Milleunlibro-Dicembre 2022

Il dono

Libri per parlare di doni, quelli veri! Doni che passano di mano in mano, vite che si fanno dono, doni impalpabili ma preziosi, doni imprevisti come una lettera o un po’ di tempo regalato.

Cuentacuentos

Racconti tascabili

Raccontare una storia è uno dei doni più belli che un adulto possa fare a un bambino. Ancora più bello se si tratta di una storia che “vive” accompagnata da personaggi creati piegando fogli di carta, da trame che nascono assieme all’intreccio di fili colorati, da “carte” che compaiono e si accostano costruendo vicende, da gesti delle mani che accompagnano filastrocche e formule magiche.

Teresa Flores, insegnante spagnola e ricercatrice, ha scoperto centinaia di queste storie custodite nella tradizione di molti Paesi del mondo e molte ne ha raccolte in un libro destinato a insegnanti, genitori, educatori/educatrici. A coloro che, in tempi di comunicazione mediata e a distanza, vogliono regalare storie in cui ci siano invece la vicinanza, il contatto, la concretezza dei materiali, poveri ma in grado di evocare ricchezza di immagini.

Consigliato ai docenti di scuola dell’infanzia e primaria.

Nerina Vretenar

T. Flores, Cuentacuentos Racconti tascabili– Asterios, Trieste, 2020

Il viaggio dei tre re

La storia è quella dei re Magi, che qui sbagliano strada e si perdono raccontando ogni giorno una nuova storia. Il libro, nella sua versione originale, aveva le pagine volutamente incollate, per far sì che in un rito quotidiano, in attesa del Natale, si dovessero aprire scoprendo la narrazione del giorno. Le storie sono avvincenti e diventano davvero un dono prezioso nel periodo di attesa natalizia. I bambini le apprezzano molto.

Consigliato dai 6 agli 8 anni.

Antonella Bottazzi

Beatrice Masini, Il viaggio dei tre re– San Paolo ed. , 2022

Il regalo di Nina

Un album illustrato magnificamente da Fuad Aziz:  la storia di due bambine lontane nel mondo, ma vicine col cuore, attraverso una piccola perla colorata che viaggia per essere dono.

Da questo breve racconto può prendere il via una semplice attività di doni reciproci, qualcosa di nostro, da non comprare ma che parli di noi.

Riscoprire il valore del dono come espressione dell’affetto e del pensiero dei compagni farà piacere a tutti e a ciascuno. Un bel modo di augurarsi anche un buon Natale. Questa storia può essere spunto per iniziare una corrispondenza con bambini di altri luoghi, in cui la parola scritta diventa dono da scambiarsi.

Consigliato a partire da 5 anni.

Antonella Bottazzi

Fuad Aziz, Il regalo di Nina– Ed. Primavera, Benevento, 2018

Carta e penna per nativi digitali

La corrispondenza scolastica ai tempi di internet.

La corrispondenza scolastica (scambio di lettere, testi, oggetti tra classi lontane) è una pratica comune a molte insegnanti del Movimento di Cooperazione Educativa. Assieme alla pratica del testo libero e del giornale scolastico fa parte delle “tecniche” che, nello spirito della pedagogia Freinet, promuovono l’uso della scrittura in contesti reali di comunicazione.
L’esperienza ha dimostrato che per i ragazzi/e le lettere inviate da compagni/e lontani e indirizzate espressamente a loro sono vissute come veri e propri doni, attesi con curiosità e trepidazione.
Un piccolo libro edito dal MCE nella collana on line RicercAzione illustra il senso e l’importanza di questa pratica corredando le riflessioni con narrazioni di esperienze di corrispondenza realizzate in tutti gli ordini di scuola, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di secondo grado.

Consigliato ai docenti di ogni ordine e grado.

Nerina Vretenar

Senofonte Nicolli (a cura di), Carta e penna per nativi digitali. La corrispondenza scolastica ai tempi di internet– ed. MCE collana online RicercAzione , euro 4,99 .

L’uomo che piantava gli alberi

La storia vera di un uomo , un pastore, che ha lasciato un segno sul pianeta su cui ha camminato con passo leggero. Per anni, senza alcun tornaconto personale, Elzérad Bouffier ha piantato querce in una landa desolata, trasformandola in un bosco; lo ha fatto con la tenacia e la determinazione di chi dà forma ai sogni sotto forma di dono per chi verrà dopo di lui. Il libro ha diverse versioni, una più adatta agli adulti , altre illustrate o in pop up, più indicate per i bambini. Comunque vogliate raccontarla, è una bella storia, che restituisce valore ai piccoli gesti che fanno la differenza.

Consigliato a partire da 8 anni.

Antonella Bottazzi

Jean Giono, L’uomo che piantava gli alberi– Salani, Firenze, 2015

Buongiorno, buonasera, ti voglio bene

La storia vera di Miloud e dei suoi ragazzi di strada. Una vita che si è fatta dono per regalare gioia ad un’infanzia negata. Miloud  inizia dando spettacolo per le strade di Bucarest con il naso finto e una valigia con i giochi di prestigio. Corina e altri ragazzi che vivono nei canali  della città  piano piano si avvicinano a lui e e inizia per loro una nuova vita possibile, nasce una compagnia di teatro di strada e  un’associazione, Parada, che cambierà le vite di molti di loro.

Consigliato a ragazzi della scuola secondaria di secondo grado.

Antonella Bottazzi

Alberto Rivaroli, Buongiorno, buonasera, ti voglio bene– Fabbri, Milano, 2006

Il pacchetto rosso

La storia di un dono speciale, che passa di mano in mano regalando gioia a chi lo riceve, ma ancor di più a chi lo dona a sua volta, poiché chiunque lo riceve sente immediato il suo effetto benefico e avverte l’esigenza di condividere quel bene e quella sensazione di felicità che lo pervade. Con questo libro possiamo parlare ai bambini di doni speciali, che non costano denaro. La lettura di questo albo illustrato può dare vita ad uno scambio del pacchetto rosso all’interno del gruppo classe, sottolineando il significato della bellezza del gesto di donare, più che del mero valore economico del dono stesso.

Consigliato  dai 5 anni

Antonella Bottazzi

Linda Wolfsgruber , Gino Alberti, Il pacchetto rosso– ed. ARKA, Milano, 2018

L’incredibile storia di Lavinia

È la vigilia di Natale. A Milano fa freddo e tutti sono indaffarati a fare gli ultimi acquisti. Nessuno vuol vedere una povera bambina scalza che vende fiammiferi. Se qualcuno inciampa nei suoi piedini freddi ne è infastidito. Ad un tratto il buio della notte è illuminato dai fari di un’automobile da cui scende una bella ed elegante signora , forse una fata , che fa un dono magico a Lavinia, la bambina. Si tratta di un anello magico che se ruotato in un verso trasforma ciò che Lavinia sta fissando, in cacca , se ruotato nel senso inverso ciò che lei guarda torna al suo aspetto iniziale. La bambina, convinta di poter fare tutto grazie all’anello, diventa vanitosa e rischia di perdere la vera amicizia con Clodoveo, un ragazzino poco più grande di lei. Dopo molte disavventure la bambina capirà che la vera amicizia è più importante di un anello magico.

Questa storia ricca di imprevisti, di magia … e di tanta cacca diverte chi ascolta e chi legge. 

Consigliato dai 5 anni e soprattutto a chi  non è schizzinoso

Marina Sirotti

Bianca Pitzorno, L’incredibile storia di Lavinia – Einaudi, Torino, 2014

Le scatole di felicità

“ Lola, hai già pensato  al regalo che ti ho promesso? Un orsetto? Una bambola?”

“ Ho già scelto mamma! Però sst… te lo dico dopo!”

Ecco l’incipit che racconta di una situazione vissuta tante volte da un adulto, ma  nella risposta di Lola, la piccola topolina, si avverte subito che la storia avrà un’evoluzione insolita. Lola avrà due scatole, dove raccoglierà e conserverà le sue piccole e grandi felicità. Nelle scatole non troveranno posto le stupidaggini e le prepotenze dei “ bulletti” di scuola. Troveranno invece posto le carezze e il bacio della buonanotte di mamma e papà. Un piccolo libro, che racchiude una grande domanda da rivolgere ai nostri bambini : “ Cos’è per te una piccola / grande felicità?”   

Si può leggere già  ai bambini di 4 anni  

Marina Sirotti

Carl Norac, Claude K. Dubois, Le scatole di felicità– Babalibri, Milano, 2020

Aspetta

… e se decidessimo di donare un po’ di tempo disteso ai nostri bambini ?

Questo albo tenerissimo parla proprio del tempo frenetico ed ansioso degli adulti e del tempo più pacato, pronto a scoprire piccole meraviglie  dei bambini . La mamma protagonista attraversando la città osserva ansiosa l’orologio, mentre  sollecita il figlioletto a fare presto, invece lui si sofferma ora su un cagnolino, ora sull’operaio di un cantiere stradale o sulle gocce di pioggia che cominciano  a cadere.

Le immagini e le inquadrature rispecchiano i due punti di vista:  il ritmo incalzante della mamma che deve fare in fretta e quello  del bambino , che richiama alla calma.

Chi legge e sfoglia le pagine è invitato a seguire il ritmo del bambino , con il desiderio di soffermarsi a cercare piccoli dettagli da gustare.

Dedicato a tutte le volte che come adulti abbiamo seguito i ritmi dei bambini e abbiamo “ perso” un po’ di tempo con loro.

Consigliato dai 6 anni

Marina Sirotti

Antoinette Portis, Aspetta– ed. Castoro, Milano, 2015

Sulla collina

Quando l’intesa formidabile tra Uto e Leo  sembra guastarsi per l’arrivo di Samu che si unisce ai giochi sulla collina e il ritmo a due si interrompe; quando  le scatole che fanno volare, navigare, combattere contro mostri diventano tre, Uto resta a casa e non si diverte più.

Un giorno Uto sente alla porta la voce di Samu “Abbiamo una cosa per te. Dai, su, per favore… vieni fuori! “  Samu e Leo hanno portato in dono una scatola, anzi, molto di più di una semplice scatola: un oggetto straordinario che regalerà agli amici un fantastico ritmo a tre.

Consigliato dai 5 anni

Marina Sirotti

Linda Sarah e Benji Davies, Sulla collina, ed.Giralangolo, Torino, 2016

Quella mattina sono partito

Una mattina come tante altre, il protagonista decide di partire. Nel suo sacco mette tante cose, il bagaglio è molto ingombrante e pesante. Cammina  a lungo e ad ogni tappa regala qualcosa a chi incontra. Alla fine il nostro piccolo eroe ritorna con uno zaino molto più leggero, sono rimaste solo le cose che trasformano una giornata qualsiasi in una bella giornata. Un albo che ci indica la strada per togliere, più che aggiungere, e a riflettere sulle cose davvero importanti.      

Consigliato dai 6 anni

Marina Sirotti

Barroux, Quella mattina sono partito– Ed. Clichi, Firenze, 2021

Per finire un video tenerissimo che parla di amicizia, doni e un’originale corrispondenza.

Tanti libri a scuola

Molte opere della letteratura infantile sono veri e propri capolavori in grado di nutrire non solo la mente ma anche l’immaginario dei bambini/e e di arricchire il loro mondo emozionale.

La scuola, dove le letture possono essere condivise e mediate dall’adulto, è il luogo ideale per l’incontro con i libri.

Da molti anni l’MCE (www.mce-fimem) fornisce informazione e sostegno alle insegnanti che, avvalendosi della possibilità offerta dalla legislazione vigente, scelgono di sostituire, per la loro classe, il libro di testo con altri materiali librari. Hanno perciò la possibilità di mettere a disposizione dei loro alunni/e una biblioteca formata da opere scelte che costituiscono un patrimonio prezioso utile sia a suscitare il piacere della lettura sia a sostenere percorsi di conoscenza significativi.

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Si è spento un faro, ma la luce resta

Adriana Querzè in Burkina Faso, con la pedagogia Freinet

Modena, 17 maggio 2022 – Ci ha lasciati Adriana Querzé , insegnante, dirigente scolastica, formatrice e per dieci anni, tra il 2004 e il 2014, assessora all’Istruzione del Comune di Modena. Ha dedicato la vita alla scuola, con grande attenzione per i più fragili. Tanti docenti la ricordano con affetto e riconoscenza.

Adriana Querzè è stata un faro per molti docenti modenesi ,e non solo. 
Donna di grande cultura , da sempre nei corsi di formazione che conduceva, ci ha trasmesso l’apertura alle differenze , l’importanza dell’ascolto, la necessità di sospendere il giudizio.
Ha saputo dare, a noi che  per primi ci trovavamo ad insegnare  agli alunni disabili nella scuola primaria, utili indicazioni pedagogiche e didattiche , mostrandoci come l’inclusione dovesse necessariamente passare attraverso la valorizzazione delle differenze, delle peculiarità e dei talenti di ogni singolo alunno.
Allo stesso modo ci ha sostenuto quando ci siamo trovati ad  occuparci e preoccuparci dell’accoglienza degli alunni figli di migranti.
Ci ha suggerito l’utilizzo delle fiabe, come ponte tra i popoli e le diverse culture, un ponte del tutto naturale per i bambini; ci ha invitato a dare spazio al racconto orale e alla narrazione reciproca, per esaltare le somiglianze, più che le differenze.
E lo ha fatto con la delicatezza e la grande lucidità che l’hanno sempre contraddistinta, forte dei valori che ha voluto condividere con noi. 
La scuola di Modena ti deve molto, grazie Adriana.
 
Antonella Bottazzi docente di scuola primaria
 

Perché leggere le storie di Giufà?

Le storie di questo personaggio giramondo ci permettono di avvicinarci a popoli e culture molto diversi dalla nostra, scoprendo però, forse con sorpresa, che oltre a tante differenze che ci dividono, ci sono tante somiglianze che potrebbero unirci.
Adriana Querzè e Arturo Ghinelli, autori del libro

Un’amica, una collega, una formatrice

Adriana era un’amica, una collega, una formatrice, una mente lucida, che ha trasmesso a tutti noi una visione chiara, anche se complessa, del mondo della scuola e della società. Ci ha dato  sempre una speranza di poter cambiare, in meglio, la scuola e il mondo. Lo ha fatto qui nella nostra realtà, ma si è spesa anche per il miglioramento delle scuole in Burkina Faso, in collaborazione con l’ONG Bambini nel Deserto. Prima appoggiando la pubblicazione di fiabe “Italia Burkina andata e ritorno”, poi promuovendo una ricerca sulle difficoltà di apprendimento, seguita da una sperimentazione didattica di cui ha curato buona parte dei contenuti teorici. Oltre a noi, la piangono diversi colleghi insegnanti del Burkina Faso, che hanno conosciuto la sua umanità e competenza in occasione della prima formazione nel 2012. Ma il vuoto che ci lascia sarà riempito da ciò che siamo e che sappiamo, anche grazie a lei.
Bruna Montorsi docente di scuola primaria
Fiabe nate dalla corrispondenza Italia- Burkina Faso tra alunni della scuola primaria
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