La poesia
Ci tuffiamo nella poesia?
La poesia si rivela come un linguaggio immediato, che riesce a toccarci in profondità anche solo con poche parole.
Affrontare un laboratorio di poesia nella scuola può significare non solo dare spazio alla bellezza delle parole che sentiamo fluire nei testi dei grandi poeti, leggere e ascoltare poesie per il solo piacere di farlo, ma anche creare le basi per “fare poesia”.
Questo tipo di linguaggio infatti crea spazio anche per chi di parole ne ha ancora poche: i migranti, i bambini all’inizio del loro percorso scolastico, i disabili. La poesia ha le sue regole, è vero, ma allo stesso tempo consente di rompere gli stereotipi, di scrivere frasi forse incomplete da un punto di vista sintattico, ma assai ricche di senso.
All’inizio potranno essere costruzioni collettive, o suggestioni visive o sonore – quadri, foto, musiche, parole in assonanza o contrasto… – attraverso cui l’insegnante stimola la creazione e fornisce le strategie, le regole, il senso del ritmo… poi, via via i ragazzi e i bambini si approprieranno delle tecniche e nello stesso tempo, se siamo riusciti a trasmetterlo, assaporeranno il gusto di esprimersi in modo più libero, giocoso. La lingua, crediamo, debba essere soprattutto piacere di comunicare e di emozionare. Ci farà piacere conoscere e far conoscere le vostre esperienze, proposte… testi poetici delle vostre classi. E se non siete pronti per un laboratorio, potete intanto offrire ai vostri alunni la voce dei poeti, che aiutano a vedere il mondo con occhi nuovi. Ecco di seguito alcuni consigli. Buona lettura!
Il titolo, anagramma di “ giochi di parole”, ci introduce immediatamente nello spirito ludico con cui l’autrice avvicina i ragazzi della scuola media alla lingua italiana, alle sue regole e potenzialità.
Un libro ricco di spunti e idee concrete per proporre esercizi e riflessioni sulla lingua, smontandola e rimontandola come in un gioco ; un invito al divertimento ottenuto stimolando la freschezza e la leggerezza che abitano in ciascuno di noi, come strumenti di creazione e di comunicazione.
Giochi di parole appunto, e di senso che muta, sorprendendo anche i giocatori stessi. Questo testo sa essere un’ efficace guida per ogni insegnante che voglia far scoprire con gioia ai ragazzi la potenza della parola.
Consigliato a docenti di scuola primaria /secondaria di primo grado.
Antonella Bottazzi
L’esperienza, ben documentata dall’autrice, è quella di un laboratorio di analisi e creazione di poesie condotto da Ersilia Zamponi ( autrice del sopracitato “ I draghi locopei”) prendendo spunto da poesie di Roberto Piumini ( poesie che parlano di poesia). Un modo per parlare di sé, quasi un’autobiografia con utili indicazioni come: «Prova a fare il tuo autoritratto disegnando e scrivendo: traccia i lineamenti del viso e descrivi ogni sua parte con metafore.»
“ E prima di prendere carta
prendi penna.
Penna di falco o di cigno
penna di pollo, penna
con pancia piena
di inchiostri azzurri e neri
e di ogni colore tranne quello che
della carta su cui scriverai.
Prendi penna che punga
la carta e la mano che lasci
un segno netto e lungo e sottile
che non vi inciampi la formica
ma cada
proprio nel punto dove il mondo
ride. Dunque
un segno che sfiori
che tiri
che tenga.”
Roberto Piumini
Consigliato a docenti di scuola primaria e secondaria
Antonella Bottazzi
«Fare poesia è creare un luogo in cui immergersi nelle parole; fare poesia è darsi il tempo di ascoltare il proprio respiro; fare poesia è un modo per parlare e per sentire con tutti i sensi e in molti sensi…» Per introdurre i bambini alle potenzialità espressive del linguaggio poetico attraverso giochi di suoni, di forme, con esercizi di voce e di lettura, con alfabeti figurati, calligrammi, acrostici, giochi di rime e tanto altro, per imparare sorridendo.
Consigliato a docenti di scuola primaria e secondaria
Marina Sirotti
Un’autrice che con le sue poesie arriva dritto al cuore, con la semplicità di una bambina, con profondità e consapevolezza di donna matura. In questo piccolo libro sono racchiuse emozioni di freddo, gelo, tempeste, lupi e pettirossi che toccano le corde di grandi e piccini.
“Il mio fidanzato è un pettirosso
abitiamo al settimo piano
quando dal cielo scende la neve
di ramo in ramo ridiamo e ridiamo.”
Vivian Lamarque
Consigliato a adulti e bambini di ogni età
Antonella Bottazzi
Una raccolta di poesie che fanno pensare, costruite assemblando parole leggere. Pagine dove puoi incontrare ricordi, paure, classi come bimboteche… e dichiarazioni d’amore inusuali dove a guardar bene c’è qualcosa di speciale: nella bassa Vanessa che può sparire nell’erba falciata come nella alta Mafalda che può dare briciole ai pulcini dell’aquila…
Consigliato a tutti i bambini a partire dai 7 anni
Marina Sirotti
Poesie di natura che hanno per protagonisti piante e animali ; parlano in prima persona e si raccontano a chi sa ascoltare.
Provate a leggerle senza il titolo, ai bambini piacerà tentare di indovinare chi parla ; possiamo così dare l’avvio ad una discussione anche sul piano scientifico e un successivo approfondimento.
Consigliato ai bambini dai 5 anni in poi
Antonella Bottazzi
Questo albo illustrato è un invito a guardarci intorno con occhi nuovi, scoprendo la poesia nelle cose di ogni giorno. Un albo molto utile come punto di partenza per fare poesia insieme ai nostri alunni. Molto evocative le illustrazioni di Arianna Papini.
Consigliato per bambini dagli 8 anni in su
Antonella Bottazzi
Formule magiche in rima per cacciare molti mali. Mal di pancia, raffreddore, brutti sogni, zanzare… piccole poesie per sdrammatizzare e curare e poi, chissà… provare a inventarne altre contro altri malanni.
Bruno Tognolini , con intelligenza e lievità, sa suscitare sorrisi.
«Contro gli spot della televisione
Specchio stregato di puzza di piedi
Non sono scemo come tu credi
Nel bosco magico io non ci vengo
E se non la smetti ti spengo.»
Bruno Tognolini
Consigliato a bambini dai 5 anni
Antonella Bottazzi
Poesie doppie, ora scure ora chiare, nell’alternarsi dei due poeti che giocano a specchio con le parole, scambiandosi i ruoli. Un gioco da proporre in coppia?
Delicate illustrazioni in bianco e nero di Pia Valentinis.
Settembre E settembre arriva adesso con la sua faccia cattiva con le belle sue giornate a portarmi via l’estate. | E settembre arriva adesso con la frutta viva addosso marmellate ci prepara e l’autunno mi regala. |
Consigliato per bambini da 8 anni
Antonella Bottazzi
Poesie che fotografano le stagioni con l’immediatezza e la semplicità di questa particolare forma poetica. Può essere l’ input per esercizi con i ragazzi, divertenti e molto funzionali dal punto di vista della riflessione sulla lingua e sulla capacità di generare immagini con poche parole, ma ben mirate.
«Tra mille ombrelli
Solo noi bambini
Guardiamo il cielo.»
Silvia Geroldi
Consigliato a bambini da 10 anni in poi
Antonella Bottazzi
Poesie in rima che hanno per protagonisti gli abitanti del mare. Illustrazioni originali.
Tartaruga
«Son più belle da vecchie
le tartarughe
occhi saggi, tranquilli
e tantissime rughe. »
Alessandro Riccioni
Consigliato a bambini dai 6 anni
Antonella Bottazzi
Cos’è la poesia? Un bambino non lo sa e va in cerca di una risposta, serve al suo pesciolino malato. Lo chiede alle cose e poi alle persone, e ciascuno dà una risposta diversa. La nonna dice che una poesia è quando rigiri le parole da cima a fondo e hop! Diventa un nuovo mondo… La panettiera dice che la poesia è calda come il pane… Un bellissimo albo illustrato da cui si può partire per chiedere ai bambini stessi cos’è una poesia. E poi magari dopo aver donato poesie ai frequentatori del parco vicino alla scuola, concludere l’esperienza con pane caldo offerto dal fornaio.
«Mi ha fatto ridere il signore quando gli ho chiesto se voleva ascoltare una poesia, lui diceva di sì mentre stava camminando forse pensava di dovere pagare.» Giacomo
Consigliato per bambini da 6 anni
Marina Sirotti
Questo testo raccoglie poesie di poeti adulti, ma soprattutto poesie di bambini. Create in classe, dal lavoro di Mario Lodi con i suoi alunni. Questi bambini riescono ad esprimere desideri, felicità, dolore, partendo dalle occasioni che si presentano nella vita quotidiana di scuola. Mario Lodi racconta e dimostra come con alcune semplici tecniche come lo spostamento di parole e pezzi di frasi che possono abbellire il pensiero, sostituzioni che possono creare un ritmo, anche i bambini possono FARE POESIA. Il libro fa parte di una piccola collana in cui sono presenti la fantasia, la pace e la guerra, i sentimenti.
Consigliato per bambini da 6 anni
Marina Sirotti
Circa 200 pagine che raccolgono grandi poeti di tutto il mondo, con biografie introduttive : chiare, comprensibili, arricchite da aneddoti curiosi. Tante poesie che puoi utilizzare come una bella risorsa a cui attingere nelle occasioni speciali o nei momenti di quotidiana meraviglia. Per parlare del vento ecco “ Bussò il vento” di Emily Dickinson, per raccontare di uccelli e libertà ecco “ Per fare il ritratto di un uccello” di Jacques Prevert…
Consigliato per bambini da 8 anni
Marina Sirotti
Un libro diventa la bacchetta magica che trasforma una parola in un’altra, e una cosa in un’altra. Il libro va alla scoperta di una fisicità delle lettere e delle parole. Le consonanti e le vocali oltre a una forma hanno un carattere: possono pungere, gridare o sussurrare. Per vedere se una parola è magica bisogna ascoltarla, guardarla, e magari toccarla e annusarla.
Consigliato a bambini da 8 anni
Marina Sirotti
Il dialogo tra un poeta e il suo asino in un libro che non si dimentica, un vero capolavoro. Tenero e potente. Storia di amicizia e solidarietà, narra dell’uomo anche quando è l’asino a parlare.
Consigliato ad adulti e ragazzi
Antonella Bottazzi
Un libro che racconta un’esperienza di lavoro nelle ultime classi di scuola primaria, esperienza cominciata con un dono circondato da un alone di mistero, per riagganciare i bambini e i loro pensieri dopo la pausa estiva. Roberta Passoni prepara accuratamente un contesto, una situazione, in cui i bambini stessi saranno attori protagonisti. Un percorso che coinvolge grandi autori come Majakovskij, Klee, Leopardi… biografie scritte dai bambini stessi. Con opere in versione integrale, e non ridotte e semplificate, i bambini sanno confrontarsi e cogliere emozioni.
Consigliato da Marina Sirotti
“Fare poesia a scuola fa bene ai bambini…”
Una diversa prospettiva sulla poesia.
Quando si fa poesia a scuola, si lavora sulla creatività del linguaggio ma non solo.
La parola diventa un vero e proprio materiale da scoprire, indagare, riflettere e anche manipolare come un oggetto poetico che ha forma, colore, ritmo, suono, movimento, musicalità, con il quale poter giocare e scoprire relazioni sempre nuove. É il pensiero metaforico che mobilita il linguaggio ed esprime “immagini linguistiche” per capire la realtà e varietà di mondi possibili o impossibili. E costruisce nello stesso tempo un atteggiamento critico per cogliere la molteplicità dei significati che costituiscono la complessità e il senso della vita.
Si fa quindi anche un lavoro importantissimo non solo sul piano letterario-linguistico ma anche sul piano del pensiero logico e del pensiero analogico che sono le due forme di conoscenza per leggere, decodificare, capire il mondo. La poesia utilizza le due forme di pensiero, spesso presentate in forma dicotomica, ricostruisce e ricompone la dialettica tra emozione e conoscenza che fa parte in senso antropologico dell’uomo perché individua il legame tra libertà della parola e libertà di pensiero.
Quale didattica intorno al lavoro sulla poesia e sul linguaggio poetico?
Una pedagogia dello stimolo che attraverso la parola in libertà, porta ad evocare, cogliere e narrare in contesti quali “il laboratorio di poesia”, intrecci e interconnessioni con oggetti, immagini, movimenti, musica…e tutte le forme diverse dell’espressione artistica. Ma anche racconti, esperienze, memorie, ricordi, vissuti; anche idee, opinioni, pensieri, punti di vista intorno ad un tema che ci ha coinvolto a livello di gruppo: in questo senso la poesia collettiva è un’esperienza significativa per condividere idee, pensieri, emozioni sui quali confrontarsi. E’ un vero e proprio lavoro di ricerca sul piano sia del significato che del linguaggio per esprimere produzioni autentiche e ricche di senso. “Facendo poesia”, inoltre, si scoprono anche i processi di costruzione della “poesia degli altri”: le relazioni che intercorrono tra gli elementi del testo e il significato più autentico del messaggio che vogliono comunicare.
Come afferma il poeta L.Ferlinghetti: “…Una poesia sta in una pagina singola ma può riempire un mondo…”
Laura Lemmi – MCE Gruppo nazionale lingua
«La poesia rivela il suo carattere di linguaggio in azione e riconquista una delle funzioni più interessanti del linguaggio poetico anche sul piano didattico: il potere di creare mondi, di generare idee, emozioni, concetti, associazioni che prima non esistevano e sui quali ci si ferma a ragionare e riflettere.» (Campolmi B., Di Credico A., Vretenar N. (a cura di), Chi ben comincia. Parlare-scrivere-leggere a scuola, Asterios, Trieste 2020, pp. 49).
Il festival nasce nel 2019 a Castel Maggiore, alle porte della bassa bolognese, dalla collaborazione tra Grazia Gotti (Accademia Drosselmeier) e Chiara Basile (libreria Lèggere Leggére), entrambe cittadine di Castel Maggiore.
Bambini e ragazzi, poeti che scrivono per loro, illustratori, insegnanti, appassionati di poesia del nostro Paese e di tutta Europa: il Junior Poetry Festival è un posto per voi.
Seguitelo sul suo sito: www.juniorpoetryfestival.it/ e sull’account facebook.
Che bella questa raccolta, ricca e utile.
Grazie grazie grazie
Grazie, speriamo che vi sia utile.