni possano assumere una insospettata identità e rivelare qualcosa di nuovo.

Consigliato dai 5 anni

Antonella Bottazzi

MOMA, La mela di MagritteFatatrac Illustrato, Casalecchio di Reno, Bologna, 2019

Per finire un video divertente:

https://youtu.be/Y_fMXi2z1Zs?list=TLPQMzEwMzIwMjPU73IJu1-ewQ

Libreria indipendente
via D.Belloi 1/B,41058, Vignola MO

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Milleunlibro marzo

Trasformazioni e cambiamento

Quella che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo lo chiama farfalla.”
Lao Tzu

Cambiare vuol dire

mutare, andare incontro a una trasformazione,

mettersi in movimento,

viaggiare verso una nuova destinazione, 

ma anche migliorare, innovare, evolvere…

I libri che vi proponiamo questo mese sono una piccola parte delle ampie  possibilità che ci offrono questi argomenti. L’ottica con cui li abbiamo pensati va nella direzione di introdurre temi più specifici, o di affrontare, nel caso del cambiamento, situazioni difficili .

A scuola il gioco della trasformazione può aiutare a guardare gli oggetti e il mondo che ci circonda con occhi nuovi, più aperti, fuori dagli stereotipi e a smuovere la creatività nel  senso in cui la pensava Rodari : un bastone  che diventa un cannocchiale, una spada, il collo di una giraffa…

Ma anche a saper guardare le caratteristiche geometriche degli oggetti, introducendo così conoscenze più tecniche e dando un senso concreto ai concetti e all’astrazione.

L’osservazione delle opere d’arte poi può condurre gli alunni a feconde produzioni personali , magari anche attraverso l’uso di materiali poveri, di recupero, non troppo strutturati; sempre attraverso l’arte possiamo esplorare e comprendere l’evoluzione dell’uomo e della terra.

In altri termini

Un testo prezioso per chi crede che la geometria e la matematica si intreccino con la storia, la letteratura e l’osservazione del mondo che ci circonda. Un percorso di formazione per insegnanti da cui emerge come la matematica sia cosa viva, che cambia nel tempo, frutto dei luoghi e del contesto culturale. Dall’insegnamento di Emma Castelnuovo i laboratori, rivolti agli insegnanti di diversi gradi scolastici, su temi della didattica della matematica e dell’astronomia, si basano su premesse valide a diverse età: entrare nella storia delle discipline, inquadrare l’oggetto di indagine in un percorso di tipo storico, per far cogliere quanto in una determinata epoca già si conosceva (o non si conosceva) su che cosa ci si interrogava, e quanto un’epoca successiva abbia talvolta spazzato via intuizioni feconde e conoscenze sullo stesso argomento. Praticare la didattica attiva: disegnare, ritagliare, comporre nello spazio tridimensionale, usare il corpo, utilizzare la narrazione della scienza, anche in relazione a concetti e idee da altri campi del sapere, come la filosofia e l’arte, come strumento facilitante l’appropriazione di fenomeni. Insegnare a “sostare con le domande”, non dare risposta a tutto, quanto piuttosto insistere sull’importanza di imparare a porre e a porsi domande sensate, vere e non retoriche . I quattro scienziati “protagonisti” nei laboratori “irrompono” con una domanda/problema e con diversi stili narrativi: Didone con un testo letterario latino; Euclide con un suo testo dagli Elementi; Ipazia attraverso fonti letterarie e filmiche; Galileo con un frammento dal suo Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze.

Consigliato a tutti i docenti di matematica e geometria a partire dalla scuola primaria.

Antonella Bottazzi

Nicoletta Lanciano, Rita Montinaro, In altri termini– MCE RicercAzione 27 e-book, 2023 ISBN
9791222055114

L’officina matematica

Un libro che non può mancare nella biblioteca di un docente di matematica, geometria e non solo. Emma Castelnuovo, la più grande ricercatrice italiana di didattica della matematica,  in questo libro ha raccolto alcune lezioni –laboratorio in cui, attraverso l’uso concreto dei materiali, avvicina i ragazzi ai concetti più astratti di queste materie, in modo sperimentale e  tangibile. Sorprende la semplicità delle proposte, fatte con elastici, spaghi e altri materiali poveri,insieme ad una rigorosa correttezza scientifica. La conoscenza per Emma Castelnuovo si costruisce con osservazioni, manipolazioni, domande aperte e un continuo confronto con l’arte e con la storia.

Consigliato ai docenti di scuola secondaria di primo grado.

Antonella Bottazzi

Emma Castelnuovo,  L’officina matematica  – ed. La meridiana, Molfetta (Bari), 2008

Cuentacuentos

Un libro scoperto  per caso e che mi ha accompagnato per tanto tempo, offrendo innumerevoli spunti di lavoro per le diverse età di bambini e per varie occasioni. La maestra  Teresa Flores ha l’obiettivo di trasformare  i bambini in cuentacuentos, raccontastorie , perché educare attraverso le storie  aiuta a immaginare punti di vista diversi, , aiuta a veder l’invisibile . Teresa inizia dagli oggetti e dai materiali della vita quotidiana. I bambini o l’adulto raccontano con parole e contemporaneamente con mano e dita , con le corde, con i disegni ( numeri, forme, cose), con la carta, con la sabbia, con le carte da gioco…..

Ogni azione che accompagna il testo narrato,  costituisce un enigma  fino al momento della sua conclusione e questo è l’aspetto che più diverte i bambini.

Così nella storia di capitan Manolito si comincia da una carta piegata a triangolo e si procede con piccole trasformazioni attraverso pieghe  fino ad arrivare allo strappo finale che conclude a sorpresa l’avventura.

I bambini dopo aver ascoltato queste storie come spettatori possono  diventare narratori in altre classi o inventare a loro volta storie partendo da oggetti di uso comune.

Consigliato a  insegnanti, animatori, educatori, genitori…  a tutti quelli che credono che saper raccontare aiuti a vivere e se riesci a creare un po’ di sorpresa è ancora più bello.

Marina Sirotti

  
Teresa Flores Martinez , Cuentacuentos, racconti tascabili– edizioni Asterios, Trieste, 2020     

Trasformacose

Un libro per lavorare di fantasia anche con i più piccini. È un cartonato  con pagine resistenti   che si sfogliano e si aprono. 10 oggetti di uso comune che si trasformano in animali se il bambino solleva un’ala. Le immagini sono  accompagnate da brevi testi in rima: “Trovo in cucina il mio colapasta… … ma poi diventa una civetta dall’aria entusiasta”.  Le figure risaltano  e catturano l’attenzione   con i loro colori accesi . La sorpresa accompagna il lettore ad ogni pagina.

Consigliato a partire dai 3 anni, ma anche con i più piccoli potete giocare con gli animali che si nascondono dietro la pagina e fanno cu cù!

Marina Sirotti

Agnese Baruzzi , Trasformacose– edizioni Lapis, Roma, 2016

 

Prima c’era un fiore

Piccole metamorfosi  della natura. Le parole di Angela Nanetti e le luminose  illustrazioni di Pia Valentinis  accompagnano il lettore in un viaggio nel tempo.  C’è un fiore , un fiore tutto bianco che sorride al sole, prima c’era un ramo nudo che tremava di gelo, dopo, poi…  dove … sopra , sotto…quando… dentro, fuori…ieri, oggi, domani… parole che accompagnano trasformazioni naturali di alberi, frutti, animali , fino alle  stagioni, con rime baciate o alternate, che si rincorrono in un bellissimo girotondo dove trovano spazio ricordi e pensieri.

Consigliato dai 7 anni

Marina Sirotti

Angela Nanetti, Prima c’era un fiore– edizioni  Motta junior, Milano,2011

Forme e fantasia

Quadrati, rettangoli, triangoli: semplici figure geometriche per immaginare paesaggi e inventare i protagonisti di una storia. È questo che ha fatto l’autrice di questo piccolo libro ed è questo che possiamo riproporre ai bambini giocando con le forme e i colori.

Consigliato dai 5 anni e a chi vuole giocare con le forme in una sorta di Tangram narrativo.

Marina Sirotti

Eleonora Cumer , Forme e fantasia– edizioni Artebambini, Bazzano (BO), 2015

La vera storia di Kamillo Kromo

Questo libro illustrato racconta la storia di camaleonti che imparano a cambiare colore a seconda delle stagioni per potersi mimetizzare e così sfuggire alla cattura dei predatori. Ma la possibilità di trasformarsi  deve essere appresa a scuola fin da piccoli , nelle lezioni di  aritmetica : giallo + rosso ?  verde – blu ? … Il piccolo Kamillo però di emoziona durante le interrogazioni , sbaglia i colori e così non vuole più andare a scuola. Nonostante questo Kamillo risolverà una volta per tutte la minaccia degli uccellacci neri, diventerà l’orgoglio di mamma e papà e tutti gli faranno festa. Un piccolo libro per parlare di problemi da risolvere, di scuola, ma soprattutto partendo dalla storia si possono proporre ai bambini esperienze di combinazioni, miscugli e trasformazioni di colori. 

Consigliato dai 5 anni

Marina Sirotti

La vera storia di Kamillo Kromo

Francesco Altan, La vera storia di Kamillo Kromo– edizioni EL, Einaudi, Parma, 1994

Fare per crescere

laboratori metodo Munari

Ogni testo riporta un argomento con riflessioni, pensieri ed esempi del grande designer, scrittore, inventore  e tanto altro ancora, attraverso numerosi laboratori sperimentati con gruppi di bambini. Gli strumenti e i materiali di uso comune diventano fonte di ispirazione e aiutano i bambini ad esprimere la loro creatività fuori da schemi precostituiti. I laboratori sono descritti e documentati con fotografie dettagliate per offrire un valido aiuto a chi volesse riproporli adattandoli al proprio contesto.

 Ogni volume propone un tema : 1 segni, 2 colore, 3 giochi, 4 parole, … 

I volumi  che ci riconducono in particolare all’argomento  del mese sono :

trasformazioni (28) e cambiamenti (36).

Consigliato a  insegnanti, educatori, genitori che credono in un apprendimento basato sulla partecipazione attiva del bambino, sullo sviluppo della sua creatività  e in giornate di scuola in continuo divenire.

Marina Sirotti

Silvana Sperati, Fare per crescere, laboratori metodo Munari – 45 pubblicazioni in abbinamento a Corriere della Sera  o La Gazzetta dello Sport e in collaborazione con l’associazione Bruno Munari ABM.

Tutto cambia

Un albo illustrato di poche parole  che ad ogni pagina stupisce. Immagini grandi, avvolgenti, , potenti, dove il lettore entra e si perde in un sogno. Sembra proprio un sogno quello che succede a Joseph  quella mattina. Joseph  guarda con occhi meravigliati  le cose intorno a lui , tutto ciò  che fino ad  allora era familiare e conosciuto, sembra rivelare una nuova identità.  Nella cucina il bollitore compare con orecchie, coda e zampe da gatto, la poltrona diventa un gorilla…

Questo libro mi ha aiutato a dare la notizia del mio pensionamento ai bambini con cui avevo condiviso esperienze di scuola per 3 anni.

Grazie a questo libro insieme abbiamo trovato parole per vedere il cambiamento non solo come pericolo, ma come possibilità di evoluzione. Crescere vuol dire anche accettare che vivere significa rischiare il cambiamento.

Consigliato a chi è affascinato  dalle illustrazioni mutevoli, le illusioni ottiche, e a chi deve affrontare un cambiamento ; in generale dagli 8 anni in poi.

Marina Sirotti

Anthony Browne, Tutto cambia– edizioni ORECCHIO ACERBO, Roma,2019

Le cose che passano

Le pagine di questo albo illustrato sono intervallate da fogli semitrasparenti che simulano i cambiamenti delle cose o il loro passaggio momentaneo: il sonno che finisce, una piccola ferita che si rimargina, i pidocchi che lasciano la testa…

Un albo da proporre ai bambini per riflettere sulle trasformazioni piccole e grandi della vita, un invito a lasciare andare le paure e a non temere i cambiamenti .

Ma anche a riflettere sui sentimenti veri, perché quelli non passano.

Consigliato dai 5 anni.

Beatrice Alemagna,  Le cose che passano – Topipittori, Milano, 2019

Chakra, mandala, simboli

Un album con fogli staccati che offre molti mandala  e simboli vari. Colorare i mandala è una forma di meditazione potente molto amata dai bambini, che può essere proposta anche ai più piccoli; con i bambini più grandi può essere un approccio che conduce alla costruzione  dei propri mandala,  seguendo le regole della simmetria e del ritmo e affiancando questa attività all’approfondimento della geometria.

Consigliato dai 7/8 anni

Antonella Bottazzi

Johannes Walter,  Chakra, mandala, simboli –  Macro edizioni, Cesena, 2016

Il mio primo libro di origami

Donatella Cecconi,  Il mio primo libro di origami – Il Castello editore, Milano, 1991

Moltissimi sono i libri di origami; questo è adatto a chi approccia per la prima volta a questo particolare tipo di arte, per chiarezza e semplicità delle immagini e delle didascalie. Dopo un inizio in cui i bambini o i ragazzi necessitano di essere seguiti dal docente per comprendere le spiegazioni (anche quelle simboliche), qualcuno si appassionerà e vi stupirà; il libro mostra 40 modelli con difficoltà graduali.

Anche in questo caso è possibile abbinare l’attività di origami all’osservazione delle figure che via via si formano, approfondendo alcuni concetti geometrici .

Il valore di questa attività è che l’apprendimento passa attraverso le mani, il movimento, la percezione dello spazio vissuta tramite il corpo .

Consigliato agli adulti alle prime armi e da 8 anni.

Antonella Bottazzi

Animani

Mario Mariotti,  Animani  -Nardini, 2009

Un libro di immagini di mani che si trasformano in animali attraverso la forma e il colore. Un invito a vedere la realtà attraverso l’immaginazione , ad andare oltre. Dalla lettura può prendere spunto la creazione di storie inventate , l’imitazione del gioco stesso di trasformazione con le proprie mani, i colori o il vecchio gioco delle ombre cinesi.

Della stesso autore  del precedente, molto simile,  c’è anche:

Mario Mariotti,  Rimani – Fatatrac, Firenze, 1989

Consigliati dai 7/8 anni

Antonella Bottazzi

Flatlandia

Un romanzo datato ma ancora godibile; racconta il mondo della geometria piana, immaginandolo attraverso gli occhi del reverendo Edwit Abbott  Abbott, che descrive i personaggi che lo abitano attraverso le loro caratteristiche geometriche a due sole dimensioni, altezza e lunghezza.

Un libro che fa sorridere e che può servire ai docenti come  strumento giocoso per introdurre alcuni concetti della geometria euclidea .

Consigliato ai docenti di matematica e geometria di ogni ordine e grado.

Edwit Abbott  Abbott,  Flatlandia – edizione Gli Adelphi, Milano,1966

Metamorfosi

Ultimo, ma non ultimo, un classico che già vi avevamo consigliato : non può mancare, dato il tema. Resta un libro a cui attingere in molte occasioni per gli archetipi che affronta, per la ricchezza del linguaggio e delle emozioni che sa regalare ad ogni età.

Consigliato a tutti i docenti

Antonella Bottazzi

Publio Ovidio Nasone, Metamorfosi,- ed. Einaudi, Torino, 1979

La trasformazione del bruco in farfalla in un video sorprendente:

https://youtu.be/kVm5k99PnBk: Milleunlibro marzo

Anche in tempi molto meno digitalizzati la pubblicità ha giocato spesso con le trasformazioni:

: Milleunlibro marzo https://youtu.be/WbkNhP5K0nE: Milleunlibro marzo

Per finire, una canzone:

https://youtu.be/_erZOIFrym0 : Milleunlibro marzo

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Milleunlibro febbraio

scuola e teatro, libri consigliati ed esperienze possibili.

Teatro e scuola

“Un uomo  attraversa lo spazio e un altro lo osserva: è sufficiente questo a dare inizio a un’azione teatrale”. Per Peter Brook, come per  Jerzy Grotowski, è da qui che bisogna partire, dall’istante di un incontro. 

E dunque se teatro è incontro quale luogo migliore per praticarlo se non la scuola?

Il teatro è cura di sé ,  nel senso che insegna ad ascoltare il proprio corpo e le proprie emozioni.

È uno spazio  interculturale, che realizza una didattica dei punti di vista e sperimenta pratiche di ascolto attivo.

È uno spazio che favorisce l’educazione alla cittadinanza attiva , nel momento in cui predisponiamo un contesto e uno spazio nel quale affrontare problemi sociali,  creando un’occasione di dialogo e di confronto.  

È un’attività che prevede la cooperazione come condizione irrinunciabile per la buona riuscita dell’azione teatrale stessa.

Il teatro inoltre  è terra di mezzo tra fuori e dentro la scuola.

L’attività di teatro può essere di grande aiuto anche per bambini disabili o svantaggiati, che in questa forma riescono ad esprimersi , liberi da modalità di lavoro  e valutazioni troppo legate ad abilità prettamente scolastiche.

Diversi sono gli approcci al teatro che la scuola può e deve, a nostro parere, promuovere.  Uno di questi è certamente la fruizione di spettacoli degni di  tale nome, che facciano riferimento a testi letterari o ad opere teatrali di spessore, preferibilmente recitati da bravi attori e messi in scena da registi capaci. In questo senso credo che se condividete con noi l’idea che il teatro educa e il gioco dell’immedesimazione cura, sia compito di ogni docente vedere tanto teatro, frequentarlo come frequenta le biblioteche e i musei. Teniamo conto del fatto, tra l’altro, che molti dei nostri ragazzi non farebbero mai l’esperienza di assistere ad uno spettacolo teatrale, semplicemente perché in molte famiglie non c’è questa abitudine. La scuola può colmare un vuoto.

Ma un approccio non meno importante che offre moltissime opportunità di crescita del singolo e del gruppo, è fare teatro a scuola, esserne protagonisti.

È pratica abbastanza comune nella scuola dell’infanzia e alla primaria, poi sempre meno nei gradi che seguono, quella di provare a mettere in scena opere classiche e non solo.

Qualcuno si serve di copioni già predisposti, che facilitano chi non si sente preparato a gestire uno spettacolo dalla scrittura del testo alla messa in scena. Questa strada però limita enormemente le potenzialità dello strumento, il coinvolgimento emotivo e la partecipazione attiva e consapevole dei bambini/ragazzi.

È vero, noi docenti  non siamo registi, ma se la pretesa non è quella di creare un’opera colossale, possiamo dare dignità a testi e pensieri espressi dai ragazzi. Talvolta ci possono aiutare esperti, che passando da un laboratorio centrato sui ragazzi, ci forniscono materiale per creare una rappresentazione che appunto li rappresenti e dia dignità e valore ai loro pensieri. Insegnante ed operatore teatrale, insieme, possono essere costruttori e conduttori del percorso.

Nel teatro  sono coinvolti il corpo, la voce, lo sguardo, le emozioni, ingredienti irrinunciabili del nostro fare scuola.

Una delle carte vincenti da subito quando si propone l’attività teatrale ai bambini e ragazzi, è che questa cattura in modo piuttosto spontaneo la loro attenzione; ed è così che testi anche difficili, complessi, vengono affrontati con spirito nuovo, giocoso e teso alla comprensione legata alla necessità di comunicare.

La grande sfida, nel tradurre un testo o le parole pronunciate da uno studente e inserirle in una restituzione teatrale, è quella di non perdere il pathos che li accompagna mentre si leggono o si pronunciano la prima volta.

Per tutti questi motivi e altri ancora, le proposte che seguono non vogliono essere una serie di copioni in scatola da riproporre pedissequamente, ma suggestioni che aprano ad esperienze uniche e irripetibili.

Quelle che seguono pertanto sono proposte molto diverse tra loro, che spaziano dalla fiaba, al mito, alla tragedia…

 Buon lavoro e buon teatro.

Pinocchio nero

Come recita il sottotitolo, si tratta di un viaggio vero e proprio, in cui Marco Baliani, partendo da un progetto  di AMREF con i ragazzi di strada di uno slum di Nairobi, durato due anni e mezzo, si mette in relazione con loro e costruisce uno spettacolo in cui , insieme al testo di Collodi, mette in scena anche le parole dei ragazzi.

 Come afferma lo stesso Baliani: “Le cose che ho insegnato loro sono numerose almeno quanto quelle che ho appreso . Questi ragazzi sono profondamente diversi da me … eppure ci siamo davvero incontrati, il teatro ci ha permesso di conoscerci,  nonostante gli apparenti ostacoli della lingua, del colore della pelle , delle condizioni di vita.”

Dalle parole di Baliani, che ha vissuto certamente un’esperienza estrema, traspare anche la possibilità che si apre quando, nel fare teatro, si va oltre la competenza linguistica. E questo aspetto, nella scuola multietnica, spesso ci tocca e ci mette alla prova.

Marco Baliani, Pinocchio nero, diario di un viaggio teatrale –ed. Rizzoli, Milano,2005

Consigliato ai docenti di ogni ordine e grado e ai ragazzi dalla secondaria di primo grado in su.

Antonella Bottazzi

The black Pinocchio

La stessa storia di cui sopra viene raccontata e supportata da foto e  dal video in DVD dello spettacolo stesso.

Un libro reportage che dà vita alle parole dei ragazzi, restituendo loro la facoltà di dire, di riflettere, di farsi attori di sé.

Citando la prefazione di Marco Baliani : “Attraverso il progetto i ragazzi diventavano gruppo, , si rafforzavano nella solidarietà, scoprivano attraverso il teatro la possibilità di esprimersi …. Ciascuno dei ragazzi  ha una voce, parla, può raccontare di sé, ha trovato qualcuno che lo ascolta … già solo per questo può permettersi di narrare la sua esperienza come un c’era una volta”. E questo può essere vero anche nelle nostre classi.

Consigliato ai docenti e ai ragazzi della scuola secondaria di primo e secondo grado.

Antonella Bottazzi

Ecco un estratto del video:

Giulio Cederna e John Muiruri,The black Pinocchio,le avventure di un ragazzo di strada, ed. Giunti, Firenze, 2005

I bambini pensano grande

In questo libro, in cui Lorenzoni racconta l’esperienza pedagogica nel piccolo paese di Giove, nel cuore dell’Umbria, i bambini pensano e parlano attraverso il suo narrare.

Così questo libro, che contiene indicazioni concrete per un insegnamento innovativo, non è un burocratico manuale di didattica che si aggiunga a una fila troppo lunga. All’opposto ogni pagina trabocca di spontanea poesia, pur non indugiando in un’estetica compiaciuta del mondo incantato dell’infanzia. Nel diario di un anno di scuola, in cui ciascun allievo è protagonista di una ricerca comune, si mostra il cuore del dialogo didattico: “provare a dare forma al mondo”. E una proposta pedagogica nuova, evidentemente capace di cercare un senso all’esistere e al far esperienza, diventa anche un racconto antropologico. Uno dei capitolo è dedicato al teatro e al tentativo ardito di mettere in scena pensieri e voci dei bambini, partendo da un lutto che ha toccato profondamente tutta la comunità e dalle tante riflessioni filosofiche fatte durante tutto l’anno, anche sul tema della vita e della morte.

Consigliato ai docenti di ogni ordine e grado.

Antonella Bottazzi

Franco Lorenzoni, I bambini pensano grande, ed. Sellerio, Palermo, 2014

Manuale di piccolo circo

Il circo è una forma teatrale che coinvolge i bambini senza se e senza ma.

Quella di piccolo circo è un’arte che si tramanda non da genitori a figli, ma da compagno a compagno, non lascia grandi tracce né dinastie, anzi: sembra scomparire per poi riaffiorare sempre uguale, sempre diversa e vitale.

Il libro propone esercizi  e gag semplici e di grande effetto, spiegandoli in modo chiaro anche attraverso disegni stilizzati ed esplicativi.

 L’autore ha lavorato come saltimbanco e artista di piazza ed è creatore, insieme alla moglie Camilla Peluso, della prima scuola di circo per bambini .

Per chi ha voglia di mettersi in gioco come docente, un libro prezioso, che fa riscoprire il valore del gioco nel processo di apprendimento.

Consigliato ai docenti e ai bambini da 6 anni in su.

Antonella Bottazzi

Claudio Madia, Manuale di piccolo circo, ed. Feltrinelli Kids, Milano, 2003

Il circo delle nuvole

Un albo illustrato  in rima con le coloratissime illustrazioni di Gek Tessaro, che ancora una volta stupisce con una storia non banale, ma assai divertente che fa riflettere sul valore del denaro e delle cose e del fatto che non tutto si può comprare. Può diventare la base per un copione di uno spettacolo di piccolo circo.

Gek Tessaro, Il circo delle nuvole– Lapis, Milano, 2015

Di seguito alcuni stralci di spettacoli con Gek Tessaro.

https://youtu.be/mEipm6YTaVU il  circo delle nuvole

https://youtu.be/WxVWMl8kvfU spettacolo il cuore di Chisciotte

https://youtu.be/qRWPH1TLG2M spettacolo Bestiolini

Consigliato ai bambini da 4 anni.

Antonella Bottazzi

Gli Snicci e altre storie

Un libro che raccoglie alcuni racconti del Dr. Seuss, pseudonimo di Theodor Seuss Geisel ,scrittore e fumettista statunitense di origini tedesche. Ha scritto tanto per i bambini , quasi sempre i testi sono in rima, leggeri, divertenti e pieni di fantasia. Libri che educano e divertono con storie tenere e profonde.   Lui stesso dice : “Mi piacciono le assurdità, svegliano le cellule cerebrali. La fantasia è un ingrediente necessario nella vita. È un modo di guardare la vita dalla parte sbagliata di un telescopio… e questo ti permette di ridere di tutte le realtà della vita.”

Dalle prime righe del libro appare subito la differenza tra Snicci stellati e snicci comuni, resterà differenza o diventerà disuguaglianza? La storia potrà diventare occasione per parlare di giustizia e di diritti anche tra i bambini più piccoli

Gli Snicci Stellati

sulle pance hanno le stelle.

Gli Snicci Comuni  hanno solo la pelle.

Non son stelle grandi, ma piccine abbastanza

Da farti pensare  che non hanno importanza.”

Consigliato dai 4 anni in su.

Marina Sirotti

dr. Seuss, Gli Snicci e altre storie – Giunti edizioni, Firenze, 2022

La battaglia del burro

dr. Seuss, La battaglia del burro – ed. Giunti, Milano, 2021

Un altro testo in rima, con filastrocche apparentemente assurde, che potrà essere un modo per parlare di muri, di guerra e di corsa agli armamenti , a bambini e ad adulti.

Gli Zighi e gli Zaghi sono due popolazioni divise da un muro e in lotta tra loro.

Perché ? Uno sostiene che la fetta di pane va imburrata di sopra, l’altro dice che il burro va spalmato sotto. Così i due guardiani del muro cominciano la guerra. È una battaglia senza esclusione di colpi, alla ricerca di armi sempre più strampalate e micidiali.  La battaglia del burro non ha un finale, ma lo lascia intendere al lettore: se si decide di lanciare la bomba il mondo finirà, se si decide di dare tregua alla guerra di sguardi forse invece c’è ancora una speranza per l’umanità.

La lettura del testo è molto coinvolgente, i bambini si schierano con gli Zighi o con gli Zaghi , ma soprattutto, se invitati a farlo, raccontano di loro  e del loro mondo.

Consigliato ad adulti e bambini da 6 a 99 anni.

Marina Sirotti

Il viaggio di Djuha, un furbo sciocco in giro per il mondo

Riproponiamo il testo di Adriana Querzè, pedagogista  e Arturo Ghinelli, docente . I due hanno selezionato una raccolta di storie brevi tramandate oralmente ; le storie  hanno per protagonista questa figura popolare e si sono diffuse in gran parte dei  nei paesi affacciati sul mar Mediterraneo. Giufà o Djuha o Giucà è una sagoma buffa ma anche educativa. Le sue azioni tragicomiche di permettono di sorridere e di riflettere.

Tante sono le storie e tutte piuttosto facilmente rappresentabili teatralmente come  “ Giufà e la porta”, “Giufà e la statua di gesso”, “Il chiodo e Giufà”.

Gli uomini e le donne di ogni parte del mondo, che seguono religioni diverse, che parlano lingue diverse , che hanno regole diverse, hanno anche cose che possono unire, come le storie di Giufà, narrate in Italia, in Africa, in Turchia, in Albania, in Germania. Marco (8 anni) sintetizza così questa abitudine di alcune storie a spostarsi nel mondo:“ Noi siamo diversi, ma le nostre ombre sono uguali “ .

Consigliato ad adulti e bambini da 6 a 99 anni.

Marina Sirotti

a cura di Adriana Querzè e Arturo Ghinelli, I viaggi di Jduha, un furbo sciocco in giro per il mondo, Comune di Modena, 1993
 

Giufà e il re Salomone

Storie consigliate dai 7 anni.

Marina sirottti

 Asacanio Celestini e Maja Celija, Giufà e il re Salomone– Donzelli, Roma, 2009

Esercizi di stile

Un libro che propone 99 versioni della stessa storia, rivisitata ogni volta in uno stile letterario differente.

La trama è semplice e banale: Parigi , verso mezzogiorno, su un autobus affollato, un uomo si lamenta con chi lo spinge di continuo e, non appena trovato un posto libero, lo occupa. Il narratore, due ore dopo, rivede l’uomo alla Gare Saint-Lazare con un amico, che gli dice di far mettere un bottone sulla sciancratura del soprabito.

Un libro che apre a letture differenti e a diverse interpretazioni teatrali, mai noioso e in grado di far riflettere sull’estetica e sul senso che le parole e il tono possono dare alla semplice narrazione di un fatto.

Consigliato dalla scuola secondaria di primo grado in su.

Antonella Bottazzi

Raymond Queneau, Esercizi di stile– ed. Einaudi, Torino, 1983

Ecco un video in cui si mostra un possibile lavoro teatrale con i ragazzi: https://youtu.be/E9MZlTz3Kg0

Filemone e Bauci

P.Ovidio Nasone, Filemone e Bauci, tradotto da Cristiana Pezzetta, ed. Topipittori, Milano,  2022

Certo, importante sarebbe leggere il testo originale, racchiuso nelle “Metamorfosi” di Ovidio, ma questo albo illustrato e ben tradotto, si respira la possibilità di andare oltre le immagini, che non sono troppo didascaliche, ma evocative.

L’albo può cioè agevolare , se mai ce ne fosse bisogno, la vicinanza ad un mondo così lontano dal reale, ma così vero e profondo nei sentimenti che suscita. I miti restano certamente un tipo di testo da esplorare e che molto si presta a diventare rappresentazione teatrale, specie se sul testo riusciamo a fare un’opera di arricchimento tramite i pensieri e le riflessioni dei ragazzi, toccando anche temi che nella nostra società sono ormai divenuti tabù. Non è un copione teatrale.

Consigliato dai 10 anni in su.

Antonella Bottazzi

Metamorfosi

Un classico con testo a fronte e un saggio di Italo Calvino. Miti di trasformazione che esplorano gli archetipi dell’umano sentire. Le storie dei miti, lette in forma originale, seppur non comprese in tutti i termini specifici, suscitano nei bambini, anche piuttosto piccoli, immaginazione ed immedesimazione. È un testo potente; può certamente essere fonte di ispirazione per scrivere insieme ai ragazzi un copione teatrale dove la forza della storia evoca passioni ed emozioni in ciascuno di noi.

Consigliato a tutti i docenti che potranno leggerlo o narrarlo a bambini da 8 anni in su.

Antonella Bottazzi

P.Ovidio Nasone, Metamorfosi– ed. Einaudi, Torino, 2015

Alcuni classici

Come introdurre un giovanissimo lettore a questi capolavori letterari? Guidati dal poeta-drammaturgo Roberto Mussapi, con questa collana si è scelta una struttura semplice; ogni opera è sintetizzata in cinque scene come fossero cinque atti di un dramma. Mussapi racconta cosa accade in queste scene e ciò che è accaduto prima e dopo. Giorgio Bacchin, illustratore, rappresenta invece le scene. Ogni scena si apre con un’ampia rappresentazione dell’epoca dell’autore: la Firenze di Dante Aligheri, la Londra di William Shakespeare, la Parigi di Molière e la campagna Toscana di Goethe. Anche questi non sono copioni teatrali.

Consigliati dai 7 anni.

Antonella Bottazzi

L’avaro

Roberto Mussapi, Giorgio Bacchin, L’avaro di Moliére –  Jaka Book, Milano, 2009

La divina commedia di Dante Alighieri

Roberto Mussapi, Giorgio Bacchin, La divina commedia di Dante Alighieri – Jaka Book, Milano, 2008

La tempesta di Shakespeare

Roberto Mussapi, Giorgio Bacchin, La tempesta di Shakespeare – Jaka Book, Milano,  2008

Il Faust di Goethe

Roberto Mussapi, Giorgio Bacchin, Il Faust di Goethe – Jaka Book, Milano,  2009

Per chi vuole approfondire:

Saltatori di muri

Questo testo racconta un incontro reale con gli  immigrati e l’impegno a restituire loro la parola, attraverso l’ascolto attivo.

Parla dell’incontro con il teatro di Mandiaye N’Diaye, giovane senegalese  divenuto attore attraverso il teatro delle Albe di Marco Martinelli, a Ravenna; parla di cosa ha significato per gli animatori di un gruppo interculturale , composto da italiani e immigrati, la possibilità di narrare nelle scuole di Palermo.

Parla cioè di una sfida : l’incontro tra educazione e accoglienza nell’ottica di  costruire una convivenza interculturale a partire dal territorio e dalla narrazione orale.

È un testo che cambia i nostri punti di vista, invitandoci ad accogliere l’altro e la sua cultura.

Consigliato ai docenti di ogni ordine e grado

Antonella Bottazzi

Franco Lorenzoni, Marco Martinelli, Saltatori di muri, Macro edizioni,  Cesena, 1998

L’ospite bambino

È il diario di un maestro ed educatore quello che Lorenzoni scriveva in quegli anni, in cui racconta il suo misurarsi e mettersi in gioco con le culture altre attraverso esperienze forti , sempre immerso nella natura, passando in molti casi attraverso azioni teatrali; azioni che mettono in contatto con il mondo esterno, con il proprio corpo, con chi sta vicino a noi. Non vuole  essere  un trattato di pedagogia e didattica, ma  può suscitare nei docenti o educatori il desiderio di sperimentare approcci diversi, forti delle esperienze che testimoniano come l’apprendimento e la crescita globale di ciascuno di noi siano mediati dal corpo e dal contatto significativo con la natura e con gli altri.

Consigliato ai docenti di ogni ordine e grado.

Antonella Bottazzi

Franco Lorenzoni, L’ospite bambino– Theoria, Milano,1995

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Milleunlibro gennaio 2023

Il cielo

Alziamo lo sguardo!

Alzare lo sguardo, alzare gli occhi al cielo, non per allontanarci dalla vita quotidiana, ma per trovare la distanza che ci permette di vedere meglio fuori e dentro di noi. Da lontano, oltre l’orizzonte, ogni cosa trova la giusta dimensione. Con un buon libro , a scuola si può.

Il cielo è di tutti, sempre a disposizione, democratico, gratuito. Stare in piedi o sdraiati ad osservarlo è un’esperienza che ,passando dal corpo,  ci apre  all’esplorazione dello spazio e del tempo, ci fa osare ipotesi, induce racconti fantastici. Scoprire la luna, le stelle, le costellazioni può essere per i bambini uno stimolo ad approfondire molti temi ad essi legati, guidati da educatori attenti che sappiano fare  collegamenti con la matematica, la geometria, la filosofia, passando dall’emozione, potente molla verso la conoscenza. L’astronomia può divenire così materia interdisciplinare che connette materie e linguaggi diversi.

Strumenti per i giardini del cielo

Nicoletta Lanciano, unisce rigore e passione scientifica a capacità inventive e didattiche. Ha orientato a sua ricerca verso la didattica dell’astronomia e, collaborando attivamente  con il MCE e colleghi italiani e di altri paesi, ha avviato diversi percorsi rivolti non solo ai bambini, ma anche agli adulti che desiderano riappropriarsi della conoscenza del cielo.

Nel mondo che sempre di più propone situazioni che portano verso il virtuale, diventa di vitale necessità avere anche proposte che aiutino a mantenere un legame forte con il mondo sensibile, con le cose che si toccano: il Gruppo di Ricerca sulla Pedagogia del cielo dell’MCE è convinto che il legame, antico e primordiale, con la terra e con la natura sia positivo per tutti. Per questo continua a proporre di guardare, conoscere e fare amicizia con gli astri in cielo, di diventare consapevoli di quali sono i riferimenti in base ai quali sono organizzati il tempo e lo spazio del cosmo, ed essere capaci di leggere ciò che gli uomini, nella storia, hanno inventato per capire la complessità della natura. Gli strumenti/materiali e le attività presentati sono frutto di una cooperazione pluriennale tra tanti insegnanti italiani e di altre Regioni del mondo, e sono illustrati in modo da poter essere riprodotti e utilizzati in diversi contesti.

Consigliato agli insegnanti di scienze, agli educatori, a chi lavora in centri per la diffusione dell’Astronomia per il grande pubblico nei musei, nei parchi e nelle città, ma anche a chi è incuriosito dai fenomeni astronomici e vuole capire qualcosa di più di come si spostano gli astri sul nostro orizzonte e come costruire strumenti per misurare e registrare i fenomeni astronomici.

Antonella Bottazzi

Strumenti per i giardini del cielo

Nicoletta Lanciano, Strumenti per i giardini del cielo– ed. Asterios, Trieste, 2019



Con il cielo negli occhi

Un libro per docenti  che desiderano  avvicinare al cielo i bambini e i ragazzi, attraverso l’invito ad osservare, disegnare, confrontare; per ogni costellazione l’autore offre una splendida narrazione dei miti che la accompagnano.  Alla narrazione si affiancano consigli e resoconti di esperienze laboratoriali legati alla geometria, all’uso del corpo , alla teatralizzazione ,utilissimi per i docenti che vogliono fare proposte di lavoro ai propri alunni, sottolineando la necessità dei tempi lunghi di cui queste osservazioni necessitano. Molti consigli pratici per individuare stelle, costellazioni, pianeti, supportati da corrette conoscenze scientifiche. 

Consigliato ai docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado, sia per le materie scientifiche che letterarie.

Antonella Bottazzi

Franco Lorenzoni, Con il cielo negli occhi– ed. La Meridiana, 2009


Il cielo che si muove

Un libro in cui  Mario Lodi racconta la natura e il cielo attraverso i suoi occhi di bambino che si lasciava catturare dalla curiosità per il mondo che aveva intorno. Lodi parla di quelle scoperte con la leggerezza di un bambino, ma la consapevolezza dell’educatore che sa quanto sia ancora attuale lo stupore che la natura regala a chi la sa osservare. Tre storie in particolare parlano di cielo: lampi e tuoni, dove nascono le nuvole, stelle. Racconti di un illustre nonno per introdurre argomenti scientifici legati al tema del cielo.

Consigliato da 8 anni.

Antonella Bottazzi

Mario Lodi, Il cielo che si muove– Editoriale la scienza, Firenze, 2014

Chiedilo a zio Albert

L’autore, docente di fisica alla Open University Milton Keynes, in Inghilterra, ha scommesso di riuscire a spiegare le più astruse teorie astronomiche  in modo tale che fossero chiare e comprensibili anche ad un bambino di dieci anni. A mio parere c’è riuscito con questo e altri testi dal fermo rigore scientifico dei contenuti, ma con parole semplici ed estremamente chiare. Che cosa crea i venti? Se la rotazione della terra si invertisse, continueremmo in modo normale o andremmo indietro nel tempo? Perché un buco nero è nero? Queste e molte altre domande sono l’input di questo libro; sono domande poste dai bambini all’ipotetico zio Albert, a cui l’autore risponde. Moltissimi i quesiti che riguardano il cielo; alcune risposte sono illustrate con semplici disegni.

Consigliato da 8 anni.

Antonella Bottazzi

Russel Stannard, Chiedilo a zio Albert-ed. Salani, 2001

Il gabbiano Jonathan Livingston

Un classico da rileggere o da far conoscere ai ragazzi, una storia che invita a volare alto, come il gabbiano Jonathan, a credere in se stessi e a cercare di migliorarsi, incuranti del giudizio dello stormo. Ma anche a rivedere le priorità e il valore del gruppo.

Consigliato a ragazzi della scuola secondaria di primo e secondo grado.

Antonella Bottazzi

Richard Bach , Il gabbiano Jonathan Livingston– ed. Rizzoli, 1984


La luna con le orecchie

Un albo illustrato che racconta di una luna con le orecchie, una luna in ascolto. Può essere l’inizio di un percorso di osservazione del nostro satellite, sempre a portata di sguardo. Belle anche  le illustrazioni.

Consigliato dai 5 anni

Antonella Bottazzi

Vivian Lamarque, Alessandra Cimatoribus  , La luna con le orecchie– Castalia Casa Editrice , Venezia,2001



L’uomo che misura le nuvole

Una storia da raccontare con il kamishibai o con un albo illustrato; un uomo che misura oggetti inconsueti e delicati, come i sogni tra gli innamorati o le chiacchiere delle donne dal parrucchiere, ma anche le nuvole appunto. Un piacevole input per imparare a guardare il cielo, osservare le nuvole e poi misurare tutto, ma proprio tutto.

Consigliato da 5 anni.

Antonella Bottazzi

Paola Franco, L’uomo che misura le nuvole– ed. Artebambini, Bologna,2014

Il sole ritrovato

Un albo illustrato con bellissime immagini e parole chiare per parlare di ecologia anche ai bambini più piccoli. In un primo momento gli uomini vivono nel rispetto della natura , rendono onore al sole e tutto è vita. Poi gli uomini si dimenticano del prezioso alleato, confidano solo sulle loro forze, il sole svanisce fino a scomparire.  Alla fine i bambini troveranno al soluzione e riporteranno calore e vita sulla Terra.

Il racconto può offrire suggestioni per parlare di uomini e natura, di ecologia, ma anche per  rappresentare il sole in tanti modi diversi, magari dopo aver raccolto tanti elementi naturali nel giardino della scuola e assemblato foglie, rami, sassi, per creare ciascuno il suo sole. 

Consigliato dai 4 anni

Marina Sirotti

Stepan Zavrel , Il sole ritrovato – edizioni Bohem press Italia, 2010

Disegnare il sole

Bruno Munari : disegnatore, scrittore, artista, soprattutto sperimentatore e giocoliere.  Esiste un “ metodo Munari?“ Difficile dirlo, meglio affidarsi alle parole dello stesso Munari per coglierne l’essenza: “ Conservare lo spirito dell’infanzia dentro di sé, per tutta la vita, vuol dire  conservare la curiosità  di conoscere, il piacere di capire, la voglia di comunicare  …  l’interesse  e il piacere  della sperimentazione sono molto più importanti  del risultato finale … pensare confonde le idee, è bene fare, pensare troppo limita!”

Ecco quindi l’invito che troviamo in questo libretto a sperimentare segni, forme, colori e tecniche per rappresentare elementi naturali, in questo caso il sole.

Consigliato dai 3 anni

Marina Sirotti

Bruno Munari , Disegnare il sole edizioni Corraini, 2004

Il vento del mondo

La storia di un piccolo vento  che ha imparato il segreto di una vita felice, in armonia con se stessi.

Un breve romanzo in cui puoi trovare il vento Saghir, che sta nel mondo delle piccole cose, della leggerezza, della timidezza, del rispetto e i grandi venti , che stanno nel mondo delle cose prepotenti, che vogliono fare paura, che guardano dall’alto in basso, che non rispettano…  Una metafora sul potere, sull’ambizione, una storia sul  grande valore delle piccole cose.  Saghir si muove in uno scenario naturale ampio e ricco di voci leggere, potenti, violente, sussurrate… , il piccolo vento viaggia tra valli e cieli, incontrando personaggi fantastici come  elfi, spiriti e balene.

Da questa favola per tutti possiamo proporre domande di senso ai bambini, su cosa conta davvero nella vita.

Consigliato dai 6 anni

Marina Sirotti

Jurgen Bieda, Il vento del mondo – edizioni Salani, 2008

E per  i più piccini :

Consigliati dai 3 anni

Marina Sirotti

Io mi mangio la luna

In tutti e tre gli albi c’è il desiderio di raggiungere la luna, chi la vuole acchiappare per assaggiarne un pezzetto e sentire che gusto ha, chi la vorrebbe come compagna di giochi e chiede aiuto al papà, chi ancora la  vorrebbe offrire alla sua mamma, che è una e solo una. Ma la luna è tanto lontana, sembra irraggiungibile e tutti i protagonisti  con l’ aiuto di animali o di tante persone, la raggiungeranno.

Lo stesso argomento trattato con tecniche diverse:  pagine piene di grandi pennellate blu per colorare il cielo, doppie pagine che si aprono per dare spazio a una  lunghissima scala , figure costruite a collage.

Un’occasione per fare domande  anche ai più piccolini e sollecitare curiosità sulle fasi della luna, sulle distanze, sulle cose che sembrano troppo lontane, ma si possono raggiungere con la collaborazione e la solidarietà.

Consigliati da 4 anni

Marina Sirotti

Io mi mangio la luna

Papà, mi prendi la luna per favore?

Ti regalo la luna

Michael Grejniec, Io mi mangio la luna edizioni Arka, 2000
Eric Carle, Papà, mi prendi la luna, per favore ? – edizioni La Margherita, 2016
Alice BriereHaquet, Ti regalo la luna– edizioni Gribaudo, 201

Marina Sirotti

Il giro del cielo

Con gli occhi di Mirò

Entrambi i libri permettono di accostarsi in modo giocoso al grande artista spagnolo. 

Come lui stesso diceva :  “…Ancora adesso quando passeggio guardo la terra o il cielo, non il paesaggio …Lo spettacolo del cielo mi sopraffà. Sono sopraffatto quando vedo la luna crescente o il sole in un cielo immenso. Nei miei quadri si ritrovano spesso forme minuscole in vasti spazi vuoti. Spazi vuoti, orizzonti vuoti, pianure vuote ….. Ho sempre bisogno di un punto di partenza, sia esso una macchia di polvere o uno squarcio di luce. Questa forma fa nascere una serie di cose, una ti conduce verso un’altra. Un pezzo di filo può dare inizio a un mondo. …”

Allora perché non chiedere ai bambini “ Cosa c’è nel tuo cielo ?” per poi costruire una costellazione con diversi materiali da ritagliare e incollare , oppure cercare forme “ belle “ nascoste nei quadri di Mirò da ingrandire, ripetere, rimpicciolire… per creare nuove composizioni dipinte con tempera bianca  ai vetri di un’aula per un cielo tutto speciale? 

Attività piacevoli che tengono conto di quanto siano importanti l’osservazione e la rielaborazione di opere d’arte per la crescita cognitiva dei bambini di tutte le età.

Consigliati dai 4 anni

Marina Sirotti

Paola Franceschini, Con gli occhi di Mirò– edizioni Artebambini, 2008
Paola Franceschini, Con gli occhi di Mirò, edizioni Artebambini, 2001

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Per finire, un corto lungo fino alla Luna:

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Milleunlibro-Dicembre 2022

Il dono

Libri per parlare di doni, quelli veri! Doni che passano di mano in mano, vite che si fanno dono, doni impalpabili ma preziosi, doni imprevisti come una lettera o un po’ di tempo regalato.

Cuentacuentos

Racconti tascabili

Raccontare una storia è uno dei doni più belli che un adulto possa fare a un bambino. Ancora più bello se si tratta di una storia che “vive” accompagnata da personaggi creati piegando fogli di carta, da trame che nascono assieme all’intreccio di fili colorati, da “carte” che compaiono e si accostano costruendo vicende, da gesti delle mani che accompagnano filastrocche e formule magiche.

Teresa Flores, insegnante spagnola e ricercatrice, ha scoperto centinaia di queste storie custodite nella tradizione di molti Paesi del mondo e molte ne ha raccolte in un libro destinato a insegnanti, genitori, educatori/educatrici. A coloro che, in tempi di comunicazione mediata e a distanza, vogliono regalare storie in cui ci siano invece la vicinanza, il contatto, la concretezza dei materiali, poveri ma in grado di evocare ricchezza di immagini.

Consigliato ai docenti di scuola dell’infanzia e primaria.

Nerina Vretenar

T. Flores, Cuentacuentos Racconti tascabili– Asterios, Trieste, 2020

Il viaggio dei tre re

La storia è quella dei re Magi, che qui sbagliano strada e si perdono raccontando ogni giorno una nuova storia. Il libro, nella sua versione originale, aveva le pagine volutamente incollate, per far sì che in un rito quotidiano, in attesa del Natale, si dovessero aprire scoprendo la narrazione del giorno. Le storie sono avvincenti e diventano davvero un dono prezioso nel periodo di attesa natalizia. I bambini le apprezzano molto.

Consigliato dai 6 agli 8 anni.

Antonella Bottazzi

Beatrice Masini, Il viaggio dei tre re– San Paolo ed. , 2022

Il regalo di Nina

Un album illustrato magnificamente da Fuad Aziz:  la storia di due bambine lontane nel mondo, ma vicine col cuore, attraverso una piccola perla colorata che viaggia per essere dono.

Da questo breve racconto può prendere il via una semplice attività di doni reciproci, qualcosa di nostro, da non comprare ma che parli di noi.

Riscoprire il valore del dono come espressione dell’affetto e del pensiero dei compagni farà piacere a tutti e a ciascuno. Un bel modo di augurarsi anche un buon Natale. Questa storia può essere spunto per iniziare una corrispondenza con bambini di altri luoghi, in cui la parola scritta diventa dono da scambiarsi.

Consigliato a partire da 5 anni.

Antonella Bottazzi

Fuad Aziz, Il regalo di Nina– Ed. Primavera, Benevento, 2018

Carta e penna per nativi digitali

La corrispondenza scolastica ai tempi di internet.

La corrispondenza scolastica (scambio di lettere, testi, oggetti tra classi lontane) è una pratica comune a molte insegnanti del Movimento di Cooperazione Educativa. Assieme alla pratica del testo libero e del giornale scolastico fa parte delle “tecniche” che, nello spirito della pedagogia Freinet, promuovono l’uso della scrittura in contesti reali di comunicazione.
L’esperienza ha dimostrato che per i ragazzi/e le lettere inviate da compagni/e lontani e indirizzate espressamente a loro sono vissute come veri e propri doni, attesi con curiosità e trepidazione.
Un piccolo libro edito dal MCE nella collana on line RicercAzione illustra il senso e l’importanza di questa pratica corredando le riflessioni con narrazioni di esperienze di corrispondenza realizzate in tutti gli ordini di scuola, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di secondo grado.

Consigliato ai docenti di ogni ordine e grado.

Nerina Vretenar

Senofonte Nicolli (a cura di), Carta e penna per nativi digitali. La corrispondenza scolastica ai tempi di internet– ed. MCE collana online RicercAzione , euro 4,99 .

L’uomo che piantava gli alberi

La storia vera di un uomo , un pastore, che ha lasciato un segno sul pianeta su cui ha camminato con passo leggero. Per anni, senza alcun tornaconto personale, Elzérad Bouffier ha piantato querce in una landa desolata, trasformandola in un bosco; lo ha fatto con la tenacia e la determinazione di chi dà forma ai sogni sotto forma di dono per chi verrà dopo di lui. Il libro ha diverse versioni, una più adatta agli adulti , altre illustrate o in pop up, più indicate per i bambini. Comunque vogliate raccontarla, è una bella storia, che restituisce valore ai piccoli gesti che fanno la differenza.

Consigliato a partire da 8 anni.

Antonella Bottazzi

Jean Giono, L’uomo che piantava gli alberi– Salani, Firenze, 2015

Buongiorno, buonasera, ti voglio bene

La storia vera di Miloud e dei suoi ragazzi di strada. Una vita che si è fatta dono per regalare gioia ad un’infanzia negata. Miloud  inizia dando spettacolo per le strade di Bucarest con il naso finto e una valigia con i giochi di prestigio. Corina e altri ragazzi che vivono nei canali  della città  piano piano si avvicinano a lui e e inizia per loro una nuova vita possibile, nasce una compagnia di teatro di strada e  un’associazione, Parada, che cambierà le vite di molti di loro.

Consigliato a ragazzi della scuola secondaria di secondo grado.

Antonella Bottazzi

Alberto Rivaroli, Buongiorno, buonasera, ti voglio bene– Fabbri, Milano, 2006

Il pacchetto rosso

La storia di un dono speciale, che passa di mano in mano regalando gioia a chi lo riceve, ma ancor di più a chi lo dona a sua volta, poiché chiunque lo riceve sente immediato il suo effetto benefico e avverte l’esigenza di condividere quel bene e quella sensazione di felicità che lo pervade. Con questo libro possiamo parlare ai bambini di doni speciali, che non costano denaro. La lettura di questo albo illustrato può dare vita ad uno scambio del pacchetto rosso all’interno del gruppo classe, sottolineando il significato della bellezza del gesto di donare, più che del mero valore economico del dono stesso.

Consigliato  dai 5 anni

Antonella Bottazzi

Linda Wolfsgruber , Gino Alberti, Il pacchetto rosso– ed. ARKA, Milano, 2018

L’incredibile storia di Lavinia

È la vigilia di Natale. A Milano fa freddo e tutti sono indaffarati a fare gli ultimi acquisti. Nessuno vuol vedere una povera bambina scalza che vende fiammiferi. Se qualcuno inciampa nei suoi piedini freddi ne è infastidito. Ad un tratto il buio della notte è illuminato dai fari di un’automobile da cui scende una bella ed elegante signora , forse una fata , che fa un dono magico a Lavinia, la bambina. Si tratta di un anello magico che se ruotato in un verso trasforma ciò che Lavinia sta fissando, in cacca , se ruotato nel senso inverso ciò che lei guarda torna al suo aspetto iniziale. La bambina, convinta di poter fare tutto grazie all’anello, diventa vanitosa e rischia di perdere la vera amicizia con Clodoveo, un ragazzino poco più grande di lei. Dopo molte disavventure la bambina capirà che la vera amicizia è più importante di un anello magico.

Questa storia ricca di imprevisti, di magia … e di tanta cacca diverte chi ascolta e chi legge. 

Consigliato dai 5 anni e soprattutto a chi  non è schizzinoso

Marina Sirotti

Bianca Pitzorno, L’incredibile storia di Lavinia – Einaudi, Torino, 2014

Le scatole di felicità

“ Lola, hai già pensato  al regalo che ti ho promesso? Un orsetto? Una bambola?”

“ Ho già scelto mamma! Però sst… te lo dico dopo!”

Ecco l’incipit che racconta di una situazione vissuta tante volte da un adulto, ma  nella risposta di Lola, la piccola topolina, si avverte subito che la storia avrà un’evoluzione insolita. Lola avrà due scatole, dove raccoglierà e conserverà le sue piccole e grandi felicità. Nelle scatole non troveranno posto le stupidaggini e le prepotenze dei “ bulletti” di scuola. Troveranno invece posto le carezze e il bacio della buonanotte di mamma e papà. Un piccolo libro, che racchiude una grande domanda da rivolgere ai nostri bambini : “ Cos’è per te una piccola / grande felicità?”   

Si può leggere già  ai bambini di 4 anni  

Marina Sirotti

Carl Norac, Claude K. Dubois, Le scatole di felicità– Babalibri, Milano, 2020

Aspetta

… e se decidessimo di donare un po’ di tempo disteso ai nostri bambini ?

Questo albo tenerissimo parla proprio del tempo frenetico ed ansioso degli adulti e del tempo più pacato, pronto a scoprire piccole meraviglie  dei bambini . La mamma protagonista attraversando la città osserva ansiosa l’orologio, mentre  sollecita il figlioletto a fare presto, invece lui si sofferma ora su un cagnolino, ora sull’operaio di un cantiere stradale o sulle gocce di pioggia che cominciano  a cadere.

Le immagini e le inquadrature rispecchiano i due punti di vista:  il ritmo incalzante della mamma che deve fare in fretta e quello  del bambino , che richiama alla calma.

Chi legge e sfoglia le pagine è invitato a seguire il ritmo del bambino , con il desiderio di soffermarsi a cercare piccoli dettagli da gustare.

Dedicato a tutte le volte che come adulti abbiamo seguito i ritmi dei bambini e abbiamo “ perso” un po’ di tempo con loro.

Consigliato dai 6 anni

Marina Sirotti

Antoinette Portis, Aspetta– ed. Castoro, Milano, 2015

Sulla collina

Quando l’intesa formidabile tra Uto e Leo  sembra guastarsi per l’arrivo di Samu che si unisce ai giochi sulla collina e il ritmo a due si interrompe; quando  le scatole che fanno volare, navigare, combattere contro mostri diventano tre, Uto resta a casa e non si diverte più.

Un giorno Uto sente alla porta la voce di Samu “Abbiamo una cosa per te. Dai, su, per favore… vieni fuori! “  Samu e Leo hanno portato in dono una scatola, anzi, molto di più di una semplice scatola: un oggetto straordinario che regalerà agli amici un fantastico ritmo a tre.

Consigliato dai 5 anni

Marina Sirotti

Linda Sarah e Benji Davies, Sulla collina, ed.Giralangolo, Torino, 2016

Quella mattina sono partito

Una mattina come tante altre, il protagonista decide di partire. Nel suo sacco mette tante cose, il bagaglio è molto ingombrante e pesante. Cammina  a lungo e ad ogni tappa regala qualcosa a chi incontra. Alla fine il nostro piccolo eroe ritorna con uno zaino molto più leggero, sono rimaste solo le cose che trasformano una giornata qualsiasi in una bella giornata. Un albo che ci indica la strada per togliere, più che aggiungere, e a riflettere sulle cose davvero importanti.      

Consigliato dai 6 anni

Marina Sirotti

Barroux, Quella mattina sono partito– Ed. Clichi, Firenze, 2021

Per finire un video tenerissimo che parla di amicizia, doni e un’originale corrispondenza.

Tanti libri a scuola

Molte opere della letteratura infantile sono veri e propri capolavori in grado di nutrire non solo la mente ma anche l’immaginario dei bambini/e e di arricchire il loro mondo emozionale.

La scuola, dove le letture possono essere condivise e mediate dall’adulto, è il luogo ideale per l’incontro con i libri.

Da molti anni l’MCE (www.mce-fimem) fornisce informazione e sostegno alle insegnanti che, avvalendosi della possibilità offerta dalla legislazione vigente, scelgono di sostituire, per la loro classe, il libro di testo con altri materiali librari. Hanno perciò la possibilità di mettere a disposizione dei loro alunni/e una biblioteca formata da opere scelte che costituiscono un patrimonio prezioso utile sia a suscitare il piacere della lettura sia a sostenere percorsi di conoscenza significativi.

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Milleunlibro-Novembre 2022

libri per parlare dei diritti dei bambini, da quelli naturali a quelli della costituzione e della convenzione dei diritti per l’infanzia

I diritti dei bambini

Il 20 novembre è la Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia 

Non dobbiamo tacere Diritti negati, diritti riconosciuti, diritti conquistati

«Hai diritto,

al nome

a non essere discriminato

alle cure dei genitori a un livello di vita sufficiente

a una vita piena e dignitosa al riposo, al tempo libero, al gioco.

All’educazione.

Alla libertà di espressione,

a vivere secondo la  tua cultura,

religione, lingua,

a esprimere opinioni,

a essere preso in considerazione…»

Il libro propone una rassegna di testi differenti per provenienza e tipologia: articoli di giornale, scritti di bambini, testimonianze e documenti di organizzazioni internazionali… Testimonianze delle violazioni dei diritti inalienabili dei minori nei diversi Paesi del mondo. Lo scopo è indurre l’attenzione di chi – genitori, educatori, insegnanti, società tutta ­– può e deve portare alla luce e far riflettere, suscitare dialogo, acquisire consapevolezza.

I testi e le immagini vogliono indicare a insegnanti e alunni le possibili azioni in difesa dei bambini, da praticare nella scuola e nella vita quotidiana.

Consigliato a tutti gli adulti.

Giuliana Manfredi

Giancarlo Cavinato, Maria Marchegiani, Anna Mazzucco (a cura di), Non dobbiamo tacere, collana RicercAzione, Edizioni MCE, Roma 2019.

Il cammino dei diritti

Un progetto nato in collaborazione con   Amnesty International. Venti carte e 20 tappe, ognuna dedicata a un avvenimento che ha rappresentato un passo avanti nel cammino dei diritti umani. Ogni apertura si presenta con un’illustrazione di Andrea Rivola, un componimento  di Janna Carioli : si parte dal 1786 con l’abolizione della pena di morte nel Gran ducato di Toscana e si arriva al 2013, in Pakistan, con Malala Yousafzai e il suo appello per il diritto all’istruzione. Un libro per conoscere la strada percorsa fino ad oggi, con eventi e personaggi che  hanno lasciato una traccia indelebile, per pensare al nostro futuro. Un’occasione per dare voce ai pensieri , alle paure e ai desideri dei bambini, magari leggendo una carta al giorno.

« ti ricordi quando eri incatenato prigioniero, deriso, umiliato?

Ti ricordi quando eri trattato

come un animale ?

ti ricordi quando eri frustato

e la tua vita valeva meno

di un soldo bucato ?

No?

Beh, sei fortunato »

Consigliato a docenti di scuola primaria/ secondaria di primo grado.

Marina Sirotti

Janna Carioli, Il cammino dei diritti- Fatatrac, 2015

I diritti naturali di bambini e bambine

Questo albo illustrato ripercorre venti tappe fondamentali nel cammino dei diritti di uomini e donne, bambini e bambine, attraversando temi come l’istruzione, l’ambiente, l’amore.
Da Rosa Parks a Malala Yousafzai, dalla proclamazione della Dichiarazione universale dei diritti umani alla Convenzione internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, maestri e ragazzi possono addentrarsi tra filastrocche e illustrazioni per riflettere insieme sulle persone e sulle storie
che hanno rappresentato momenti di svolta nella storia umana, che hanno tracciato un sentiero sul quale ancora oggi camminiamo. Per riflettere sul significato di quei diritti conquistati con coraggio
e fatica nella nostra vita di oggi, nelle nostre case, nelle nostre scuole, nelle nostre città e in quelle più lontane da noi.


«Una notte una stella brillò più di altre

sia pure per poco.

Fu quando gli uomini deposero la clava

e accesero il fuoco.

Un’altra notte una stella brillò solitaria

fra mille milioni. Fu quando gli uomini, finita la follia,

spensero i cannoni

e tracciarono assieme un nuovo sentiero

che guarda lontano

verso il sogno che ha della vita

ogni essere umano.»

Consigliato a bambini, bambine e insegnanti della scuola primaria e a tutti gli educatori.

Annalisa Di Credico

Gianfranco Zavalloni, I diritti naturali dei bambini e delle bambine-
  a cura di Mario Turci, 2003

I diritti dei bambini in parole semplici

Un gradevole libricino che elenca i principali diritti, come recita il titolo, con parole semplici alla portata dei bambini e con immagini accattivanti. Un punto di partenza per parlarne, considerandone magari uno alla volta e approfondendo con storie e albi illustrati che aiutino anche i più piccoli a riflettere su un grande e delicatissimo tema.

Consigliato ai bambini da 6 anni.

Antonella Bottazzi

Comitato UNICEF, “ I diritti dei bambini in parole semplici” ,con il contributo del Ministero del lavoro e delle politiche sociali . Testi tratti da “Tutti i grandi sono stati bambini” di Daniele Novara e Lorella Boccalini, Torino, gruppo Abele , 2000

La pedagogia della lumaca

Un libro che è un vero manifesto di una scuola che va in direzione diversa dalla nostra società  di oggi. Perché forse la scuola ha proprio il compito e forse il dovere di offrire anche “ altro” .  Gianfranco Zavalloni, racconta di una scuola lenta, che si dà il tempo dell’attesa, in sintonia con i tempi della natura, perché “ perdere tempo, è guadagnare tempo”. Per noi stessi e per i nostri ragazzi, che sono disorientati se non hanno tutto e subito . E allora la scuola può perdere tempo  ad ascoltare, a parlare insieme, può perdere tempo per giocare , per condividere scelte e per crescere. In questa scuola raccontata e vissuta da Zavalloni trovano spazio attività come :

  • Gite / viaggi a piedi o in bicicletta alla scoperta di spazi,  luoghi, incontri che spesso ci sfuggono a causa del poco tempo che i mezzi di comunicazione troppo veloci ( auto, internet…) ci lasciano.  
  • Laboratori di attività manuali con l’uso di strumenti e di tecnologie semplici. Per risolvere piccoli e grandi problemi della quotidianità è importante imparare e saper usare  la vanga, l’ago e il filo, la pentola, la sega, il martello, la scopa, il binocolo…
  • Orti didattici per portare attenzione ai tempi dell’attesa,  avere pazienza, maturare capacità previsionali. Seminare  e coltivare frutta e ortaggi mettono  a
  • frutto le  abilità manuali , le conoscenze scientifiche, lo sviluppo del pensiero logico- interdipendente.
  • Teatro , per conoscere se stessi e gli altri, per pensare e per ridere.

Consigliato a maestre, maestri e a tutti gli educatori.

Marina Sirotti

Gianfranco Zavalloni, La pedagogia della lumacaEMI, 2012

Un grande giorno di niente

Il diritto all’ozio

A vivere momenti di tempo non programmato dagli adulti.

L’ozio e la noia come molla per scoprire quanto di meraviglioso abbiamo intorno a noi. La noia come tempo privilegiato  per osservare, riflettere, immaginare e creare. 

Beatrice Alemagna trasforma un giorno di niente in un giorno di tutto. C’è un luogo isolato, c’è una mamma impegnata al lavoro e irritata per il continuo uso del telefonino del figlio. Il bambino uscirà, perderà il cellulare, si arrabbierà, ma in compenso nella natura che circonda la casa  scoprirà tante piccole cose meravigliose.

Consigliato ai bambini dagli 8 anni.

Marina Sirotti

Beatrice Alemagna, Un grande giorno di nienteTopipittori, Milano 2016

Federico

Leo Lionni: grande artista e grande narratore che ha scelto i bambini come destinatari privilegiati. Le sue storie trattano argomenti importanti come l’amicizia, la solidarietà, il rispetto del punto di vista altrui, mai in modo pedante. I suoi testi risultano sempre delicati e garbati.  Storie belle, dove personaggi, cose e animali vivono esperienze paurose o divertenti, emozionanti o sorprendenti,  che suscitano sempre meraviglia e fanno riflettere. Anche la storia di Federico può fornire un’ occasione per pensare a come ciascuno può contribuire in modo diverso al benessere di tutti.  Il topolino Federico non fa nulla, mentre i suoi compagni corrono e accumulano provviste per il lungo inverno. È solo ozio il suo?

Consigliato ai bambini dai 4 anni in su. 

Marina Sirotti

Leo Lionni, Federico– Babalibri, 2005

Con le mani nella terra

Il diritto a sporcarsi

A giocare con la sabbia, la terra, l’erba,le foglie, l’acqua, i sassi, i rametti

Il diritto agli odori 

A percepire il gusto degli odori, riconoscere i profumi offerti dalla natura

Il bambino piccolo pensa con le mani. Secondo Maria Montessori la mano è «l’organo dell’intelligenza», lo strumento che aiuta la mente a conoscere, a comprendere. Con le mani nella terra è un libro, ricco di proposte  e consigli su come piantare semi e far nascere una piantina, creare il compost, innaffiare.

 È un libro di divulgazione scientifica perché spiega come i  vegetali producono l’ossigeno e puliscono l’aria che respiriamo, regolano il clima, compattano il terreno e impediscono le frane,  ci donano medicine…

È un libro di ecologia perché dalla conoscenza delle  piante emerge la necessità di rispettare la natura e di prendersene cura. 

È un libro chiaro e di piacevole lettura, arricchito da curiosità.  

Consigliato a bambini dagli 8 anni.

Marina Sirotti

Emanuela Bussolati, Con le mani nella terra– Editoriale Scienza, Trieste 2019 

Giocare con la natura

Diritto al selvaggio

In questo libro l’autore, che ha sperimentato tutti i giochi che propone, invita docenti e ragazzi a vivere esperienze significative in natura, comunicando con l’ambiente in modo selvaggio, nel senso fisico del termine, attraverso i sensi, annusando, assaporando, osservando e ascoltando con attenzione ciò che la natura intorno ci offre.  Le attività proposte sono molto coinvolgenti e precedute da  un semplice schema esplicativo che indica all’insegnante le peculiarità didattico-educative della proposta.

Consigliato ai docenti per proporre attività a bambini e ragazzi da 5 anni in su.

Antonella Bottazzi


Joseph Cornell, Giocare con la natura– Edizioni Red ,Milano, 2006

La bambina strisce e punti

Il diritto al dialogo

Ilaria è una bambina italiana di 11 anni, che va in Africa con mamma e papà, studiosi di medicina tradizionale africana. Lì ha un’amica del cuore  che si chiama Zega, di 13  anni. Le due ragazzine si raccontano segreti. Così Ilaria narra di quella volta in cui ha conosciuto Amina,  una cannibale,  mentre Zega le racconta  di leoni e di coccodrilli, di riti di iniziazione,   della notte e dei silenzi. Tanti dialoghi per conoscere l’Africa, per intrecciare storie impossibili, ma soprattutto per conoscere se stessi, per crescere e per dare il giusto valore alle cose, come la vergogna. Amina, la regina con la coda dice: «I bambini in africa nascono nudi e chi nasce nudo non deve vergognarsi né del petto, né del pisello. Se ti vergogni di troppe cose, prima o poi finirai per vergognarti anche del sole. E farai come i pipistrelli, uscirai solo di notte.»  

Consigliato a bambini dai 7 anni.

Marina Sirotti

Emanuela Nava, La bambina strisce e punti-Salani , 1996

Il giardino dei giochi dimenticati

Il diritto all’uso delle mani

A piantare chiodi, segare e raspare legni, scartavetrare, incollare, plasmare la creta, legare corde, accendere un fuoco

In questo manuale i due autori restituiscono a genitori e nonni smemorati e a ragazzi curiosi i giochi di una volta, e soprattutto insegnano loro a costruirli e a giocare grazie a semplici e precise indicazioni (dai materiali e dagli spazi dove giocare alle regole per il loro svolgimento) .

Giochi con i tappi e con le biglie, giochi di squadra, giochi da non dimenticare… , un manuale per insegnanti che  non hanno paura di dare in mano ai bambini chiodi, sega e martello per costruire, e avere la soddisfazione di dire “ questo l’abbiamo fatto noi “ e poi giocarci per davvero, durante intervalli e ore di lezione, perché giocando s’impara meglio ! 

Consigliato da 5 a 99 anni

Marina Sirotti

Giorgio F. Reali, Niccolò Barbiero, Il giardino dei giochi dimenticati Salani, Firenze, 2002

Giocattoli creativi

Diritto all’uso delle mani

In questo libro che vede la collaborazione di Gianfranco Zavalloni e di Roberto Papetti puoi trovare schizzi, disegni e consigli per costruire giocattoli con materiali semplici, poveri, riciclati e con semplici attrezzi  da lavoro  Giochi come barche, burattini, fionda e fucile, paracadute, frullino …  per adulti, bambini e bambine , perché possano trovare insieme il tempo e il gusto di giocare.  

Consigliato da 5 a 99 anni

Marina Sirotti

Gianfranco Zavalloni e Roberto Papetti, Giocattoli creativi– editoriale La scienza, Trieste,2002

Sporcarsi è bello

Diritto a sporcarsi 

Diritto al selvaggio

Un libro pieno di attività con la terra, il fango, la sabbia, la polvere …. seguendo la naturale inclinazione di ogni bambino a sporcarsi le mani ! E molte notizie e curiosità relative a piante e animali che popolano il terreno, corredate da immagini semplici ma accattivanti. Un testo che offre molte idee a chi ha deciso di insegnare le scienze non solo sui libri, ma a partire da prati, orti e giardini.

Consigliato a partire da 6 anni

Antonella Bottazzi

 Paulette Bourgeois- Valerie Wyatt, Sporcarsi è bello-Editoriale La Scienza, Trieste,  2000.

Mio nonno era un ciliegio

Diritto a un buon inizio

A mangiare cibi sani fin dalla nascita, bere acqua pulita e respirare aria pura

A giocare in piazza liberamente, a camminare per le strade

Il diritto al selvaggio

A costruire un rifugio- gioco nei boschetti, ad avere canneti in cui nascondersi, alberi  su cui arrampicarsi 

Ottaviano è un nonno straordinario , un nonno di campagna.

Non è un chiacchierone, ma condivide le sue esperienze e i suoi ricordi con Tonino, il nipote. 

Usa parole affettuose con l’oca Alfonsina, con la nonna che non c’è più e con Felice, il ciliegio.

Usa parole dure  con i vigili e il Comune che vogliono prendergli la terra e abbattere il ciliegio.

La voce di questo nonno un po’ “ matto” accompagna sempre Tonino, lo incoraggia anche quando Tonino sale sul ciliegio e non vuole più scendere. “ Devi pensare di essere un uccello, devi pensare di esser un gatto, devi pensare che l’albero è tuo amico” .

Consigliato  dai 9 anni

Marina Sirotti

Angela Nanetti, Mio nonno era un ciliegio– Einaudi ragazzi, Milano, 1998

Che cos’è un bambino?

Un albo illustrato che ogni adulto dovrebbe leggere, da solo o insieme a figli, nipoti, scolari, per guardare con attenzione e per capirsi un po’ di più. Per riconoscere che “ i bambini vogliono essere ascoltati con occhi spalancati … ai bambini  piace annusare l’erba chiudendo gli occhi … ai bambini piace ascoltare la voce lontana delle conchiglie … “

Parole chiare e vere che creano scorci di ritratti  accompagnate da grandi e bellissime illustrazioni. 

Consigliato dai 6 anni

Marina Sirotti

Beatrice Alemagna, Che cos’è un bambino?-  Topipittori, Milano, 2008

Un posto silenzioso

Il diritto al silenzio

Ad ascoltare il soffio del vento, il canto degli uccelli, il gorgogliare dell’acqua

” Ma tu ce l’hai un posto silenzioso?” 

L’autore dopo una domanda semplice , schietta e un po’ destabilizzante invita te, bambino lettore  a chiudere  gli occhi e ti accompagna  ad ascoltare i tanti amici del silenzio. Al mare , dove puoi sentire il suono delle sirene e dei gabbiani, in campagna, tra il sibilo del vento e   il chiacchiericcio delle foglie …., fino a far silenzio intorno  e scoprire le parole dentro di te. E il silenzio non fa più paura.  Dai 6 anni

Dopo la lettura di questo albo e alla domanda “ cos’è per te il silenzio ? “ ecco alcune risposte di bambini di 9 anni:  

  • È come acqua, quando sei immerso e non hai distrazioni. Il silenzio è inodore e insapore, però lo si può gustare  perché disseta la mente come l’acqua.
  • Significa riposo, quando hai mal di testa e ti passa , i pensieri  ti lasciano.
  • È un modo di comunicare, si deve saper interpretare, come un linguaggio a segni. Tra amici, per esempio, ci si intende con un’occhiata.
  • Non puoi vederlo, ma puoi capirlo È una pausa, a volte una pausa di stupore, come chi ascolta Orfeo.
  • È natura, è una pausa dai rumori della città, dalle urla di bambini. Rimane solo il respiro e il fruscio del vento.  
  • È il suono più bello del mondo, quando non c’è bisogno di altro. È una musica. Solo tu riesci a sentirla. È un canto immaginario.
  • È  come un pensatoio.

Consigliato dai 5 anni.

Marina Sirotti

Luigi Ballerini, Simona Mulazzani, Un posto silenzioso-Lapis, Roma,  2016

Mattia e il nonno

Il diritto alle sfumature

A vedere il sorgere del sole e il suo tramonto, ad ammirare, nella notte, la luna e le stelle 

Un nonno e un nipote. Il racconto di una passeggiata insieme nella natura. La riva di un fiume, un cavallo , dei girasoli, la spiaggia, il tramonto, la notte … e il nonno che diventa sempre più piccolo. 

Consigliato dai 6 anni.

Marina Sirotti

Roberto Piumini, Mattia e il nonno– Einaudi ragazzi, Milano, 1997

Storia di Iqbal

Diritto a un buon inizio

A mangiare cibi sani fin dalla nascita, bere acqua pulita e respirare aria pura

Storia vera di un bambino pakistano , vittima dello sfruttamento minorile; una storia che ci apre ad un mondo difficile da immaginare come vero, ma anche la storia di come il sacrificio di un singolo individuo,  possa cambiare il destino di molti. Una storia di denuncia, di coraggio e di amicizia, capace di far riflettere adulti e ragazzi. 

Consigliato ad adulti e  ragazzi dai 10 anni

Antonella Bottazzi

Francesco D’Adamo, Storia di Iqbal – edizioni EL,2001, San Dorligo della Valle ( Trieste), 2001

Alice nel paese dei diritti

Mario Lodi ci accompagna in un viaggio speciale: un viaggio nel mondo reale, dove possiamo scoprire, insieme ad Alice e alla Regina di Cuori come sono nati e cosa significano i diritti dei bambini: la vita, il nome, la cura, una casa, una famiglia, il gioco, la parola…
E dopo che la storia ci ha portato ad incontrare persone, storie, luoghi diversi, Daniele Novara ci offre tantissimi spunti per lavorare con i bambini sulle emozioni, sul conflitto, sul pregiudizio, per “costruire” insieme a loro i diritti nella nostra vita di tutti i giorni.
È un libro che non può mancare nell’armadietto di noi maestri, il mio è pieno di post-it che segnano le pagine che ho percorso e quelle che devo ancora percorrere con i miei alunni!

Consigliato a bambini e docenti di scuola primaria

Annalisa Di Credico

Mario Lodi e Daniele Novara, Alice nel paese dei diritti, Sonda, 2013

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Milleunlibro-Ottobre 2022

La poesia

Ci tuffiamo nella poesia?

La poesia si rivela come un linguaggio immediato, che riesce a toccarci in profondità anche solo con poche parole.

Affrontare un laboratorio di poesia nella scuola può significare non solo dare spazio alla bellezza delle parole che sentiamo fluire nei testi dei grandi poeti, leggere e ascoltare poesie per il solo piacere di farlo, ma anche creare le basi per “fare poesia”.

Questo tipo di linguaggio infatti crea  spazio anche per chi di parole ne ha ancora poche: i migranti, i bambini all’inizio del loro percorso scolastico, i disabili. La poesia ha le sue regole, è vero, ma allo stesso tempo consente di rompere gli stereotipi, di scrivere frasi forse incomplete da un punto di vista sintattico, ma assai ricche di senso. 

All’inizio potranno essere costruzioni collettive, o suggestioni visive o sonore – quadri, foto, musiche, parole in assonanza o contrasto… – attraverso cui l’insegnante stimola la creazione e fornisce le strategie,  le regole, il senso del ritmo… poi, via via i ragazzi e i bambini si approprieranno delle tecniche e nello stesso tempo, se siamo riusciti a trasmetterlo, assaporeranno il gusto di esprimersi in modo più libero, giocoso. La lingua, crediamo, debba essere soprattutto piacere di comunicare e di emozionare. Ci farà piacere conoscere e far conoscere le vostre esperienze, proposte… testi poetici delle vostre classi. E se non siete pronti per un laboratorio, potete  intanto offrire ai vostri alunni la voce dei poeti, che aiutano a vedere il mondo con occhi nuovi. Ecco di seguito alcuni consigli. Buona lettura!

Ersilia Zamponi, I draghi locopei, Einaudi, Torino 2017

Il titolo, anagramma di “ giochi di parole”, ci introduce immediatamente nello spirito ludico con cui l’autrice avvicina i ragazzi della scuola media alla lingua italiana, alle sue regole e potenzialità.

Un libro ricco di spunti e idee concrete per  proporre esercizi e riflessioni sulla lingua, smontandola e rimontandola come in un gioco ; un  invito al divertimento ottenuto  stimolando la freschezza e la leggerezza  che abitano in ciascuno di noi, come  strumenti di creazione e di comunicazione.

Giochi di parole appunto, e di senso che muta, sorprendendo anche i giocatori stessi. Questo testo sa essere un’ efficace guida per ogni insegnante che voglia far scoprire con gioia ai ragazzi la potenza della parola.

Consigliato a docenti di scuola primaria /secondaria di primo grado.

Antonella Bottazzi

Ersilia Zamponi e Roberto Piumini, Calicanto – Einaudi, Torino 2008

L’esperienza, ben  documentata dall’autrice, è quella di un laboratorio di analisi e creazione di poesie condotto da Ersilia Zamponi ( autrice del sopracitato “ I draghi locopei”)  prendendo spunto da poesie di Roberto Piumini ( poesie che parlano di poesia). Un modo per parlare di sé, quasi un’autobiografia con utili indicazioni come: «Prova a fare il tuo autoritratto disegnando e scrivendo: traccia i lineamenti del viso e descrivi ogni sua parte con metafore

“ E prima di prendere carta

prendi penna.

Penna di falco o di cigno

penna  di pollo, penna

con pancia piena

di inchiostri azzurri e neri

e di ogni colore tranne quello che

della carta su cui scriverai.

Prendi penna che punga

la carta e la mano che lasci

un segno netto e lungo e sottile

che non vi inciampi la formica

ma cada

proprio nel punto dove il mondo

ride. Dunque

un segno che sfiori

che tiri

che tenga.

Roberto Piumini

Consigliato a docenti di scuola primaria e secondaria

Antonella Bottazzi

Chiara Carminati, Fare poesia con voce, corpo, mente e sguardo – Lapis, Torino 2019

«Fare poesia è creare un luogo in cui immergersi nelle parole; fare poesia è darsi il tempo di ascoltare il proprio respiro; fare poesia è un modo per parlare e per sentire con tutti i sensi e in molti sensi…» Per introdurre i bambini alle potenzialità espressive del linguaggio poetico attraverso giochi di suoni, di forme, con esercizi di voce e di lettura, con alfabeti figurati, calligrammi, acrostici, giochi di rime e tanto altro, per imparare sorridendo.

Consigliato a docenti di scuola primaria e secondaria

Marina Sirotti

Poesie di ghiaccio - Vivian Lamarque - copertina
Vivian Lamarque, Poesie di ghiaccio – Einaudi Ragazzi, San Dorligo della Valle, Trieste 2004

Un’autrice che con le sue poesie arriva dritto al cuore, con la semplicità di una bambina,  con  profondità e consapevolezza di donna matura. In questo piccolo libro sono racchiuse emozioni di freddo, gelo, tempeste, lupi e pettirossi che toccano le corde di grandi e piccini.

“Il mio fidanzato è un pettirosso

 abitiamo al settimo piano

quando dal cielo scende la neve

 di ramo in ramo ridiamo e ridiamo.

Vivian Lamarque

Consigliato a  adulti e bambini di ogni età

Antonella Bottazzi

Roberto Piumini, Io mi ricordo – Nuove edizioni Romane, Roma 2010

Una raccolta di poesie che fanno pensare, costruite assemblando parole leggere. Pagine dove puoi incontrare ricordi, paure, classi come bimboteche… e dichiarazioni d’amore  inusuali dove a guardar bene c’è qualcosa di speciale:  nella bassa Vanessa che può sparire nell’erba falciata  come  nella alta Mafalda che può dare briciole ai pulcini dell’aquila…

Consigliato a tutti i bambini a partire dai 7 anni

Marina Sirotti

Sabina Colloredo, Il bosco racconta – Einaudi Ragazzi, San Dorligo della Valle, Trieste 1999

Poesie di natura che hanno per protagonisti  piante e animali ; parlano in prima persona e si raccontano a chi sa ascoltare.

Provate a leggerle senza il titolo, ai bambini piacerà tentare di indovinare chi parla ; possiamo così dare l’avvio ad una discussione anche sul piano scientifico e un successivo approfondimento.

Consigliato ai bambini dai 5 anni in poi

Antonella Bottazzi

Bernard Friot e Arianna Papini, Voglio scrivere una poesia – Nord-Sud Edizioni, Milano 2017

Questo albo illustrato è un invito a guardarci intorno con occhi nuovi, scoprendo la poesia nelle cose di ogni giorno. Un albo molto utile come punto di partenza per fare poesia insieme ai nostri alunni. Molto evocative le illustrazioni di Arianna Papini.

Consigliato per bambini dagli  8 anni in su

Antonella Bottazzi

Bruno Tognolini, Mal di pancia calabrone. Formule magiche per tutti i giorni – Nord-Sud Edizioni, Milano 1995

Formule magiche in rima per cacciare molti mali. Mal di pancia, raffreddore, brutti sogni, zanzare… piccole poesie per sdrammatizzare e curare e poi, chissà… provare a inventarne altre contro altri malanni. 

Bruno Tognolini , con intelligenza e lievità, sa suscitare sorrisi.

«Contro gli spot della televisione

Specchio stregato di puzza di piedi

Non sono scemo come tu credi

Nel bosco magico io non ci vengo

E se non la smetti ti spengo.»

 Bruno Tognolini

Consigliato a bambini dai 5 anni

Antonella Bottazzi

Chiara Carminati e Bruno Tognolini, Rime chiaro scure – Rizzoli, Milano 2012

Poesie doppie, ora scure ora chiare, nell’alternarsi dei due poeti che giocano a specchio con le parole, scambiandosi i ruoli.  Un gioco da proporre in coppia?

Delicate illustrazioni in bianco e nero di Pia Valentinis.

Settembre

 E settembre arriva adesso
con la sua faccia cattiva
con le belle sue giornate
a portarmi via l’estate.


E settembre arriva adesso
con la frutta viva addosso
marmellate ci prepara
e l’autunno mi regala.

Consigliato per bambini da 8 anni

Antonella Bottazzi

Silvia Geroldi e Serena Viola, Haiku. Poesie per quattro stagioni più una – Lapis, Torino 2017

Poesie che fotografano le stagioni con l’immediatezza e la semplicità di questa particolare forma poetica.  Può essere l’ input per esercizi con i ragazzi, divertenti e molto funzionali dal punto di vista della riflessione sulla lingua e sulla capacità di generare immagini con poche parole, ma ben mirate.

«Tra mille ombrelli

Solo noi bambini

Guardiamo il cielo.»

Silvia Geroldi

Consigliato a bambini da 10 anni in poi

Antonella Bottazzi

Alessandro Riccioni e Vittoria Facchini, Mare matto – Lapis, Torino 2016

Poesie in rima che hanno per protagonisti gli abitanti del mare. Illustrazioni originali.

Tartaruga

«Son più belle da vecchie

 le tartarughe

occhi saggi, tranquilli

e tantissime rughe. »

Alessandro Riccioni

Consigliato a bambini dai 6 anni 

Antonella Bottazzi

Jean Pierre Simeon e Oliver Tallec, Questa è la poesia che guarisce i pesci – Lapis, Torino 2005

Cos’è la poesia? Un bambino non lo sa e va in cerca di una risposta, serve al suo pesciolino malato. Lo chiede alle cose e poi alle persone, e ciascuno dà una risposta diversa. La nonna dice che una poesia è quando rigiri le parole da cima a fondo e hop! Diventa un nuovo mondo  La panettiera dice che la poesia è calda come il pane… Un bellissimo albo illustrato da cui si può partire per chiedere ai bambini stessi cos’è una poesia. E poi magari dopo aver donato poesie ai frequentatori del parco vicino alla scuola, concludere l’esperienza con pane caldo offerto dal fornaio.

 «Mi ha fatto ridere il signore quando gli ho chiesto se voleva ascoltare  una poesia, lui diceva di sì mentre stava camminando forse  pensava  di dovere pagare.» Giacomo 

Consigliato per bambini  da 6 anni

Marina Sirotti

Mario Lodi (a cura di), La natura – Editrice Piccoli, Milano 1989

Questo testo raccoglie poesie di poeti adulti, ma soprattutto  poesie di bambini. Create in classe, dal lavoro di Mario Lodi con i suoi alunni. Questi bambini riescono ad  esprimere desideri, felicità, dolore, partendo dalle occasioni  che si presentano nella vita quotidiana di scuola. Mario Lodi racconta e dimostra come con alcune semplici tecniche come lo spostamento  di parole e pezzi di frasi che possono abbellire il pensiero, sostituzioni che possono creare un ritmo, anche i bambini possono FARE POESIA. Il libro fa parte di una piccola collana in cui sono presenti la fantasia, la pace e la guerra, i sentimenti.

Consigliato per bambini da 6 anni

Marina Sirotti

Donatella Bisutti, L’albero delle parole – Feltrinelli, Milano 2009

Circa 200 pagine che raccolgono grandi poeti di tutto il mondo, con biografie introduttive : chiare, comprensibili, arricchite da aneddoti curiosi. Tante poesie  che puoi utilizzare come una bella risorsa  a cui attingere nelle occasioni speciali o nei momenti di quotidiana meraviglia. Per parlare del vento ecco “ Bussò il vento” di Emily Dickinson, per raccontare di uccelli e libertà ecco “ Per fare il ritratto di un uccello” di Jacques Prevert…

Consigliato per bambini  da 8 anni

Marina Sirotti

Donatella Bisutti, Le parole magiche – Feltrinelli, Milano 2008

Un libro diventa la bacchetta magica che trasforma una parola in un’altra, e una cosa in un’altra. Il libro va alla scoperta di una fisicità delle lettere e delle parole. Le consonanti e le vocali oltre a una forma hanno un carattere: possono pungere, gridare o sussurrare. Per vedere se una parola è magica bisogna ascoltarla, guardarla, e magari toccarla e annusarla. 

Consigliato a bambini da 8 anni

Marina Sirotti

Juan Ramòn Jiménez, Platero e io – Passigli Editore, Bagno a Ripoli, Firenze, 2022

Il dialogo tra un poeta e il suo asino in  un libro che non si dimentica, un vero capolavoro.  Tenero e potente. Storia di amicizia e solidarietà, narra dell’uomo anche quando è l’asino a parlare.

Consigliato ad adulti e ragazzi

Antonella Bottazzi

Roberta Passoni, Dove abita la poesia? Un viaggio nella scuola primaria tra letteratura e teatroElse Edizioni

Un libro che racconta un’esperienza di lavoro nelle ultime classi di scuola primaria, esperienza cominciata con un dono circondato da un alone di mistero, per riagganciare i bambini e i loro pensieri dopo la pausa estiva. Roberta Passoni prepara accuratamente un contesto, una situazione, in cui i bambini stessi saranno attori protagonisti. Un percorso che coinvolge grandi autori come Majakovskij, Klee, Leopardi… biografie scritte dai bambini stessi. Con opere in versione integrale,  e non ridotte e semplificate, i bambini sanno confrontarsi e cogliere emozioni.

Consigliato da Marina Sirotti

“Fare poesia a scuola fa bene ai bambini…”

Una diversa prospettiva sulla poesia.

Quando si fa poesia a scuola, si lavora sulla creatività del linguaggio ma non solo.

La parola diventa un vero e proprio materiale da scoprire, indagare, riflettere e anche manipolare come un oggetto  poetico che ha forma, colore, ritmo, suono, movimento, musicalità, con il quale poter giocare e scoprire relazioni sempre nuove. É il pensiero metaforico che mobilita il linguaggio ed esprime “immagini linguistiche”  per  capire la realtà e varietà di mondi possibili o impossibili. E costruisce  nello stesso tempo un atteggiamento critico per cogliere la molteplicità dei significati che costituiscono la complessità e il senso della vita.

Si fa quindi anche un lavoro importantissimo non solo sul piano letterario-linguistico ma anche sul piano del pensiero logico e del pensiero analogico che sono le due forme di conoscenza per leggere, decodificare, capire il mondo. La poesia utilizza le due forme di pensiero, spesso presentate in forma dicotomica, ricostruisce e ricompone  la dialettica tra emozione e conoscenza che fa parte in senso antropologico dell’uomo perché individua il legame tra libertà della parola e libertà di pensiero.

Quale didattica intorno al lavoro sulla poesia e sul  linguaggio poetico?

Una pedagogia dello stimolo che attraverso la parola in libertà, porta ad evocare, cogliere e narrare in contesti quali “il laboratorio di poesia”, intrecci e interconnessioni con oggetti, immagini, movimenti, musica…e tutte le forme diverse dell’espressione artistica. Ma anche racconti, esperienze, memorie, ricordi, vissuti; anche idee, opinioni, pensieri, punti di vista intorno ad un tema che ci ha coinvolto a livello di gruppo: in questo senso la poesia collettiva è un’esperienza significativa per condividere idee, pensieri, emozioni sui quali confrontarsi.  E’ un vero e proprio lavoro di ricerca sul piano sia del significato che del linguaggio per esprimere  produzioni  autentiche e ricche di senso. “Facendo poesia”, inoltre, si scoprono anche i processi  di costruzione della “poesia degli altri”: le relazioni che intercorrono tra gli elementi del testo e il significato più autentico del messaggio che vogliono comunicare.

Come afferma il poeta L.Ferlinghetti: “…Una poesia sta in una pagina singola ma può riempire un mondo…”   

Laura Lemmi MCE Gruppo nazionale lingua

clicca sull’immagine per andare alla scheda del libro

«La poesia rivela il suo carattere di linguaggio in azione e riconquista una delle funzioni più interessanti del linguaggio poetico anche sul piano didattico: il potere di creare mondi, di generare idee, emozioni, concetti, associazioni che prima non esistevano e sui quali ci si ferma a ragionare e riflettere.» (Campolmi B., Di Credico A., Vretenar N. (a cura di), Chi ben comincia. Parlare-scrivere-leggere a scuola, Asterios, Trieste 2020, pp. 49).

Il primo festival internazionale di poesia per bambini e ragazzi in Italia

Il festival nasce nel 2019 a Castel Maggiore, alle porte della bassa bolognese, dalla collaborazione tra Grazia Gotti (Accademia Drosselmeier) e Chiara Basile (libreria Lèggere Leggére), entrambe cittadine di Castel Maggiore.

Bambini e ragazzi, poeti che scrivono per loro, illustratori, insegnanti, appassionati di poesia del nostro Paese e di tutta Europa: il Junior Poetry Festival è un posto per voi.

Seguitelo sul suo sito: www.juniorpoetryfestival.it/ e sull’account facebook.

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Milleunlibro – Anteprima: narrazioni per l’estate

Le fiabe: magia, meraviglia, mondi da scoprire…

Per questa nuova sezione del blog – che a imitazione delle Mille e una notte di Sherazade abbiamo voluto intitolare Milleunlibro –  vorremmo fare proposte di libri per bambini ma anche per adulti: libri piacevoli, interessanti, coinvolgenti.

Quindi, pensiamo, niente di meglio che iniziare, per insegnanti e genitori, con un libro sulla fiaba, intitolato proprio Sulla fiaba, scritto da un autore amatissimo e conosciuto: Italo Calvino.

Si tratta di un piccolo libro, prezioso per le informazioni e le riflessioni su questo mondo magico che non cessa di affascinarci a tutte le età.

Nella lucida e sapiente Introduzione Mario Lavagetto, critico letterario e fine studioso dei maggiori autori della nostra letteratura, mette in luce gli aspetti rilevanti della ricerca e della riscrittura di Calvino nella “costruzione” della raccolta di fiabe della tradizione italiana, orale e scritta, pubblicata a metà degli anni Cinquanta del Novecento.

Una affermazione sorprendente che Lavagetto cita da Calvino è che «Le fiabe sono vere. Prese nella loro ripetuta e sempre varia casistica delle vicende umane, sono una spiegazione generale della vita, sono il catalogo dei destini che possono darsi a un uomo e a una donna…»

Calvino allora si addentra nel variegato mondo della fiaba vera e propria, del racconto magico e misterioso, attingendo dalla tradizione popolare e colta di quasi tutte le regioni italiane, trascrivendo, confrontando le varianti delle fiabe, integrando con discrezione dove rilevava punti oscuri.

Sulla fiaba è un libriccino importante per gli insegnanti che vi potranno trovare – oltre ai capitoletti sulla tradizione popolare toscana e siciliana, oltre alle informazioni sulle fiabe classiche idei Grimm, e di Perrault – innumerevoli idee e proposte per progetti didattici, opportunità per proporre ai bambini narrazioni, giochi linguistici e “magie”: materiali di riflessione e di indagine come la mappa delle metafore, con preziose citazioni tratte dai testi delle fiabe.

Un libro che nella biblioteca dell’insegnante, nella sua cassetta degli attrezzi, come lettura per l’estate, non può certo mancare.

Italo Calvino, Sulla fiaba, a cura di Mario Lavagetto, Einaudi, Torino 1988, (ora anche in formato kindle, euro 6,99).

Giuliana Manfredi

Un libro per immaginare, vedere, realizzare

Un invito a chi ancora non avesse letto questo classico di Calvino: non esitate, leggetelo per il gusto di leggerlo, lasciandovi trasportare, nella quiete delle vostre vacanze. Sognerete città impossibili, a volte spiazzanti, spesso auspicabili. E chissà, dopo la lettura vi coglierà forse il desiderio di condividere alcune di queste visioni con i vostri alunni, trasformandole in input per riflessioni interiori o nutrimento per menti e mani che potranno tentare di visualizzale e realizzarle attraverso la pittura, la manipolazione di creta o altri materiali.

Così anche la topologia, lo studio della geografia potrebbero prendere l’avvio da qui, attraverso un viaggio immaginifico, condotti dalla fervida mente dello scrittore.

Italo Calvino, Le città invisibili, edizioni Mondadori, 1972, euro 12,50.

Antonella Bottazzi

Un libro tira l’altro…

Raccontare, raccontarsi. Per docenti ed educatori.

La mancanza di ascolto di bambini e ragazzi è uno dei
grandi problemi che ha sempre avuto la scuola: si riesce ad
affrontarlo, e talvolta a risolvere, solo quando noi insegnanti
scopriamo e ci rendiamo conto di quanta ricchezza ciascun
allievo possieda, e quanto possa essere rilevante l’apporto che ciascuno può dare nell’avvicinare gli oggetti di conoscenza che proponiamo in classe.

«La conoscenza dell’uomo – sostiene Italo Calvino – passa
necessariamente attraverso la conoscenza di se stessi». Quindi
imparare ad ascoltare con attenzione chi abbiamo di fronte
ogni giorno è una delle qualità che noi insegnanti dovremmo
tenere in maggior conto e curare con più attenzione, perché
dovrebbe far parte della nostra cassetta degli attrezzi.
Il Movimento di Cooperazione Educativa ha sempre dato
grande valore all’ascolto e alla narrazione. Questo libro narra
l’esperienza particolare di Modena, dove un nutrito gruppo
di insegnanti ricerca da parecchi anni intorno alla narrazione
orale. L’autrice, che di questo gruppo fa parte, è un sicuro
testimonial di questa ricerca, di cui propone qui esperienze
replicabili (e reinventabili) in molte altre situazioni scolastiche.

Antonella Bottazzi, Rami di uno stesso albero. Intorno alla narrazione orale, Collana MCE RicercAzione, Roma 2021, (ebook acquistabile nei diversi formati su tutti gli e-store, anche con Carta del docente, € 3,99).

Antonella Bottazzi

Chi ben comincia … inventa storie

Le storie, si sa, affascinano i bambini.  Non c’è bimbo-terremoto che non si sia incantato, almeno qualche volta, ad ascoltare una storia letta da una voce amica o a seguire un cartone con le avventure del suo eroe preferito.

E se bambini e bambine le scrivessero, le storie, se ne inventassero loro di nuove, se provassero la grande emozione della scrittura creativa?

Difficile? Traguardo cui solo pochi possono arrivare? Niente affatto. La formazione linguistica che l’MCE propone ha come fine proprio lo sviluppo delle capacità linguistiche di tutti e tutte in modo che ciascuno/a possa usare la lingua per comunicare efficacemente e anche per dare parole all’immaginazione, ai sogni, all’invenzione di storie. In particolare la pratica del testo libero, caposaldo della pedagogia cooperativa, consente, fin dall’inizio del percorso scolastico, di elaborare e condividere scritture personali e creative.

Ne parla un piccolo libro ‘Chi ben comincia – Parlare scrivere – leggere a scuola’ che cerca di aiutare gli/le insegnanti a riflettere sull’ importanza di un’educazione linguistica attiva, di un metodo naturale, dal punto di vista della formazione dell’identità e della capacità di comunicare, ma anche della capacità di usare la lingua per dare forma all’immaginazione e per inventare.

A cura di Bruna Campolmi, Annalisa Di Credico, Nerina Vretenar, Chi ben comincia, Collana MCE Narrare la scuola, Roma 2020, acquisto disponibile presso www.asterios.it e i diversi store.

Nerina Vretenar

Storia di montagna e di disabilità.

Un libro breve, scorrevole ma profondo, nel quale l’avventura sulle Dolomiti di un ragazzino cieco di 14 anni si intreccia con la storia di un cucciolo di aquila che viene rapito dai bracconieri. Realizzato in collaborazione con il Club Alpino Italiano, a colpire soprattutto nel libro è l’attenzione speciale che viene data alla montagna e alla natura, che sono davvero al centro della narrazione e non solo meri elementi di sfondo: un buon punto di partenza per riflessioni e approfondimenti in classe sui paesaggi montani e sul rispetto per la natura, per riavvicinare i bambini di oggi a un paesaggio naturale non semplicemente studiando “le caratteristiche della montagna” sul libro di testo, ma cercandole fra le righe (e, perché no?, con una bella gita magari!) mentre si legge una storia piacevole, abbinando a quel paesaggio le emozioni che la lettura suscita.

La cecità del protagonista offre ulteriori spunti di riflessione, sul tema della disabilità sicuramente, ma ancor di più sull’importanza dei sensi. Nel romanzo, infatti, narrato dal punto di vista del ragazzino, si trovano spesso descrizioni di paesaggi e avvenimenti attraverso sensi diversi dalla vista, percepiti come li percepirebbe appunto una persona cieca.

Mettersi nei panni dell’altro, imparare a osservare il mondo che ci circonda non solo con gli occhi, conoscere un paesaggio naturale “vivendolo” attraverso la storia… questa lettura sarà un’esperienza nuova anche per voi adulti, e come insegnanti vi accorgerete dei molti spunti che vi potrà offrire in classe!

Giuseppe Festa, Cento passi per volare, Salani editore, Milano, 2018, euro 12,90.

Valeria Zanolin

Temi importanti: giustizia, equità, conflitto.

Quest’anno nella mia scuola abbiamo trattato il tema della “giustizia” economica e sociale. Gli albi illustrati ci hanno aiutati ad affrontare questo argomento. Uno che ha catturato l’attenzione e l’interesse dei bambini e delle bambine è stato l’albo Due a me, uno a te di Jörg Mühle..

È la storia di un orso e una donnola alle prese con la divisione di tre funghi, trovati dall’orso e cucinati dalla donnola. I battibecchi che nascono per l’attribuzione delle quantità ai due è esilarante e incalzante: ognuno porta le motivazioni per cui dovrebbe ricevere una porzione più grande, fino all’intervento risolutivo di una volpe che lascerà spiazzati i due protagonisti.

“Io farei venire a tavola anche la volpe, così sono tre e mangiano tutti uguali”, mi ha detto Roberto durante una conversazione nel cerchio, luogo di scambio quotidiano nella mia sezione eterogenea. La discussione sulle possibili soluzioni, tra applicazioni dei concetti di equità, gusti personali e necessità è durata quasi un’ora ed è proseguita per giorni, tra le difficoltà classiche della gestione della parola in un gruppo di bambini e bambine così piccoli (3-4 anni, scuola dell’infanzia). Le domande stimolo sono state diverse, tutte afferenti ai concetti di giustizia, equità, conflitto e ricerca di soluzioni alternative argomentate.

Questo libro è un esempio perfetto di come uno stimolo di qualità (le immagini sono molto caratterizzanti e il posizionamento del testo mostra perfettamente l’incedere delle rivendicazioni e delle motivazioni dei protagonisti) possa portare a riflessioni impensate anche per i bambini e le bambine più piccoli, in un continuo dialogo con l’adulto, guida e ascolto, e con i coetanei: le argomentazioni portate a sostegno delle tesi circa la risoluzione dei problemi posti a partire dal racconto hanno stupito noi adulti, meravigliati da tanta capacità creativa e riflessiva.

Il prossimo passo è cercare di applicare nella vita reale le soluzioni “giuste” individuate. Per imparare questo, però, c’è una vita intera.

Jorg Muhle, Due a me, uno a te, Terre di mezzo editore, Milano, 2019,euro 12,90.

Pia Basile

I Disegnatori di Tutte le Cose

« Le farfalle non pesano quasi niente. Sono leggere. Sono appena come lo sfolgorio della luce del sole, come se al sole bruciassero gli occhi e battesse le palpebre mandando raggi gialli e rossi. Si potrebbe anche pensare che sono starnuti dell’arcobaleno… o frammenti che se ne staccano quando l’arco non è completo… Molto tempo fa le farfalle non esistevano. I Disegnatori di Tutte le Cose avevano il permesso di disegnare gli animali del Regno Animale e, separatamente, i fiori, i frutti e le piante del Regno Vegetale. C’era però tra i disegnatori, un giovane irrequieto che si chiamava Odaer, molto ingegnoso e sempre intento a costruire con le mani. Lui e un gruppo di amici si riunivano in segreto in una grotta in mezzo al bosco e discutevano di tutto ciò che si sarebbe potuto creare se i Disegnatori di Tutte le Cose fossero stati più trasgressivi e intraprendenti. “Un albero che canti come un uccellino oppure…” diceva Odaer. Ma il sogno più ambito al quale pensava giorno e notte era…..»

Gioconda Belli, autrice nicaraguense e Wolf Erlbruck, illustratore tedesco, hanno costruito insieme questa storia di personaggi strampalati e teneri, cocciuti e sognatori, con a capo il fantasioso Odaer. Il loro sogno segreto – sfidando l’armonia del cosmo e le leggi della Creazione poste dall’Anziana Custode, capo dei Disegnatori di Tutte le Cose – è dare forma a qualcosa di bello come un fiore ma che sappia volare come un uccello. Tentativi, trasgressioni e avventure si susseguono tra le pagine colorate di questo libro di grande formato che invita, tra le righe, alla leggerezza, alla creatività e alla perseveranza nel raggiungere gli obiettivi. Non ci sono, nel testo, risvolti morali o moralistici; è scritto con grazia e illustrato con tavole allegre e ironiche. Da leggere tutto d’un fiato perché sembra proprio esaudire il desiderio perentorio di Odaer: «Io voglio qualcosa che dia felicità!»

Gioconda Belli, Wolf Erlbruck illustratore, La fabbrica delle farfalle, Edizioni E/O, Roma 1997 euro 12,90.

Giuliana Manfredi

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