Milleunlibro dicembre

Diverso come me

Disabilità, diversità, normalità, inclusione… parole che non bastano a contenere la molteplicità e la complessità del reale, parole che non aiutano a focalizzarci sull’unicità di ciascuno. Proviamo allora a pensare alle opportunità di sviluppo, alle potenzialità di ciascuno, per fornire strumenti di crescita partendo dalla zona di sviluppo prossimale. Osserviamo, ascoltiamo, entriamo in un dialogo empatico con l’alunno: è da qui che partiremo per studiare non la patologia, ma quel bambino, quella ragazza, la persona cioè che ci troviamo davanti, o meglio, a fianco.

Innumerevoli sono i testi che si occupano di disabilità e di inclusione, difficile districarsi. Per questo ci limiteremo a qualche esempio che apra a nuovi strumenti possibili, rivolgendoci non solo a chi lavora con ragazzi in difficoltà, ma a tutti i docenti e gli educatori che interagiscono con un mondo così ricco di menti e cuori da non potersi catalogare. Buona lettura dunque, e buon lavoro! Un lavoro da fare, prima ancora che con la mente, con cuore aperto e grande sensibilità.

Andrea Canevaro, uno dei padri dell’inclusione scolastica nel nostro Paese afferma:

“Ho preso l’abitudine di domandare a chi è studente quale sia stata la prima persona handicappata che ha incontrato e che cosa ne sappia oggi. In questo modo incontro significa scoprire, o leggere, quello che non sapevi e non ti aspettavi. Se il tema su cui ci impegniamo per aumentare le nostre conoscenze è la Pedagogia Speciale, e quindi riguarda chi ha Bisogni Speciali, è utile scoprire che ciascuno di noi ne sa già qualcosa, ed è nello stesso tempo soggetto che conosce e oggetto del conoscere. Queste conoscenze non hanno alla base un’epistemologia già costituita, ma vivono un continuo farsi epistemologico. Cioè un’epistemologia sperimentale. 


Filastrocca dei diversi
Tu non sei come me: tu sei diverso
Ma non sentirti perso
Anch’io sono diverso, siamo in due
Se metto le mie mani con le tue
Certe cose so fare io, ed altre tu
E messi insieme sappiamo far di più
Tu non sei come me: son fortunato
Davvero ti son grato
Perché non siamo uguali: vuol dire che tutt’e due siamo speciali.

Bruno Tognolini, Rima rimani- edizioni Salani, 2002

Diversi amici diversi

Questo libro parla di diversità, racconta di cinque mele diverse, per qualità, per forma, per carattere  e del loro incontro con altri frutti. Si crea un gruppo che vede uniti “ diversi amici diversi” che vogliono realizzare un progetto comune : un’ottima macedonia. Riusciranno solo perché riescono a vedersi e ad accettarsi nella reciproca unicità, intesa come valore e non come handicap. Dalla lettura delle parole e delle immagini chiare ed essenziali che accompagnano il testo possono scaturire domande e riflessioni anche con i più piccoli sull’amicizia e le differenze. La storia può dare inizio a un’esperienza di laboratorio di cucina. Oltre alla macedonia i bambini-cuochi sperimenteranno altre semplici ricette e anche quelli con una motricità fine piuttosto difficoltosa potranno manipolare ingredienti e infine gustare in compagnia il prodotto finale.  Questa esperienza rappresenta una proposta di valore educativo, culturale e affettivo. In cucina i bambini sviluppano la curiosità, la manualità e la creatività ed entrano in confidenza con il cibo attraverso i cinque sensi in modo pratico, spontaneo e divertente.

Consigliato dai 4 anni e agli educatori che credono e si divertono a “ mettere le mani in pasta “

Marina Sirotti

Alessandro Libertini , Diversi amici diversi- edizioni Fatatrac , 1992

Pezzettino

Pezzettino parla ai bambini di autostima e di accettazione di sé. È un libro filosofico e poetico, che utilizza parole semplici e importanti, nello stile di Lionni. È un viaggio che un quadratino, essenziale e astratto ma colorato, compie alla ricerca di se stesso. Pezzettino percorre in lungo e in largo un mondo perfetto, compiuto, finito, in cui tutti sanno perfettamente cosa sono, mentre lui crede di essere il pezzo mancante di qualcuno più grande di lui. Nella doppia pagina emerge il sentimento di insicurezza e di inferiorità che prova pezzettino  quando si rivolge  a “ quello che corre” a “ quello forte” … ma ciascuno risponde “ come potrei essere forte … se mi mancasse un pezzo ?”.  Alla fine del viaggio Pezzettino scoprirà che anche lui, come tutti, è fatto di tanti pezzetti. Sollevato e consapevole della sua unicità potrà tornare a casa dove lo aspettano gli amici. L’idea dell’imperfezione, dell’incompletezza da una parte e un mondo perfetto e completo dall’altra possono offrire spunti di riflessione anche nell’utilizzo di parole come “ disabilità”.

Consigliato dai 6 anni  

Marina Sirotti

Leo Lionni , Pezzettino– edizioni Babalibri, 1975

I cinque malfatti

Non solo imperfezione, ma se parlassimo anche di personaggi malfatti e inadeguati o addirittura sbagliati ? L’occasione ci viene data da un albo scritto e illustrato da Beatrice Alemagna che senza tanti giri di parole racconta di cinque strani personaggi  che decisamente non concludono niente nella vita. Imperfezioni che diventano disastri agli occhi di un “ Perfettino”, che piomba nella loro casa, ma che si prendono una rivincita quando il Bucato dice:“ Io non mi arrabbio mai, la rabbia mi passa attraverso”, oppure quando il Piegato dice cha conserva tutti i ricordi nelle sue pieghe. Alla fine i cinque malfatti continueranno a vivere insieme felicemente, in un placido equilibrio, buffo e surreale, magari in attesa di altri personaggi che vorranno unirsi alla strana combriccola, mentre il “Perfetto” resterà solo. Il libro può diventare un pretesto per parlare di sé, per riconoscere difetti che possono anche diventare punti di forza e guardare con occhi diversi chi apparentemente sembra imperfetto o sbagliato.  

Beatrice Alemagna, I cinque malfatti– edizioni Topipittori, 2014

Consigliato dai 5 anni

Marina Sirotti

La cosa più importante

Questo è un  albo illustrato che parla di essenza e di identità partendo dalla discussione tra gli abitanti del bosco su quale sia la caratteristica più importante  per un animale. La lunga proboscide, il collo lungo, gli aculei…? Ciascuno esprime un’opinione ritenendo che la sua caratteristica sia la migliore. Gli altri animali sono perplessi, ma immaginano il cambiamento. La trasformazione appare nella doppia pagina che si apre a sorpresa. Buffo vedere il leone, la giraffa, il gatto, l’anatra, il maialino … ricoperti di aculei o tutti con grandi denti da castoro. Con queste illustrazioni l’autrice crea spaesamento, nel senso positivo del termine, combinando elementi che siamo abituati a collocare in un insieme ben definito, con altri, che a questo insieme non appartengono neanche lontanamente. Osservando questi bizzarri personaggi i bambini ridono e si divertono.  Con loro possiamo giocare a cercare il proprio tratto distintivo, ciò che più lo caratterizza per aiutarli a conoscersi meglio, ad avere consapevolezza di sé. Possiamo domandare chi “ vincerà” tra gli animali e come andrà a finire la storia.  Nel libro il tema della diversità, che può essere considerata in ogni sua sfaccettatura, viene risolta con un elogio della condivisione, di quanto sia meraviglioso essere diversi, di come ciascuno abbia qualcosa di bellissimo che lo contraddistingue  e che lo rende unico.

Consigliato a partire dai 5 anni

Marina Sirotti

Antonella Abatiello, La cosa più importante– edizioni Fatatrac , 2004

 

Molto non è poco

Le parole di Sabina Colloredo e le immagini di Marco Brancato si incontrano in questo libro. L’albo racconta di voglia di esplorare e di viaggiare per conoscere mondi diversi, ma soprattutto narra di un cucciolo di elefante MOLTO grande, MOLTO sghembo, MOLTO felice, MOLTO arrabbiato, insomma MOLTO strano che un giorno si allontana dal branco e incontra una bambina che per gli abitanti del villaggio sa fare POCO. I due, apparentemente così distanti, si intendono alla perfezione e fanno un sacco di cose insieme. Con la sensibilità che li caratterizza, ciascuno insegna all’altro cose che nessun altro al mondo sa fare, come mantenere sulla pelle i raggi del sole per sentirsi sempre allegri. Il branco va in cerca di  MOLTO, lo trova e lo convince a lasciare il villaggio. L’elefante cresce e da adulto è ancora MOLTO strano, ma nel branco ha un posto speciale e  vive la sua vita diversa, ricca di cose belle che nessuno al mondo conosce, tranne lui e POCO.

Il libro è nato dalla collaborazione di associazione CREA di Sassuolo e ASSI Gulliver- associazione Sindrome di Sotos

Consigliato dai 7 anni e a quegli adulti che talvolta incontrano un bambino MOLTO, che spesso diventa TROPPO e se non accolto con garbo e delicatezza, può diventare un problema per tutto il branco.

Marina Sirotti

Sabina Colloredo, Molto non è poco– edizioni Carthusia, 2017 

Io parlo come un fiume

L’autore ci dona un delicato ma potente racconto autobiografico sulle difficoltà di parlare in modo fluido, liscio e leggero. Il protagonista è un bambino che si sveglia ogni mattina con i suoni delle parole che lo circondano, ma questi suoni restano intrappolati in bocca, si aggrovigliano, si attaccano in fondo alla gola, come in un incantesimo. La scuola è difficile per lui, a una domanda del maestro la bocca non funziona e gli altri compagni lo guardano e sogghignano. Per fortuna c’è il padre, che lo comprende, lo rassicura e lo porta al fiume. Osservano l’acqua in silenzio e fanno cose insieme. Con una potente metafora il padre sovrappone il linguaggio del figlio all’acqua del fiume che è gorgogliante, tumultuosa, vorticosa, dirompente, ma anche tranquilla e scintillante. “ Io parlo come un fiume” è la frase che aiuta il bambino nei momenti di disagio, perché anche il fiume balbetta, come lui.

Le illustrazioni di Smith sono acquerelli a volte precisi e dettagliati, altre volte  abbozzano appena volti e personaggi, come se anche i colori si perdessero nella nebbia delle parole.

Consigliato dai 7 anni  

Marina Sirotti

Jordan Scott e Sydney Smith , Io parlo come un fiume – edizioni Orecchio Acerbo, 2021

Amiche d’ombra

Il libro racconta in modo delicato e profondo un’esperienza autobiografica dell’autrice con una compagna di classe cieca. Arianna e Michela si incontrano : “Allora alzo lo sguardo e Michela è lì, sulla porta; i suoi occhi trasparenti svolazzano come farfalline cavolaie su un prato appena imbiancato di brina, bianco su bianco, e la sua bocca sorride grande verso nessuno”. Diventano amiche condividendo lezioni di musica, gite scolastiche, professori, compagni, difficoltà, sorprese e momenti di gioia pura. Si prendono per mano, condividono segreti e linguaggi per un intero anno scolastico, imparando cose l’una dall’altra. Arianna durante l’ultimo giorno di scuola  dice : “ Ho preso per mano la mia migliore amica e la guido per strada con i cenni del pollice, che sono frasi zitte. Non lo sa nessuno che parliamo con le mani…” Il libro parla di religione, di amore, di scuola, di vecchiaia, di morte, ma soprattutto narra di adolescenti.

Consigliato dai 12 anni

Marina Sirotti

Arianna Papini, Amiche d’ombra – edizioni Uovonero, 2020

Mia sorella è un quadrifoglio

Una storia per parlare di disabilità e relazioni familiari, in collaborazione con Fondazione Paideia e CEPIM – Torino Centro Persone Down.
La storia nasce dal desiderio di raccontare la disabilità da parte di chi la vive in prima persona, tutti i giorni. È stata realizzata attraverso un percorso in cui assistenti sociali, psicologi, educatori, genitori, volontari, fratelli e sorelle di bambini con disabilità hanno condiviso idee ed emozioni. Dal materiale emerso  la scrittrice ha fatto nascere una storia emozionante e coinvolgente, in cui la disabilità è raccontata dalla voce di una sorella.  Viola  si accorge subito che la piccola Mimosa è particolare, è diversa dagli altri bambini, con lei ci vuole pazienza, tanta pazienza. Ma piano piano Mimosa impara e la cosa che sa fare meglio è sorridere e abbracciare, anche gli sconosciuti. Dice Viola: “ Mia sorella è speciale. Essere normali vuol dire essere uguali, come i fili d’erba, come i trifogli di un prato…. Siamo tutti diversi e siamo tutti speciali. Mi piace pensare che il mondo sia un posto dove tutti siano speciali.  In un prato c’è posto per tutto: i quadrifogli, le farfalle, le coccinelle, le formiche, i fiori”. Dopo aver ascoltato la storia, tanti  bambini  hanno rappresentato e raccontato ciò che li aveva colpiti, così l’illustratore Svjetlan Junacovic ha trasformato la storia in immagini. E se provassimo anche noi con i nostri bambini a disegnare il mondo come se fosse un prato ?  

Consigliato dai 6 anni

Marina Sirotti

Beatrice Masini, Svjetlan Junacovic, Mia sorella è un quadrifoglio– edizioni Carthusia, 2012

I libri di Camilla (collana)

Camilla è la Collana di Albi Modificati Inclusivi per Letture Liberamente Accessibili: albi illustrati di successo dei principali editori italiani per l’infanzia ripubblicati da diverse case editrici ,in una versione in simboli WLS.

I libri di Camilla presentano il testo a codice multiplo, verbale e iconografico peculiare della comunicazione aumentativa e alternativa – CAA.

Per questo possono essere strumenti molto utili per avviare alla lettura, ma anche alla conversazione, bambini con difficoltà di vario genere.

Papà isola

Versione in simboli CAA di Enza Crivelli e Sante Bandirali.

Un libro che parla di papà. «Sarò un bravo papà?» si chiede Gigi l’orso, preoccupato. Un super papà sa fare questo e quello, sa nuotare e costruire, giocare a pallone e fare un sacco di altre cose in cui Gigi non è tanto bravo… Ma Betty, l’orsa, lo rassicura: non c’è un solo modo di essere papà, e forse Gigi diventerà proprio il re di tutti i super papà! Versione in simboli di Enza Crivelli e Sante Bandirali.

Consigliato da 2 anni

Antonella Bottazzi

 Emile Jadoul (Autore) ,Federica Rocca(Traduttore), Papà isola-Officina Babùk, 2023

Piccolo uovo

Piccolo Uovo parte per un viaggio che lo porterà a conoscere i più diversi tipi di famiglie…

Consigliato da 4 anni

Antonella Bottazzi

Francesca Pardi, Altan ( illustratore), Piccolo uovo– ed. Uovonero, 2017

Pesci parlanti (collana)

Anche questa collana, edita da Uovonero, è scritta in PCS, in modo da poter essere utile per tutti quei bambini che necessitano di un supporto iconico alla lettura. La collana contiene diverse fiabe classiche. I libri inoltre sono disponibili anche in un formato che consente di sfogliarli in modo facilitato, per chi ha difficoltà di motricità fine.

Consigliati da 5 anni

Antonella Bottazzi

Enza Crivelli, Tommaso D’Incalci, Biancaneve– Uovonero ed. 2014
Enza crivelli, Matteo Gibellini, I tre porcellini– Uovonero ed. 2018
Enza crivelli, Arianna Papini, Il brutto anatroccolo– Uovonero ed. 2017

Il libro che dice no

Una serie di libri con pochissime parole e immagini estremamente stilizzate ma efficaci, per trasmettere emozioni e stimolare il linguaggio sia in bambini molto piccoli, che in quelli con difficoltà di comunicazione.

Consigliato da 2 anni

Antonella Bottazzi

 Cédric Ramadier, Vincent Bourgeau, Il libro che dice no– ed. Ippocampo 2019


 
Cédric Ramadier, Vincent Bourgeau, Il libro arrabbiato– ed. Ippocampo 2017
Cédric Ramadier, Vincent Bourgeau, Il libro che ha paura– ed. Ippocampo 2018

L’inclusione scolastica in Italia

Il libro offre un quadro completo, storico e normativo, dell’inclusione scolastica in Italia e analizza il complesso tema delle disabilità, dalle certificazioni alla progettazione della didattica, dalla formazione inziale dei docenti al monitoraggio della qualità dell’inclusione.

Consigliato a docenti di ogni ordine e grado

Antonella Bottazzi

Andrea Canevaro, Raffaele Ciambrone e Salvatore Nocera, L’inclusione scolastica in Italia, ed. Erickson, 2021

Problemi per immagini

Un libro utilissimo per approcciare ai problemi anche con alunni che non leggono. I problemi sono presentati con graduale difficoltà, le illustrazioni sono molto semplici e chiare, facilmente intuibili. Un ottimo aiuto per fare matematica partendo da situazioni pratiche , associando magari le proposte ad attività concrete con oggetti.

Consigliato ai docenti di scuola primaria

Antonella Bottazzi

Camillo Bortolato (Autore),N. Belli,  Carmen Calovi (a cura di), Problemi per immagini-ed. Erickson, 2013

La linea del 20

Un testo, ma soprattutto uno strumento ( la linea appunto) che, attraverso il metodo analogico ideato da Bortolato, diventa prezioso alleato nelle strategie di calcolo anche per gli alunni in difficoltà. Dello stesso tenore la linea del 100.

Consigliato ai docenti di scuola primaria e ai bambini da 6 anni.

Camillo Bortolato, La linea del 20– ed. Erickson 2018
Camillo Bortolato, La linea del 100- ed. Erickson 2018

Buone prassi di integrazione e inclusione scolastica

Un libro che presenta nuove 20 buone prassi di integrazione e inclusione scolastica, tratte e adattate da articoli pubblicati sulla rivista «Difficoltà di Apprendimento e Didattica Inclusiva», che sono state realizzate negli anni:

  • nella scuola d’infanzia
  • nella scuola primaria
  • nella scuola secondaria di primo e secondo grado.

Il volume permette di sbirciare nelle buone prassi altrui, non per copiarle e applicarle direttamente nel proprio contesto, ma per curiosare e indagare i contesti in cui hanno tali prassi hanno funzionato e lasciarsi ispirare da esse.

Consigliato a docenti ogni ordine e grado

Antonella Bottazzi

Andrea Canevaro e Dario Ianes (a cura di), Buone prassi per l’integrazione e l’inclusione scolastica, ed. Erickson 2015

Il cavallo e il soldato

Come me

Questi, insieme ad altri testi scritti per il kamishibai, possono essere validi strumenti per leggere storie a tutti i bambini, coinvolgendo maggiormente anche chi è in difficoltà, grazie alle immagini grandi e al piccolo teatrino che tanto cattura l’attenzione anche dei più piccoli. Artebambini ha pubblicato storie semplici e altre più complesse. Con i bambini poi si può provare a costruire storie insieme e realizzarle per kamishibai.

Consigliati dai 4 anni

Antonella Bottazzi

Gek Tessaro, Il cavallo e il soldato- ed. Artebambini 2007
Fuad aziz, Come me- ed. Artebambini 2015

L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello

Un testo che chiunque lavori con i disabili dovrebbe leggere. Oliver Sacks , grande scrittore e famoso neurologo, racconta i suoi o pazienti con una sensibilità esemplare, considerando sempre, prima della patologia e della problematica di ciascuno, la persona che gli si presenta e facendo molta attenzione a preservare di ognuno la dignità che merita ogni essere umano. Sacks ci porta in mondi che non conoscevamo, ma prima di tutto ci fa comprendere come ciascuno di noi possa fare la differenza nell’incontro con chi si trova ad affrontare una difficoltà.

Consigliato a docenti ed educatori

Antonella Bottazzi

Oliver Sacks, L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello– ed. Adelphi, 2001
Leggi tutto: Milleunlibro dicembre

Per voi una canzone che parla di differenze:

https://youtu.be/rK1gTEAV9qA: Milleunlibro dicembre

Per finire un video da guardare insieme ai bambini:

https://youtu.be/uSTCo8PBM5s : Milleunlibro dicembre

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Milleunlibro gennaio 2023

Il cielo

Alziamo lo sguardo!

Alzare lo sguardo, alzare gli occhi al cielo, non per allontanarci dalla vita quotidiana, ma per trovare la distanza che ci permette di vedere meglio fuori e dentro di noi. Da lontano, oltre l’orizzonte, ogni cosa trova la giusta dimensione. Con un buon libro , a scuola si può.

Il cielo è di tutti, sempre a disposizione, democratico, gratuito. Stare in piedi o sdraiati ad osservarlo è un’esperienza che ,passando dal corpo,  ci apre  all’esplorazione dello spazio e del tempo, ci fa osare ipotesi, induce racconti fantastici. Scoprire la luna, le stelle, le costellazioni può essere per i bambini uno stimolo ad approfondire molti temi ad essi legati, guidati da educatori attenti che sappiano fare  collegamenti con la matematica, la geometria, la filosofia, passando dall’emozione, potente molla verso la conoscenza. L’astronomia può divenire così materia interdisciplinare che connette materie e linguaggi diversi.

Strumenti per i giardini del cielo

Nicoletta Lanciano, unisce rigore e passione scientifica a capacità inventive e didattiche. Ha orientato a sua ricerca verso la didattica dell’astronomia e, collaborando attivamente  con il MCE e colleghi italiani e di altri paesi, ha avviato diversi percorsi rivolti non solo ai bambini, ma anche agli adulti che desiderano riappropriarsi della conoscenza del cielo.

Nel mondo che sempre di più propone situazioni che portano verso il virtuale, diventa di vitale necessità avere anche proposte che aiutino a mantenere un legame forte con il mondo sensibile, con le cose che si toccano: il Gruppo di Ricerca sulla Pedagogia del cielo dell’MCE è convinto che il legame, antico e primordiale, con la terra e con la natura sia positivo per tutti. Per questo continua a proporre di guardare, conoscere e fare amicizia con gli astri in cielo, di diventare consapevoli di quali sono i riferimenti in base ai quali sono organizzati il tempo e lo spazio del cosmo, ed essere capaci di leggere ciò che gli uomini, nella storia, hanno inventato per capire la complessità della natura. Gli strumenti/materiali e le attività presentati sono frutto di una cooperazione pluriennale tra tanti insegnanti italiani e di altre Regioni del mondo, e sono illustrati in modo da poter essere riprodotti e utilizzati in diversi contesti.

Consigliato agli insegnanti di scienze, agli educatori, a chi lavora in centri per la diffusione dell’Astronomia per il grande pubblico nei musei, nei parchi e nelle città, ma anche a chi è incuriosito dai fenomeni astronomici e vuole capire qualcosa di più di come si spostano gli astri sul nostro orizzonte e come costruire strumenti per misurare e registrare i fenomeni astronomici.

Antonella Bottazzi

Strumenti per i giardini del cielo

Nicoletta Lanciano, Strumenti per i giardini del cielo– ed. Asterios, Trieste, 2019



Con il cielo negli occhi

Un libro per docenti  che desiderano  avvicinare al cielo i bambini e i ragazzi, attraverso l’invito ad osservare, disegnare, confrontare; per ogni costellazione l’autore offre una splendida narrazione dei miti che la accompagnano.  Alla narrazione si affiancano consigli e resoconti di esperienze laboratoriali legati alla geometria, all’uso del corpo , alla teatralizzazione ,utilissimi per i docenti che vogliono fare proposte di lavoro ai propri alunni, sottolineando la necessità dei tempi lunghi di cui queste osservazioni necessitano. Molti consigli pratici per individuare stelle, costellazioni, pianeti, supportati da corrette conoscenze scientifiche. 

Consigliato ai docenti di scuola primaria e secondaria di primo grado, sia per le materie scientifiche che letterarie.

Antonella Bottazzi

Franco Lorenzoni, Con il cielo negli occhi– ed. La Meridiana, 2009


Il cielo che si muove

Un libro in cui  Mario Lodi racconta la natura e il cielo attraverso i suoi occhi di bambino che si lasciava catturare dalla curiosità per il mondo che aveva intorno. Lodi parla di quelle scoperte con la leggerezza di un bambino, ma la consapevolezza dell’educatore che sa quanto sia ancora attuale lo stupore che la natura regala a chi la sa osservare. Tre storie in particolare parlano di cielo: lampi e tuoni, dove nascono le nuvole, stelle. Racconti di un illustre nonno per introdurre argomenti scientifici legati al tema del cielo.

Consigliato da 8 anni.

Antonella Bottazzi

Mario Lodi, Il cielo che si muove– Editoriale la scienza, Firenze, 2014

Chiedilo a zio Albert

L’autore, docente di fisica alla Open University Milton Keynes, in Inghilterra, ha scommesso di riuscire a spiegare le più astruse teorie astronomiche  in modo tale che fossero chiare e comprensibili anche ad un bambino di dieci anni. A mio parere c’è riuscito con questo e altri testi dal fermo rigore scientifico dei contenuti, ma con parole semplici ed estremamente chiare. Che cosa crea i venti? Se la rotazione della terra si invertisse, continueremmo in modo normale o andremmo indietro nel tempo? Perché un buco nero è nero? Queste e molte altre domande sono l’input di questo libro; sono domande poste dai bambini all’ipotetico zio Albert, a cui l’autore risponde. Moltissimi i quesiti che riguardano il cielo; alcune risposte sono illustrate con semplici disegni.

Consigliato da 8 anni.

Antonella Bottazzi

Russel Stannard, Chiedilo a zio Albert-ed. Salani, 2001

Il gabbiano Jonathan Livingston

Un classico da rileggere o da far conoscere ai ragazzi, una storia che invita a volare alto, come il gabbiano Jonathan, a credere in se stessi e a cercare di migliorarsi, incuranti del giudizio dello stormo. Ma anche a rivedere le priorità e il valore del gruppo.

Consigliato a ragazzi della scuola secondaria di primo e secondo grado.

Antonella Bottazzi

Richard Bach , Il gabbiano Jonathan Livingston– ed. Rizzoli, 1984


La luna con le orecchie

Un albo illustrato che racconta di una luna con le orecchie, una luna in ascolto. Può essere l’inizio di un percorso di osservazione del nostro satellite, sempre a portata di sguardo. Belle anche  le illustrazioni.

Consigliato dai 5 anni

Antonella Bottazzi

Vivian Lamarque, Alessandra Cimatoribus  , La luna con le orecchie– Castalia Casa Editrice , Venezia,2001



L’uomo che misura le nuvole

Una storia da raccontare con il kamishibai o con un albo illustrato; un uomo che misura oggetti inconsueti e delicati, come i sogni tra gli innamorati o le chiacchiere delle donne dal parrucchiere, ma anche le nuvole appunto. Un piacevole input per imparare a guardare il cielo, osservare le nuvole e poi misurare tutto, ma proprio tutto.

Consigliato da 5 anni.

Antonella Bottazzi

Paola Franco, L’uomo che misura le nuvole– ed. Artebambini, Bologna,2014

Il sole ritrovato

Un albo illustrato con bellissime immagini e parole chiare per parlare di ecologia anche ai bambini più piccoli. In un primo momento gli uomini vivono nel rispetto della natura , rendono onore al sole e tutto è vita. Poi gli uomini si dimenticano del prezioso alleato, confidano solo sulle loro forze, il sole svanisce fino a scomparire.  Alla fine i bambini troveranno al soluzione e riporteranno calore e vita sulla Terra.

Il racconto può offrire suggestioni per parlare di uomini e natura, di ecologia, ma anche per  rappresentare il sole in tanti modi diversi, magari dopo aver raccolto tanti elementi naturali nel giardino della scuola e assemblato foglie, rami, sassi, per creare ciascuno il suo sole. 

Consigliato dai 4 anni

Marina Sirotti

Stepan Zavrel , Il sole ritrovato – edizioni Bohem press Italia, 2010

Disegnare il sole

Bruno Munari : disegnatore, scrittore, artista, soprattutto sperimentatore e giocoliere.  Esiste un “ metodo Munari?“ Difficile dirlo, meglio affidarsi alle parole dello stesso Munari per coglierne l’essenza: “ Conservare lo spirito dell’infanzia dentro di sé, per tutta la vita, vuol dire  conservare la curiosità  di conoscere, il piacere di capire, la voglia di comunicare  …  l’interesse  e il piacere  della sperimentazione sono molto più importanti  del risultato finale … pensare confonde le idee, è bene fare, pensare troppo limita!”

Ecco quindi l’invito che troviamo in questo libretto a sperimentare segni, forme, colori e tecniche per rappresentare elementi naturali, in questo caso il sole.

Consigliato dai 3 anni

Marina Sirotti

Bruno Munari , Disegnare il sole edizioni Corraini, 2004

Il vento del mondo

La storia di un piccolo vento  che ha imparato il segreto di una vita felice, in armonia con se stessi.

Un breve romanzo in cui puoi trovare il vento Saghir, che sta nel mondo delle piccole cose, della leggerezza, della timidezza, del rispetto e i grandi venti , che stanno nel mondo delle cose prepotenti, che vogliono fare paura, che guardano dall’alto in basso, che non rispettano…  Una metafora sul potere, sull’ambizione, una storia sul  grande valore delle piccole cose.  Saghir si muove in uno scenario naturale ampio e ricco di voci leggere, potenti, violente, sussurrate… , il piccolo vento viaggia tra valli e cieli, incontrando personaggi fantastici come  elfi, spiriti e balene.

Da questa favola per tutti possiamo proporre domande di senso ai bambini, su cosa conta davvero nella vita.

Consigliato dai 6 anni

Marina Sirotti

Jurgen Bieda, Il vento del mondo – edizioni Salani, 2008

E per  i più piccini :

Consigliati dai 3 anni

Marina Sirotti

Io mi mangio la luna

In tutti e tre gli albi c’è il desiderio di raggiungere la luna, chi la vuole acchiappare per assaggiarne un pezzetto e sentire che gusto ha, chi la vorrebbe come compagna di giochi e chiede aiuto al papà, chi ancora la  vorrebbe offrire alla sua mamma, che è una e solo una. Ma la luna è tanto lontana, sembra irraggiungibile e tutti i protagonisti  con l’ aiuto di animali o di tante persone, la raggiungeranno.

Lo stesso argomento trattato con tecniche diverse:  pagine piene di grandi pennellate blu per colorare il cielo, doppie pagine che si aprono per dare spazio a una  lunghissima scala , figure costruite a collage.

Un’occasione per fare domande  anche ai più piccolini e sollecitare curiosità sulle fasi della luna, sulle distanze, sulle cose che sembrano troppo lontane, ma si possono raggiungere con la collaborazione e la solidarietà.

Consigliati da 4 anni

Marina Sirotti

Io mi mangio la luna

Papà, mi prendi la luna per favore?

Ti regalo la luna

Michael Grejniec, Io mi mangio la luna edizioni Arka, 2000
Eric Carle, Papà, mi prendi la luna, per favore ? – edizioni La Margherita, 2016
Alice BriereHaquet, Ti regalo la luna– edizioni Gribaudo, 201

Marina Sirotti

Il giro del cielo

Con gli occhi di Mirò

Entrambi i libri permettono di accostarsi in modo giocoso al grande artista spagnolo. 

Come lui stesso diceva :  “…Ancora adesso quando passeggio guardo la terra o il cielo, non il paesaggio …Lo spettacolo del cielo mi sopraffà. Sono sopraffatto quando vedo la luna crescente o il sole in un cielo immenso. Nei miei quadri si ritrovano spesso forme minuscole in vasti spazi vuoti. Spazi vuoti, orizzonti vuoti, pianure vuote ….. Ho sempre bisogno di un punto di partenza, sia esso una macchia di polvere o uno squarcio di luce. Questa forma fa nascere una serie di cose, una ti conduce verso un’altra. Un pezzo di filo può dare inizio a un mondo. …”

Allora perché non chiedere ai bambini “ Cosa c’è nel tuo cielo ?” per poi costruire una costellazione con diversi materiali da ritagliare e incollare , oppure cercare forme “ belle “ nascoste nei quadri di Mirò da ingrandire, ripetere, rimpicciolire… per creare nuove composizioni dipinte con tempera bianca  ai vetri di un’aula per un cielo tutto speciale? 

Attività piacevoli che tengono conto di quanto siano importanti l’osservazione e la rielaborazione di opere d’arte per la crescita cognitiva dei bambini di tutte le età.

Consigliati dai 4 anni

Marina Sirotti

Paola Franceschini, Con gli occhi di Mirò– edizioni Artebambini, 2008
Paola Franceschini, Con gli occhi di Mirò, edizioni Artebambini, 2001

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Per finire, un corto lungo fino alla Luna:

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