Perché un elastico si allunga? Chi vince al tiro alla fune? Come fanno le bilance a segnare il peso? Queste sono domande che forse non ci poniamo mai perché diamo per scontati i fatti che vediamo succedere abitualmente e non ci interroghiamo sul perché e sul come succedono. Ma sono domande che a scuola acquistano un diverso significato. Sono domande “facili” ma per rispondere bisogna indagare su come agiscono le forze che fanno succedere le cose e cercare delle spiegazioni che vanno sovente contro il senso comune. Costruire delle spiegazioni coerenti non è una cosa facile tanto più se i nostri interlocutori sono dei bambini. Non è nemmeno facile far capire come succedono le cose a ragazzi più grandi che in teoria dovrebbero avere più strumenti concettuali per costruirsi delle spiegazioni.
Maria Arcà e Paolo Mazzoli hanno dato da leggere il loro libro Chi vince al tiro alla fune? ad una studentessa che in seguito ha posto loro alcune domande. Abbiamo fissato in un filmato questo momento che ci è sembrato particolarmente significativo sia per le domande sia per le risposte. Una piccola lezione di fisica, in alcuni momenti, una riflessione su come viene insegnata, in altri.
Le attività molto semplici che Arcà e Mazzoli sperimentano da anni nelle scuole primarie e hanno descritto nel libro, ci svelano un nuovo modo di insegnare la fisica a partire da richieste non banali ma studiate con attenzione, accompagnate da domande che stimolano ad approfondire il come e il perché, con una grande attenzione ai modi con cui i bambini comunicano e cercano spiegazioni per ciò che vedono succedere.