Call for papers!

Inviateci la documentazione dei lavori sulla Shoah che avete realizzato!

Immaginiamo che in questi giorni con i vostri alunni abbiate lavorato sulla Shoah. Ognuno avrà scelto di farlo secondo il proprio progetto educativo e scegliendo gli strumenti più adatti alla propria classe: film, video, testimonianze dirette… Presto il tempo consegnerà a noi, nati decenni dopo, il compito di documentare quell’episodio buio dell’umanità, in modo ricco e puntuale.

Una responsabilità che non possiamo rifiutare per garantire ai più giovani la capacità di individuare, leggere e rifiutare i soprusi e le violenze che ancora oggi uomini e donne praticano su altri uomini e donne.

Una responsabilità che come insegnanti ci obbliga anche a riflettere sul modo di fare storia a scuola, come ha messo in evidenza Franco Lorenzoni nel suo articolo postato ieri : « Il giorno della memoria ci porta a ragionare su quale ruolo abbia oggi la storia nella scuola».

L’invio della documentazione dei vostri lavori ci aiuterà a creare un gruppo cooperativo di riflessione e di lavoro. Un percorso di studio condiviso.

Come redazione MCE iniziamo mettendovi a disposizione il lavoro fatto da un maestro MCE, Daniele Zuccato, in alcune classi quinta a Venezia.

Il lavoro parte dalla lettura del libro di Ferruccio Neerman “Infanzia rubata. Storia vissuta di un bambino ebreo”. Ferruccio e sua sorella Olga erano due fratelli ebrei e si salvarono dalle persecuzioni razziali rifugiandosi con la famiglia in malga Boscosecco, nel comune di Roana. I due ragazzi di 17 e 13 anni, fuggirono da Venezia con altri parenti e amici e rimasero nascosti nella malga dall’autunno del 1943 alla primavera del 1944. A condurli nella malga ed a fargli da angelo custode fu Costante Martello, una guardia forestale di Cesuna che i Neerman hanno proposto come un Giusto tra le Nazioni a Gerusalemme.

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